Nel 2007, in un Iraq devastato e occupato, un progetto apparentemente oscuro e dimenticabile vide la luce: “Hassan: A Virtual Human for Tactical Questioning.” Firmato Traum, Vaswani e altri, il paper descriveva uno scenario distopico quanto surreale. Hassan, un politico locale iracheno, veniva rappresentato come una figura virtuale con cui un soldato americano doveva instaurare un dialogo strategico per ottenere informazioni rilevanti. In questo esperimento, finanziato dall’US Army Research Fund, con un ivestimento che oggi nel nostro paese ancora sarebbe difficile da farsi approvare, dove la realtà si fondeva con la simulazione in un mix di realismo grottesco e tecnologia primitiva.