Un team di ricercatori danesi sta utilizzando l’intelligenza artificiale (AI) e un vasto archivio di dati per studiare e prevedere le tappe principali della vita umana, fino alla sua conclusione. Il progetto, denominato life2vec, non è mosso da morbose curiosità, bensì dall’obiettivo di dimostrare il potenziale e i rischi di queste tecnologie avanzate.

Secondo Sune Lehmann, professore alla Technical University of Denmark (DTU) e uno degli autori dello studio pubblicato su Nature Computational Science, le applicazioni di questa ricerca sono virtualmente infinite: “Può prevedere esiti di salute, come fertilità o obesità, e addirittura se una persona si ammalerà di cancro o guadagnerà molto denaro.”

La tecnologia si basa su algoritmi di apprendimento profondo, simili a quelli che alimentano sistemi come ChatGPT, ma applicati a dati relativi a eventi della vita: nascita, istruzione, benefici sociali, spostamenti geografici, e persino orari di lavoro.