Fin dalla tenera età di 11 anni, Warren Buffett ha iniziato a lavorare come fattorino, distribuendo quotidiani e bevande direttamente alle porte delle persone, un’attività che gli permise di accumulare risparmi sufficienti per lanciare la sua prima impresa: l’affitto di una bilancia.
Per tutta la sua vita il leitmotiv è stato:
“risparmia, acquista assets in grado di generare valore, mantienile nel lungo periodo come se fossi imprenditore e non un semplice investitore.”
E proprio in questo cruciale aspetto si cela il cuore pulsante dell’universo degli investimenti: il celebre e spesso discusso lungo periodo. Stando a Forbes, il suo patrimonio netto è valutato attorno ai 113,8 miliardi di dollari.
Sabato il presidente e capo supremo di Berkshire Hathaway Warren Buffett, ha espresso alcune parole caute riguardo al potenziale dell’intelligenza artificiale (AI).
Durante la sua partecipazione all’assemblea annuale degli azionisti del conglomerato, l’esperto investitore ha lanciato un monito sul ruolo che l’intelligenza artificiale può giocare nell’ingannare le persone, equiparando tale tecnologia al pericoloso rilascio di un “genio dalla bottiglia”.
“Quando pensi al potenziale di truffare le persone… Se fossi interessato a investire nelle truffe, quello sarebbe il settore in crescita di tutti i tempi ed è abilitato, in un certo senso” dall’intelligenza artificiale
Buffett.
Il soprannome “Oracolo di Omaha” era associato alle sofisticate tecnologie di clonazione vocale e di riproduzione facciale, fondate sull’intelligenza artificiale, nonché alle tecniche deep-fake impiegate dai malintenzionati per generare o alterare contenuti video nel tentativo di ricattare e sottrarre denaro agli individui.
Buffett ha citato l’esempio di una recente esperienza con un video falso in cui si vede lui stesso che lo ha reso “nervoso”.
“Ero io ed era la mia voce e indossavo il tipo di vestiti che indosso e mia moglie o mia figlia non sarebbero state in grado di rilevare alcuna differenza e stava trasmettendo un messaggio che in nessun modo veniva da me”,
Buffett
“abbiamo fatto uscire il genio dalla bottiglia quando abbiamo sviluppato le armi nucleari… L’intelligenza artificiale è in qualche modo simile. È già parzialmente uscita dalla bottiglia”.
buffet
Non tutti i commenti di Buffett erano cauti.
“Ovviamente l’intelligenza artificiale ha anche il potenziale per cose buone”, ha detto, aggiungendo che “penso, come qualcuno che non ne capisce niente, che abbia un enorme potenziale di bene e un enorme potenziale di danno”.
Dopo il debutto di ChatGPT di OpenAI nel novembre 2022, l’intelligenza artificiale, e in special modo quella generativa legata a chatbot e piattaforme di dialogo, ha scatenato un vero e proprio fervore nell’ambiente tech. Produttori di microprocessori per IA come Nvidia e fornitori di server dedicati all’IA come Super Micro Computer hanno registrato un incremento esponenziale nel loro valore di mercato. Contemporaneamente, colossi come Microsoft e Alphabet sono riconosciuti come i pionieri dominanti nel settore dell’intelligenza artificiale.