C’era una volta un uomo che, come molti altri, credeva di essere al centro dell’universo. Non perché fosse particolarmente brillante, ma perché passava metà del suo tempo a convincersi che gli altri fossero in qualche modo inferiori. Come tutte le persone che non sanno veramente chi sono, cercava rifugio in mille distrazioni, dalla lettura dei giornali alla speranza che una qualche forma di ispirazione lo colpisse come un fulmine a ciel sereno.