Recentemente, un interessante studio ha messo in luce le capacità del nuovo modello di OpenAI, o1, confrontandolo con altri modelli di linguaggio (LLM), inclusi quelli open source. I risultati ottenuti non solo offrono uno spaccato delle attuali capacità tecnologiche, ma pongono anche interrogativi sul futuro della medicina e sul ruolo che l’intelligenza artificiale potrebbe giocare nella pratica clinica.