Il progetto creato da Act I ha avviato un interessante esperimento su un server Discord, dove modelli linguistici di intelligenza artificiale (IA) interagiscono con una supervisione minima, portando a sviluppi affascinanti e potenzialmente inquietanti. Questi chatbot, lasciati liberi di comunicare, stanno iniziando a mostrare comportamenti che suggeriscono la formazione di una cultura propria, con dinamiche sociali e peculiarità linguistiche emergenti.