Gli incendi che lambiscono Los Angeles, devastanti e implacabili, sono il simbolo di una tragedia annunciata che sembra non insegnare nulla. Serviranno anni per calcolare la portata di questo disastro, ma nel frattempo, come al solito, si spera che le autorità locali e federali escano dal letargo per escogitare soluzioni. Magari, in un mondo ideale, potrebbero addirittura prevenire che il prossimo incendio trasformi il cielo di San Francisco in una scena post-apocalittica.
Una delle idee brillanti che fluttuano nell’aria fumosa è quella di dare una pioggia di dollari alle startup che promettono di salvare il mondo con tecnologie anti-incendio. Peccato che la realtà sia meno scintillante delle brochure patinate dei venture capitalist. Dopotutto, se l’attuale infrastruttura non funziona, forse è perché nessuno si è mai realmente impegnato a farla funzionare. Ma lasciamo che queste startup alimentino il mito del “pensiero dirompente” che dovrebbe, magicamente, fare la differenza.