Meta ha affrontato critiche per aver etichettato i suoi modelli di intelligenza artificiale, in particolare Llama, come “open-source”. Questa controversia ruota attorno alla definizione di tecnologia open-source e alle implicazioni delle pratiche di licenza di Meta.
Critiche da parte degli Sostenitori dell’Open Source
Stefano Maffulli, responsabile dell’Open Source Initiative (OSI), sostiene che Meta stia “confondendo” gli utenti e diluendo il significato di open source. Afferma che questa rappresentazione errata è dannosa, specialmente mentre enti regolatori come la Commissione Europea cercano di supportare tecnologie open-source genuine che non sono controllate da aziende specifiche. Maffulli sottolinea che i veri modelli open-source dovrebbero consentire sperimentazione e adattamento, cosa che i modelli di Meta non abilitano completamente a causa delle loro licenze restrittive.