L’Epifania si avvicina, e come ogni anno, l’attesa dei regali è una questione di entusiasmo misto a delusione, con bambini e adulti che si tuffano nei loro nuovi gadget tecnologici, senza mai pensare a quelli vecchi, ormai dimenticati in un angolo polveroso delle loro case. Quelli che fino a pochi anni fa sembravano gli oggetti del desiderio, ora giacciono senza valore, come vecchi vestiti abbandonati in fondo a un armadio. E se qualcuno potesse provare a raccontare una storia su quanto siano diventati irrilevanti, beh, sarebbe proprio un venture capitalist (VC), con il suo sguardo cinico che sa bene quanto sia veloce la curva del dimenticatoio in questo gioco di speculazioni.
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In Italia il mercato della Space Economy ha un valore stimato di quasi 3 miliardi di euro e punta a espandersi grazie a investimenti di oltre 7 miliardi previsti fino al 2026 per lo sviluppo di programmi spaziali. Intelligenza Artificiale e microsatelliti sono i punti di forza di questo segmento, ma serve spingere sulle tecnologie emergenti.
Nel 2024, il panorama delle startup italiane ha visto un significativo rialzo, segnando una netta inversione rispetto al trend negativo dello scorso anno. Secondo il report annuale presentato da StartupItalia al SIOS24 Winter, gli investimenti nelle startup italiane hanno raggiunto circa 1 miliardo e 300 milioni di euro, con un incremento del 13% rispetto al 2023, mentre, a livello complessivo, sono stati chiusi 181 deal, in crescita del 10% rispetto ai 164 dell’anno precedente.
L’industria musicale è sempre stata un palcoscenico di drammi epici, ma oggi il copione ha un tocco futuristico: la musica generata dall’intelligenza artificiale. Con i Grammy alle porte, è quasi poetico che il settore si ritrovi a lottare con startup tecnologiche che compongono canzoni usando algoritmi, creando dilemmi artistici e legali. Sembra di guardare una tragedia shakespeariana, dove il cattivo potrebbe essere un software addestrato sulle tue canzoni preferite.
Nexting, editrice di Sportface, piattaforma OTT proprietaria e realizzata in house con lo scopo di offrire una vetrina a tutte le federazioni sportive per diffondere maggiormente i propri contenuti e renderli più facilmente fruibili, si rafforza chiudendo un aumento di capitale da 2 milioni e 60 mila di euro sottoscritto da CDP Venture Capital, Apside (Sgr partecipata da Intesa San Paolo e Digital Magics), RDS, P&S, ITDM e Paolo Scudieri.
Come sta andando il settore della tecnologia in Europa? A monitorarne lo stato di salute è la decima edizione di ‘State of European Tech‘, il rapporto del fondo di investimento Atomico basato su 41 Paesi europei, secondo il quale il settore ha grandissime potenzialità – potrebbe raggiungere tra 10 anni il valore di 8 trilioni di dollari e un totale di 20 milioni di professionisti impiegati – ma manca di disponibilità di capitali per la fase di crescita, cosa che costringe una startup Ue su due a cercare finanziamenti negli Usa.
Nel panorama degli investimenti tech, i capitali non mancano, ma sono poche le startup che dimostrano di meritare valutazioni stellari. I venture capital stanno quindi concentrando gli sforzi sulle startup ritenute più promettenti, accelerando i rialzi di valutazione in tempi record. Un esempio lampante è Cyera, azienda specializzata in cybersecurity su cloud, che sembra prossima a raccogliere nuovi fondi da Accel, uno degli investitori iniziali, raddoppiando la valutazione da $1,4 miliardi a $3 miliardi in soli sette mesi. Anche Wiz, altro colosso emergente della cybersecurity, è al centro di un’offerta per permettere ai dipendenti di vendere azioni interne a una valutazione di circa $16 miliardi.