Nvidia ha recentemente introdotto Sana, un modello AI che potrebbe cambiare le regole del gioco nell’arte generativa, soprattutto per coloro che non dispongono di macchine ad alte prestazioni. La chiave del successo di Sana risiede in una serie di innovazioni tecniche: grazie a un deep compression autoencoder è possibile ridurre la dimensione dei dati immagine a 1/32 dell’originale, mantenendo una qualità impeccabile. Questa innovazione, combinata con il modello linguistico Gemma 2 per la comprensione dei prompt, garantisce un output di altissima qualità su hardware relativamente economico, una mossa strategica per Nvidia nel conquistare una platea più ampia.(Sana Github)