In un’epoca in cui la rapidità conta più dell’innovazione, il team di Hugging Face ha deciso di dimostrare che clonare è meglio che creare. In sole 24 oreperché perdere tempo con dettagli inutili? ha replicato il sistema Deep Research di OpenAI, ribattezzandolo con l’originalissimo nome di Open Deep Research. L’ironia del prefisso “Open” è tutta da gustare, considerando che il progetto nasce come una versione alternativa di qualcosa che, in teoria, dovrebbe già essere aperto.
Il gioiellino di Hugging Face si distingue per la sua capacità di navigare autonomamente sul web e generare report di ricerca, un’abilità che oggi persino un adolescente con ChatGPT e un motore di ricerca potrebbe padroneggiare. Eppure, nonostante la fretta con cui è stato assemblato, Open Deep Research può già vantare un onorevole 55,15% di accuratezza nel benchmark GAIA, poco distante dal 67,36% dell’originale di OpenAI. Insomma, non è il massimo, ma nemmeno una figuraccia totale.