SoftBank, uno dei più grandi conglomerati giapponesi con una forte presenza nelle tecnologie emergenti, sta esplorando l’opportunità di investire una cifra significativa di 1,5 miliardi di dollari in OpenAI, leader nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla trattativa, questa iniziativa rientra nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto (tender offer) che potrebbe vedere il colosso giapponese acquisire una quota significativa nella società di San Francisco, famosa per i suoi modelli linguistici avanzati come GPT-4 e il suo impatto sull’industria tecnologica globale.
Tag: softbank
Il CEO di SoftBank, Masayoshi Son, ha recentemente sottolineato il potenziale di Nvidia, dichiarandola “sottovalutata” durante il suo intervento al Saudi FII Summit. Ha proiettato che per raggiungere l’intelligenza artificiale superintelligente (ASI) potrebbero essere necessari “centinaia di miliardi di dollari”, insieme a un investimento stimato di 9 trilioni di dollari e 200 milioni di chip. Nonostante un leggero calo delle azioni di Nvidia nel premarket, l’azienda ha visto una crescita notevole, con le azioni in aumento del 191% dall’inizio dell’anno e oltre il 2.600% negli ultimi cinque anni.
Il Vision Fund 2 di SoftBank Group investirà tra i 10 e i 20 milioni di dollari nella startup americana di ricerca sull’intelligenza artificiale Perplexity AI, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questo investimento fa parte di un round di finanziamento più ampio da 250 milioni di dollari, che valuta la startup circa 3 miliardi di dollari, triplicando la sua precedente valutazione di circa 1 miliardo di dollari. L’accordo non è ancora definitivo e i termini potrebbero cambiare, come riferisce il rapporto, citando fonti interne.
Arm Holdings una sussidiaria di SoftBank (sta attivamente lavorando allo sviluppo dei propri chip di intelligenza artificiale (AI), con l’obbiettivo di avere il primo prototipo pronto entro la primavera del 2025, come riportato dal quotidiano giapponese Nikkei.
Il progettista di semiconduttori con sede nel Regno Unito ha in programma la creazione di una divisione dedicata ai chip AI e prevede di iniziare la produzione di massa nell’autunno del prossimo anno, affidandosi a produttori a contratto per la produzione.
Il colosso tecnologico giapponese SoftBank ha ceduto le quote di imprese quotate in borsa appartenenti al suo Vision Fund, orientandosi maggiormente verso il settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Il Vision Fund, che ha rappresentato il fondo di venture capital più grande al mondo, ha dismesso le proprie partecipazioni in aziende quali DoorDash, Coupang e Grab Holdings, come evidenziato dai documenti normativi citati dal notiziario.
“Stiamo andando verso una rivoluzione dell’intelligenza artificiale e saremo
Masayoshi Figlio
la società di investimento per la rivoluzione dell’intelligenza artificiale”
Il gigante giapponese dell’alta tecnologia SoftBank ha ricevuto un upgrade da Deutsche Bank, in seguito all’intensificarsi delle sue iniziative nel settore dell’intelligenza artificiale.
La compagnia prevede di puntare oltre 150 miliardi di yen (quasi 895M euro) nello sviluppo di hardware dedicato alla realizzazione di un avanzato modello linguistico dotato di 1 trilione di parametri, con l’avvio della terza fase previsto nella seconda parte dell’anno corrente, come evidenziato dall’analista Peter Milliken Deutsche Securities.
Masayoshi Son, il fondatore di SoftBank Group Corp. una delle holding giapponesi più importanti al mondo e specializzata nell’investimento in capitale di rischio, ha intenzione di raccogliere fino a 100 miliardi di dollari per finanziare un’impresa di chip in grado di competere con Nvidia Corp. e fornire semiconduttori essenziali per l’Intelligenza Artificiale.
Lo riporta Bloomberg, secondo cui il progetto, con il nome in codice di Izanagi – il dio giapponese della creazione e della vita – mira a creare una società che possa integrare al suo interno l’unità di progettazione di chip Arm Holdings (società controllata sempre da SoftBank e specializzata nel settore dei semiconduttori) e nel quale SoftBank investirebbe 30 miliardi di dollari, mentre 70 miliardi di dollari arriverebbero da investitori istituzioni del Medio Oriente.
Se avrà successo, questo progetto rappresenterà uno dei maggiori investimenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale dall’avvento di ChatGPT, superando di gran lunga l’investimento di oltre 10 miliardi di dollari di Microsoft Corp. in OpenAI.
I dettagli su come il progetto sarà finanziato o le modalità con le quali verranno investiti i finanziamenti non sono ancora stati definiti. Quello che è noto al momento è che Son sta valutando diverse idee e strategie di investimento per rafforzare la presenza di Arm nel mercato dei chip dell’Intelligenza Artificiale, al momento dominata da Nvidia, ed esplorando la possibilità di realizzare processori di prossima generazione.