Negli ultimi anni, il crescente dibattito sull’uso dei social media da parte di bambini e adolescenti ha spinto il legislatore americano a un’inedita convergenza bipartisan. La questione è delicata: come proteggere i giovani da contenuti potenzialmente dannosi senza compromettere l’anonimato e la praticità di utilizzo che caratterizzano Internet? Questo dilemma sta mettendo sotto pressione le grandi aziende tecnologiche, costrette a confrontarsi con una regolamentazione sempre più stringente.