L’energia nucleare è destinata a raggiungere livelli record nel 2025 e può contribuire a migliorare la sicurezza energetica, considerando il forte aumento della domanda di elettricità nel mondo, ma è necessario affrontare sfide quali i costi relativi a tale tecnologia, i ritardi dei progetti ed il loro finanziamento. Lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) in un recente report ‘Il cammino verso una nuova era per l’energia nucleare’ che illustra il nuovo impulso che sta avendo il nucleare, in termini di nuove politiche, progetti, investimenti e progressi tecnologici, come gli “Small modular reactor” (Smr).
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Il dibattito sull’energia nucleare si è spesso concentrato sui rischi e sulle sfide legate alla sicurezza e allo smaltimento delle scorie. Tuttavia, una nuova generazione di tecnologie sta trasformando questo paradigma, rendendo il nucleare non solo più sicuro e sostenibile, ma anche estremamente versatile. Tra le innovazioni più promettenti, troviamo lo sviluppo di microreattori e l’utilizzo delle scorie nucleari come combustibile, con aziende come OKLO e Nano Nuclear in prima linea in questa rivoluzione.
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Google ha appena firmato un accordo potenzialmente in grado di rimodellare il panorama energetico: si tratta del primo accordo aziendale in assoluto per acquistare energia nucleare da una flotta di piccoli reattori modulari (SMR) costruiti da Kairos Power. Entro il 2030, Google intende ottenere energia affidabile 24 ore su 24 dal primo SMR di Kairos, mentre altri reattori verranno messi in funzione entro il 2035, garantendo fino a 500 MW di energia priva di emissioni di anidride carbonica alla rete degli Stati Uniti. Un progetto ambizioso, vero?