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Alla scoperta di Sora, il nuovo generatore di video di OpenAI

Sora è il nuovo generatore di text-to-video di OpenAI. Lo strumento, presentato giovedì scorso dall’azienda con sede a San Francisco, utilizza l’intelligenza artificiale generativa per creare istantaneamente brevi video basati su comandi scritti.

Sora non è il primo a lanciare questo tipo di tecnologia, dove sono già presenti realtà come Runway, Stable Video Diffusion, Pika e più recentemente Google con Lumiere. Tuttavia se andiamo ad analizzare i commenti dei vari esperti del settore rileviamo che sono tutti unanimi nel sottolineare l’alta qualità dei video realizzati finora e che l’introduzione di questa nuova App segni un passo avanti significativo sia per OpenAI che per il futuro della generazione di testo in video in generale.

Nel dettaglio Sora è un generatore di testo in video che crea video lunghi fino a 60 secondi in base a istruzioni scritte utilizzando l’Intelligenza Artificiale generativa. Il modello può anche generare video da un’immagine fissa esistente, tuttavia non è ancora disponibile per l’uso pubblico (OpenAI afferma che sta collaborando con politici e artisti prima di rilasciare ufficialmente lo strumento) e ci sono ancora molte cose che non sappiamo. Ma dall’annuncio di giovedì, la società ha condiviso una serie di esempi di video generati da Sora per mostrare cosa può fare e i risultati sembrano davvero impressionanti.

Prompt: “A stylish woman walks down a Tokyo street filled with warm glowing neon and animated city signage. She wears a black leather jacket, a long red dress, and black boots, and carries a black purse. She wears sunglasses and red lipstick. She walks confidently and casually. The street is damp and reflective, creating a mirror effect of the colorful lights. Many pedestrians walk about”.
Prompt: “several giant wooly mammoths approach treading through a snowy meadow, their long wooly fur lightly blows in the wind as they walk, snow covered trees and dramatic snow capped mountains in the distance, mid afternoon light with wispy clouds and a sun high in the distance creates a warm glow, the low camera view is stunning capturing the large furry mammal with beautiful photography, depth of field.”
Prompt: “animated scene features a close-up of a short fluffy monster kneeling beside a melting red candle. the art style is 3d and realistic, with a focus on lighting and texture. the mood of the painting is one of wonder and curiosity, as the monster gazes at the flame with wide eyes and open mouth. its pose and expression convey a sense of innocence and playfulness, as if it is exploring the world around it for the first time. the use of warm colors and dramatic lighting further enhances the cozy atmosphere of the image”.
Prompt: “historical footage of California during the gold rush”.
Prompt: “the camera directly faces colorful buildings in burano italy. An adorable dalmation looks through a window on a building on the ground floor. Many people are walking and cycling along the canal streets in front of the buildings”.
Prompt: “an extreme close-up of an gray-haired man with a beard in his 60s, he is deep in thought pondering the history of the universe as he sits at a cafe in Paris, his eyes focus on people offscreen as they walk as he sits mostly motionless, he is dressed in a wool coat suit coat with a button-down shirt , he wears a brown beret and glasses and has a very professorial appearance, and the end he offers a subtle closed-mouth smile as if he found the answer to the mystery of life, the lighting is very cinematic with the golden light and the Parisian streets and city in the background, depth of field, cinematic 35mm film”.

Contestualmente al rilascio, OpenAI ha dichiarato di essere consapevole che Sora potrebbe essere usata per produrre deepfake e disinformazione, specificando che l’azienda sta lavorando con i cosidetti “red teamer” esperti in aree come disinformazione, contenuti che incitano all’odio e pregiudizi, che testeranno il modello in modo contraddittorio, al fine di rilevare eventuali possibilità di rilevare contenuti fuorvianti. Immaginiamo quindi che non sarà possibile creare contenuti violenti o pornografici, né tantomeno riprodurre le fattezze di persone reali o lo stile di artisti famosi, come peraltro già succede per il suo generatore di immagini, Dall-E.

In ogni caso questo ulteriore passaggio evolutivo dell’AI generativa pone in capo a OpenAI una ulteriore responsabilità, non solo sul più vasto tema delle fake news che è possibile generare grazie a questi modelli ma anche dal punto di vista di eventuali problemi legati al diritto d’autore dei dati di addestramento per i quali OpenAI è già stata citata in giudizio da attori come il New York Times.

Nvidia vale più di Alphabet e di Amazon grazie al boom dei chip AI

Nvidia continua la sua irresistibile ascesa in Borsa. L’azienda californiana di semiconduttori, protagonista indiscussa dei processori di intelligenza artificiale, ha raggiunto un nuovo traguardo ieri, 14 febbraio, superando Alphabet in termini di capitalizzazione di mercato, appena un giorno dopo aver superato Amazon. 

Bloomberg riporta che le azioni del produttore di chip valgono ora 1,83 trilioni di dollari , battendo, anche se di poco, la capitalizzazione di mercato di 1,82 dollari della holding a cui fa capo Google. Tutto ciò rende Nvidia la quarta azienda con maggiore capitalizzazione al mondo dopo Microsoft (3,04 trilioni di dollari), Apple (2,84 trilioni di dollari) e Saudi Aramco.

La quotazione di Nvidia è il segno di quanto sia forte la domanda di chip in grado di gestire l’intelligenza artificiale all’avanguardia, nonché dell’interesse degli investitori per le aziende che producono semiconduttori.

fabio ricceri

Le azioni di Nvidia sono aumentate di oltre il 246% negli ultimi 12 mesi a causa della forte domanda per i suoi chip AI per server che possono costare più di 20 mila dollari ciascuno, che aziende come Microsoft, OpenAI e Meta acquistano a migliaia per prodotti come ChatGPT e Copilot. Motivo per cui l’azienda si sta affermando come attore chiave nella rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale generativa, anche se progetta semplicemente i suoi chip che poi vengono prodotti da realtà come TSMC a Taiwan e Samsung in Corea del Sud.

Più in generale, si prevede che il mercato dei chip AI esploderà nei prossimi dieci anni, passando da 29 miliardi di dollari nel 2023 a quasi 260 miliardi di dollari nel 2033, con un aumento di quasi nove volte il valore dello scorso anno.

Trimestrali: come l’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo il mercato e le prospettive delle Big Tech

L’intelligenza artificiale sta diventando più di un semplice argomento di discussione per le Big Tech e le reazioni alla presentazione degli ultimi dati trimestrali hanno evidenziato le crescenti aspettative sul tema da parte degli investitori che hanno puntato sulla diffusa integrazione della tecnologia AI nei settori aziendali, alimentando il rally del mercato azionario che ha spinto le azioni di queste società a livelli record e contribuendo, per la maggior parte, all’incremento del 24% registrato dall’indice S&P 500 lo scorso anno.

Microsoft e Alphabet sono state le prime a presentare i propri dati lo scorso martedì e anche a scoprire che quando si tratta di intelligenza artificiale analisti e investitori hanno grandi aspettative. Infatti, nonostante risultati finanziari particolarmente buoni per entrambe le aziende, le azioni sono scivolate nelle contrattazioni dell’after market dopo la pubblicazione dei risultati. 

Per quanto riguarda Microsoft, Wall Street si aspettava una maggiore chiarezza su quanto l’intelligenza artificiale può effettivamente contribuire alle performance finanziarie in futuro, considerato che l’azienda è stata finora in prima linea grazie agli accordi con OpenAI.

Nel caso di Google invece, oltre alla debolezza del suo business principale, quello della pubblicità, quello che ha sollevato preoccupazioni è stata l’incisività delle attività dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale e il rischio che possa rimanere indietro rispetto a Microsoft.

Stessa sorte toccata giovedì ad Apple che nonostante le buone performance finanziarie ha registrato un calo delle azioni principalmente per i timori legati al rallentamento delle vendite in Cina, il suo mercato principale, ma anche per le poche indicazioni su come l’azienda si stia muovendo nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, atteso che, le cuffie Vision Pro appena lanciate gli analisti non prevedono possano portare entrate significative per diversi anni.

Le azioni di Meta e Amazon invece hanno registrato entrambe un forte rialzo nelle negoziazioni post chiusura. Meta, oltre ai buoni risultati e ad aver lanciato il suo primo dividendo, ha fornito una prospettiva chiara sui progressi del suo programma di sviluppo dell’intelligenza artificiale affermando che quest’anno sarà la più grande area di investimento dell’azienda, facendo ritenere agli analisti che la tecnologia AI di Meta sarà in grado da fare da driver per la crescita della spesa pubblicitaria sulle sue piattaforme.

Gli utili di Amazon hanno superato le stime, facendo salire le quotazioni delle azioni negli scambi dopo la chiusura del mercato perché le nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa nelle sue attività di cloud ed e-commerce hanno stimolato una crescita robusta durante il periodo critico delle festività.

Amazon prevede che quest’anno le sue spese in conto capitale aumenteranno per supportare la crescita di AWS, compresi ulteriori investimenti nell’intelligenza artificiale generativa e in modelli linguistici di grandi dimensioni, tenuto conto che per rafforzare il proprio business nel cloud e in risposta all’investimento di 10 miliardi di dollari di Microsoft in OpenAI, l’azienda guidata da Jeff Bezos sta a sua volta investendo fino a 4 miliardi di dollari nel produttore di chatbot Anthropic.

C’è da ritenere quindi che nei prossimi appuntamenti con i dati trimestrali delle big tech gli occhi di investitori e analisti saranno puntati sulla ricerca dei segnali che gli investimenti multimiliardari effettuati nello sviluppo dell’intelligenza artificiale si stiano effettivamente traducendo in guadagni finanziari.

Sotto esame saranno soprattutto quelle realtà costrette ad inseguire per cogliere maggiori opportunità di crescita nel settore dell’intelligenza artificiale ed è prevedibile che l’ondata di investimenti registrata nel 2023 sarà seguita dall’integrazione della tecnologia in più applicazioni, che potrebbero cambiare in modo significativo  il panorama dei prodotti di intelligenza artificiale di successo.

Il contenuto del presente articolo deve intendersi solo a scopo informativo e non costituisce una consulenza professionale. Le informazioni fornite sono ritenute accurate, ma possono contenere errori o imprecisioni e non possono essere prese in considerazione per eventuali investimenti personali.

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Davos 2024: Sam Altman e l’incognita dell’Intelligenza Artificiale. Tra opportunità e timori globali

L’Intelligenza Artificiale, come abbiamo visto, è stato il tema centrale del World Economic Forum appena concluso e il fondatore di Chat-GPT Sam Altman è stato la superstar assoluta tra le centinaia di Ceo accorsi a Davos. 

Quattordici mesi fa ha sorpreso il mondo intero con Chat-GPT. Improvvisamente, l’Intelligenza Artificiale era in grado di fare ciò che fino ad allora era stato dominio esclusivo dell’uomo: scrivere testi, dipingere, creare immagini, fare musica, scrivere programmi, generare video da una semplice istruzione di testo e molto altro.

Vodafone sigla un patto decennale per AI e cloud con Microsoft

Vodafone ha siglato una partnership di 10 anni con Microsoft per portare servizi di intelligenza artificiale generativa, digitali, aziendali e cloud a oltre 300 milioni di aziende e consumatori nei mercati europei e africani.

La società britannica investirà 1,5 miliardi di dollari nell’intelligenza artificiale generativa sviluppata con le tecnologie Azure OpenAI e Copilot di Microsoft per ampliare la piattaforma di connettività gestita dell’Internet of Things (IoT) di Vodafone, sviluppare nuovi servizi digitali e finanziari per le imprese, in particolare le PMI in Europa e Africa, e rivedere la strategia cloud globale dei data center.

Le aziende hanno identificato cinque aree chiave di collaborazione:

  • intelligenza artificiale generativa
  • scalabilità dell’IoT
  • accelerazione digitale in Africa
  • crescita aziendale
  • e trasformazione del cloud. 

I servizi digitali generati dalla nuova partnership utilizzeranno la più recente tecnologia di intelligenza artificiale generativa per fornire un’esperienza cliente altamente personalizzata e differenziata su più canali. Luka Mucic, Chief Financial Officer di Vodafone, ha affermato che la leadership di Microsoft nell’intelligenza artificiale, sostenuta dalla partnership OpenAI, trasformerà i servizi clienti dell’azienda di telecomunicazioni, aggiungendo che il chatbot TOBi supportato dall’intelligenza artificiale di Microsoft fornirebbe risposte più coerenti e intelligenti alle domande dei clienti.

Microsoft intende inoltre investire nella nuova piattaforma di connettività globale autonoma gestita dall’Internet of Things (IoT) di Vodafone, che collega 175 milioni di dispositivi e piattaforme in tutto il mondo e che, nelle intenzioni dell’operatore di tlc, dovrebbe diventare un’attività separata e autonoma entro aprile 2024. 

UE: indagine Antitrust sull’investimento di Microsoft in OpenAI per l’impatto sull’AI generativa

L’Autorità Europea di Vigilanza sulla Concorrenza ha messo nel mirino la partnership tra Microsoft e OpenAI, sulla quale il gigante di Redmond ha investito circa 13 miliardi di dollari. La notizia proviene da una nota ufficiale di Bruxelles, che indica come l’Antitrust europea stia esaminando la possibilità di sottoporre a revisione l’investimento di Microsoft in OpenAI in base al regolamento UE sulle concentrazioni, laddove emergessero problemi per la concorrenza.

Microsoft ha tratto grandi benefici dall’investimento in OpenAI. Con l’integrazione dei prodotti di quest’ultima nelle sue principali linee di business, il gigante del software si è rapidamente affermato come leader indiscusso dell’intelligenza artificiale tra le grandi aziende tecnologiche.

La Commissione ha dato alle parti interessate tempo fino all’11 marzo per fornire un feedback sulla concorrenza nei mondi virtuali e nell’intelligenza artificiale generativa. Analoghe richieste di informazioni sono state inoltre inviate a diverse grandi aziende digitali su questi argomenti.

Stiamo invitando le imprese e gli esperti a segnalarci eventuali problemi di concorrenza che potrebbero percepire in questi settori, e allo stesso tempo stiamo monitorando attentamente le partnership di intelligenza artificiale per garantire che non distorcano indebitamente le dinamiche di mercato“, ha detto Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza.

La Vestager sarà consapevole degli investimenti in capitale di rischio nell’AI generativa stimati oltre i 7,2 miliardi di euro nel 2023 in Europa. Tuttavia, le autorità per la concorrenza esprimono preoccupazioni sul rischio di una possibile monopolizzazione delle innovazioni nel settore da parte di pochi giganti digitali, come Microsoft, Alphabet, Meta e la società cinese Baidu.

Il rischio è che – nonostante gli accordi e i regolamenti recentemente adottati dall’Unione Europea per regolare l’Intelligenza Artificiale (AI Act) e i recenti investimenti sui principali attori europei del settore come Aleph Alpha e Mistral AI – le Big Tech come Microsoft, Alphabet e Meta, possano, di fatto, acquisire il controllo dell’AI generativa.

Editoria e Intelligenza Artificiale: accordo OpenAi e Axel Springer

ChatGPT potrà accedere e proporre ai propri utenti gli articoli di Bild, Die Welt, Politico e Business Insider. E’ il risultato dell’accordo tra l’editore tedesco Axel Spriger e OpenAI che pagherà per consentire a ChatGPT di riassumere gli articoli nelle risposte generate dal chatbot e di fornire collegamenti agli articoli completi per trasparenza e ulteriori informazioni.

E’ il primo accordo del genere in Europa per il settore dell’editoria e segna un precedente importante per il settore legato al tanto discusso tema del copyright. Precedentemente Associated Press ha dichiarato di avere concesso in licenza parte del proprio archivio a OpenAI, autorizzandone l’utilizzo per l’addestramento di ChatGPT a fronte di una adeguata remunerazione.

Il settore dell’editoria e dei mezzi di informazione ha un forte interesse per lo sviluppo e l’implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, perché in grado di offrire agli editori digitali la possibilità di innovare e ampliare la propria offerta informativa utilizzando nuovi strumenti (l’ottimizzazione dei processi distributivi, l’analisi dei trend di mercato e delle preferenza dei lettori, lo sviluppo di tool di raccomandazioni personalizzate), ma solleva anche interrogativi sull’idoneità del quadro normativo esistente, soprattutto per quanto riguarda i diritti d’autore e il loro utilizzo non autorizzato e non retribuito per addestrare i sistemi di Intelligenza Artificiale.

Un anno di Chat GPT

Esattamente un anno fa, il 30 novembre 2022, OpenAI rilasciava ChatGPT che nel giro di pochi mesi è diventata l’applicazione con la crescita più rapida di tutti i tempi. È raro che un singolo prodotto crei un impatto così forte sull’industria tecnologica in un solo anno eppure, grazie al fatto di aver reso disponibili i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) ad un vasto pubblico, ha creato un nuovo filone nel mondo della tecnologia.

Durante questi 365 giorni, ChatGPT ha ampliato la percezione pubblica dell’Intelligenza Artificiale, ha catturato l’immaginazione, attirato i critici e alimentato in alcuni una sorta di angoscia esistenziale per il timore che macchine e algoritmi potessero conquistare a breve il mondo.

Ha rilanciato Microsoft (che ha investito in OpenAI 10 miliardi di dollari), ha messo sotto pressione Google, ha dettato l’agenda dei leader mondiali spingendo vari tentativi di regolamentazione governativa, ha contribuito ad aggiungere parole al nostro dizionario quotidiano, ispirando conferenze e dando il via ad una serie di altre applicazioni basate sull’intelligenza generativa per realizzare immagini, foto, musica e persino video, allarmando anche il mondo di Holliwood.

ChatGPT ha contributo ad accelerare le attività di programmazione degli sviluppatori di software, ha assistito editor, scrittori e marketing manager nelle proprie attività, ha fatto intravedere le opportunità infinite di questa tecnologia connesse alla ricerca scientifica, all’educazione e a tanti altri campi della società, anche se, da un punto di vista tecnologico, inizialmente ChatGPT non è sembrato particolarmente nuovo agli esperti del settore. I chatbot esistevano già da tempo e GPT-3, il modello di AI che ha portato a ChatGPT, era in circolazione dal 2020.

Tuttavia OpenAI non si è fermata, ha continuato a testare nuove funzionalità, aggiungendo anche un livello a pagamento per l’accesso prioritario e con il lancio di GPT-4 nel marzo 2023, ChatGPT ha ricevuto un notevole aggiornamento, diventando un assistente sempre più affidabile e ampiamente considerato il leader tra i modelli linguistici di Intelligenza Artificiale.

Chat GPT: uno sguardo nel cuore dell’Intelligenza Artificiale conversazionale

Nell’era dell’Intelligenza Artificiale (IA), Chat GPT si distingue come una delle innovazioni più straordinarie nel campo della conversazione virtuale. Ma cosa è esattamente Chat GPT, come funziona e quali sono le sue applicazioni principali?

Scopriamolo insieme.

Cos’è Chat GPT?

Chat GPT, acronimo di “Generative Pre-trained Transformer“, è un modello di linguaggio basato su trasformatori. Sviluppato da OpenAI, questo sistema di intelligenza artificiale è progettato per comprendere e generare testo in modo coerente e naturale. La sua potenza deriva dalla sua capacità di apprendere da enormi quantità di dati e contesti linguistici.

Come Funziona Chat GPT?

Chat GPT si basa su una rete neurale che utilizza un processo di apprendimento preformazione seguito da un fine-tuning. Durante la fase di preformazione, il modello acquisisce una vasta comprensione del linguaggio umano esplorando enormi dataset. Successivamente, attraverso il fine-tuning, il modello viene raffinato per adattarsi a compiti specifici o contesti particolari.

La sua architettura permette a Chat GPT di catturare le relazioni complesse tra le parole e generare risposte coerenti alle domande e alle richieste degli utenti. L’approccio pre-trained consente al modello di essere versatile, adattandosi a una vasta gamma di applicazioni.

Applicazioni Principali di Chat GPT

  1. Assistenza Virtuale e Supporto Clienti: Chat GPT può essere utilizzato per fornire assistenza virtuale su siti web o per gestire il supporto clienti, rispondendo alle domande degli utenti in modo rapido ed efficiente;
  2. Generazione di Contenuti: grazie alla sua capacità di comprendere e generare testo in stile naturale, Chat GPT può essere utilizzato per la creazione di contenuti, come articoli, descrizioni di prodotti o post sui social media;
  3. Apprendimento e Tutoraggio: Chat GPT può essere impiegato come tutor virtuale, rispondendo a domande degli studenti, spiegando concetti complessi e offrendo supporto nell’apprendimento di nuovi argomenti;
  4. Creazione di Dialoghi Interattivi: con Chat GPT, è possibile creare dialoghi interattivi per scopi di intrattenimento, ad esempio in giochi, applicazioni di narrazione interattiva o assistenti virtuali per la simulazione di conversazioni;
  5. Traduzione Automatica: grazie alla sua comprensione del linguaggio, Chat GPT può essere utilizzato per la traduzione automatica, agevolando la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse;
  6. Simulazioni e Prove di Concetto: Le imprese possono utilizzare Chat GPT per simulare scenari e testare nuove idee prima di implementarle effettivamente, permettendo un approccio più flessibile e sperimentale.

Conclusioni

Chat GPT rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle interazioni uomo-macchina. La sua capacità di comprendere e generare linguaggio naturale apre le porte a una vasta gamma di applicazioni, rendendolo uno strumento potente per migliorare la nostra esperienza digitale e interagire in modo più intuitivo con la tecnologia.

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