L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria per esaminare il contratto di utilizzo delle reti stipulato tra TIM e FiberCop. L’indagine, che dovrà concludersi entro il 31 gennaio 2026, si concentra su vari aspetti chiave del contratto, valutando in particolare la possibile violazione dell’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che proibisce gli accordi in grado di restringere la concorrenza nel mercato interno.
Tag: tlc
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in collaborazione con Retelit – società controllata dalla spagnola Asterion Industrial Partners – ha presentato un’offerta vincolante di 700 milioni di euro per l’intero capitale di Sparkle, la controllata di Telecom Italia (Tim) specializzata in cavi sottomarini. L’offerta, valida fino al 27 gennaio 2025, mira a trasferire la proprietà di uno dei primi cinque fornitori di traffico internet al mondo a investitori statali e privati che puntano a rafforzare le infrastrutture europee.
Un nuovo regolamento sulla connettività è indispensabile per rafforzare la competitività dell’Unione Europea, poiché l’Europa si trova a un bivio cruciale e deve adottare una mentalità orientata alla crescita per avere successo. Questa è la richiesta avanzata dagli amministratori delegati delle principali aziende delle telecomunicazioni europee.
Il 2024 avrebbe potuto rappresentare un anno di significativa espansione per il 5G, sia in Italia che a livello internazionale. Tuttavia, il mercato italiano non ha rispettato queste previsioni. Nonostante la crescita del 70% rispetto al 2023, con una spesa stimata di 14,5 milioni di euro, il valore assoluto rimane modesto. Diversi fattori, tra cui le difficoltà a giustificare il ritorno sull’investimento e un contesto normativo frammentato, hanno contribuito a rallentare questa crescita. Sono queste le principali evidenze che emergono dall’Osservatorio 5G Beyond della School of Management del Politecnico di Milano.