Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Modello Italia: iGenius e Cineca lanciano il primo Large Language Model Italiano open-source per l’Intelligenza Artificiale responsabile

Realizzare un nuovo modello GPT completamente italiano, per aiutare aziende e Pubblica Amministrazione a sfruttare pienamente i vantaggi derivanti dall’Intelligenza Artificiale generativa, anche in settori sensibili come sanità, finanza, sicurezza nazionale. Tutto nel massimo rispetto delle normative sulla privacy e sulla sicurezza nazionale.

È l’obiettivo di “Modello Italia”, progetto presentato oggi da iGenius, azienda italiana attiva dal 2016 nel campo della ricerca e sviluppo di  tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa, riconosciuta da Gartner tra le aziende più dinamiche a livello globale nel settore delle AI Core Technologies, e il Cineca, Consorzio Interuniversitario formato da 118 Enti pubblici, tra i quali 2 Ministeri e 70 Università italiane, che ha come missione il supporto all’innovazione e alla promozione dell’utilizzo dei più avanzati sistemi di calcolo scientifico ad alte prestazioni (il supercomputer Leonardo, gestito da Cineca, è sesto nella classifica dei 500 supercalcolatori più potenti del mondo e al secondo posto in Europa).

L’accordo siglato da iGenius e Cineca porterà allo sviluppo di un Foundational Large Language Model (Foundational LLM), un modello di reti neurali alla base di strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT, di nuova generazione che sarà rilasciato con licenza completamente open-source, addestrato con diversi trilioni di token e caratterizzato da un’attenzione particolare all’ecosistema delle imprese e della Pubblica Amministrazione, italiane ed europee.

Riduzione di pregiudizi e discriminazioni

Un aspetto fondamentale della collaborazione tra iGenius e Cineca è l’attenzione alla riduzione dei pregiudizi e delle discriminazioni su cui spesso si fondano i sistemi di AI. Modello Italia sarà progettato e allenato con dati qualitativi e controllati per assicurare che l’Intelligenza Artificiale sia equa e imparziale. Questo approccio mira a garantire che i modelli AI siano privi di pregiudizi intrinseci e possano essere utilizzati in modo sicuro in una varietà di applicazioni.

Miglioramento della sicurezza per uso su larga scala in ambienti ad elevata criticità

La sicurezza è un pilastro fondamentale di questa iniziativa. iGenius e Cineca puntano a guidare un’innovazione responsabile e informata nei settori altamente regolamentati. I modelli sviluppati saranno progettati per essere robusti e affidabili, in modo da garantire prestazioni ottimali in ambienti di produzione mission critical, ad elevata complessità e delicatezza. L’obiettivo è di fornire soluzioni AI che possano essere implementate su larga scala con la massima sicurezza, contribuendo a migliorare significativamente i processi decisionali in settori chiave come la sanità, la finanza e la sicurezza nazionale.

Conformità e adattabilità regolamentare

I modelli LLM saranno progettati con una profonda comprensione delle esigenze di compliance, garantendo che le applicazioni di Intelligenza Artificiale rispettino pienamente le normative vigenti, nazionali e sovranazionali, come l’AI Act europeo. Questo aspetto è fondamentale per garantire che le tecnologie AI siano non solo avanzate dal punto di vista tecnologico, ma anche sicure, affidabili e conformi sotto il profilo legale e normativo.

Sicurezza dei dati e privacy

Un’enfasi particolare sarà posta sulla sicurezza dei dati e sulla privacy. In un’era dove la protezione dei dati è di massima importanza, iGenius e Cineca si impegnano a sviluppare modelli che rispettino gli standard più elevati in termini di sicurezza informatica e protezione della privacy, un fattore critico in tutti i settori ma particolarmente vitale in quelli altamente regolamentati.

Un futuro promettente per lo sviluppo di sistemi di AI in Italia

Con questa collaborazione, iGenius e Cineca si impegnano a plasmare il futuro dell’Intelligenza Artificiale, segnando l’ingresso dell’Italia nell’arena dello sviluppo di soluzioni di AI che in Europa vede già la presenza di realtà come Mistral AI in Francia e Aleph Alpha in Germania.

Modello Italia non solo rappresenta un passo in avanti significativo nell’applicazione su larga scala dell’Intelligenza Artificiale generativa, ma lo fa con un focus specifico su etica, sostenibilità e sicurezza, facendo sì che i benefici di questa tecnologia siano accessibili a tutti.

I modelli di linguaggio in ambito di intelligenza artificiale hanno il potenziale di democratizzare la conoscenza. Ciò sarà possibile solo se ogni paese e ogni lingua sarà rappresentato allo stato puro” il comment0 di Uljan Sharka, Fondatore e CEO di iGenius, che prosegue specificando come “nessuno meglio degli Italiani può trasformare la propria lingua in superpoteri, questo è Modello Italia, un sistema di AI Generativa che rappresenta non solo la nostra lingua ma una delle civiltà più sofisticate attraverso l’arte, la cultura e le eccellenze per cui siamo famosi nel mondo. Un vero modello di rinascimento digitale che mette l’uomo al centro”.

D’altra parte, evidenzia Francesco Ubertini, Presidente Cineca, “l’Italia può vantare un’infrastruttura pubblica di supercalcolo tra le migliori al mondo e, grazie a questa, oggi una startup italiana entra nell’arena internazionale dei modelli di linguaggio, con una soluzione completamente aperta, affidabile e pienamente conforme ai principi nazionali ed europei. Il Modello Italia costituirà uno straordinario fattore abilitante per imprese e pubblica amministrazione nell’accelerare l’innovazione digitale“.

Vedremo gli sviluppi futuri, ma è innegabile che attraverso l’uso dell’infrastruttura di supercalcolo messa a disposizione del Cineca, l’Italia ha la possibilità di sviluppare il primo modello di linguaggio per l’Intelligenza Artificiale nativa in lingua italiana, consentendo al nostro Paese di entrare nell’arena della competizione internazionale ed essere un protagonista attivo della transizione digitale.

Davos 2024: Sam Altman e l’incognita dell’Intelligenza Artificiale. Tra opportunità e timori globali

L’Intelligenza Artificiale, come abbiamo visto, è stato il tema centrale del World Economic Forum appena concluso e il fondatore di Chat-GPT Sam Altman è stato la superstar assoluta tra le centinaia di Ceo accorsi a Davos. 

Quattordici mesi fa ha sorpreso il mondo intero con Chat-GPT. Improvvisamente, l’Intelligenza Artificiale era in grado di fare ciò che fino ad allora era stato dominio esclusivo dell’uomo: scrivere testi, dipingere, creare immagini, fare musica, scrivere programmi, generare video da una semplice istruzione di testo e molto altro.

A Davos è febbre da Intelligenza Artificiale

Quando i leader mondiali e i rappresentanti del mondo economico e finanziario sono arrivati ​​a Davos per l’edizione 2024 del World Economic Forum, sono stati accolti da billboard, annunci e vetrine inneggianti all’Intelligenza Artificiale. 

Sulla Promenade, la via principale di Davos, i giganti della tecnologia, tra cui Salesforce, IBM e Intel, ma anche società di consulenza con Bain & Company, hanno tappezzato vetrine ed edifici con annunci sull’intelligenza artificiale.

Adozione dell’Intelligenza Artificiale: ricerca IBM rivela l’impatto e le sfide per le aziende globali

Una recente indagine condotta da IBM ha messo in luce che circa il 42% delle organizzazioni con oltre 1.000 dipendenti, coinvolte nel sondaggio, sta sfruttando attivamente l’Intelligenza Artificiale (AI) nelle proprie attività. Gli early adopter si distinguono per il loro impegno: il 59% delle aziende che hanno già implementato l’AI dichiara inoltre l’intenzione di accelerare e ampliare gli investimenti in questo settore.

Persistono tuttavia ostacoli all’adozione, principalmente legati alla mancanza di competenze, alla complessità dei dati e a preoccupazioni etiche.

L’indagine evidenzia inoltre che gli early adopter hanno superato le barriere iniziali e stanno aumentando gli investimenti, avendo già sperimentato i benefici dell’AI. Strumenti di intelligenza artificiale più accessibili, la spinta verso l’automazione dei processi chiave e l’integrazione sempre più avanzata dell’AI nelle applicazioni aziendali pronte all’uso sono i principali fattori che guidano l’espansione dell’AI nel contesto aziendale.

Alcune organizzazioni peraltro stanno sfruttando l’intelligenza artificiale in settori dove la tecnologia può avere un impatto significativo in modo rapido, come l’IT Automation, il lavoro digitale e l’assistenza clienti., anche se per il 40% delle aziende l’Intelligenza Artificiale è ancora in fase di sperimentazione.

Principali evidenze dell’indagine:

  • Attualmente, il 42% dei professionisti IT nelle grandi organizzazioni ha implementato attivamente l’intelligenza artificiale, mentre un ulteriore 40% sta esplorando le potenzialità di questa tecnologia;
  • Il 38% dei professionisti IT riferisce che la propria azienda sta implementando attivamente l’AI generativa, mentre un altro 42% la sta esplorando. Paesi come India (59%), Emirati Arabi Uniti (58%), Singapore (53%) e Cina (50%) sono in prima linea nell’uso attivo dell’AI, rispetto a mercati in ritardo come Spagna (28%), Australia (29%) e Francia (26%);
  • Il settore dei servizi finanziari è quello che fa un maggior uso dell’intelligenza artificiale, con circa la metà dei responsabili IT che operano in questo settore che afferma che la propria organizzazione ha attivamente adottato l’AI. Nel campo delle telecomunicazioni, il 37% dichiara di aver integrato l’AI nelle proprie attività;
  • Il 59% dei responsabili IT delle aziende che implementano o esplorano l’AI afferma che la propria azienda ha accelerato gli investimenti o l’adozione negli ultimi 24 mesi;
  • Cina (85%), India (74%) e Emirati Arabi Uniti (72%) sono i mercati con una maggiore propensione ad accelerare l’adozione dell’AI, mentre le aziende nel Regno Unito (40%), in Australia (38%) e in Canada (35%) sono meno inclini a velocizzare l’introduzione;
  • La ricerca e lo sviluppo (44%) e la riqualificazione e lo sviluppo della forza lavoro (39%) sono i principali investimenti nell’AI per le organizzazioni che esplorano o implementano l’intelligenza artificiale.

Vodafone sigla un patto decennale per AI e cloud con Microsoft

Vodafone ha siglato una partnership di 10 anni con Microsoft per portare servizi di intelligenza artificiale generativa, digitali, aziendali e cloud a oltre 300 milioni di aziende e consumatori nei mercati europei e africani.

La società britannica investirà 1,5 miliardi di dollari nell’intelligenza artificiale generativa sviluppata con le tecnologie Azure OpenAI e Copilot di Microsoft per ampliare la piattaforma di connettività gestita dell’Internet of Things (IoT) di Vodafone, sviluppare nuovi servizi digitali e finanziari per le imprese, in particolare le PMI in Europa e Africa, e rivedere la strategia cloud globale dei data center.

Le aziende hanno identificato cinque aree chiave di collaborazione:

  • intelligenza artificiale generativa
  • scalabilità dell’IoT
  • accelerazione digitale in Africa
  • crescita aziendale
  • e trasformazione del cloud. 

I servizi digitali generati dalla nuova partnership utilizzeranno la più recente tecnologia di intelligenza artificiale generativa per fornire un’esperienza cliente altamente personalizzata e differenziata su più canali. Luka Mucic, Chief Financial Officer di Vodafone, ha affermato che la leadership di Microsoft nell’intelligenza artificiale, sostenuta dalla partnership OpenAI, trasformerà i servizi clienti dell’azienda di telecomunicazioni, aggiungendo che il chatbot TOBi supportato dall’intelligenza artificiale di Microsoft fornirebbe risposte più coerenti e intelligenti alle domande dei clienti.

Microsoft intende inoltre investire nella nuova piattaforma di connettività globale autonoma gestita dall’Internet of Things (IoT) di Vodafone, che collega 175 milioni di dispositivi e piattaforme in tutto il mondo e che, nelle intenzioni dell’operatore di tlc, dovrebbe diventare un’attività separata e autonoma entro aprile 2024. 

Mercato del lavoro e Intelligenza Artificiale: tra minacce e opportunità

L’Intelligenza Artificiale (AI) avrà un impatto sul 60% dei posti di lavoro nelle economie avanzate e su circa il 40% dei posti di lavoro a livello globale. È quanto emerge da un rapporto, presentato dalla direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, poco prima di partire per il World Economic Forum di Davos, che si tiene in questi giorni in Svizzera.

Il rapido progresso dell’Intelligenza Artificiale sottolinea il rapporto, solleva importanti domande sul suo potenziale impatto sull’economia globale con effetti difficili da prevedere, poiché l’Intelligenza Artificiale si diffonderà nelle economie dei vari Paesi in modi diversi.

In particolare i mercati del lavoro nei Paesi emergenti e nelle economie in via di sviluppo vedranno un impatto iniziale minore causato dall’Intelligenza Artificiale, ma avranno anche meno probabilità di beneficiare dell’aumento di produttività che deriverà dalla sua integrazione sul mondo del lavoro. D’altra parte, proprio l’aumento della produttività rappresenta una enorme opportunità offerta dall’AI per alimentare la crescita globale. 

E’ indubbio, secondo il FMI, che molti posti di lavoro verranno sostituiti dall’Intelligenza Artificiale. Storicamente, l’automazione e la tecnologia in generale, hanno avuto la tendenza a influenzare le attività di routine, ma una delle cose che distingue e in un certo modo differenzia l’Intelligenza Artificiale dalle rivoluzioni tecnologiche alle quali abbiamo assistito nel passato, anche in quello più recente, è la sua capacità di generare impatto anche sui lavori altamente qualificati. 

Di conseguenza, sono proprio le economie avanzate che si troverebbero ad affrontare i rischi maggiori legati all’adozione massiva dei tool di Intelligenza Artificiale nei settori produttivi dell’economia e, paradossalmente, sono le stesse economie avanzate che avrebbero le maggiori opportunità di sfruttarne i benefici, rispetto ai mercati emergenti e ai Paesi in via di sviluppo.

Nelle economie avanzate, circa la metà dei lavori esposti a questa nuova rivoluzione tecnologica potrebbe trarre vantaggio dall’integrazione dell’Intelligenza Artificiale, migliorando la produttività. Per l’altra metà, le applicazioni di IA potrebbero eseguire compiti e mansioni attualmente svolti dagli esseri umani (nelle aree del customer care, dell’amministrazioe, della contabilità, del data entry, ecc.) il che potrebbe ridurre la domanda di impego, generando una possibile contrazione dei salari e, più in generale, ad una riduzione delle assunzioni. Nei casi più estremi, alcuni di questi posti di lavoro potrebbero addirittura scomparire.

Le persone esposte all’AI sono in genere donne e individui con istruzione universitaria, con i lavoratori più anziani potenzialmente meno in grado di adattarsi alla nuova tecnologia. 

L’AI potrebbe sostituire alcuni lavori e migliorare altri, influenzando quindi l’occupazione, i redditi e le disuguaglianze. Nella maggior parte degli scenari studiati dal FMI, l’Intelligenza Artificiale probabilmente peggiorerà la disuguaglianza complessiva, aumentando la forbice tra i redditi delle figure professionali, tra chi riuscirà a gestire l’integrazione dell’AI nel proprio lavoro grazie alla formazione e all’aggiornamento delle proprie competenze professionali e chi invece ne rimarrà escluso, come i lavoratori più anziani o quelli le cui mansioni possono essere facilmente sostituite.

Proprio per questo – è la raccomandazione del FMI – è fondamentale che i Paesi prevedano delle reti di sicurezza sociale adeguate e che offrano programmi di riqualificazione per i lavoratori vulnerabili. In questo modo è possibile rendere la transizione verso l’adozione generalizzata dell’Intelligenza Artificiale più inclusiva, minimizzando i rischi di disuguaglianza.

D’altra parte la strada intrapresa sembra irreversibile. Secondo un sondaggio condotto da PwC in vista del World Economic Forum di questa settimana, su un campione di 4.702 capi di aziende sparse in 105 Paesi,un quarto degli amministratori delegati globali prevede che l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale generativa porterà a una riduzione dell’organico di almeno il 5% già quest’anno.

I settori guidati da media e intrattenimento, banche, assicurazioni e logistica sono quelli che hanno maggiori probabilità di prevedere perdite di posti di lavoro a causa degli strumenti di intelligenza artificiale all’avanguardia. Le aziende di ingegneria e di costruzione erano meno propense ad anticipare i tagli a causa dell’automazione.

L’analisi del FMI arriva mentre i leader politici e del mondo degli affari si riuniscono al World Economic Forum di Davos, in Svizzera dove, tra gli altri, l’Intelligenza Artificiale è un argomento di discussione.

L’Intelligenza Artificiale spinge il valore di Microsoft. Google insegue. Apple è in ritardo.

Lo scorso venerdì Microsoft è diventata la società con la maggiore capitalizzazione di borsa 2,887 trilioni di dollari scalzando da podio Apple, che per più di un decennio ha dominato il mercato azionario, possiamo dire senza rivali (nel 2011 ha superato per la prima volta Exxon Mobil come azienda pubblica di maggior valore al mondo e ha mantenuto la posizione quasi ininterrottamente)

Secondo una interessante analisi del New York Times, il primo posto di Microsoft è una svolta da non sottovalutare. Il cambiamento stabilito nella seduta di venerdì 12 gennaio fa parte di un più ampio meccanismo di riordino del mercato azionario messo in moto dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale generativa che riguarda diverse aziende del settore hi-tech.

Questo perché, sebbene il settore tecnologico sia ancora dominante a Wall Street in termini di valori, le aziende che registrano uno slancio maggiore sono proprio quelle che hanno messo l’AI generativa in prima linea nei loro piani aziendali futuri.

Microsoft ha incorporato la tecnologia di OpenAI nella sua suite di software per la produttività, una mossa che ha contribuito a innescare una ripresa nel suo business del cloud computing nel trimestre luglio-settembre. 

Apple, nel frattempo, è alle prese con una domanda tiepida, anche per l’iPhone. La domanda in Cina, un mercato importante, è crollata mentre l’economia del paese si riprende lentamente dalla pandemia di Covid-19 e Huawei in forte ripresa sta erodendo la sua quota di mercato.

La leadership dell’azienda guidata da Satya Nadella nell’intelligenza artificiale ha anche creato un’opportunità per sfidare il dominio nella ricerca web di Google, che peraltro ha annunciato di aver programmato un piano, sia pur limitato, di licenziamenti nei comparti dell’assistenza digitale e dell’hardware, oltre che nella sua squadra di ingegneri, proprio a causa della concorrenza di OpenAI.

E’ la dimostrazione di come ormai crescere senza passare dall’IA – che come si è visto dall’ultima edizione del CES di Las Vegas appena concluso, ha investito ogni settore, dalle attività domestiche all’organizzazione professionale, alle relazioni sociali e forme di intrattenimento – sia ormai impossibile.

Il contenuto del presente articolo deve intendersi solo a scopo informativo e non costituisce una consulenza professionale. Le informazioni fornite sono ritenute accurate, ma possono contenere errori o imprecisioni e non possono essere prese in considerazione per eventuali investimenti personali.

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Prompt challenge: 10 tool di Intelligenza Artificiale generativa a confronto

L’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale (AI) ha aperto nuovi orizzonti creativi, influenzando profondamente il modo in cui concepiamo e produciamo immagini. In questo contesto, esploreremo una serie di tool di Intelligenza Artificiale all’avanguardia, focalizzandoci sulla loro capacità di trasformare testo in immagini sorprendenti e ridefinire i limiti dell’espressione visiva.

Partendo da uno stesso identico prompt vedremo come i vari algoritmi di Intelligenza Artificiale interpretano lo sviluppo di immagini.

Prompt

1) Midjourney

Credit: Chase Lean

2) Dall-E

Credit: Chase Lean

3) Adobe Firefly

Credit: Chase Lean

4) LensGo

Credit: MOAI

5) Merlin

Credit: JT Loh

6) Dream AI

Credit: Jim Burrows

7) Stable Diffusion

Credit: José Andrés Martínez Silva

8) ArtFlow.AI

Credit: A Wojcicki

9) Leonardo

Credit: Rivista AI

10) Freepik

Credit: Rivista AI

A voi quale piace di più?

Dall-E, Midjourney e Adobe Firefly a confronto

L’avvento dell’Intelligenza Artificiale generativa ha rivoluzionato il modo in cui concepiamo e creiamo immagini. Attraverso modelli avanzati, come DALL-E, Midjourney e Adobe Firefly, l’AI sta dando vita a nuove possibilità nell’ambito della produzione visiva.

Midjourney: un viaggio nel mondo dell’Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di immagini

Midjourney, uno dei pionieri nell’ambito della creazione di immagini da testo, ha dimostrato progressi costanti nelle versioni successive. Tuttavia, l’accesso gratuito a questa potente risorsa è stato recentemente interrotto dagli sviluppatori, suscitando domande sulla disponibilità di alternative altrettanto valide. Fortunatamente, il panorama offre numerose alternative competitive, superando non solo in capacità di creazione, ma anche in personalizzazione e accessibilità dell’interfaccia.

DALL-E: un passo avanti nell’universo dell’immagine

DALL-E, sviluppato da OpenAI (la stessa azienda dietro ChatGPT), emerge come una delle alternative più interessanti a Midjourney. Questo generatore di immagini si distingue per la sua abilità nella creazione di immagini fotorealistiche, benché richieda una maggiore precisione nell’inserimento del testo di partenza, rispetto al suo predecessore.

Il punto forte di DALL-E è la sua capacità di mescolare concetti, qualità e stili, consentendo la creazione di immagini uniche. Dagli ampliamenti delle immagini alla manipolazione dei colori e degli stili degli elementi, questo strumento offre un’ampia gamma di possibilità, sebbene richieda un impegno più approfondito.

Adobe Firefly: l’ambiziosa incursione di Adobe nel mondo dell’Intelligenza Artificiale

Adobe Firefly rappresenta l’audace ingresso di Adobe nel dominio della generazione di contenuti attraverso modelli IA, integrato persino in Google Bard per la creazione di immagini. Questo progetto ambizioso offre un set di funzioni impressionanti, tra cui la creazione d’immagini da testo, l’upscale delle immagini, la ricolorazione vettoriale, effetti di testo, l’inpainting, lo sketch-to-image, e altro ancora.

Attualmente in fase beta, alcune funzioni di Adobe Firefly sono ancora in sviluppo. Per utilizzarlo, basta accedere al sito di Adobe Firefly con il proprio account Adobe, seguire il tutorial e approvare i termini di utilizzo. Inserendo un prompt di testo in inglese, si possono generare immagini in diverse varianti, selezionando il tipo di contenuto desiderato: arte, grafica, foto.

L’intelligenza generativa sta apportando cambiamenti rivoluzionari nel modo in cui concepiamo e creiamo immagini, e con opzioni come DALL-E, Midjourney e Adobe Firefly, si prospetta un futuro affascinante nell’evoluzione dell’arte visiva.

Secondo un’analisi condotta da un’esperto di intelligenza artificiale, Chase Lean, messe a confronto le tre applicazioni, Firefly 2 genera foto più realistiche rispetto a Midjourney e DALL-E. Eccelle anche nelle riprese di prodotti, nel design di interni, nella generazione di testi e nelle foto di animali selvatici, mentre Midjourney ha prodotto foto di paesaggi di qualità superiore con un’illuminazione più suggestiva.

Vediamo le sue simulazioni.

Credit: Chase Lean
Credit: Chase Lean

Credit: Chase Lean

Credit: Chase Lean

Credit: Chase Lean

Credit: Chase Lean

La Cina continuerà a sviluppare soluzioni di Intelligenza Artificiale nonostante le restrizioni Usa sui chip

Nel 2024 la Cina andrà avanti con lo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) – la tecnologia utilizzata per addestrare ChatGPT e applicazioni simili – e di sistemi di intelligenza artificiale generativa (AI), nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti all’export di semiconduttori avanzati verso Pechino.

E quanto emerge da un report UBS i cui analisti ritengono che la Cina, pur con tali limitazioni, continuerà ad investire per cercare di ottenere dei progressi puntando ulteriormente sui propri programmi nazionali di accelerazione dell’AI e adottando un approccio più parsimonioso nell’uso delle risorse informatiche, tenuto conto che il Paese è molto indietro nei sistemi di litografia di fascia alta, che sono cruciali per realizzare circuiti avanzati, nonostante i costanti progressi sulla produzione di chip.

Secondo quanto riportato da Reuters tuttavia, i controlli sulle esportazioni statunitensi che hanno bloccato ad esempio l’accesso della Cina ai chip Nvidia utilizzati per progetti di Intelligenza Artificiale, non hanno minato la capacità di Pechino di resistere e di cercare di superare questi ostacoli.

In alcuni casi ricorrendo a soluzioni interne, come il caso del colosso della ricerca Internet Baidu, che gestisce Ernie Bot e Ernie LLM, che ha ordinato 61 milioni di dollari di chip AI 910B Ascend di Huawei, che l’azienda cinese ha sviluppato come alternativa al processore A100 di Nvidia, per 200 server.

In altri casi invece, come riportato dal Financial Times, le aziende cinesi stanno ricorrendo a chip riutilizzati da prodotti di gioco per PC standard per sviluppare strumenti di intelligenza artificiale come alternativa al blocco delle esportazioni da parte degli Usa. Ogni mese migliaia di schede grafiche per videogiochi Nvidia verrebbero spogliate dei loro componenti principali nelle fabbriche e nei laboratori, prima di essere installate su nuovi circuiti stampati sebbene queste non abbiano quella capacità di calcolo necessaria per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni con set di dati più grandi.

UE: indagine Antitrust sull’investimento di Microsoft in OpenAI per l’impatto sull’AI generativa

L’Autorità Europea di Vigilanza sulla Concorrenza ha messo nel mirino la partnership tra Microsoft e OpenAI, sulla quale il gigante di Redmond ha investito circa 13 miliardi di dollari. La notizia proviene da una nota ufficiale di Bruxelles, che indica come l’Antitrust europea stia esaminando la possibilità di sottoporre a revisione l’investimento di Microsoft in OpenAI in base al regolamento UE sulle concentrazioni, laddove emergessero problemi per la concorrenza.

Microsoft ha tratto grandi benefici dall’investimento in OpenAI. Con l’integrazione dei prodotti di quest’ultima nelle sue principali linee di business, il gigante del software si è rapidamente affermato come leader indiscusso dell’intelligenza artificiale tra le grandi aziende tecnologiche.

La Commissione ha dato alle parti interessate tempo fino all’11 marzo per fornire un feedback sulla concorrenza nei mondi virtuali e nell’intelligenza artificiale generativa. Analoghe richieste di informazioni sono state inoltre inviate a diverse grandi aziende digitali su questi argomenti.

Stiamo invitando le imprese e gli esperti a segnalarci eventuali problemi di concorrenza che potrebbero percepire in questi settori, e allo stesso tempo stiamo monitorando attentamente le partnership di intelligenza artificiale per garantire che non distorcano indebitamente le dinamiche di mercato“, ha detto Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza.

La Vestager sarà consapevole degli investimenti in capitale di rischio nell’AI generativa stimati oltre i 7,2 miliardi di euro nel 2023 in Europa. Tuttavia, le autorità per la concorrenza esprimono preoccupazioni sul rischio di una possibile monopolizzazione delle innovazioni nel settore da parte di pochi giganti digitali, come Microsoft, Alphabet, Meta e la società cinese Baidu.

Il rischio è che – nonostante gli accordi e i regolamenti recentemente adottati dall’Unione Europea per regolare l’Intelligenza Artificiale (AI Act) e i recenti investimenti sui principali attori europei del settore come Aleph Alpha e Mistral AI – le Big Tech come Microsoft, Alphabet e Meta, possano, di fatto, acquisire il controllo dell’AI generativa.

20 prompt Chat GPT per il marketing

Dall’email marketing alla grafica, dalle immagini al video editing, dai social media alle attività di pr o di co-marketing, sono tante le possibilità di sfruttare la potenza di ChatGPT in modo efficiente e massimizzare i risultati.

Prompt 1 – GRAFICA

Sviluppa [indicare numero] di idee di infografiche di grande impatto visivo che semplifichino concetti complessi relativi al mio settore e forniscano valore al mio pubblico di riferimento.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Settore – [il vostro settore]

Concetti chiave – [i vostri concetti chiave]

Fonti di ispirazione: – opzionale

“[ispirazione infografica uno]”

“[ispirazione infografica due]”

“[ispirazione infografica tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”


Prompt 2 – E-MAIL MARKETING

Scrivi un oggetto di massimo [indicare numero] parole per e-mail che incoraggino alti tassi di apertura e coinvolgano il mio pubblico target sul mio prodotto o servizio.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [inserire la vostra value proposition]

Argomenti del contenuto dell’e-mail – [inserire gli argomenti del contenuto].

Fonti di ispirazione: – opzionale

“[oggetto ispirazione uno]”

“[oggetto ispirazione due]”

“[oggetto ispirazione tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”.


Prompt 3 – E-MAIL MARKETING

Prendi la newsletter qui sotto, perfezionala e migliorane la struttura e il tono. Rendila più [indicare uno sei seguenti: amichevole, piacevole, per esperti, divertente, orecchiabile, puoi aggiungere qualsiasi altro tono che preferisci]. Non superare [indicare il numero max di parole]

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [inserire la vostra value proposition]


Prompt 4 – PODCASTING

Genera [indicare numero] idee per episodi di podcast stimolanti, che catturino il mio pubblico di riferimento e posizionino il mio marchio come esperto del settore.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Settore – [il vostro settore]

Competenza – [la vostra competenza]

Ispirazione: – opzionale

“[ispirazione podcast uno]”

“[ispirazione podcast due]”

“[ispirazione podcast tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”.


Prompt 5 – MARKETING

Scrivi [indicare numero] di titoli che attirino l’attenzione per la mia prossima campagna di marketing e che facciano leva sulle emozioni e sulla curiosità del mio pubblico di riferimento.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Obiettivi della campagna – [indicare gli obiettivi della campagna].

Cosa faccio – [la vostra value proposition]

Ispirazione: – opzionale

“[titolo ispirazione uno]”

“[titolo ispirazione due]”

“[titolo ispirazione tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”


Prompt 6 – CAMPAGNE ADV

Sviluppa [inserire numero] di concetti pubblicitari accattivanti per la campagna di lancio di un nuovo prodotto che spingano il pubblico target ad agire.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [indicare il vostro pubblico di riferimento]

Dettagli del prodotto – [descrizione del prodotto]

Punti chiave di vendita – [i vostri punti chiave di vendita]

Ispirazione: – opzionale

“[ispirazione pubblicitaria uno]”

“[ispirazione pubblicitaria due]”

“[ispirazione pubblicitaria tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale [le vostre linee guida di formattazione]”


Prompt 7 – SOCIAL MEDIA

Realizza [indicare numero] idee per post sui social media che mettano in risalto la cultura e i valori unici della nostra azienda, per aiutare ad attrarre nuovi talenti e clienti.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cultura e valori dell’azienda – [la cultura e i valori dell’azienda].

Argomenti dei contenuti – [gli argomenti dei contenuti]

Ispirazione: – opzionale

“[post di ispirazione uno]”

“[post di ispirazione due]”

“[post di ispirazione tre]”


Prompt 8 – VIDEO

Crea [indicare numero] idee di storyboard per dei video che mettano in risalto le competenze della nostra azienda e che ci facciano affermare come leader nel nostro settore.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [il vostro settore di attività]

Aree di competenza – [le vostre aree di competenza]

Ispirazione: – opzionale

“[video ispirazione uno]”

“[video ispirazione due]”

“[video ispirazione tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”


Prompt 9 – PUBBLICITA’ STAMPA

Proponi [indicare numero] di idee pubblicitarie per la stampa che comunichino efficacemente il messaggio del nostro marchio e mostrino i vantaggi del nostro prodotto/servizio.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [il settore della vostra attività]

Vantaggi del prodotto/servizio – [i vantaggi del vostro prodotto/servizio]

Messaggio del marchio – [qui il messaggio del vostro marchio]

Ispirazione: -opzionale

“[ispirazione annuncio stampa uno]”

“[ispirazione annuncio stampa due]”

“[ispirazione annuncio stampa tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”


Prompt 10 – DIGITAL MARKETING

Sviluppa [indicare numero] idee di quiz coinvolgenti e interattivi per raccogliere lead e far crescere la nostra mailing list

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Argomenti dei contenuti – [indicare gli argomenti dei contenuti]

Obiettivi di lead generation – [i vostri obiettivi di lead generation]

Ispirazione: – opzionale

“[quiz ispirazione uno]”

“[quiz ispirazione due]”

“[quiz ispirazione tre]”


Prompt 11 – WEBINAR

Sviluppa [indicare numero] idee di webinar coinvolgenti che forniscano valore al nostro pubblico e mostrino la nostra esperienza nel settore

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Argomenti dei contenuti – [gli argomenti dei contenuti]

Competenza nel settore – [la vostra competenza nel settore]

Ispirazione: – opzionale

“[webinar ispirazione uno]”

“[webinar ispirazione due]”

“[webinar ispirazione tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le vostre linee guida di formattazione]”


Prompt 12 – PROGRAMMI DI FIDELIZZAZIONE

Crea [indicare numero] idee uniche per un programma di fidelizzazione che incoraggi gli acquisti e favorisca la fedeltà dei clienti.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [il vostro settore di attività]

Argomenti e contenuti – [indicare argomenti e contenuti]

Obiettivi di fidelizzazione dei clienti – [i vostri obiettivi di fidelizzazione]

Ispirazione: -opzionale

“[programma di fidelizzazione ispirazione uno]”

“[programma di fidelizzazione ispirazione due]”

“[programma di fidelizzazione ispirazione tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le tue linee guida di formattazione]”.


Prompt 13 – MOBILE APP

Genera [indicare numero] idee creative per un’applicazione mobile che aggiunga valore al nostro pubblico di riferimento e promuova il nostro marchio

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Argomenti e contenuti – [gli argomenti e i contenuti da trattare]

Scopo dell’app – [indicare lo scopo dell’app]

Ispirazione: – opzionale

“[mobile app esempio uno]”

“[mobile app iesempio due]”

“[mobile app esempio tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le tue linee guida di formattazione]”


Prompt 14 – MERCHANDISING

Proponi [indicare numero] concetti per una mascotte che incarni i valori del nostro marchio e si rivolga al nostro pubblico di riferimento

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Valori del marchio – [indicare i valori del vostro marchio]

Ispirazione: – opzionale

“[mascotte del marchio X ispirazione uno]”

“[mascotte del marchio X ispirazione due]”

“[mascotte del marchio X ispirazione tre]”


Prompt 15 – USER GENERATED CONTENT

Sviluppa [indicare numero] campagne di contenuti generati dagli utenti che incoraggino il nostro pubblico target a impegnarsi con il nostro marchio e a condividere le loro esperienze

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Argomenti e contenuti – [gli argomenti e i contenuti trattati]

Obiettivi di coinvolgimento – [i vostri obiettivi di coinvolgimento]

Ispirazione: – opzionale

“[campagna UGC ispirazione uno]”

“[campagna UGC ispirazione due]”

“[campagna UGC ispirazione tre]”.


Prompt 16 – WHITE PAPER

Sviluppa [indicare numero] argomenti per whitepaper coinvolgenti e informativi che dimostrino la nostra esperienza nel settore e forniscano valore al nostro pubblico di riferimento

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vosta attività]

Argomenti e contenuti – [gli argomenti e i contenuti che si vogliono trattare]

Competenza nel settore – [la vostra competenza nel settore]

Ispirazione: – opzionale

“[whitepaper inspirazione uno]”

“[whitepaper inspirazione due]”

“[whitepaper inspirazione tre]”

Linee guida di formattazione: – opzionale “[le tue linee guida di formattazione]”


Prompt 17 – CAMPAGNE DI VENDITA

Genera [indicare numero] idee creative per una campagna di marketing stagionale che metta in risalto le nostre offerte di prodotti/servizi e si allinei con la nostra identità di marca

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [il vostro settore di attività]

Stagione – [indicare la stagione]

Ispirazione: – opzionale

“[ispirazione campagna stagionale uno]”

“[ispirazione campagna stagionale due]”

“[ispirazione campagna stagionale tre]”


Prompt 18 – INFLUENCER MARKETING

Proponi [indicare numero] idee per una collaborazione con degli influencer che promuovano il nostro marchio ed espandano il nostro raggio d’azione a un nuovo segmento di pubblico

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Nuovo pubblico target – [indicare le caratteristiche socio-demo del nuovo pubblico che si intende raggiungere]

Criteri dell’influencer – [i criteri di selezione dell’influencer]

Ispirazione: – opzionale

“[ispirazione collaborazione influencer uno]”

“[ispirazione collaborazione influencer due]”

“[ispirazione collaborazione influencer tre]”


Prompt 19 – ATTIVITA DI PR

Sviluppa [indicare numero] di concetti per un’azione di PR che generi notorietà e copertura mediatica per il nostro marchio

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Argomenti e contenuti – [indicare eventuali argomenti e/o contenuti da trattare]

Copertura mediatica desiderata – [la copertura mediatica desiderata]

Ispirazione: – opzionale

“[attività PR uno]”

“[attività PR due]”

“[attività PR tre]”


Prompt 20 – CO-BRANDING

Crea [indicare numero] idee per una campagna di marketing in co-branding che sfrutti le partnership per raggiungere nuovi pubblici e aumentare la visibilità del marchio

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

Cosa faccio – [la vostra attività]

Argomenti e contenuti – [indicare eventuali argomenti o contenuti su cui si vuole sviluppare la partnership]

Potenziali partner – [i vostri potenziali partner]

Ispirazione: – ozpionale

“[campagna di co-branding ispirazione uno]”

“[campagna di co-branding ispirazione due]”

“[campagna co-branding ispirazione tre]”.


Nota sulle linee guida di formattazione: per linee guida di formattazione si intendono tutte quelle indicazioni utili per la redazione di un documento in termini di layout come font, aree di testo del documento, intestazioni, piè di pagina, colonne, caselle di testo, immagini, palette di colori e quant’altro sia necessario tener conto ai fini della generazione dell’out-put finale, in base ad eventuali linee guida che occorre rispettare.

Uno sguardo al futuro del cinema: 20 video creati con l’Intelligenza Artificiale.

Siate pronti a immergervi in un’esperienza visiva senza precedenti?

La magia dell’Intelligenza Artificiale si manifesta attraverso ogni fotogramma, rivelando nuove prospettive, sfide e ispirazioni. Diamo il benvenuto ad una nuova frontiera cinematografica, dove l’arte e la tecnologia danzano in armonia, plasmando il futuro della settima arte.

I video che vi presentiamo sono generati interamente con l’ausilio di strumenti di Intelligenza Artificiale e incarnano la perfetta sinergia tra potenza computazionale e ingegno umano, perché c’è sempre la mente creativa di un essere umano ad indirizzare i tool di Intelligenza Artificiale su quello che debbono elaborare. Attraverso algoritmi avanzati, reti neurali e deep learning, siamo già oggi in grado di plasmare visioni, storie e mondi in modi mai visti prima.

Questa galleria rappresenta una testimonianza del potenziale dell’AI nel contesto cinematografico. Dai paesaggi surreali alle narrazioni complesse, ogni video è una testimonianza di come si possano esplorare i confini dell’arte attraverso la lente dell’Intelligenza Artificiale, la cui magia si manifesta attraverso ogni fotogramma, rivelando nuove prospettive, sfide e ispirazioni.

Nota di embedding

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Scenario: come si crea un’Influencer con l’Intelligenza Artificiale

Abbiamo visto come l’evoluzione del mondo digitale abbia determinato una trasformazione radicale del ruolo dell’influencer tradizionale, dando origine a una nuova categoria: l’influencer virtuale generato con l’Intelligenza Artificiale.

Questi personaggi, generati al computer e esistenti esclusivamente online, sono una realtà consolidata da lungo tempo (la prima popstar virtuale, Kyoko Date, è stata creata in Giappone nel 1996) ma oggi, grazie alla convergenza di tecnologie e discipline come Intelligenza Artificiale, computer grafica, realtà aumentata, motion capture e machine learning, siamo arrivati alla possibilità di creare personaggi esclusivamente digitali sempre più realistici, espressivi e interattivi, capaci di generare contenuti originali e di interagire con il pubblico.

Gli influencer virtuali – siano essi creati da singoli artisti, piccole agenzie, grandi aziende o agenzie specializzate in questo settore – hanno una loro identità, una loro storia, una propria personalità, così come uno stile e dei valori che possono essere propri o distintivi del brand che ha creato l’avatar virtuale, rendendoli unici e distintivi, con i propri canali social, dove condividere foto, video, storie, live e altri contenuti che mostrano la loro vita quotidiana, passioni, opinioni e, appunto, collaborazioni con i brand.

Ma come si crea un Influencer Virtuale con l’Intelligenza Artificiale?

Ce lo facciamo spiegare, step by step, da Emmanuel de Maistre, CEO e founder di Scenario, un’app di AI generativa che, sebbene sia pensata per sviluppatori e creatori di videogiochi, si adatta benissimo a questa funzione.

Ovviamente sono diverse le app di Intelligenza Artificiale generativa che possono essere utilizzate per creare un’influencer virtuale, Chat GPT e Bard ad esempio possono essere utilizzati per generare idee di contenuto, temi, post sui social media, didascalie e script video assieme a tool come Dall-E o Midjourney per generare immagini, o anche piattaforme come Synthesia per automatizzare il movimento delle labbra in base a uno script predefinito per creare contenuti video o conversare con i propri follower, quel che è certo è che il marketing degli influencer virtuali è un segmento che sta diventando sempre più importante.

2024: la rivoluzione degli Influencer Virtuali nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Cosa hanno in comune le ragazze ritratte nella foto di copertina? Sono tutte avatar digitali, generate utilizzando l’Intelligenza Artificiale. L’ascesa di queste influencer virtuali potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nell’economia dei creator da 21 miliardi di dollari, potendo offrire un’alternativa ai brand. Non è un caso che aziende come Prada, Bmw, Samsung, Lanvin, KArl Lagerfeld e molte altre, abbiano già iniziato ad usare degli avatar creati dall’AI per le proprie campagne social.

Anche prima dell’arrivo di Dall-E e Midjourney, i modelli virtuali stavano già guadagnando terreno, ma ora quello che si sta delineando è una vera e propria rivoluzione per come i brand potrebbero utilizzare i creator digitali per le proprie strategie social e, molto probabilmemte, nel corso del 2024 assisteremo ad un significativo sviluppo e ad un consolidamento di questo nuovo segmento di marketing.

Aitana López@fit_aitana ) non è una modella ordinaria, ma una creatrice di contenuti virtuali generati dall’intelligenza artificiale. Si descrive come un’appassionata di fitness e videogiochi, ha oltre 250.000 follower su Instagram e vanta collaborazioni con marchi come Victoria’s Secret e la linea di prodotti per capelli Olaplex.

Secondo Rubén Cruz e Diana Núñez – fondatori dell’agenzia The Clueless che ha creato Aitana – le persone non riescono proprio a credere che Aitana sia un personaggio virtuale, tant’è che riceve circa 300 messaggi ogni giorno da persone che vogliono conoscerla.

Lil Miquela@lilmiquela ), una ragazza di 19 anni creata dall’agenzia Brud di Los Angeles. Ha 2,6 milioni di follower su Instagram ed è apparsa in pubblicità per aziende di lusso come Prada e BMW.

Alba Renai@albarenai ) è una creator di 24 anni, di Madrid, con una passione per i viaggi, la decorazione d’interni e la moda. Ha anche preso parte al gala dei GenZ Awards, organizzato da Mediaset España per premiare i migliori creator di contenuti. Alba ha però una particolarità: non è una persona in carne e ossa, ma puramente digitale, un influencer virtuale generato dall’intelligenza artificiale.

Shudu ( @shudu.gram ) è una supermodel virtuale con oltre 240 mila follower su Instagram e collaborazioni con 20th Century, Karl Lagerfeld e Lanvin.

Milla Sofia ( @millasofiafin ) è un’influencer finlandese di 24 anni, con lunghi capelli biondi e occhi azzurri che sta prendendo d’assalto Instagram dove pubblica immagini di se stessa mentre prende il sole a Santorini o in tuta da snowboard in Lapponia. Conta 134 mila follower e a leggere i commenti sembra che in molti non si rendano conto che sia una creazione dell’AI.

L’ascesa delle influencer virtuali generate dall’intelligenza artificiale apre quindi da un lato nuovi orizzonti nell’economia dei creator, sottolineando l’innovazione tecnologica e nuove possibilità per i brand che non riguardano solo un tema di contenimento di costi – un’avatar può virtualmente essere oggi in un posto domani dall’altra parte del mondo senza alcun costo di trasferta – ma anche per una questione più specifica legata a micro e macro targettizzazioni: immaginiamo un AI Influencer il cui stile, linguaggio, espressioni e interessi rispecchiano esattamente quelle di uno specifico segmento di pubblico target. Ed è esattamente quello che i brand possono fare creando più influencer virtuali per ogni nicchia di audience. Questa personalizzazione consentirebbe ai brand di costruire una più stretta connessione con il pubblico dei consumatori aumentando potenzialmente il ROI delle campagne social grazie al lavoro sulle audience di nicchia. Gli avatar virtuali poi possono incarnare esattamente i valori del brand ed essere progettati e costruiti attorno ad essi per rispecchiare esattamente la visione dell’azienda, rafforzandone lo storytelling e creando anche delle interazioni dirette con i follower attraverso sessioni di Q&A o risposte dirette. Cosa che con le persone, che prestano il proprio volto a più brand e a più collaborazioni commerciali, non è possibile. Senza contare che gli influencer virtuali creati per un singolo brand rispecchierebbero l’immagine e i valori del brand in modalità 24/7, minimizzando i rischi di eventuali danni di immagine o di reputazione come stiamo vedendo in Italia proprio in questi giorni.

I brand potrebbero inoltre utilizzare lo stesso avatar virtuale su più mercati, potendo questo, grazie all’AI, parlare più lingue e gestire quindi conversazioni in diversi Paesi contemporaneamente.

E’ indubbio quindi che il 2024 potrebbe quindi vedere uno sviluppo significativo di questo nuovo segmento di marketing, con l’auspicio che gli sviluppatori e i brand considerino in queste nuove attività, l’impatto sociale delle loro creazioni e lavorino per promuovere una rappresentazione più equa e autentica nel mondo digitale.

Giuliano Amato lascia la presidenza della Commissione Algoritmi. Al suo posto padre Paolo Benanti.

L’ex presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato si dimette da presidente della Commissione Algoritmi dopo le critiche di Giorgia Meloni: “sul tema della commissione algoritmi credo si sappia che non è stata una mia iniziativa e ho detto tendenzialmente quello che pensavo, ma al di là di questo non ho nulla da dire nello specifico al professor Amato, sono rimasta francamente basita dalle sue dichiarazioni che riguardano la Corte Costituzionale” ha detto la Premier nella conferenza stampa del 4 gennaio.

Amato spiega che si tratta di “una commissione della presidenza del Consiglio e visto che la mia nomina non risulta essere un’iniziativa della presidente del Consiglio lascio senz’altro l’incarico“.

La nomina a presidente dell’organismo istituito per studiare rischi e opportunità legati all’Intelligenza Artificiale era arrivata lo scorso mese di ottobre, quando il sottosegretario a Palazzo Chigi Alberto Barachini (di Forza Italia) annunciò che Amato avrebbe presieduto il gruppo di studio sull’impatto dell’intelligenza artificiale su informazione e editoria, provocando una certa irritazione da parte della Premier che dichiarò di non saperne nulla, come pure il  sottosegretario plenipotenziario Alfredo Mantovano.

Il nuovo presidente della Commissione sarà il francescano padre Paolo Benanti, personalità di spicco in materia di Intelligenza Artificiale, già componente della commissione e unico italiano membro del Comitato sull’Intelligenza Artificiale delle Nazioni Unite.

COP28: il compromesso climatico e la sfida della sostenibilità dell’Intelligenza Artificiale

Lo scorso 13 dicembre 2023 si è chiuso il sipario sulla COP28 – la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è tenuta a Dubai sotto la presidenza degli Emirati Arabi – con un compromesso storico che segna una svolta nei negoziati climatici: per la prima volta, un impegno a porre fine all’utilizzo di petrolio, gas e carbone ha trovato spazio nell’accordo conclusivo, anche se con sfumature che parlano più di “transizione” piuttosto che un “phase-out” deciso.

In ogni caso, mentre interpretazioni divergenti si scontrano già sull’accordo, l’emergenza climatica rimane una sfida ancora aperta, soprattutto alla luce di quanto accaduto nel 2023, considerato l’anno più caldo registrato fino ad ora, e il timore che il 2024 possa superare questo record.

Sostenibilità e Transizione Energetica
Il testo approvato a Dubai propone una transizione dai combustibili fossili, che dovrebbe essere accelerata nel decennio attuale, con l’obiettivo di raggiungere lo zero netto di emissioni di gas serra entro il 2050. Una soluzione che, sebbene eviti la parola “phase-out”, punta comunque a contenere l’aumento delle temperature globali e a mantiene viva l’eredità dell’accordo di Parigi del 2015.

La questione più divisiva è stata quella dei combustibili fossili, soprattutto a causa delle reticenze dei Paesi produttori di petrolio e gas che minacciavano altrimenti di far saltare l’accordo, anche se non si parla solo di questo, ma anche di un impegno significativo a triplicare la capacità delle fonti rinnovabili e a raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030.

L’Impronta Carbonica dell’Intelligenza Artificiale
Mentre registriamo questo progresso, dobbiamo anche affrontare un’altra emergenza crescente: l’impronta carbonica dell’Intelligenza Artificiale (AI). L’espansione dell’AI ha portato a un aumento significativo dei consumi energetici, sollevando la questione della sostenibilità nell’era digitale.

Sostenibilità nell’Intelligenza Artificiale
Tuttavia, l’Intelligenza Artificiale stessa può essere una risorsa chiave nella lotta contro il cambiamento climatico. Applicazioni e strumenti basati su intelligenza artificiale possono rivoluzionare diversi settori, contribuendo alla sostenibilità e al risparmio energetico. Ad esempio, nell’agricoltura, l’AI può ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo gli sprechi e migliorando la produttività. Nei trasporti, sistemi di gestione del traffico basati sull’AI possono ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Un esempio concreto è l’applicazione di algoritmi di machine learning per ottimizzare la distribuzione dell’energia elettrica, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva delle reti. Inoltre, l’AI può essere utilizzata per la progettazione di edifici a basso impatto ambientale, contribuendo a costruire un ambiente coeso con gli obiettivi della COP28.

La COP28 ha posto le basi per una transizione energetica significativa, ma la sfida è multidimensionale. Dobbiamo affrontare non solo l’eliminazione dei combustibili fossili ma anche l’impatto ambientale crescente dell’AI. Perché se da un lato è vero che per garantire una transizione energetica il più velocemente possibile, l’Intelligenza Artificiale dovrà essere parte integrante delle iniziative di decarbonizzazione è anche vero che i sistemi basati sull’AI, richiedendo enormi capacità di calcolo richiederanno enormi quantità di energia.

Tuttavia, se utilizzate in modo saggio, l’applicazione delle leve dell’Intelligenza Artificiale nei vari settori dell’economia, potrebbero ridurre le emissioni mondiali di gas a effetto serra del 4% nel 2030, un importo equivalente a 2,4 Gt di CO2, l’equivalente delle emissioni annuali del 2030 di Australia, Canada e Giappone messe insieme.

20 prompt Chat GPT per il social media marketing

Il social media management è ormai un elemento fondamentale per la promozione di marchi e prodotti. Una delle chiavi del successo di una strategia di digital marketing è quella di riuscire a catturare l’attenzione e coinvolgere il pubblico. E per fare questo, ci può aiutare l’Intelligenza Artificiale: Chat GPT può essere un nostro valido alleato per definire la nostra strategia social a patto di saper scrivere dei prompt efficaci.

In questo articolo, esploreremo approfonditamente l’importanza dei prompt per il social media management e forniremo consigli pratici su come crearli in modo strategico ed efficace. Dalla scelta delle parole giuste alla comprensione del tono appropriato per ogni piattaforma, ti guideremo attraverso le sfide e le opportunità di scrivere prompt che generino interazioni significative e amplifichino la tua presenza online, perché scrivere dei prompt efficaci per i social non è solo un’abilità, ma una vera e propria arte.

Prompt 1 – Agisci come un esperto social media strategist e pianifica un calendario per i social media per il mese di [indicare mese] e suggerisci delle idee basate su calendario per [indicare gli account ].


Prompt 2 – Suggerisci [inserire numero] hashtag su [inserire l’argomento] per i miei post su Instagram


Prompt 3 – Scrivi un thread su Twitter/X su [inserire l’argomento] e menziona i punti salienti come [indicare le cose che vogliamo siano incluse nel thread]. Scrivilo con un [indicare il tone of voice preferito] e uno stile che attiri l’attenzione ma non renderlo troppo promozionale. Usa emoji pertinenti e almeno 2 hashtag per ogni tweet [oppure non usare emoji e suggerisci almeno 2 hashtag per ogni tweet]


Prompt 4 – Genera [inserire numero] di idee per una campagna di social media takeover che collabori con degli influencer per raggiungere nuovi pubblici e aumentare la visibilità del marchio.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]

Argomenti dei contenuti – [specificare gli argomenti che i contenuti debbono trattare]

Criteri dell’influencer – [indicare i criteri di scelta dell’influencer]


Prompt 5 – Genera [inserire numero] concetti creativi per un calendario di contenuti che delinei un mix di contenuti promozionali, educativi e coinvolgenti per il nostro pubblico di riferimento.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]

Argomenti dei contenuti – [specificare gli argomenti che i contenuti debbono trattare]


Prompt 6 – Sviluppa [inserire numero] idee per una sfida sui social media che coinvolga il nostro pubblico di riferimento, aumenti la consapevolezza del marchio e incoraggi i contenuti generati dagli utenti.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]

Argomenti dei contenuti – [specificare gli argomenti che i contenuti debbono trattare]

Obiettivi della sfida sui social media – [indicare gli obiettivi della sfida sui social media]


Prompt 7 – Scrivi [inserire numero] idee di post su LinkedIn che mettano in risalto le competenze della nostra azienda nel settore [inserire il settore] e che suscitino il coinvolgimento del nostro pubblico di riferimento.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [indicare il vostro pubblico di riferimento]

Competenza del cliente nel settore – [indicare il settore di competenza dell’azienda]

Obiettivi di coinvolgimento – [indicare gli obiettivi di coinvolgimento]


Prompt 8 – Creare [inserire numero] idee di Instagram Reels che mostrino i valori del nostro marchio e coinvolgano il pubblico di riferimento.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [indicare il pubblico di riferimento]

Valori del marchio del cliente – [indicare i valori del marchio]

Obiettivi di coinvolgimento – [indicare gli obiettivi di coinvolgimento]


Prompt 9 – Genera [inserire numero] di idee pubblicitarie su Facebook che portino traffico al nostro sito web e mostrino le nostre ultime promozioni.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [indicare il pubblico di riferimento]

Promozioni del cliente – [dettagliare le promozioni]

Obiettivi dell’inserzione – [indicare gli obiettivi dell’inserzione]


Prompt 10 –Sviluppa [inserire numero] idee di bacheche Pinterest che raccolgano contenuti stimolanti per il nostro pubblico di riferimento [indicare il pubblico di riferimento] relativi alla nostra nicchia di mercato [indicare il settore] e che portino traffico al sito web.


Prompt 11 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che chieda al nostro pubblico di condividere una foto o un video relativi a un argomento specifico.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]


Prompt 12 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che chieda al nostro pubblico di completare un sondaggio o un’indagine.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]


Prompt 13 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che sfidi il vostro pubblico a partecipare a un concorso o a un’offerta.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]


Prompt 14 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che chieda al vostro pubblico di taggare un amico nei commenti.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]


Prompt 15 –Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che metta in evidenza la competenza o l’esperienza della nostra azienda/team/agenzia.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]


Prompt 16 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che evidenzi la cultura o i valori della nostra azienda.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]

I valori – [inserire le indicazioni]


Prompt 17 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che condivida i nostri pensieri su un problema o una tendenza attuale del settore [indicare il settore]


Prompt 18 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che rimandi a un post o a un articolo che abbiamo scritto sul seguente argomento [indicare l’argomento]


Prompt 19 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che condivida una citazione o un’intuizione di un leader di pensiero su [indicare il settore]


Prompt 20 – Scrivi un post per [inserire il social media di interesse] che ponga una domanda per incoraggiare il nostro pubblico a impegnarsi con noi e a condividere i propri pensieri e opinioni.

Contesto:

Pubblico di riferimento – [il vostro pubblico di riferimento]

La mia attività – [inserire le indicazioni]

20 prompt Chat GPT per l’e-mail marketing

Chat GPT può essere utilizzata per automatizzare molte attività di marketing, come l’invio di email personalizzate e l’analisi dei dati dei clienti. Ciò significa che le aziende possono utilizzare l’AI per ottimizzare le attività di marketing e aumentare l’efficienza delle proprie campagne.

Il generatore di testi AI può creare per voi righe di oggetto, contenuti completi o flussi di lavoro automatizzati.

Vediamo alcuni suggerimenti per scrivere dei prompt utili per le nostre attività di email marketing:

Prompt 1 – Quali sono le principali tendenze [indicare settore] che posso includere nei miei prossimi invii [indicare i dettagli sulla vostra newsletter]?


Prompt 2 – Prendi la newsletter qui sotto, perfezionala e migliorane la struttura e il tono. Rendila più [amichevole, piacevole, per esperti, divertente, orecchiabile, potete aggiungere qualsiasi altro tono che preferitei]. Non superare le [inserire il numero di parole]


Prompt 3 – Traduci questa email in [spagnolo, cinese, francese o qualsiasi altra lingua] per favore. Mantieni il tono [amichevole, piacevole, divertente, ecc.] e scrivilo come fossi un madrelingua. [Aggiungi qui il corpo della mail]


Prompt 4 – Scrivi 5 diverse righe di oggetto che attirino l’attenzione per [indicare la campagna di marketing] e prendi la riga dell’oggetto qui sotto come esempio per trarre ispirazione: [Inserire l’oggetto che state usando attualmente]


Prompt 5 – Genera [inserire numero] di concetti creativi per una newsletter che coinvolga i nostri abbonati e porti traffico al nostro sito web o negozio online. Considera il seguente pubblico di riferimento [inserire il vostro pubblico di riferimento] per la nostra attività [inserire rifermenti all’attività svolta] e i seguenti obiettivi del sito web/negozio online [dettaglio degli obiettivi del vostro sito web/negozio online]


Prompt 6 – Crea [inserire numero] concetti per una campagna di email marketing che alimenti i lead, costruisca relazioni e attiri il pubblico target nel funnel di vendita convertendoli in clienti effettivi. Considera il seguente pubblico di riferimento [il vostro pubblico di riferimento] per la nostra attività [inserire i dettagli sull’attività] e i seguenti obiettivi della campagna e-mail [inserire gli obiettivi della vostra campagna e-mail]


Prompt 7 – Scrivi una email che persuada il mio cliente ideale [dettagli sul target] ad acquistare il mio [dettagli sul prodotto/servizio] evidenziandone i vantaggi unici e affrontando le potenziali obiezioni


Prompt 8 – Scrivi una email che convinca il mio cliente ideale [dettagli sul target] a iscriversi al mio [programma/abbonamento] spiegandone il valore aggiunto e i benefici che riceveranno


Prompt 9 – Scrivi una email che spieghi le caratteristiche e i vantaggi del mio [prodotto/servizio] a [indicare le caratteristiche della persona o del cliente ideale] in modo chiaro e conciso, portandoli a fare un acquisto


Prompt 10 –Scrivi una email che affronti i punti deboli e le esigenze del mio [indicare il cliente ideale] e mostri loro come il mio [indicare le caratteristiche del prodotto/servizio] sia la soluzione che stavano cercando


Prompt 11 – Scrivi una email per la mia attività [inserire i dettagli dell’attività] che attiri il mio [inserire indicazioni sul cliente ideale] con un titolo e un pay-off forti, e che poi lo convinca a [inserire l’azione desiderata] con un linguaggio persuasivo e prove convincenti


Prompt 12 –Scrivi una email per la mia attività [inserire i dettagli dell’attività] che stabilisca fiducia e credibilità con [inserire informazioni e dettagli sul cliente in target] mettendo in evidenza i successi e le testimonianze di clienti precedenti che hanno usato [indicare prodotto/servizio]”. Nell’elaborazione della email fai riferimento a [inserire dettagli delle case history di successo che si vogliono prendere in considerazione].


Prompt 13 – Scrivi una email per la mia attività [inserire i dettagli dell’attività] che faccia provare emozione nei confronti del [prodotto/servizio] e lo convinca a compiere [indicare l’azione desiderata] con un senso di urgenza”


Prompt 14 – Scrivi una email per un nuovo prospect che affronti una necessità per [inserire i dettaglio del persona target ideale], posizionando [indicare il prodotto/servizio] come soluzione ideale, con una chiara call-to-action


Prompt 15 – Scrivi una email per un nuovo prospect che includa un elemento interattivo (quiz, sondaggio, ecc.) relativo a [indicare il prodotto/servizio], che coinvolga [descrizione del cliente ideale] e lo conduca a una soluzione su misura


Prompt 16 – Scrivi una email per un nuovo prospect che inviti [descrivere il tipo di cliente target] a un evento esclusivo o ad un webinar che metta in mostra il valore di [indicare il prodotto/servizio], con un motivo convincente per parteciparvi


Prompt 17 – Scrivi una email che presenti un’offerta speciale o uno sconto a tempo limitato su [indicare prodotto/servizio] a [persona cliente ideale], creando un senso di urgenza


Prompt 18 – Scrivi una email che offra una demo gratuita e personalizzata di [prodotto/servizio] a [persona cliente ideale], mostrandone i vantaggi diretti


Prompt 19 – Scrivi una mail che offra un report esclusivo e ricco di informazioni o un white paper rilevante per [indicare il cliente target], posizionando [indicare il brand] come un’autorità del settore


Prompt 20 – Scrivi una mail che offra un’anteprima esclusiva o un accesso anticipato a una nuova funzionalità di [prodotto/servizio] per [indicare la persona o l’azienda in target].

Dall-E, Midjourney e Adobe Firefly: creare immagini con l’Intelligenza Artificiale

La generazione di immagini tramite Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il mondo del design grafico e dell’arte digitale. Midjourney è stato uno dei pionieri in questo campo ed è indubbiamente una delle AI generative di immagini più popolari in assoluto.

Tuttavia la concorrenza sta crescendo rapidamente non solo per quanto riguarda la capacità di creazione, ma anche le possibilità di personalizzazione e l’interfaccia di accesso. 

Proviamo a capire le differenze (se ci sono), tra Midjourney, Dall-E e Adobe Firefly mettendole a confronto in 10 prompt.

Stessi prompt, diversi output.

Qual è il vostro preferito?

1)

2)

3)

4)

5)

6)

7)

8)

9)

10)

20 prompt Chat GPT per il content marketing

Nel vasto panorama del content marketing, la scrittura di prompt accattivanti gioca un ruolo cruciale nel catturare l’attenzione del pubblico e stimolare l’interesse per il tuo marchio o prodotto. I prompt ben formulati possono essere la chiave per coinvolgere i lettori e guidarli attraverso un viaggio informativo che li spingerà ad agire. Ma come si creano prompt che siano non solo accattivanti, ma anche strategici e mirati?

In questo articolo, esploreremo come scrivere prompt efficaci per il content marketing con esempi di successo e suggerimenti pratici per aiutarvi a creare prompt che catturino l’immaginazione del vostro pubblico target.

Prompt 1 – Genera 5 titoli accattivanti per un post sul blog su [indicare l’argomento]”


Prompt 2 – “Dammi 5 alternative per questo titolo [inserire il titolo]


Prompt 3 – Scrivi un paragrafo su [inserire argomento] includendo statistiche pertinenti (aggiungi i collegamenti delle fonti che utilizzi) e considerando diverse prospettive. Scrivilo in un [descrivere il tono] e non superare [inserire argomento] e menziona i collegamenti di origine alla fine, per favore


Prompt 4 – Migliora il paragrafo seguente e arricchiscilo con statistiche pertinenti provenienti da fonti di alta autorità e, se possibile, forniscimi i collegamenti alle fonti. Scrivilo in un [descrivere il tono] da esperto del settore, in modo che crei emozioni nel lettore


Prompt 5 – Scrivi un paragrafo su [inserire argomento] in uno stile narrativo e fai un esempio rilevante per i lettori, considera diversi punti di vista e includi statistiche affidabili con le fonti. Inoltre, non superare [inserire il numero massimo di parole]


Prompt 6 – Suggerisci un [inserire numero] di modi creativi per riproporre i seguenti contenuti esistenti su più canali e formati: [ inserire i contenuti esistenti ]


Prompt 7 – Suggerisci un [inserire numero] di concetti unici per una serie di contenuti che posizionino il nostro brand come leader del settore e forniscano informazioni preziose al nostro pubblico di riferimento costituito da [ inserire informazioni sul pubblico target]. Sviluppa lo storytelling considerando i seguenti obiettivi di branded content [ inserire gli obiettivi che si vogliono raggiungere ]


Prompt 8 – Scrivi [indicare numero] titoli di post ottimizzati per la SEO che attirino traffico organico e mettano in evidenza le nostre competenze su [ inserire area di competenza ]. Focalizzati sulle seguenti keyword: [ inserire keyword ]


Prompt 9 – Scrivi un blog post che esplori le tendenze innovative in [inserire settore/argomento], catturando l’attenzione di [inserire lettore in target] e guidandolo verso [inserire l’azione desiderata] su [inserire sito web/prodotto]


Prompt 10 – Scrivi un blog post che integri elementi interattivi come quiz o sondaggi per un [sito/attività] che si occupa di [specificare argomento], per coinvolgere attivamente [descrizione del target di riferimento]


Prompt 11 – Scrivi un blog post che parli degli sviluppi futuri di [indicare settore/argomento], posizionando il [indicare il prodotto/servizio] come una scelta lungimirante per [specificare il target di riferimento]


Prompt 12 – Crea un articolo coinvolgente che esplori le tendenze emergenti nel settore [indicare il settore] e il loro impatto sulle aziende oggi


Prompt 13 – Scrivi una guida dettagliata su come ottimizzare il mio sito web che parla di [indicare argomento] per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e aumentare il traffico organico


Prompt 14 – Scrivi un whitepaper approfondito su [indicare una tematica rilevante per il vostro settore], offrendo insights e consigli pratici


Promp 15 – Scrivi una serie di articoli guest post su blog influenti nel [indicare il settore] per aumentare la visibilità del tuo brand e stabilire l’autorità della mia azienda nel [indicare il settore]


Prompt 16 – Crea un quiz coinvolgente su temi legati a [specificare il settore di attività del brand], coinvolgendo il pubblico e generando interesse attorno a [indicare il prodotto/servizio che si intende promuovere]


Prompt 17 – Ho bisogno di aiuto nella scrittura di un blog post che racconti una storia sul mio [indicare il prodotto/servizio] e su come ha aiutato [indicare la persona, l’azienda o il cliente ideale] a raggiungere il suo obiettivo [specificare] in modo relazionabile e coinvolgente


Prompt 18 – Ho bisogno di aiuto nella scrittura di un blog post che stabilisca fiducia e credibilità con [indicare il pubblico in target] mettendo in evidenza i successi e le testimonianze di clienti precedenti che hanno utilizzato [indicare il prodotto/servizio]


Prompt 19 – Scrivi lo schema di una campagna di marketing utilizzando la struttura ‘Attenzione-Interesse-Desiderio-Azione’ per catturare l’attenzione di [indicare il target di riferimento] e persuaderli ad agire. Inizia con un’affermazione audace per attirare la loro attenzione, presenta informazioni che suscitino il loro interesse su [indicare il tema], evidenzia i vantaggi del nostro [prodotto/servizio] per creare desiderio e spingerli ad effettuare l’iscrizione o l’acquisto


Prompt 20 – CONTENT MARKETING MEGAPROMPT – Ho bisogno di assistenza per la creazione di una strategia di contenuti completa e personalizzata per il mio marchio, che opera nel settore [specificare il settore]. I miei canali di comunicazione principali includono [Piattaforma 1], [Piattaforma 2] e [Piattaforma 3], con [Piattaforma principale] come punto focale della distribuzione dei contenuti. La sfida consiste nel concepire [indicare il numero] idee di contenuto principale innovative e coinvolgenti specificamente per [Piattaforma principale], assicurando che non solo siano accattivanti, ma che abbiano anche il potenziale per essere adattate ed espanse sulle altre piattaforme. Per esempio, in uno scenario in cui il mio campo è l’intelligenza artificiale, un contenuto fondamentale come un video intitolato “6 applicazioni innovative di ChatGPT” sarebbe la base della mia strategia su [Piattaforma principale]. Il punto cruciale di questo approccio consiste nel decostruire ogni suggerimento o applicazione evidenziata in post o video autonomi, adatti alla distribuzione sulle altre due piattaforme. Questa metodologia mira a massimizzare il coinvolgimento del pubblico e la portata dei contenuti. Le idee di contenuto devono essere realizzate in modo meticoloso, concentrandosi su aspetti unici che risuonano con il mio pubblico di riferimento, assicurando che siano informative, pertinenti e in grado di ottenere prestazioni superiori in un mercato competitivo. Inoltre, per ogni idea di contenuto principale, richiedo un’analisi di come possa essere efficacemente segmentata e riproposta per le piattaforme secondarie, compresi suggerimenti per [inserire tutte le informazioni di contesto] che possono migliorare l’impatto e la portata di questi post. L’obiettivo è creare una strategia di contenuti coesiva e multipiattaforma che non solo sia in linea con l’ethos del mio marchio nel [specificare il settore], ma che stabilisca anche un nuovo punto di riferimento nella creazione di contenuti digitali e nel coinvolgimento del pubblico.

Il New York Times fa causa a Microsoft e ad OpenAI per violazione del copyright

Il New York Times ha intentato una causa contro Microsoft e OpenAI, accusando entrambe di violazione del copyright e di aver utilizzato abusivamente la proprietà intellettuale del giornale per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni, i LLM che sono alla base di ChatGPT e di Copilot.

Secondo l’editore infatti milioni di suoi articoli sarebbero stati utilizzati per addestrare i chatbot delle due aziende che ora sarebbero potenzialmente in grado di competere direttamente con i contenuti del quotidiano. Sebbene il New York Times abbia affermato in una dichiarazione di riconoscere il potenziale in termini di utilità dell’Intelligenza Artificiale Generativa per il pubblico e per il giornalismo, ha aggiunto che, se utilizzato per scopi commerciali, il materiale giornalistico richiede il permesso del detentore dei diritti di copyright.

Questi strumenti, si afferma nell’articolo del New York Times che riporta la notizia, “sono stati creati e continuano a utilizzare giornalismo indipendente e contenuti che sono disponibili solo perché noi e i nostri colleghi li abbiamo segnalati, modificati e verificati a costi elevati e con notevole esperienza” e quindi “se Microsoft e OpenAI desiderano utilizzare il nostro lavoro per scopi commerciali, la legge [riferendosi alle norme sul copyright] richiede che ottengano prima il nostro permesso. Non l’hanno fatto”.

Il dettaglio non è di poco conto perché, come sappiamo, le società che sviluppano sistemi di AI non dichiarano espressamente su quali contenuti sono stati allenati i propri algoritmi e anche perché lo studio legale Susman Godfrey che assiste il New York Times in questo procedimento è lo stesso che rappresenta anche l’autore Julian Sancton e altri scrittori in una causa separata contro OpenAI e Microsoft che accusa le società di utilizzare materiali protetti da copyright senza autorizzazione per addestrare diverse versioni di ChatGPT.

In un’udienza al Congresso lo scorso mese di maggio, Sam Altman, CEO di OpenAi, si è mantenuto abbastanza vago su questo tema, affermando che i modelli utilizzati da ChatGPT sono addestrati su un’ampia gamma di dati che includono contenuti disponibili al pubblico, contenuti concessi in licenza e contenuti generati da revisori umani.

La causa arriva due settimane dopo che un altro importante editore, Axel Springer, che edita il quotidiano tedesco Bild oltre che Politico e Business Insider, ha invece raggiunto un accordo economico proprio con OpenAi per l’utilizzo dei propri contenuti da parte di ChatGPT, accordo che invece il New York Times dichiara non essere riuscito a siglare.

La denuncia del New York Times è quindi da questo punto di vista importante perché capiremo quali saranno gli orientamenti della Corte sul tema del copyright atteso che le società di Intelligenza Artificiale si sono sempre rifatte alla dottrina del Fair Use che consente a una parte di utilizzare un’opera protetta da copyright senza il permesso del proprietario del copyright per scopi quali critiche, commenti, notizie, insegnamento, borse di studio o ricerca.

Adesso, man mano che gli strumenti di intelligenza artificiale continuano ad avanzare in termini di capacità e portata, la tradizionale applicazione del Fair Use potrebbe essere messa in discussione e un’interpretazione più restrittiva del suo utilizzo potrebbe ridurre drasticamente il modo in cui l’intelligenza artificiale generativa viene addestrata e utilizzata portando addirittura all’obbligo di rimozione del materiale che viola il diritto d’autore sulla base del Digital Millennium Copyright Act (DMCA).

Midjourney, la versione V6 disponibile in alpha test

Midjourney ha rilasciato la versione V6 anche se non si tratta di un rilascio definitivo ma di una versione alpha messa a disposizione della community affinché gli utenti possano testarla.

Diversi i miglioramenti introdotti dal nuovo modello che ora è in grado di seguire i prompt in modo molto più preciso, inclusi prompt più lunghi, la possibilità di specificare colori e altri dettagli in un’immagine, la composizione controllata utilizzando il linguaggio naturale, l’aggiunta di testo, una migliore comprensione delle sfumature grammaticali e la possibilità di aggiungere cornici e bordi alle immagini tramite testo descrittivo. Anche gli upscaler sono stati migliorati, per un incremento di 2 volte della risoluzione.

Midjourney V6 però è molto diverso da quello della versione V5 e sarà quindi necessario imparare di nuovo il modo in cui comporre i prompt di richiesta.

In ogni caso, la versione V6, il terzo modello di Midjourney addestrato da zero sui supercluster AI del research lab in lavorazione da 9 mesi, è in grado di generare immagini molto più realistiche della versione più recente, v5.2

Il sito di fotografia PetaPixel ha provato a mettere a confronto i risultati delle due versioni.

1° Prompt: “Albert Einstein che fa un esperimento scientifico”

Midjourney 5.2

Midjourney v6

2° Prompt: “Un ritratto di Marie Curie nel suo laboratorio”

Midjourney 5.2
Midjourney v6

I risultati della v6 sono spettacolari, con un’enorme quantità di dettagli in ogni immagine e una luce eccellente. Pur riconoscendo che i risultati della versione 5.2 non sono negativi, è indubbio che la complessità delle scene nella v6 è davvero impressionante.

La community sta ovviamente testando le nuove funzionalità, sopratutto per quel che riguarda l’inserimento di testo all’interno delle immagini, una funzionalità generalmente ritenuta più debole sulla versione precedente.

Cinema, accordo sul primo contratto nazionale degli attori: illegittimo il machine learning per l’AI

Un accordo definito storico quello siglato dalle organizzazioni confederali di settore di Cgil, Cisl e Uil e dei datori di lavoro, Anica, Apa e Apee: dopo anni di battaglie, anche gli attori avranno un loro contratto collettivo nazionale che, tra le altre cose affronta anche questioni di straordinaria attualità come come l’Intelligenza Artificiale.

L’ipotesi di contratto – che dovrà comunque essere sottoposto al voto dei lavoratori e che interessa sia le situazioni di lavoro dipendente che autonomo abbracciando tutti gli interpreti di opere destinate alla distribuzione e proiezione nelle sale cinematografiche, in tv e sulle piattaforme di streaming – prevede infatti che venga costituito un tavolo di lavoro focalizzato sull’evoluzione delle tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale.

Sull’intelligenza artificiale il contratto dispone che, in assenza di espliciti accordi, la cessione dei diritti che riguardano la riproduzione dell’immagine e della voce di ciascun interprete siano considerati leciti e validi solamente se riferiti al prodotto audiovisivo per cui sono stati realizzati e al suo conseguente sfruttamento e promozione in ogni forma, mezzo, canale e modalità.

Sono quindi considerate illegittime le estrazioni di parti di recitazione o di campionamento dell’immagine o della voce degli interpreti per sviluppare o addestrare algoritmi di intelligenza artificiale ovvero il cosiddetto machine learning, una disposizione simile a quella contenuta nel contratto dei doppiatori che prevede espressamente il divieto di modifica, rielaborazione e utilizzo in qualsiasi altra forma della voce di ciascun interprete per sviluppare o addestrare algoritmi di Intelligenza Artificiale.

L’Intelligenza Artificiale tra normativa (EU) e sviluppo (US)

Promuovere anzitutto lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale come sta accadendo negli Stati Uniti o preoccuparsi prima di tutto di normare la materia, i cui tassi di sviluppo e le nuove capacità stanno emergendo più velocemente di quanto i legislatori saranno comunque in grado di affrontare, come sta facendo l’Europa?

Ne parla Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, con Enrico Pulcini di RAI GR Parlamento.

Per un tema delicato come quello dell’AI il limite tra normare e bloccare è sottile, e si colloca nella paura di ciò che non si conosce.

Un limite che non dobbiamo superare ma che, per non essere superato, richiede da una parte una profonda conoscenza delle dinamiche che sottendono la tecnologia, e dall’altra la capacità di declinarne gli impatti economici e sociali in ottica di sostenibilità.

L’AI Act non è che la mossa di apertura di una partita a scacchi che, senza una strategia, sarà impossibile vincere.

Stefano EPIFANI, Presidente FONdazione per la Sostenibilità digitale

Synthesia: generazione automatica di video con l’AI

Synthesia è una startup che si occupa di generazione automatica di video con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Creare un video non è proprio una passeggiata, bisogna avere a disposizione uno studio, degli attori, le telecamere, fare attenzione alle luci, al suono, lavorare sulla post-produzione: insomma un processo complesso. Almeno fino ad ora. Perché la capacità dei sistemi guidati dall’Intelligenza Artificiale di generare contenuti audiovisivi sta facendo dei progressi enormi grazie al rilascio di sistemi di syntetic media in grado di generare video, immagini, testi e voci direttamente dal computer.

Ed è proprio quello che fa Synthesia, il tool di creazione video AI in grado di combinare Intelligenza Artificiale generativa, avatar, voci fuori campo e montaggio per creare in pochi minuti video di alta qualità, offrendo un’ampia gamma di funzionalità, come avatar, voci, sintesi vocale e un assistente di script per semplificare il processo di creazione dei video.

E’ anche possibile personalizzare il proprio avatar in modo che abbia il nostro aspetto, così come la nostra voce, oppure accedere ad una libreria di 60 template, video, 140 avatar e l’opzione di 120 lingue. Anche se, a proposito delle lingue, forse l’italiano è ancora da perfezionare.

Sotto un breve video di esempio di quello che si può realizzare con Synthesia. La facilità di generazione video è davvero impressionante, così come l’adattabilità nelle sfumature linguistiche, tranne forse che per l’italiano.

Qui sotto la versione in inglese:

Questa la versione in spagnolo:

La versione francese:

E infine, la versione in italiano, forse la meno riuscita:

PS: il tool è a pagamento, da 20,00 euro/mese

Editoria e Intelligenza Artificiale: accordo OpenAi e Axel Springer

ChatGPT potrà accedere e proporre ai propri utenti gli articoli di Bild, Die Welt, Politico e Business Insider. E’ il risultato dell’accordo tra l’editore tedesco Axel Spriger e OpenAI che pagherà per consentire a ChatGPT di riassumere gli articoli nelle risposte generate dal chatbot e di fornire collegamenti agli articoli completi per trasparenza e ulteriori informazioni.

E’ il primo accordo del genere in Europa per il settore dell’editoria e segna un precedente importante per il settore legato al tanto discusso tema del copyright. Precedentemente Associated Press ha dichiarato di avere concesso in licenza parte del proprio archivio a OpenAI, autorizzandone l’utilizzo per l’addestramento di ChatGPT a fronte di una adeguata remunerazione.

Il settore dell’editoria e dei mezzi di informazione ha un forte interesse per lo sviluppo e l’implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, perché in grado di offrire agli editori digitali la possibilità di innovare e ampliare la propria offerta informativa utilizzando nuovi strumenti (l’ottimizzazione dei processi distributivi, l’analisi dei trend di mercato e delle preferenza dei lettori, lo sviluppo di tool di raccomandazioni personalizzate), ma solleva anche interrogativi sull’idoneità del quadro normativo esistente, soprattutto per quanto riguarda i diritti d’autore e il loro utilizzo non autorizzato e non retribuito per addestrare i sistemi di Intelligenza Artificiale.

Automotive: anche l’industria dell’auto punta sull’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale sarà disponibile dal prossimo anno su un’ampia gamma di auto Stellantis. A dichiararlo la stessa azienda che in una nota riporta come la sperimentazione sia già partita con successo su 20.000 vetture Ds in Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito per essere poi estesa anche ad alcuni modelli Citroen, Peugeot, alla Jeep Avenger e alla Fiat 600.

L’azienda ha anche annunciato l’obiettivo di vendere il prossimo anno in Europa 8 auto su 10 connesse con servizi che renderanno più sicura la guida e più emozionante il viaggio.

L’AI consentirà di interagire in modo sempre più completo con i passeggeri, offrendo risposte sulla destinazione del viaggio e sui luoghi attraversati, ma anche sui parcheggi e sulle colonnine di ricarica.

Il piano strategico dell’azienda mira a creare entro il 2030 un parco auto globale di oltre 34 milioni di auto connesse, continuamente aggiornate e capace di generare 20 miliardi di euro di fatturato con oltre il 40% di margine e cambiando anche il modello di business. Se prima al centro c’era l’auto con le sue caratteristiche di guida, la potenza e lo stile, sempre di più la value proposition si sposterà sul software e sulla user-experience attraverso assistenti vocali evoluti di nuova generazione.

Aleph Alpha, la startup tedesca di Intelligenza Artificiale Generativa raccoglie 500 milioni di dollari

Aleph Alpha è una start-up tedesca che fornisce sistemi di intelligenza artificiale generativa ad aziende e governi. Nel suo ultimo round di finanziamento ha raccolto più di 500 milioni di dollari da Innovation Park Artificial Intelligence (Ipai), Bosch Ventures e le società del Gruppo Schwarz, diventando un questo modo una delle start-up di AI in più rapida crescita e più apprezzate in Europa, assieme alla francese Mistral AI.

Il finanziamento farà avanzare la ricerca proprietaria sull’intelligenza artificiale e accelererà lo sviluppo e la commercializzazione dell’intelligenza artificiale generativa.

Aleph Alpha, che è stata fondata nel 2019 da Jonas Andrulis (che aveva maturato una precedente esperienza lavorando sull’intelligenza artificiale in Apple), si concentra sulla costruzione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) ma, a differenza della francese Mistral AI, è già attiva a livello commerciale. I clienti dell’azienda, che vanno dalle banche alle agenzie governative, utilizzano i LLM di Aleph Alpha per scrivere nuovi rapporti finanziari, riassumere report di centinaia di pagine e creare chatbot aziendali. Ma gli LLM sono solo una parte dell’attività su cui è concentrata l’azienda che punta allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale e la cui specializzazione è nella protezione e nella sicurezza dei dati regolamentati.

Proprio per questo ha aperto il suo primo data center a Berlino in modo da poter soddisfare meglio settori altamente regolamentati, come quello delle aziende governative o della sicurezza, che ritengono mandatorio il fatto che i propri dati sensibili siano ospitati in Germania o comunque all’interno dell’UE. A tale proposito il modello sviluppato da Aleph Alpha può già comunicare oltre che in tedesco, in francese, spagnolo, italiano e inglese, e i suoi dati di addestramento includono il vasto archivio di documenti pubblici multilingue pubblicati dal Parlamento Europeo.

I cambiamenti recenti e imminenti nella regolamentazione europea dell’IA generativa con l’AI Act potrebbero contribuire a detreminarne il successo nel prossimo futuro, grazie ai suoi collegamenti con enti governativi e con le forze dell’ordine. Nonostante ciò Aleph Alpha deve ancora dimostrare che la sua tecnologia sia sufficientemente avanzata da poter diventare un competitor effettivo delle grandi aziende Usa del settore.

Mistral AI, la startup francese di Intelligenza Artificiale Generativa raccoglie 385 milioni di finanziamento

Mistral AI, la start-up francese specializzata in Intelligenza Artificiale Generativa, ha appena completato un round di finanziamento da 385 milioni di euro guidato dai fondi statunitensi Andreessen Horowitz e Lightspeed Venture insieme a una serie di altri investitori tra cui Salesforce Ventures, BNP Paribas, CMA CGM, General Catalyst e, secondo quanto riportato dal quotidiano economico francese Les Echos, Nvidia.

L’azienda è stata fondata lo scorso mese di maggio da Arthur Mensch, ex ricercatore di Google DeepMind e da due soci, Timothée Lacroix e Guillaume Lample che hanno lavorato entrambi a Meta nel team responsabile dei grandi modelli linguistici (LLM), lo stesso tipo di tecnologia alla base di applicazioni come ChatGPT.

L’obiettivo dell’azienda è quello di creare un campione europeo con una vocazione globale nell’intelligenza artificiale generativa, basato su un approccio aperto, responsabile e decentralizzato alla tecnologia.

A settembre, Mistral AI ha rilasciato il suo primo modello chiamato Mistral 7B. Questo modello linguistico di grandi dimensioni non è pensato per competere direttamente con GPT-4 o Claude 2 poiché è stato addestrato su un set di dati “piccolo” di circa 7 miliardi di parametri. Invece di consentire l’accesso al modello Mistral 7B tramite API, l’azienda lo ha reso disponibile come download gratuito in modo che gli sviluppatori potessero eseguirlo sui propri dispositivi e server.

Il modello è stato rilasciato con licenza Apache 2.0, una licenza open source che non prevede restrizioni sull’uso o sulla riproduzione oltre l’attribuzione. Sebbene il modello possa essere gestito da chiunque, è stato sviluppato a porte chiuse con un set di dati proprietario e pesi non divulgati.

Adesso, senza addentrarci troppo su aspetti legati alla tecnologia, quello che mi preme sottolineare è la straordinaria attenzione che quest’azienda ha saputo catalizzare su di se, non solo in casa propria, in quella Francia alla disperata ricerca di un campione nazionale dell’AI da poter ostentare sul piano politico (ricordiamoci che il presidente Emmanuel Macron è uno dei suoi grandi sponsor) ma anche oltreoceano, dove aziende del calibro di Salesforce e Nvidia hanno ritenuto di scommettere su questa startup.

Vale peraltro la pena sottolineare come Mistral AI abbia svolto un ruolo importante nel dare forma alle discussioni sull’AI Act dell’UE, esercitando pressioni per un’esenzione totale per i modelli fondamentali e guidando in qualche modo la posizione della Francia favorevole ad una regolamentazione dell’AI che dovrebbe applicarsi invece a valle, ai casi d’uso e alle aziende che lavorano su prodotti utilizzati direttamente dagli utenti finali.

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