Il recente arresto del CEO di Telegram, Pavel Durov, in Francia ha riacceso il dibattito sulle affermazioni di privacy dell’app di messaggistica e sulla sua responsabilità nella moderazione dei contenuti. Sebbene Durov sia stato rilasciato su cauzione, affronta accuse preliminari relative a presunti crimini sulla piattaforma Telegram, inclusa la distribuzione di materiale pedopornografico, traffico di droga, frode e crimine organizzato.
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Il Mistero dell’Arresto di Pavel Durov
Nella calda serata di sabato, l’aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi, si trasformò in un palcoscenico di tensione e mistero. Pavel Durov, il fondatore di Telegram, scese dal suo jet privato, ignaro che la sua vita stava per prendere una piega drammatica.
Accompagnato dalla sua guardia del corpo e da una donna ( Yulia Vavilova?), Durov fu immediatamente circondato dai gendarmi della Gendarmeria aeroportuale.
Il patrimonio netto di Durov stimato da Bloomberg in oltre 9 miliardi di $. Cittadinanza in Francia e negli Emirati Arabi Uniti, secondo Telegram.
Un mandato di cattura, (in allegato) emesso dalle autorità francesi, pendeva su di lui, accusato di aver permesso, attraverso la sua piattaforma, lo svolgimento di attività criminali, inclusi reati contro i minori e traffico di droga.