Meta sta sviluppando un nuovo motore di ricerca basato su intelligenza artificiale per ridurre la sua dipendenza da Google e Microsoft. Questo progetto è parte della strategia di Meta per integrare l’AI nelle sue piattaforme, come Facebook, Instagram e WhatsApp, attraverso un assistente virtuale chiamato Llama 3.
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Meta ha avviato una collaborazione con Blumhouse Productions per usare il nuovo generatore di film basato sull’Intelligenza Artificiale, Movie Gen.
La Blumhouse Productions è una casa di produzione statunitense, fondata nel 2000 da Jason Blum e specializzata nella produzione di film horror. Ha prodotto le saghe di Paranormal Activity, Insidious, La notte del giudizio, Sinister e Ouija. Nel 2014 ha prodotto il film Whiplash, vincitore di tre premi Oscar
Alcuni registi selezionati proveranno la piattaforma, tra cui Aneesh Chaganty, The Spurlock Sisters e Casey Affleck. Il progetto, partito questo mese, vuole aiutare i registi a integrare clip generate da IA nelle loro opere. I primi contenuti sperimentali sono già disponibili sulla pagina di Movie Gen di Meta, mentre quelli di Affleck e delle Spurlock Sisters arriveranno presto.
Il recente sviluppo in casa Meta, con Reuters che sarà compensata per il suo contenuto utilizzato nel chatbot AI dell’azienda, segna un passo importante nella strategia di Meta riguardo il giornalismo e le notizie. A partire da venerdì, gli utenti statunitensi inizieranno a vedere collegamenti agli articoli di Reuters sulle piattaforme di Meta come Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. Tuttavia, questa mossa è in contrasto con la posizione di Meta riguardo i contenuti di notizie e attualità, specialmente considerando che l’azienda ha recentemente adottato una linea più cauta su contenuti simili sulla sua piattaforma Threads. I dirigenti hanno affermato che l’azienda non intende incoraggiare contenuti di notizie e politici.
Se non sai che Meta ha lanciato il suo modello Llama 3.2, probabilmente non vivi su questo pianeta (o, meno drammaticamente, hai solo evitato di partecipare all’ennesima euforia da IA). Ma sì, il colosso di Zuckerberg ha reso disponibile la nuova versione del suo modello di linguaggio, Llama 3.2, e non si limita a rispondere ai messaggi, ma ora “vede” anche. In altre parole, puoi portarti in tasca un’intelligenza artificiale capace di risponderti al volo, il tutto senza inviare i tuoi dati ai temuti “server di terze parti”. Fantastico, vero?
Meta Platforms e il suo CEO, Mark Zuckerberg, hanno recentemente ottenuto una vittoria legale significativa con il rigetto da parte di un giudice federale di una causa intentata da un azionista, Matt Eisner (Reuters). La causa sosteneva che Meta avesse ingannato gli investitori riguardo l’impegno dell’azienda per la sicurezza dei minori sulle sue piattaforme social, Facebook e Instagram.
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha compiuto enormi progressi, soprattutto grazie ai modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM, Large Language Models). Uno dei concetti più innovativi emersi in questo contesto è il cosiddetto LLM-as-a-Judge, cioè l’utilizzo di questi modelli come giudici, capaci di interpretare normative, leggi e regole complesse, emettendo decisioni basate su dati e fatti.
Sebbene questa idea sembri già rivoluzionaria, c’è una naturale evoluzione che possiamo prevedere: Agents-as-a-Judge. Si tratta di agenti autonomi, potenziati da LLM, in grado di prendere decisioni non solo in base a regole predefinite ma anche adattandosi al contesto, con capacità di apprendimento e interazione continua.
L’evoluzione da LLM-as-a-Judge a Agents-as-a-Judge è una progressione naturale che riflette il desiderio di creare sistemi di intelligenza artificiale più autonomi e adattabili. Tuttavia, il successo di questa transizione dipenderà non solo dallo sviluppo tecnologico, ma anche dalla capacità di affrontare le questioni etiche, legali e sociali che inevitabilmente emergeranno. Se gestiti correttamente, gli Agents-as-a-Judge potrebbero rappresentare un passo avanti significativo verso un sistema giudiziario più giusto ed efficiente.
Meta ha affrontato critiche per aver etichettato i suoi modelli di intelligenza artificiale, in particolare Llama, come “open-source”. Questa controversia ruota attorno alla definizione di tecnologia open-source e alle implicazioni delle pratiche di licenza di Meta.
Critiche da parte degli Sostenitori dell’Open Source
Stefano Maffulli, responsabile dell’Open Source Initiative (OSI), sostiene che Meta stia “confondendo” gli utenti e diluendo il significato di open source. Afferma che questa rappresentazione errata è dannosa, specialmente mentre enti regolatori come la Commissione Europea cercano di supportare tecnologie open-source genuine che non sono controllate da aziende specifiche. Maffulli sottolinea che i veri modelli open-source dovrebbero consentire sperimentazione e adattamento, cosa che i modelli di Meta non abilitano completamente a causa delle loro licenze restrittive.
Meta ha appena svelato un innovativo metodo di addestramento per l’intelligenza artificiale (AI), chiamato Thought Preference Optimization (TPO), che potrebbe migliorare significativamente il modo in cui le macchine elaborano informazioni e rispondono alle domande. Questo approccio insegna ai modelli linguistici a riflettere internamente prima di fornire risposte, come se “pensassero” prima di parlare.
Se l’approccio di Meta si dimostrerà efficace, potrebbe aprire la strada a un rivale open-source del modello o1 di OpenAI. Un’alternativa open-source potrebbe democratizzare l’accesso a questo tipo di pensiero avanzato sull’IA.
Ora, i suoi sviluppatori si stanno accusando in diverse analisi pubbliche, scioccando la comunità AI. Matt Schumer, il creatore, sta addestrando una nuova versione con il suo hardware e dati.
Meta Platforms ha annunciato una partnership con Arista Networks per implementare il suo ultimo cluster di intelligenza artificiale basato su Ethernet. Questa collaborazione mira a costruire una rete multi-tier utilizzando lo switch Arista 7700R4 Distributed Etherlink, progettato per soddisfare le crescenti esigenze di elaborazione di modelli linguistici di grandi dimensioni e altre applicazioni AI.
Meta ha annunciato il lancio di Movie Gen, un nuovo modello di intelligenza artificiale in grado di generare video e audio realistici a partire da semplici input testuali. Questo strumento si propone di competere con altre piattaforme di generazione video, come Sora di OpenAI e Runway, e offre funzionalità come la creazione di clip video fino a 16 secondi e audio fino a 45 secondi.
Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha annunciato una nuova funzionalità che promette di portare l’intelligenza artificiale direttamente nei feed degli utenti. Durante l’evento Meta Connect, tenutosi mercoledì scorso, l’azienda ha svelato una funzione sperimentale che crea contenuti generati dall’AI basati sugli interessi personali e sulle tendenze del momento. E non è tutto: alcune di queste immagini potrebbero includere il tuo volto.
Questa novità, denominata “Imagined for You“, permette agli utenti di visualizzare immagini create dall’intelligenza artificiale e offre opzioni per condividerle o generare nuove immagini in tempo reale. Un esempio mostrato durante l’evento includeva immagini di un “regno incantato, dove la magia riempie l’aria”, ma le potenziali applicazioni di questa tecnologia vanno ben oltre. Meta ha rivelato che, in alcuni casi, l’AI potrebbe utilizzare le foto degli utenti per inserirli in scenari immaginari, come personaggi di videogiochi o astronauti che esplorano lo spazio.
Meta ha affrontato enormi perdite finanziarie nel suo settore Reality Labs, dedicato alla realtà aumentata (AR) e alla realtà virtuale (VR). Nel secondo trimestre del 2024, Reality Labs ha registrato una perdita operativa di 4,48 miliardi di dollari, portando le perdite totali accumulate dal 2020 a quasi 50 miliardi di dollari. Questa cifra è paragonabile alla capitalizzazione di mercato combinata di Snap e Pinterest.
Meta ha svelato il suo ultimo modello di linguaggio di grandi dimensioni, Llama 3.2, durante l’evento Meta Connect 2024. Questo rilascio include diverse dimensioni di modelli ottimizzati per dispositivi edge e mobili, segnando un significativo progresso nelle capacità dell’IA on-device.
Un aspetto interessante è che alcune versioni si possono installare sullo smartphone senza perdita di qualità. Questo permette di avere interazioni, app e personalizzazioni IA locali e private senza inviare dati a server esterni.
Sono in grado di svolgere compiti complessi come l’analisi di grafici, la didascalia di immagini e l’individuazione di oggetti nelle immagini basandosi su descrizioni in linguaggio naturale. Llama 3.2 è stato rilasciato la stessa settimana di Molmo dell’Allen Institute, di cui abbiamo parlato in un precedente post. Molmo si è affermato come il miglior LLM open source per la visione multimodale nei benchmark sintetici, e nei nostri test ha dimostrato prestazioni comparabili a GPT-4, Claude 3.5 Sonnet e Reka Core.
La conferenza Connect di Meta Platforms si terrà dal 25 al 26 settembre, dove la società madre di Facebook presenterà numerosi aggiornamenti sui suoi prodotti di realtà aumentata (AR) e intelligenza artificiale (AI).
Oggi 25 settembre, durante Connect 2024, Mark Zuckerberg ha condiviso gli ultimi sviluppi di Meta nel campo della realtà mista, dell’IA e dei dispositivi indossabili.
Se ti sei perso il Keynote di Mark Zuckerberg, puoi recuperare il video qui, e informarti sugli ultimi sviluppi annunciati da Meta a questo link.
Dati interni recenti indicano che la maggior parte degli utenti che interagiscono con l’AI di Meta lo fanno tramite WhatsApp. Questo suggerisce che WhatsApp è diventato il principale canale per accedere alle capacità AI di Meta, superando altre piattaforme come Facebook e Instagram, dove l’uso è relativamente inferiore.
Il chatbot AI, alimentato dal modello LLaMA 3 di Meta, offre varie funzionalità all’interno di WhatsApp. Gli utenti possono porre domande, ricevere raccomandazioni personalizzate e persino generare immagini in base ai loro suggerimenti. Questa esperienza interattiva mira a familiarizzare gli utenti con la tecnologia AI generativa in un contesto conversazionale.
Meta Connect 2024 si svolgerà il 25 e 26 settembre 2024 e rappresenta un’importante occasione per scoprire le ultime innovazioni nel campo della tecnologia. Questo evento annuale è un punto di riferimento per gli appassionati di tecnologia, sviluppatori e chiunque sia interessato al futuro delle piattaforme digitali.
Meta e altre aziende hanno lanciato un appello ai legislatori dell’Unione Europea per rivedere le normative sull’intelligenza artificiale, sostenendo che le attuali regole potrebbero ostacolare l’innovazione e la crescita economica. In una lettera aperta pubblicata, circa 50 aziende, tra cui Meta, Spotify ed Ericsson, hanno sottolineato le criticità delle normative, in particolare il GDPR e l’AI Act, che rendono difficile l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale e scoraggiano gli investimenti nel settore.
Andreessen Horowitz, una grande società di venture capital, ha lanciato una campagna contro il SB 1047, esortando i californiani a fare pressione sui propri rappresentanti attraverso un sito web che afferma che il progetto di legge consentirebbe alla Cina di dominare lo sviluppo dell’IA. Sostengono che la legislazione potrebbe portare a severe sanzioni per gli sviluppatori di IA, compresa la possibilità di pene detentive per non aver previsto l’uso improprio del proprio software, un’affermazione che il senatore Wiener ha fermamente negato definendola “categoricamente falsa” e una tattica di paura.
Y Combinator, un altro attore influente nell’ecosistema tecnologico, ha espresso anch’esso una forte opposizione, organizzando una lettera da parte di startup che ripete preoccupazioni riguardo alle implicazioni del progetto di legge per l’innovazione e la possibilità di responsabilità penale. Questa narrazione posiziona entrambe le aziende come difensori dei piccoli sviluppatori contro quello che caratterizzano come un eccesso da parte delle autorità di regolamentazione.
Il gruppo American Edge Project, finanziato da Meta (ex Facebook) e soprannominato “cane da attacco anti-regolamentare di Facebook”, ha messo nel suo mirino un nuovo obiettivo: la regolamentazione
Nonostante le affermazioni di Andreessen Horowitz e Y Combinator, la realtà è che il progetto di legge mira principalmente a colpire le grandi aziende tecnologiche piuttosto che le startup. È significativo notare che i principali attori del settore IA, tra cui Google, Meta e OpenAI, hanno pubblicamente opposto il SB 1047. Un’analisi recente della Commissione Giudiziaria dell’Assemblea della California ha evidenziato che queste aziende hanno espresso preoccupazioni o opposizione totale al progetto di legge. Questo indica un notevole disallineamento tra la narrazione spinta da alcuni capitalisti di ventura e la reale posizione dell’industria.dell’intelligenza artificiale (IA).
Meta sta finalizzando la configurazione di un enorme cluster di addestramento AI composto da oltre 100.000 GPU Nvidia H100, come riportato da The Information.
Questo cluster, che si prevede addestrerà il prossimo modello di linguaggio di grandi dimensioni Llama 4 di Meta, rappresenta un investimento significativo, con le GPU stimate a un valore di circa 2 miliardi di dollari.
In un recente interrogatorio davanti al Senato australiano, il senatore David Shoebridge ha interrogato la direttrice globale della privacy di Meta, Melinda Claybaugh, riguardo alle pratiche di raccolta dati dell’azienda. Shoebridge ha sottolineato che Meta ha deciso di raccogliere tutti i post pubblici da Facebook e Instagram risalenti al 2007, a meno che gli utenti non abbiano esplicitamente impostato i loro post come privati. Claybaugh ha confermato questa affermazione, dichiarando: “Corretto” quando è stata incalzata su questo tema.
Meta si sta posizionando come leader nel dominio open-source per due piattaforme tecnologiche fondamentali: AI Foundation Compute e Spatial Compute. Gli analisti di DA Davidson suggeriscono che queste aree richiedono una scala, una portata e un capitale senza precedenti, in contrasto con le precedenti innovazioni tecnologiche che erano spesso guidate da startup agili. In questo contesto, grandi attori come Alphabet, Apple, Amazon e Microsoft si concentrano su ecosistemi chiusi, mentre Meta sta strategicamente stabilendo la propria predominanza nel panorama open-source.
Meta Platforms informerà gli utenti in Brasile su come utilizzerà i loro dati personali per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa, in risposta a una richiesta dell’Autorità Nazionale per la Protezione dei Dati (ANPD) del Paese. (Reuters)
I modelli di intelligenza artificiale Llama di Meta (NASDAQ: META) stanno guadagnando slancio in un’ampia gamma di aziende, mentre il colosso dei social media rimane saldo nella sua strategia open source. I download del modello Llama hanno quasi raggiunto i 350 milioni da quando è stato rilasciato l’anno scorso e il volume dei token tra i fornitori di servizi cloud è più che raddoppiato da quando è stato rilasciato Llama 3.1 ad aprile.
Secondo quanto riportato, Meta Platforms sta valutando un fattore di forma di medie dimensioni per gli occhiali per mixed-reality, cercando il giusto equilibrio tra prodotto e mercato per i visori futuristici.
Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato che le pressioni esercitate dai funzionari dell’amministrazione Biden affinché l’azienda censurasse contenuti riguardanti il COVID-19 sono state inadeguate e ha espresso rammarico per non aver risposto in modo più deciso a tali richieste.
In una lettera indirizzata al deputato Jim Jordan, presidente della Commissione Giustizia della Camera, Zuckerberg ha rivelato che nel 2021 alti funzionari, inclusa la Casa Bianca, hanno insistito per mesi affinché venissero rimossi contenuti, anche satirici, legati alla pandemia, mostrando frustrazione quando Meta non ha acconsentito.
Molti utenti si chiedono perché Zuckerberg abbia scelto di rivelare queste pressioni solo ora, a distanza di anni dagli eventi. Alcuni suggeriscono che potrebbe essere una strategia per distogliere l’attenzione da altre critiche rivolte a Meta o per posizionarsi come un difensore della libertà di espressione. Tutti super eroi questa settimana?
È quasi comico come due dei più influenti CEO del mondo tech si trovino a dover implorare per un po’ di chiarezza normativa, mentre il loro settore è in continua evoluzione e prosperità. Dopo tutto, chi avrebbe mai pensato che le leggi potessero essere un ostacolo all’innovazione?
È come se stessero dicendo: “Per favore, lasciateci usare i dati degli utenti senza il loro consenso, così possiamo costruire il futuro!” Ma, naturalmente, non è solo una questione di comodità; si tratta di mantenere l’Europa competitiva in un’era in cui l’IA potrebbe trasformare radicalmente l’economia globale. Eppure, mentre i CEO di Meta e Spotify si lamentano della frammentazione normativa, l’Europa sta cercando di proteggere i suoi cittadini da abusi e violazioni della privacy.
Forse, invece di criticare le regole, potrebbero considerare di adattarsi a un contesto che cerca di bilanciare innovazione e responsabilità. In definitiva, se l’Europa sta perdendo il treno dell’IA, potrebbe essere perché i big della tecnologia non sono disposti a rispettare le fermate necessarie per garantire che tutti siano a bordo.
Meta Platforms sta intensificando la sua attenzione sull’intelligenza artificiale (IA) mentre il CEO Mark Zuckerberg mira a stabilire l’azienda come leader nel settore. Questo cambiamento avviene mentre Meta cerca di passare dall’attrarre principalmente inserzionisti su piattaforme come Facebook e Instagram al marketing efficace del suo software di IA per grandi aziende.
Meta Platforms ha chiuso CrowdTangle, uno strumento usato da ricercatori, organizzazioni di controllo e giornalisti per monitorare i contenuti sui social media e individuare la disinformazione.
Agosto, il Co-founder in vacanza, cambiamo l’appuntamento al Château Pichon Baron e Château Pichon Longueville Lalande. Costituivano insieme in origine un’unica grande tenuta vitivinicola, situata nella regione di Bordeaux, nel territorio dell’AOC di Pauillac e ci prendiamo 2 calici di vino, 78% Cabernet Sauvignon, 22% Merlot.
Recentemente, sono emerse preoccupazioni sul fatto che le Big Tech spendano troppo in capacità di IA, con entrate che non giustificano tali spese.
Tuttavia, i commenti dei principali team di gestione mostrano una somiglianza: la domanda supera la capacità e preferiscono rischiare di costruire troppo piuttosto che troppo poco. Il consenso dei CEO delle Big Tech su questo tema potrebbe essere una coincidenza o riflettere intuizioni importanti: il rischio principale dell’IA è per chi non la adotta abbastanza presto.
È interessante che i CEO delle Big Tech condividano questa visione secondo cui il rischio principale per un portafoglio nei prossimi 3-5 anni è non cogliere la tendenza dell’IA in tempo.
Meta, leader nel settore tecnologico, ha recentemente annunciato l’apertura delle candidature per il programma Llama 3.1 Impact Grants, un’iniziativa ambiziosa volta a supportare gli utilizzi più innovativi dell’intelligenza artificiale open source a beneficio della società.
Meta si sta preparando per un aumento significativo della potenza di calcolo per addestrare il suo prossimo modello linguistico, Llama 4. Secondo The Register, il modello richiederà circa 160.000 GPU, dieci volte le risorse necessarie per Llama 3.
La strategia di intelligenza artificiale open source di Meta è fondamentale per la sua crescita a lungo termine, promuovendo lo sviluppo collaborativo dell’IA e la leadership occidentale nella tecnologia dell’IA. Le implicazioni finanziarie di questo approccio sono significative, migliorando la reputazione, il valore del marchio e il potere operativo piuttosto che i profitti immediati, con il potenziale di sviluppare un’IA globale all’avanguardia.
Il CEO di Nvidia Jensen Huang ha annunciato che i data center di Meta AI contengono circa 600.000 GPU H100 di Nvidia, durante un’intervista al SIGGRAPH 2024 di Denver.
Meta ha recentemente lanciato il suo AI Studio, un nuovo strumento progettato per consentire ai creatori di costruire chatbot personalizzati.
Questo strumento è stato reso disponibile a tutti i creatori negli Stati Uniti e rappresenta un passo significativo nella visione di Meta per l’intelligenza artificiale.
Durante la conferenza SIGGRAPH 2024, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha illustrato le potenzialità di questo studio, enfatizzando l’importanza di avere chatbot personalizzati piuttosto che un’unica entità AI generica.
Il colosso della tecnologia ha affermato che con AI Studio chiunque può creare personaggi AI sul sito web ai.meta o nell’app Instagram.
Meta ha recentemente presentato la seconda generazione del suo modello di segmentazione degli oggetti, il Meta Segment Anything Model 2 (SAM 2) (provate il demo nel link). Questo avanzato modello di intelligenza artificiale rappresenta un significativo passo avanti nella capacità di identificare e isolare gli oggetti all’interno di immagini e video.
SIGGRAPH 2024 si svolgera’ dal 30 luglio al 1 agosto 2024 presso il Colorado Convention Center di Denver. Questa conferenza è considerata la più importante esposizione su computer grafica e tecniche interattive, celebrando 50 anni di innovazione nel settore. Durante l’evento, i partecipanti esploreranno i progressi in vari ambiti, tra cui arte digitale, animazione, effetti visivi, realtà mista e intelligenza artificiale.
Meta Platforms ha ritirato il suo assistente di intelligenza artificiale generativa dal Brasile dopo che l’Autorità nazionale per la protezione dei dati ha ordinato all’azienda di interrompere l’addestramento dei suoi modelli di intelligenza artificiale con i dati degli utenti.
Meta, la società madre di Facebook, ha annunciato che non rilascerà i suoi modelli di intelligenza artificiale più avanzati in Europa a causa delle incertezze normative nella regione. Questa decisione ha suscitato polemiche e preoccupazioni tra esperti e autorità europee.
Meta Platforms, la società madre di Facebook e Instagram, è stata accusata dalle autorità antitrust dell’Unione Europea di violare il Digital Markets Act (DMA). Secondo fonti come Reuters, AP e NBC News, le accuse riguardano il modello pubblicitario “paga o acconsenti” di Meta, che costringe gli utenti a consentire il tracciamento dei dati per un servizio gratuito con pubblicità o a pagare per un’esperienza senza pubblicità.
Apple ha rifiutato mesi fa di integrare il chatbot AI Llama di Meta negli iPhone, secondo Bloomberg. Le aziende hanno parlato brevemente a marzo, ma Apple ha deciso di non andare avanti, ritenendo le pratiche di privacy di Meta insufficienti.
Apple ha preferito ChatGPT di OpenAI e ha annunciato l’integrazione del chatbot all’inizio di questo mese. Apple prevede di collaborare con Google per integrare Gemini nei suoi prodotti, sfruttando la loro collaborazione per il browser Safari.
Apple sta anche negoziando con la startup AI Anthropic per una possibile partnership. Nonostante Apple abbia presentato la sua tecnologia AI, Apple Intelligence, questa non è allo stesso livello delle offerte concorrenti, quindi l’azienda cerca partner. Si crede inoltre che gli utenti desiderino più opzioni di chatbot AI. Il Wall Street Journal ha riportato che Apple e Meta hanno discusso di una partnership AI per integrare il modello di intelligenza artificiale generativa di Facebook in Apple Intelligence.
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