Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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OpenAI Rivela: Istruzioni Semplici Potenziano i Modelli di Ragionamento della Serie o

Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, OpenAI ha recentemente svelato una strategia innovativa per ottimizzare le interazioni con i suoi modelli di ragionamento avanzati della serie o. Contrariamente all’approccio tradizionale che prevedeva istruzioni dettagliate e complesse, l’azienda ha scoperto che l’uso di prompt diretti e concisi migliora significativamente le risposte dell’IA.

OpenAI Rifiuta un’Offerta da 97,4 Miliardi di Dollari: L’Intelligenza Artificiale Generativa resta indipendente

La recente offerta da 97,4 miliardi di dollari, avanzata da un gruppo guidato da Elon Musk, per acquisire OpenAI è stata fermamente respinta dall’azienda, la quale ha dichiarato che l’acquisizione non sarebbe nell’interesse della sua missione. La proposta è stata rifiutata ufficialmente con una lettera indirizzata all’avvocato di Musk, (WSJ) riportata dal Wall Street Journal. Nonostante la generosa cifra proposta, OpenAI ha sottolineato che non intende cedere la sua indipendenza e che qualsiasi riorganizzazione futura sarà finalizzata a rafforzare la sua struttura no-profit, assicurando che l’intelligenza artificiale generale (AGI) porti benefici a tutta l’umanità.

La reazione di OpenAI non è stata a sorpresa. Brett Taylor, presidente della società, ha chiarito pubblicamente su X che OpenAI “non è in vendita” e che il consiglio di amministrazione ha respinto all’unanimità il tentativo di Musk di destabilizzare la concorrenza. L’azienda ha ribadito che il suo obiettivo rimane quello di perseguire una missione non orientata al profitto, incentrata sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il bene comune, un principio che è al centro della sua visione fin dalla sua fondazione.

Josh Kushner avverte lo staff di OpenAI: Le insidie di lasciare l’azienda per una startup

Joshua Kushner, fondatore di Thrive Capital, ha recentemente condiviso con lo staff di OpenAI le sue riflessioni sulle sfide e le opportunità legate all’uscita dall’azienda per intraprendere una nuova startup. Kushner, noto per il suo investimento significativo in OpenAI, ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente le implicazioni di una tale decisione, considerando sia i potenziali benefici che i rischi associati.

In un contesto in cui OpenAI sta attraversando una fase di trasformazione significativa, passando da un’organizzazione senza scopo di lucro a una entità a scopo di lucro, le parole di Kushner assumono particolare rilevanza. Questa transizione ha suscitato dibattiti intensi, con figure come Elon Musk che hanno espresso preoccupazioni riguardo alle implicazioni etiche e strategiche di tale cambiamento.

OpenAI Rimuove gli avvisi di violazione su ChatGPT: Un nuovo approccio alla moderazione dei contenuti, diciamo…

Recentemente, OpenAI ha annunciato la rimozione dei messaggi di avviso su ChatGPT che segnalavano potenziali violazioni dei termini di servizio. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo nella gestione della moderazione dei contenuti sulla piattaforma.

In precedenza, gli utenti di ChatGPT potevano incontrare avvisi che indicavano quando il contenuto generato poteva non essere conforme alle linee guida di OpenAI. Questi avvisi fungevano da promemoria per mantenere le interazioni all’interno dei limiti accettabili e per prevenire l’uso improprio della tecnologia. Tuttavia, tali notifiche sono state oggetto di dibattito, con alcuni utenti che le consideravano intrusive o limitanti per la creatività e la fluidità delle conversazioni.

OpenAI Rivoluziona le specifiche dei modelli: Verso un’IA più trasparente e personalizzabile

OpenAI ha recentemente annunciato un significativo aggiornamento del suo “Model Spec“, un documento che definisce le linee guida su come i modelli di intelligenza artificiale dovrebbero comportarsi. L’espansione del documento da circa 10 a 63 pagine riflette l’impegno dell’azienda nel promuovere una maggiore personalizzazione, trasparenza e libertà intellettuale nell’interazione con i modelli AI.

Il nuovo Model Spec enfatizza tre principi fondamentali:

Personalizzazione: Consentire agli utenti di adattare il comportamento del modello alle proprie esigenze e preferenze, garantendo risposte più pertinenti e utili.

Trasparenza: Fornire chiarezza su come i modelli prendono decisioni e generano risposte, aumentando la fiducia degli utenti nell’utilizzo dell’IA.

Libertà Intellettuale: Permettere agli utenti di esplorare e dibattere idee senza restrizioni arbitrarie, promuovendo un ambiente di discussione aperto e informato.

Rivoluzione AI: OpenAI Pronta al Lancio di ChatGPT-4.5 e all’Unificazione dei Modelli con GPT-5

OpenAI sta per lanciare ChatGPT-4.5, noto internamente come “Orion”, segnando un passo significativo nell’evoluzione dei modelli linguistici avanzati. Secondo Sam Altman, CEO di OpenAI, questo sarà l’ultimo modello a non utilizzare il processo di “chain-of-thought”, una metodologia che facilita risposte più chiare ma che spesso non riesce in compiti complessi come quelli in fisica e matematica.

Inspirandosi alla famosa frase di Jobs (“It just works”), Altman ha twittato: “Vogliamo che l’intelligenza artificiale ‘lavori e basta’ per voi; ci rendiamo conto di quanto siano diventati complicati il ​​nostro modello e la nostra offerta di prodotti”.

Attualmente, OpenAI propone una gamma di modelli diversificati: GPT come modello creativo, “o” per il ragionamento, “Dall-e” per la generazione di immagini, “Sora” per la creazione di video e “GPT-Vision” per la comprensione visiva, una strategia un po confusa.. quindi il GPT-5 sarà una specie di hub AI in grado di fare tutto ciò che i suoi vari modelli fanno ora.

La strategia di OpenAI mira a semplificare le sue offerte di prodotti, attualmente percepite come complesse, per creare un’esperienza utente più intuitiva. Invece di rilasciare il modello “o3” come entità indipendente, la tecnologia di “o3” sarà integrata in GPT-5, unificando così le serie o e GPT per migliorare l’utilità generale attraverso vari compiti.

GPT-5 offrirà diversi livelli di intelligenza basati sugli abbonamenti degli utenti: gli utenti gratuiti avranno accesso illimitato alla chat a un livello standard, mentre gli abbonati Plus e Pro potranno beneficiare di livelli di intelligenza potenziati. La tempistica di rilascio per GPT-4.5 e GPT-5 è stimata nei prossimi mesi.

Per gli sviluppatori che utilizzano l’API di OpenAI, l’integrazione diventa più semplice: un unico sistema gestirà varie attività, eliminando la scelta tra modelli. Tuttavia, alcuni usi potrebbero risultare meno convenienti a causa di una maggiore potenza di calcolo e costi per token più alti. OpenAI non ha chiarito l’impatto sui costi delle API. Sam Altman resta fiducioso che ne varrà la pena, dichiarando a Berlino: “Non credo che sarò più intelligente di GPT-5.”

Nvidia e la Guerra dei Chip: OpenAI Sfida il Colosso con un Processore Proprietario

L’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa ha consacrato Nvidia come il gigante incontrastato dei semiconduttori, grazie ai suoi avanzati GPU, diventati il cuore pulsante dei modelli IA più potenti. La domanda per l’H100, il chip di punta di Nvidia, ha superato di gran lunga l’offerta, facendo schizzare il valore dell’azienda sopra il trilione di dollari per la prima volta nella sua storia. Questa dipendenza dalle soluzioni Nvidia ha però spinto i principali player del settore Microsoft, Meta, OpenAI, Amazon e Google a sviluppare i propri chip personalizzati, nel tentativo di ridurre i costi e guadagnare autonomia strategica.

Il mercato dei semiconduttori è ormai il vero campo di battaglia per il predominio nell’intelligenza artificiale. Nvidia, AMD e Intel si sfidano nel rilascio di processori sempre più potenti ed efficienti, mentre i colossi tecnologici cercano di emanciparsi dalle loro soluzioni. Secondo un recente report di Reuters, OpenAI è pronta a lanciare il proprio chip AI già nel 2025. La società guidata da Sam Altman starebbe affinando il design del suo processore, con l’obiettivo di inviarlo a TSMC per la produzione nei prossimi mesi.

OpenAI sbarca a Monaco: espansione strategica nel cuore dell’innovazione Europea

OpenAI continua la sua espansione globale con l’apertura di un nuovo ufficio a Monaco di Baviera, rafforzando la propria presenza in Europa. La scelta della città tedesca non è casuale: Monaco è da tempo considerata la “Silicon Valley della Germania”, un hub di innovazione tecnologica che attrae aziende di primo livello nel settore dell’intelligenza artificiale.

Hugging Face e l’arte del copia-incolla: Open Deep Research, il clone express di OpenAI

In un’epoca in cui la rapidità conta più dell’innovazione, il team di Hugging Face ha deciso di dimostrare che clonare è meglio che creare. In sole 24 oreperché perdere tempo con dettagli inutili? ha replicato il sistema Deep Research di OpenAI, ribattezzandolo con l’originalissimo nome di Open Deep Research. L’ironia del prefisso “Open” è tutta da gustare, considerando che il progetto nasce come una versione alternativa di qualcosa che, in teoria, dovrebbe già essere aperto.

Il gioiellino di Hugging Face si distingue per la sua capacità di navigare autonomamente sul web e generare report di ricerca, un’abilità che oggi persino un adolescente con ChatGPT e un motore di ricerca potrebbe padroneggiare. Eppure, nonostante la fretta con cui è stato assemblato, Open Deep Research può già vantare un onorevole 55,15% di accuratezza nel benchmark GAIA, poco distante dal 67,36% dell’originale di OpenAI. Insomma, non è il massimo, ma nemmeno una figuraccia totale.

OpenAI annuncia la data residency in Europa

OpenAI ha annunciato l’introduzione della data residency in Europa per gli utenti Enterprise, Edu e la piattaforma API. Questa novità aiuterà le aziende che operano in Europa a soddisfare i requisiti locali di sovranità dei dati durante l’utilizzo d prodotti OpenAI all’interno delle loro aziende e nello sviluppo di nuove soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale.

Grazie alla data residency, i clienti API potranno scegliere di elaborare i dati in Europa, mentre ai nuovi clienti ChatGPT Enterprise ed Edu verrà data la possibilità di scegliere di conservare i contenuti dei clienti in Europa.

Questo annuncio è il risultato del continuo lavoro per rendere le funzionalità di OpenAI compliant in materia di privacy, sicurezza e conformità dei dati, che oggi supportano centinaia di aziende europee che collaborano con OpenAI.

OpenAI e Reddit: Quando l’IA Prova a Convincere i Redditori a Cambiare Idea

Ecco una mossa che non poteva mancare: OpenAI ha deciso di testare la sua IA nel campo di battaglia per eccellenza delle opinioni online: il subreddit r/ChangeMyView, dove i post infuocati sono all’ordine del giorno e i pareri non si cambiano facilmente. E che modo migliore per mettere alla prova i modelli di ragionamento della sua intelligenza artificiale se non convincere degli utenti ostinati a rivedere le loro convinzioni?

Nel tentativo di testare la capacità persuasiva dei suoi modelli, OpenAI ha fatto leva sulle conversazioni di r/ChangeMyView. Questo subreddit è una miniera d’oro per le aziende tecnologiche, come la stessa OpenAI, che desiderano allenare i propri modelli su dati generati da esseri umani. Gli utenti, con le loro argomentazioni spesso taglienti, sono il terreno perfetto per insegnare a un’IA a rispondere in modo convincente, sperando di trasformare le opinioni di chi è troppo testardo per cambiare idea.

OpenAI Estende le Funzionalità di 1-800-ChatGPT su WhatsApp: Nuove Modalità di Interazione e Accesso Universale

OpenAI ha recentemente annunciato un’importante evoluzione nelle modalità di utilizzo di ChatGPT, introducendo nuove funzionalità nell’accesso e nelle interazioni su WhatsApp, con l’intenzione di rendere l’esperienza utente ancora più fluida e versatile. Questi aggiornamenti non solo ampliano le opzioni di interazione, ma segnano anche un passo significativo verso una maggiore accessibilità e personalizzazione del servizio.

Uno degli aggiornamenti più rilevanti riguarda la possibilità per gli utenti di caricare direttamente immagini su WhatsApp, simile a quanto avviene già sulla piattaforma di ChatGPT. Questo permetterà a chi interagisce con l’assistente di inviare foto, schemi, o qualsiasi altro tipo di immagine, con l’aspettativa che ChatGPT possa rispondere in maniera pertinente e contestuale rispetto al contenuto inviato. Si tratta di un’evoluzione importante che apre a nuove forme di interazione, spingendo il sistema a comprendere e analizzare le informazioni visive, così come già fa con il testo.

L’Illusione dell’Intelligenza: Perché il Modello di OpenAI è Facile da Imitare ed Economico da Riprodurre

L’Intelligenza Artificiale generativa ha subito una rapida evoluzione, ma dietro l’apparente complessità dei modelli come quelli di OpenAI si cela un’architettura che, sebbene potente, è sorprendentemente semplice da imitare. Non si tratta di magia o di una tecnologia inaccessibile a chi non dispone di miliardi di dollari in investimenti. Al contrario, il cuore di questi modelli è composto da strutture matematiche note, dataset disponibili pubblicamente e tecniche di training replicabili con costi relativamente bassi.

L’architettura di base dei modelli di linguaggio avanzati è il trasformatore, introdotto da Google nel 2017 con il celebre paper Attention Is All You Need. Questo meccanismo, basato sull’auto-attenzione e su una scalabilità computazionale efficace, è oggi il fondamento di molte IA generative. OpenAI non ha inventato nulla di radicalmente nuovo, ma ha ottimizzato un paradigma già noto. Proprio per questo, aziende, startup e persino singoli ricercatori possono riprodurre modelli simili con risorse limitate, sfruttando framework open-source come Hugging Face, PyTorch e TensorFlow.

OpenAI e Kakao (Corea del sud): una Collaborazione Strategica per l’Intelligenza Artificiale

OpenAI ha recentemente annunciato una partnership strategica con Kakao, il principale operatore di app di messaggistica in Corea del Sud, per sviluppare prodotti di intelligenza artificiale (IA) su misura per il mercato coreano. Questa collaborazione mira a integrare la tecnologia avanzata di OpenAI nelle offerte di Kakao, migliorando l’esperienza utente e introducendo strumenti personalizzati basati sull’IA.

Kakao, noto per la sua app di messaggistica KakaoTalk, che detiene una quota di mercato dominante del 97% in Corea del Sud, intende rafforzare le sue capacità nell’IA per competere con rivali locali come Naver. Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha sottolineato l’importanza del mercato coreano per lo sviluppo dell’IA, data la presenza di aziende leader nei settori dei semiconduttori e di internet. Altman ha anche accennato a un potenziale coinvolgimento nel progetto del centro nazionale di calcolo dell’IA della Corea del Sud.

OpenAI e il Grande Inganno dell’Intelligenza Artificiale: Un Business da 4 Miliardi e Nuove Minacce all’Orizzonte

L’industria dell’intelligenza artificiale non è mai stata così redditizia, almeno per chi sta dalla parte giusta della storia o meglio, della cassa. OpenAI ha chiuso l’anno con numeri che farebbero impallidire anche il più spietato venture capitalist: gli abbonamenti a pagamento di ChatGPT sono quasi triplicati, passando da 5,8 milioni a 15,5 milioni di utenti, garantendo un flusso di cassa mensile di almeno 333 milioni di dollari. Se si moltiplica questa cifra per 12, il conto è semplice: parliamo di almeno 4 miliardi di dollari all’anno.

SoftBank e OpenAI lanciano SB OpenAI Japan: un’alleanza strategica per l’AI enterprise

SoftBank e OpenAI hanno annunciato la creazione di una joint venture in Giappone, denominata SB OpenAI Japan, con l’obiettivo di fornire soluzioni avanzate di intelligenza artificiale alle imprese. L’accordo, rivelato durante un evento in diretta il 3 febbraio 2025, rappresenta un passo significativo nell’integrazione dell’AI nei settori strategici del mercato giapponese.

SoftBank si è impegnata a investire 3 miliardi di dollari all’anno per sfruttare la tecnologia di OpenAI in tutte le sue operazioni e controllate. Questo imponente impegno finanziario dimostra l’intenzione del conglomerato di integrare l’AI su larga scala, sfruttando le capacità di OpenAI per creare vantaggi competitivi e ottimizzare processi aziendali critici.

Eureka! OpenAI Scopre il Closed Source (Dopo che la Cina Gli Ha Dato una Lezione)

Sam Altman, il guru di OpenAI, ha finalmente avuto un’epifania: “Forse essere aperti non è stata la mossa migliore forse essere closed-source come una cassaforte svizzera sarebbe stato meglio” Certo, non è che la compagnia ci sia arrivata da sola, ma è stata spinta con forza da un terremoto chiamato DeepSeek, lo ha detto durante il Reddit “Ask Me Anything“, (AMA) anche se a Roma significa altro..

Durante un’illuminante sessione su Reddit, Altman ha confessato candidamente che forse OpenAI ha “sbagliato lato della storia” sul tema dell’open source. Ovviamente, non tutti in OpenAI condividono questa opinione, e nemmeno è la loro “priorità assoluta” – perché perché mai dovrebbe esserlo?

OpenAI Allarme AI: Dimissioni Eccellenti e la Corsa Incontrollata verso l’AGI

La crescente ondata di dimissioni tra i ricercatori di sicurezza nell’intelligenza artificiale è un segnale d’allarme che non può essere ignorato. Steven Adler, ricercatore di sicurezza di OpenAI, come Ilya Sutskever e Jan Leike prima di lui, sta lasciando OpenAI con una preoccupazione chiara: il progresso dell’AI sta superando di gran lunga la nostra capacità di mantenerlo sicuro. Questo non è solo un dibattito accademico, ma una questione esistenziale per il futuro della tecnologia e dell’umanità.

Il problema principale che emerge dalle parole di Adler è l’allineamento dell’AI, ovvero la capacità di garantire che un’intelligenza artificiale avanzata operi sempre nell’interesse dell’umanità e non in modi imprevedibili o potenzialmente dannosi. L’ammissione che ancora nessuno sappia davvero come risolvere questo problema è inquietante, soprattutto considerando che le aziende tecnologiche stanno accelerando lo sviluppo dell’AGI (Artificial General Intelligence) senza una chiara strategia di mitigazione dei rischi.

OpenAI Risponde a DeepSeek con il Lancio di o3-mini

OpenAI ha annunciato il rilascio di, un nuovo modello di intelligenza artificiale progettato per offrire capacità di ragionamento avanzate con maggiore efficienza e velocità. Questo sviluppo arriva in risposta all’emergere di DeepSeek, un assistente AI cinese che ha recentemente guadagnato popolarità significativa.

Splendida Cornice: Geppi Cucciari e Luciano Floridi, bravissimi

In un’epoca in cui l’Intelligenza Artificiale (IA) è diventata protagonista di dibattiti, investimenti miliardari e rivoluzioni tecnologiche, capire davvero di cosa si tratta può sembrare un’impresa da far sanguinare il naso. Eppure, durante una serata speciale del programma Splendida Cornice, condotta da una superlativa Geppi Cucciari su Rai 3, il professor Luciano Floridi, filosofo ed esperto di etica digitale, ha offerto una spiegazione chiara e accessibile, promettendo di farci uscire dal bar senza emorragie nasali.

Luciano Floridi è Professor and Founding Director of the Digital Ethics Center all’Università di Yale e insegna Sociologia della Comunicazione all’Università di Bologna. E’ tra i massimi esperti internazionali nel campo della filosofia dell’informazione e delle trasformazioni digitali, ed è stato recentemente nominato presidente della Fondazione Leonardo. A parte i titoli ha dimostrato, sempre, di essere un personaggio di spessore.

Floridi ha offerto una visione critica e complessa sull’Intelligenza Artificiale (IA), che va oltre la semplice analisi tecnologica. Il suo approccio, come emerso nel programma, si concentra sulla natura stessa dell’intelligenza e sul rapporto tra uomo e macchina, mettendo in discussione alcune delle nostre assunzioni più comuni.

OpenAI e Los Alamos: Una Collaborazione per la Sicurezza Nazionale

OpenAI ha annunciato una collaborazione con il Los Alamos National Laboratory (LANL) per integrare i suoi modelli di intelligenza artificiale di ultima generazione, noti come o1, nel supercomputer Venado del laboratorio. Questa iniziativa mira a potenziare la ricerca sulla sicurezza nazionale, con un focus particolare sulla riduzione del rischio di guerra nucleare e sulla sicurezza dei materiali e delle armi nucleari a livello globale.

Il supercomputer Venado, sviluppato in collaborazione con Hewlett Packard Enterprise (HPE) e NVIDIA, rappresenta un avanzamento significativo nelle capacità di calcolo del LANL. Dotato di 2.560 superchip Grace Hopper di NVIDIA, Venado è progettato per gestire applicazioni di intelligenza artificiale su larga scala e calcoli ad alte prestazioni. Questa infrastruttura consentirà ai ricercatori di eseguire simulazioni avanzate in vari campi, tra cui la scienza dei materiali e l’astrofisica ad alta risoluzione.

OpenAI Lancia ChatGPT Gov: Una Soluzione AI su Misura per le Agenzie Governative

OpenAI ha recentemente lanciato una versione personalizzata del suo celebre chatbot, ChatGPT Gov, pensata per le esigenze specifiche delle agenzie governative. Questo nuovo strumento consente alle agenzie degli Stati Uniti di accedere in modo sicuro ai modelli di intelligenza artificiale avanzati di OpenAI, come GPT-4, all’interno di una piattaforma che promette di soddisfare i più rigorosi requisiti di privacy e sicurezza. Con questo passo, OpenAI intende favorire l’adozione della sua tecnologia anche in contesti delicati, dove il trattamento di dati sensibili e non pubblici è un fattore fondamentale.

AI, Denaro e Test Matematici: La Triade infernale. I Test di OpenAI

Altro che Pinocchio! La recente rivelazione del modello o3 di OpenAI—che vanta risultati strabilianti nei benchmark e promette trionfi nell’ambito dell’intelligenza artificiale generale (AGI)—è stata una vera e propria spettacolarizzazione. Il mondo della tecnologia era in subbuglio, convinto che stavamo per varcare la soglia di qualcosa di rivoluzionario. Ma poi, come un colpo di scena mal scritto, la verità ha iniziato a emergere. Il modello o3 di OpenAI ha ottenuto un brillante 25,2% nel benchmark FrontierMath, un test matematico complesso sviluppato da Epoch AI. Impressionante? Certo. Ma qui arriva l’ironia: OpenAI non si è limitata a usare il test, l’ha anche contribuito a scriverlo, il dubbio era palese… e ne avevamo parlato piu’ volte.

OpenAI lancia “Operator” per automatizzare compiti complessi nel Web

Come avevamo scritto, OpenAI ha annunciato una nuova funzionalità di ChatGPT chiamata “Operator”, destinata a rivoluzionare il modo in cui gli utenti affrontano compiti complessi solitamente svolti tramite browser. Con questa innovazione, OpenAI introduce un sistema capace di gestire in autonomia attività elaborate come la pianificazione di viaggi o l’ordine di generi alimentari, migliorando l’interazione con la tecnologia attraverso l’intelligenza artificiale.

Il funzionamento di Operator è semplice ma ingegnoso: gli utenti descrivono il compito che vogliono portare a termine usando un linguaggio naturale e, in risposta, ChatGPT apre una finestra interattiva che simula un browser reale, mostrando tutte le azioni che il sistema sta eseguendo. La caratteristica distintiva di questa soluzione è il controllo condiviso: gli utenti possono intervenire manualmente in qualsiasi momento, ad esempio per inserire credenziali, gestire dettagli di pagamento o risolvere CAPTCHA. Inoltre, Operator consente l’esecuzione simultanea di più attività, offrendo una produttività senza precedenti.

Il Paradosso di OpenAI e il Benchmark FrontierMath: Un Caso di Trasparenza e Incongruenza

Nel panorama tecnologico, il progresso verso l’intelligenza artificiale generale (AGI) è costellato di trionfi straordinari e controversie altrettanto rilevanti. Recentemente, OpenAI ha portato avanti una campagna con la quale vantava le capacità matematiche avanzate del modello GPT-3.5, che ha stupito molti con il suo apparente dominio nel risolvere una serie di problemi matematici complessi definiti con il benchmark FrontierMath, che trovate in allegato. Questi problemi, pensati per mettere alla prova le capacità di risoluzione matematica di modelli linguistici (LLM), sono stati etichettati come indipendenti e unici, con l’intento di dimostrare l’evoluzione delle capacità dei modelli di OpenAI in un ambito considerato fino a quel momento particolarmente arduo per l’intelligenza artificiale.

Tuttavia, un dettaglio che era rimasto nell’ombra in precedenza, è emerso in modo sorprendente grazie a una dichiarazione pubblica di Tamay Besiroglu, il fondatore di Epoch.AI, l’azienda che ha creato il benchmark FrontierMath. In un thread su Reddit, Besiroglu ha svelato un aspetto poco noto: OpenAI non solo ha finanziato Epoch.AI, ma ha avuto accesso al benchmark FrontierMath molto prima che iniziasse l’allenamento del modello GPT-3.5. Eppure, secondo l’accordo verbale, OpenAI avrebbe giurato di non utilizzare quei dati per allenare il modello. Una dichiarazione che solleva dubbi etici e tecnici su come OpenAI ha gestito le informazioni a sua disposizione.

Elon Musk contro OpenAI e Microsoft: il duello antitrust tra miliardari per il dominio dell’IA

Il Fatto Venerdì, i principali regolatori antitrust degli Stati Uniti hanno chiesto a un giudice federale in California di stabilire se OpenAI e il partner Microsoft abbiano violato le leggi antitrust federali negli ultimi anni nella causa di Elon Musk contro OpenAI.

La grande commedia del capitalismo moderno: Elon Musk che si lamenta di essere stato raggirato da un’organizzazione che lui stesso ha finanziato. È come se il lupo si fosse offeso perché l’agnello ha imparato a mordere. Musk sostiene di essere stato tratto in inganno quando OpenAI, nata come organizzazione non-profit, ha deciso di diventare a scopo di lucro. Perché, si sa, nulla dice “spirito filantropico” come prendere miliardi da Microsoft e poi fare esattamente ciò che conviene di più.

Microsoft, ovviamente, gioca la parte del partner innocente. “Noi? Pressioni su OpenAI? Ma figurati! Abbiamo solo versato miliardi, chi non lo farebbe?”. E ora Musk vuole che un giudice federale intervenga, come se i tribunali americani non fossero già abbastanza occupati con cose del calibro di “Chi ha brevettato per primo il tostapane che parla?”.

La Saga di Elon Musk e OpenAI: La memoria amicus curiae

Elon Musk ha avviato una causa contro OpenAI per impedire il passaggio dell’organizzazione a una struttura completamente a scopo di lucro, e ora ha trovato un nuovo alleato nel gruppo Encode. Encode, un’organizzazione giovanile focalizzata sulle questioni legate all’intelligenza artificiale, ha presentato una memoria amicus curiae a sostegno della causa, sottolineando l’inestimabile valore delle tecnologie di OpenAI e i rischi associati alla transizione verso una struttura societaria orientata al profitto.

Encode, supportata da finanziamenti provenienti da Omidyar Network, ha dichiarato che l’attuale entità non-profit che controlla OpenAI ha un obbligo fiduciario verso il pubblico. Questo obbligo, secondo Encode, non verrebbe rispettato in una configurazione a scopo di lucro. Venerdì, OpenAI ha risposto pubblicando un post sul blog in cui ha delineato la sua intenzione di diventare una società di pubblica utilità registrata nel Delaware, affermando che la missione di sviluppare tecnologie per il beneficio dell’umanità rimarrebbe invariata.

Microsoft e OpenAI: Una Collaborazione da 100 Miliardi di Dollari verso l’Intelligenza Artificiale Generale

Nel panorama tecnologico contemporaneo, Microsoft e OpenAI stanno ridefinendo gli standard dell’intelligenza artificiale attraverso una partnership ambiziosa. Nel 2023, le due aziende hanno stabilito un obiettivo finanziario preciso per definire il raggiungimento dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI): la capacità di generare 100 miliardi di dollari di profitti.

Tradizionalmente, l’AGI è stata descritta come un sistema in grado di superare le prestazioni umane in una vasta gamma di compiti. Tuttavia, questa nuova definizione introduce una metrica economica tangibile, indicando un approccio orientato ai risultati concreti e al valore di mercato. Secondo l’accordo, il consiglio direttivo di OpenAI determinerà quando questo traguardo sarà raggiunto, basandosi sulle evidenze finanziarie.

OpenAI verso un Nuovo Modello Ibrido: Struttura For-Profit e Non-Profit per Espandere ChatGPT e l’Intelligenza Artificiale

OpenAI,, ha annunciato l’intenzione di modificare la propria struttura aziendale per creare un’organizzazione a scopo di lucro insieme a un braccio non-profit. Questa mossa mira a garantire che l’intelligenza artificiale generale (AGI) possa continuare a beneficiare l’umanità, mantenendo sostenibilità finanziaria e capacità operative avanzate.

Il consiglio di amministrazione di OpenAI sta valutando la trasformazione della sua attuale divisione for-profit in una Public Benefit Corporation (PBC) con sede nel Delaware. Questo tipo di entità è progettato per bilanciare gli interessi degli azionisti con una missione pubblica, consentendo alla società di raccogliere capitali con condizioni di mercato tradizionali, ma mantenendo un focus sugli obiettivi benefici dichiarati.

L’Evoluzione della Memoria Infinita in ChatGPT: Un Nuovo Capitolo nella Personalizzazione e nella Privacy, RAG in tutte tue chat

OpenAI sta introducendo una funzionalità rivoluzionaria per ChatGPT, che permetterà al sistema di avere una “memoria infinita”. Questa nuova capacità consentirà al modello di ricordare ogni interazione passata, permettendo una continuità nelle conversazioni e un miglioramento della personalizzazione. Grazie a questa memoria, ChatGPT sarà in grado di accumulare e richiamare informazioni utili dalle conversazioni precedenti, migliorando notevolmente la qualità delle risposte fornite in base al contesto storico.

OpenAI Si Affaccia alla Robotica Umanoide: Nuove Frontiere tra AI e Automazione

OpenAI, sta valutando la possibilità di sviluppare robot umanoidi capaci di svolgere una vasta gamma di compiti, secondo un recente rapporto di The Information. Questa iniziativa allineerebbe OpenAI con altri leader della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, come Nvidia e Tesla, che stanno apertamente perseguendo la realizzazione commerciale di questa tecnologia futuristica.

OpenAI e il Successore di GPT-4: Quando l’Intuizione Sostituisce la Scienza

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il successore di GPT-4, nome in codice “Orion,” sembra essere bloccato in una fase di stallo che ricorda più un esperimento artistico che uno sviluppo tecnologico rigoroso. Con costi di addestramento definiti “enormi,” il progetto procede a rilento, lasciando intendere che, al momento, l’intelligenza artificiale non sia ancora pronta per il suo debutto.

OpenAI ricorre in appello contro la multa da 15 milioni di euro imposta dall’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali Italiana

OpenAI ha confermato l’intenzione di fare appello contro la multa da 15 milioni di euro inflitta dall’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali italiana, a seguito di preoccupazioni relative alla conformità dell’azienda al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea. La sanzione è stata emessa dopo un’indagine condotta sull’azienda, che ha sollevato dubbi riguardo alle pratiche di raccolta e trattamento dei dati da parte di OpenAI, in particolare per quanto riguarda la privacy degli utenti e la protezione dei dati personali.

ChatGPT si espande su App Desktop chiave: potenziale e dilemmi sulla Privacy: “Agentic”

OpenAI ha recentemente annunciato un’importante evoluzione per ChatGPT: l’integrazione con alcune delle applicazioni desktop più utilizzate, tra cui Apple Notes, Notion, Quip e diverse piattaforme di sviluppo software. Questa mossa rappresenta l’undicesima novità del cosiddetto “Ship-mas” di OpenAI, una serie di aggiornamenti significativi lanciati durante le festività.

Kevin Weil, CPO di OpenAI, ha descritto questa espansione con il termine “agentic”, sottolineando l’obiettivo di rendere ChatGPT un assistente proattivo e versatile nelle attività quotidiane. Tuttavia, l’adozione di queste funzionalità non è priva di perplessità, soprattutto in merito alla velocità di esecuzione e alle preoccupazioni sulla privacy.

Il futuro dell’IA torna alle origini: OpenAI lancia 1-800-CHATGPT per accesso telefonico diretto chiama CHATGPT

OpenAI ha recentemente introdotto un servizio innovativo che consente agli utenti di interagire con ChatGPT tramite una semplice telefonata. Componendo il numero 1-800-CHATGPT (1-800-242-8478), gli utenti possono accedere all’intelligenza artificiale senza necessità di un account o di una connessione internet, rendendo la tecnologia più inclusiva e accessibile a una vasta gamma di persone. OpenAI Help Centre

OpenAI Lancia o1 API: Una Nuova Era per l’Intelligenza Artificiale Generativa

OpenAI ha annunciato il rilascio dell’API di o1, un aggiornamento significativo che ridefinisce il modo in cui gli sviluppatori interagiscono con i modelli di intelligenza artificiale. Questa evoluzione introduce funzionalità avanzate come prompt di sistema, messaggi specifici per sviluppatori, chiamate di funzioni dinamiche, output strutturati e il rivoluzionario parametro “sforzo di ragionamento”. Chi non conosce il miglior film di tutti i tempi, Balle Spaziali : “Che lo sforzo sia con voi!”

OpenAI Sfida Google con ChatGPT Search Gratuito per Tutti gli Utenti

OpenAI ha annunciato il lancio di ChatGPT Search, ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, dopo un’introduzione iniziale per gli abbonati a ChatGPT Plus e Teams. Questa mossa segna un passo deciso nella competizione diretta con Google, ponendo OpenAI come un potenziale rivale nel settore della ricerca online. Il nuovo strumento permette agli utenti di ottenere risposte aggiornate attraverso una ricerca web integrata, superando le limitazioni del modello di base di ChatGPT, precedentemente confinato ai dati di addestramento statici. Dettagli qui.

La tragica morte di Suchir Balaji, ex ricercatore di OpenAI

Suchir Balaji, ex ricercatore di OpenAI, è stato trovato morto nel suo appartamento di San Francisco il 26 novembre 2024. Le autorità hanno classificato la sua morte come suicidio, senza segni di gioco scorretto. Balaji aveva lasciato OpenAI pochi mesi prima, dopo aver accusato pubblicamente l’azienda di violare le leggi sul copyright negli Stati Uniti.

Il suo contributo all’intelligenza artificiale, incluso lo sviluppo di ChatGPT, è stato significativo. La notizia ha suscitato reazioni nel settore tecnologico, con Elon Musk che ha commentato cripticamente sui social.

Per maggiori dettagli, visita l’articolo completo qui.

Sora: Il Giocattolo Tecnologico che Potrebbe Costare Caro a OpenAI

L’umanità è sempre stata affascinata dalla tecnologia, specialmente quando promette di risparmiarci la fatica di fare qualcosa che prima richiedeva sforzo. E così, mentre alcuni sognano vacanze tropicali, OpenAI ci regala Sora, uno strumento che crea video realistici con la stessa facilità con cui si prepara un caffè… se il caffè potesse anche generare cause legali.

“Meta vs OpenAI: La Battaglia Legale sulla Transizione a Scopo di Lucro”

Meta ha formalmente richiesto al Procuratore Generale della California, Rob Bonta, di bloccare il piano di OpenAI per trasformarsi da organizzazione no-profit a società a scopo di lucro. In una lettera inviata questa settimana, Meta sostiene che OpenAI “non dovrebbe essere autorizzata a violare la legge appropriandosi di risorse sviluppate come ente di beneficenza per ricavarne enormi guadagni privati.”

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