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Tsukuyomi in silicio: TSMC prepara il banchetto AI su piatti di silicio da portata

TSMC ha appena calato un asso grosso quanto un wafer da cena natalizia. Altro che chip, qui parliamo di porzioni formato famiglia di potenza computazionale, cucinate a puntino per l’intelligenza artificiale affamata di elettroni e silicio. Il colosso taiwanese, padrone incontrastato del foundry globale, ha annunciato l’arrivo della sua tecnologia A14 prevista per il 2028, promettendo un miglioramento delle prestazioni del 15% a parità di consumo rispetto all’attuale generazione N2, oppure un risparmio energetico del 30% mantenendo la stessa velocità. Roba da far sbiancare i condensatori.

Ma il vero piatto forte, quello che fa gola a chi lavora con l’IA generativa e i modelli multimiliardari di parametri, è il cosiddetto “System on Wafer-X”. Qui non parliamo di chip, ma di interi sistemi serviti su un unico wafer. TSMC ha intenzione di intrecciare insieme almeno 16 chip di calcolo massicci, aggiungendo memoria, interconnessioni ottiche e tecnologie di alimentazione capaci di sparare migliaia di watt come fossero prosecco in discoteca.

TSMC sotto accusa: multa da un miliardo per chip finiti nei circuiti di Huawei

TSMC, il colosso taiwanese della produzione di semiconduttori che tiene letteralmente in pugno la supply chain globale dell’innovazione, potrebbe dover sborsare oltre un miliardo di dollari per risolvere una scomoda indagine statunitense sul controllo delle esportazioni. Il motivo? Un chip fabbricato su commessa di Sophgo, società cinese apparentemente innocua, che però sarebbe finito nel cuore pulsante dell’Ascend 910B, l’ambizioso processore AI di Huawei, attualmente il simbolo della corsa cinese all’autosufficienza tecnologica.

Il Dipartimento del Commercio americano, che ormai fa più il lavoro dell’NSA che della burocrazia industriale, sta scavando nella vicenda da mesi. Secondo fonti riservate, tutto parte da una progettazione firmata Sophgo, trasformata da TSMC in circa tre milioni di chip. Peccato che il risultato finale, identico nei minimi dettagli, sia stato rinvenuto nel cuore della 910B, proprio quel chip made-in-Huawei che doveva essere impossibile da realizzare senza violare le sanzioni USA. Un déjà vu che ha fatto suonare più di un campanello d’allarme a Washington.

Intel si inginocchia a TSMC: quando il re perde la corona e chiede aiuto al rivale

Il mondo dei semiconduttori, che per anni ha giocato una partita a scacchi in silenzio dietro le quinte del progresso tecnologico globale, oggi mostra le sue fratture più profonde. Secondo quanto riportato da The Information, Intel starebbe per stringere un accordo da manuale di realpolitik con il suo arcinemico TSMC, il colosso taiwanese che da anni le sta facendo mangiare polvere nella corsa alla miniaturizzazione e all’efficienza produttiva.

Il fulcro dell’accordo? Una joint venture che puzza di resa strategica mascherata da partnership. Non è la prima volta che un gigante tenta di salvarsi passando dal controllo al compromesso, ma che a farlo sia proprio Intel, la madre fondatrice del silicio moderno, fa rumore. Rumore sordo, come quello di una cassaforte che si chiude per l’ultima volta su un’eredità ormai in pezzi.

TSMC propone una joint venture con Intel: coinvolti Nvidia, AMD e Broadcom

Recentemente, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ha proposto a giganti del settore tecnologico come Nvidia, AMD e Broadcom la creazione di una joint venture per gestire la divisione fonderia di Intel. Secondo fonti vicine alla situazione, l’obiettivo è operare la divisione senza che nessuna delle aziende coinvolte detenga più del 50% delle quote. Anche Qualcomm è stata avvicinata per una possibile partecipazione.

TSMC investe 100 miliardi negli Usa: chip di punta in Arizona e nuove tensioni con la Cina

La Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), leader mondiale nella produzione di semiconduttori, ha annunciato un investimento di almeno 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti, con l’obiettivo di rafforzare la produzione di chip avanzati in territorio americano. L’annuncio è stato fatto dal presidente Donald Trump durante un evento alla Casa Bianca, dove ha evidenziato che il progetto si concentrerà principalmente in Arizona. “I chip più potenti al mondo saranno presto fabbricati negli Stati Uniti“, ha dichiarato Trump, aggiungendo con una nota di orgoglio che sono molte le aziende intenzionate ad annunciare investimenti negli Usa.

TSMC: la neutralità tecnologica in bilico tra USA e Cina

L’indebolimento della posizione neutrale di TSMC nelle tensioni USA-Cina

Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), gigante globale nella produzione di semiconduttori avanzati, è sempre più coinvolta nelle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. L’azienda, spesso definita la “Svizzera tecnologica”, affronta sfide crescenti nel mantenere una posizione di neutralità, specialmente alla luce di recenti sviluppi strategici e politici.

Scandalo AI: TSMC Sospende Sophgo dopo la Scoperta di Un Chip Huawei

Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ha sospeso le spedizioni al progettista di chip cinese Sophgo dopo che un chip TSMC è stato trovato in un processore AI di Huawei, l’Ascend 910B. Questo sviluppo è stato riportato da Reuters, citando fonti a conoscenza della questione.

TSMC vola in Borsa: +8% grazie ai chip per l’AI

Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. ha registrato un balzo dell’8% nel premarket di giovedì, dopo aver annunciato risultati del terzo trimestre superiori alle aspettative, grazie alla crescente domanda di chip per l’intelligenza artificiale (AI). I risultati della principale fonderia globale hanno rassicurato gli investitori, scossi nei giorni scorsi dai dati di ASML, che avevano provocato turbolenze nel settore dei semiconduttori.

Durante la recente conference call sugli utili, il CEO di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. C.C. Wei, ha chiarito che l’azienda non ha alcun interesse nell’acquisire le fonderie di Intel. Questa dichiarazione ha fatto seguito a speculazioni di mercato riguardo a una possibile acquisizione, ma Wei ha smentito ogni ipotesi, sottolineando che TSMC è concentrata sulla propria crescita organica e sulle sue avanzate tecnologie produttive.

L’azienda taiwanese, che collabora con giganti come Apple, Nvidia e AMD, ha scelto di mantenere la sua strategia focalizzata sul rafforzamento delle proprie capacità produttive, soprattutto nel campo dei chip per intelligenza artificiale e delle tecnologie a 3nm e 5nm.

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