L’Intelligenza Artificiale continuerà a dominare il panorama tecnologico anche nel 2025. L’espansione della sua adozione in settori come i servizi finanziari, la sanità, la produzione e la vendita al dettaglio sta alimentando una crescente domanda di professionisti in grado di combinare competenze tecniche specifiche con una profonda conoscenza dei vari settori industriali. Questo perché la capacità di integrare l’Intelligenza Artificiale nelle operazioni aziendali sarà un fattore determinante di successo nel prossimo anno.
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Anno nuovo, ansie nuove. Mi sono svegliato con dieci previsioni per il 2025 che oscillano tra il brillante ottimismo e il catastrofismo mascherato da fiducia. Facciamo un viaggio surreale nel futuro finanziario dove il mercato balla il tip-tap sulla lama di un rasoio.
Per cominciare, gli investitori abbandoneranno l’ebbrezza dell’inflazione galoppante e premieranno la crescita “organica” dei volumi invece degli aumenti di prezzo. Le aziende, in un raro momento di autocoscienza, limiteranno i rincari. Traduzione? Inflazione più docile, ma non troppo, giusto per far credere alla Fed di avere ancora il controllo.
Secondo il Financial Times e altri analisti nel corso del 2024, l’intelligenza artificiale (IA) ha continuato a progredire, sebbene senza replicare l’effetto sorpresa suscitato dal debutto di ChatGPT. Le innovazioni hanno riguardato principalmente miglioramenti incrementali nelle tecnologie esistenti, mantenendo vivo l’interesse nel settore.
Per il 2025, si prevede un rallentamento nello slancio dell’AI. Anche gli ottimisti del settore riconoscono che l’approccio tradizionale di incrementare dati e potenza di calcolo per addestrare modelli sempre più grandi sta producendo rendimenti decrescenti. Questo fenomeno suggerisce la necessità di esplorare nuove metodologie per sostenere l’innovazione nel campo dell’IA.