Se ti sembra di vivere in un episodio di Black Mirror scritto da un economista col dente avvelenato, tranquillo, non sei solo. La Silicon Valley sta giocando alla roulette russa con le GPU e il tamburo gira sempre più veloce. Il problema è semplice nella forma e devastante nella sostanza: nessuno sa davvero se le GPU il cuore pulsante dell’industria dell’intelligenza artificiale saranno escluse dalle nuove tariffe volute da Trump, ed è bastata questa incertezza per mandare in cortocircuito l’intero settore tech.
Wall Street ha risposto come ci si aspetta quando sente puzza di tariffe su hardware strategico: vendendo tutto come se non ci fosse un domani. Nvidia giù del 7.59%, TSMC del 7.22%. E mentre a San Francisco si respira quell’arroganza zen da “tanto ci esentano, come con Apple nel 2018”, a Washington lo scenario è più simile a un incendio in un datacenter gestito da stagisti bendati. Nessuno sa cosa stia succedendo, nessuno risponde alle mail, e chi dovrebbe avere risposte tipo NIST, USTR (ma mico li ho assunti io questi…) o la Casa Bianca – preferisce giocare a scaricabarile o sparire del tutto. Se cerchi chiarezza, buona fortuna.