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Il Fondo Sovrano Americano: Da TikTok a Stargate, la Nuova Frontiera del Capitalismo Statale

Gli Stati Uniti e il libero mercato, una storia d’amore eterna… almeno fino a quando non serve un piccolo aiutino pubblico per finanziare il futuro dell’intelligenza artificiale. E così, tra un proclama e l’altro, Donald Trump ha lanciato l’idea di un fondo sovrano americano, suggerendo persino un investimento in TikTok. Già, perché se c’è una cosa di cui gli Stati Uniti hanno bisogno, è diventare azionisti di un’app per balletti e challenge virali.

Ma lasciamo da parte per un attimo questa geniale intuizione e concentriamoci su qualcosa di più serio: Stargate. No, non un remake della serie sci-fi, ma il mega-progetto OpenAI-SoftBank-Oracle da 500 miliardi di dollari per la costruzione di data center destinati all’AI, annunciato dallo stesso Trump il mese scorso. Il dettaglio interessante? Non ci sono ancora dettagli. Un piccolo problema, certo, ma perché farsi fermare da simili banalità?

Stargate: Il Colpo di Mano Epocale di Sam Altman

Sam Altman ha passato l’ultimo anno a inseguire una quantità assurda di potenza di calcolo per addestrare i modelli di OpenAI. La richiesta era così esorbitante che, secondo alcuni report, funzionari giapponesi sarebbero scoppiati a ridere quando ha rivelato il consumo energetico necessario.

Data center più estesi possono richiedere da 20 a 100 megawatt di energia, e alcuni degli impianti più avanzati potrebbero arrivare fino a 150 MW per coprire centinaia di migliaia di server.

Se l’ambizione di Stargate è quella di creare una rete di molti centri di calcolo distribuiti, ciascuno con un consumo energetico significativo, il consumo totale potrebbe arrivare a migliaia di MW se contiamo decine di complessi. Ad esempio, se si parlasse di 10 centri di calcolo ognuno da 100 MW, il totale potrebbe arrivare a 1.000 MW (1 GW) di potenza, che è l’equivalente di un’intera centrale elettrica di medie dimensioni.

Stargate, SoftBank e la Scommessa di Son: Il Grande Rischio AI

Il pellegrinaggio verso la magione di Masayoshi Son a Tokyo. (50 Billion$) – Speciale un caffè al Bar dei Daini

Questa volta è stato Sam Altman a imbarcarsi in quell’estenuante volo di 11 ore da San Francisco, nella speranza di convincere il miliardario giapponese a iniettare qualche miliardo nella sua ultima fantasia da tech bro. E ha funzionato. SoftBank sta per prendersi la fetta più grande del rischio finanziario dietro Stargate, il mega progetto da 500 miliardi di dollari che promette di rivoluzionare i data center. Son ha promesso di investire circa 40 miliardi, forse divisi tra Stargate e OpenAI. Chiaramente, dettagli insignificanti.

Ma ecco la realtà: il progetto sarà pesantemente finanziato a debito, come sempre. E per far funzionare i numeri, Son dovrà mescolare il suo inossidabile ottimismo tecnologico con la solita finanza creativa. Peccato che i mercati non siano più quelli del 2021 e trovare creditori pronti a credere nell’ennesimo sogno tech potrebbe non essere così facile. Il rischio è enorme, ma per Son è l’ennesima chance di sedersi al tavolo che conta nell’AI, un’ossessione che lo perseguita da anni.

Stargate e SV Angel: Venture Capital, Ma Facciamo Finta di Essere Originali

Sam Altman, l’uomo dietro OpenAI e il crescente impero di ChatGPT, ha trovato un nuovo modo di definire il capitalismo del rischio: un “fondo di rischio“. Non è solo un gioco di parole, è la base per il suo ultimo progetto, Stargate, un’iniziativa colossale che lo vede collaborare con SoftBank, l’altro grande nome noto per le sue scommesse iperboliche e spesso clamorosamente sbagliate. La cifra iniziale per Stargate? 19 miliardi di dollari a testa, con l’intento di accumulare ancora più denaro tramite prestiti e aumenti di capitale. Perché no? Nulla dice “innovazione” come una gigantesca montagna di soldi sperata.

Altman, in tono quasi profetico (o forse solo divertito), descrive Stargate come un fondo di venture capital in cui OpenAI e SoftBank si comportano da principali partner generali. Traduzione: due dei più grandi attori tecnologici globali decidono di giocare a fare gli investitori seriali, ma su scala da capogiro. Stargate, però, non si fermerà al solito parco giochi delle startup tech: il fondo prevede di spalancare le porte a settori come l’energia pulita, l’infrastruttura dati e perfino l’edilizia. Chiunque produca qualcosa che brilla di una vaga aura futuristica potrebbe finire sotto l’ala protettiva di Stargate. Non importa se hai un business plan o solo una presentazione PowerPoint carina.

Project Stargate: Un Trampolino per l’Era degli Investimenti AI negli Stati Uniti

L’annuncio del presidente Trump relativo al lancio del Project Stargate sta catturando l’attenzione degli analisti e degli investitori, rappresentando un punto di svolta per gli investimenti su larga scala nell’intelligenza artificiale (AI) negli Stati Uniti. La visione alla base di Stargate prevede un’ondata di investimenti senza precedenti, destinata a rimodellare il panorama tecnologico americano, con ricadute significative a livello economico e geopolitico.

Secondo un rapporto degli analisti di Wedbush Securities, il progetto rappresenta l’inizio di una nuova fase di crescita per l’infrastruttura AI negli Stati Uniti, che potrebbe portare a impegni finanziari da parte delle grandi aziende tecnologiche pari a un ulteriore trilione di dollari nei prossimi anni. Il progetto si concentrerà inizialmente sulla costruzione di data center nel territorio americano, partendo dal Texas, e segnerà un’accelerazione del ruolo degli Stati Uniti come epicentro globale dell’innovazione tecnologica.

AI: L’Insaziabile Fossa delle Marianne del Capitalismo

Quando si parla di “abisso senza fondo”, di solito si pensa a una persona insicura o forse a un fan sfegatato di serie TV che non riesce a fermarsi. Ma oggi questa definizione calza a pennello per il mondo delle startup dell’intelligenza artificiale, una voragine infinita di bisogno di capitale. Al centro di questa epica corsa all’oro tecnologico c’è Anthropic, uno dei principali rivali di OpenAI, che – secondo il Financial Times – starebbe raccogliendo un altro miliardo di dollari da Google. Ma aspetta, non è finita qui: appena due settimane fa, The Information riportava che Anthropic stava già cercando altri 2 miliardi dagli investitori, e solo a novembre Amazon aveva pompato nel progetto la bellezza di 4 miliardi.

Stargate la porta delle stelle dell’AI

Microsoft e OpenAI sono in trattative per investire fino a 100 miliardi di dollari in un progetto di data center che ospiterà un supercomputer, il più grande di una serie di installazioni che le società prevedono di realizzare nei prossimi sei anni, secondo quanto riferito da The Information, citando fonti a conoscenza della questione.

Il supercomputer, noto come “Stargate”, verrà realizzato negli Stati Uniti e sarà progettato per ospitare milioni di chip server specializzati per potenziare le capacità di intelligenza artificiale di OpenAI.

Microsoft, che ha già investito oltre 13 miliardi di dollari in OpenAI, dovrebbe essere responsabile del finanziamento del progetto come parte di un piano in cinque fasi che le società hanno già intrapreso.

Il gigante tecnologico sta sviluppando un supercomputer di fase 4 più piccolo per OpenAI, il cui lancio è previsto intorno al 2026 a Mt. Pleasant, nel Wisconsin. Microsoft ha preso in considerazione l’utilizzo di chip AI Nvidia per questo progetto che per essere completato richiederebbe un investimento di 10 miliardi di dollari.

Stargate sarà progettato per dare a Microsoft e OpenAI il vantaggio di utilizzare GPU sviluppate da produttori di chip diversi da Nvidia, come AMD Advanced Micro Devices e persino un chip server interno che MSFT ha recentemente lanciato.

Sommando tutti i progetti, anche quelli precedenti a Stargate che richiedono esborsi significativamente inferiori, il costo dell’iniziativa complessiva per l’azienda guidata da Satya Nadella supererebbe i 115 miliardi di dollari, che vuol dire oltre tre volte le spese in conto capitale di MSFT per server, edifici e altre attrezzature dello scorso anno.

Le previsioni sono quelle di lanciare Stargate già nel 2028 e di continuare ad espanderne le capacità fino al 2030. A tale proposito i dirigenti dell’azienda di Redmond hanno già discusso sull’eventualità di usare fonti di energia alternative, come ad esempio l’energia nucleare, per alimentare il supercomputer, che richiederà probabilmente almeno diversi gigawatt – abbastanza per alimentare almeno alcuni grandi data center oggi – per funzionare.

L’impegno di MSFT nel progetto dipenderà in parte anche dalla capacità di OpenAI di migliorare i servizi offerti, tuttavia è importante evidenziare che questo investimento sottolinea l’impegno di Microsoft e di OpenAI nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e nell’aumento della potenza di calcolo necessaria per farlo.

Questo progetto potrebbe portare a significativi progressi nell’AI, con lo sviluppo di potenziali applicazioni in una vasta gamma di settori, dalla sanità all’istruzione, ai trasporti e altro ancora. Tuttavia, rimangono alcune preoccupazioni riguardo ai costi elevati e alle potenziali implicazioni ambientali di un tale progetto anche il relazione al recente warning sulla saturazione della rete elettrica americana a seguito dell’incremento della domanda di elettricità per alimentare i data center del cloud e dell’AI.


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