Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Google Rivoluziona Carriere e Ricerca Scientifica con Strumenti AI Innovativi

Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, Google ha recentemente introdotto due strumenti basati sull’intelligenza artificiale (AI) destinati a trasformare sia l’esplorazione delle carriere professionali che la ricerca scientifica.

Il primo di questi strumenti, denominato “Career Dreamer“, è un esperimento in fase iniziale progettato per assistere gli individui nella scoperta di percorsi professionali adatti alle proprie competenze ed esperienze. Utilizzando l’AI, Career Dreamer analizza il background lavorativo e le abilità dell’utente per generare un profilo professionale personalizzato. Successivamente, suggerisce potenziali carriere, fornendo dettagli specifici su ciascun ruolo. Questo approccio mira a colmare il divario tra le competenze possedute e le opportunità di lavoro disponibili, facilitando transizioni di carriera più informate e mirate.

Google lancia Deep Research: l’IA che rivoluziona la ricerca online

Google ha appena svelato Deep Research, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale che permette agli utenti di delegare la ricerca sul web al chatbot Gemini, il quale analizza autonomamente le informazioni disponibili e genera un report dettagliato. Questa innovazione rappresenta un ulteriore passo verso l’intelligenza artificiale agentica, ossia sistemi in grado di eseguire compiti complessi in modo autonomo, aprendo scenari inediti per il futuro della ricerca online.

Luddite Club: Come liberarsi dall’Intelligenza Artificiale di Google, trucchi per tornare alla ricerca tradizionale

Negli ultimi tempi, l’esperienza di ricerca su Google è stata profondamente trasformata dall’integrazione di AI Overview, una funzionalità che offre una sintesi automatizzata dei risultati. Tuttavia, per molti utenti, questa funzione si è rivelata più un fastidio che un vantaggio, alterando il modo in cui le informazioni vengono presentate e limitando la visibilità dei risultati organici. Fortunatamente, esistono metodi per aggirare questa sovrapposizione di intelligenza artificiale senza dover necessariamente abbandonare Google come motore di ricerca.

Gemini di Google: L’Intelligenza Artificiale che Ricorda per Rispondere Meglio

Google ha compiuto un significativo passo avanti nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale con il lancio dell’aggiornamento di Gemini AI, ora in grado di ricordare le conversazioni passate per fornire risposte più pertinenti e contestuali. Questa innovazione è riservata agli utenti abbonati a Gemini Advanced tramite Google One AI Premium, segnando un cambio di paradigma nell’interazione con gli assistenti digitali.

Google svelerà la tua ‘Vera’ età: L’Intelligenza Artificiale Giudica, Tu Accetti!

Immagina di accedere a Google o YouTube e subito il sistema ti osserva con l’occhio clinico di un esperto in dati e privacy, pronto a giudicare la tua età, non sulla base di un semplice clic, ma analizzando attentamente il tuo comportamento online. A quanto pare, Google ha deciso di farsi un’idea di quanti anni hai senza chiedere la tua opinione, usando un sofisticato algoritmo di machine learning per stimare l’età degli utenti.

Questa “innovazione” è stata svelata dal CEO di YouTube, Neal Mohan, in una lettera annuale rilasciata martedì scorso, dove l’azienda ha annunciato che testerà questa tecnologia negli Stati Uniti. La missione dichiarata è chiara: garantire “esperienze più adatte all’età” su tutte le piattaforme Google. Ma, veramente, quanto possiamo fidarci di una macchina che decide quanto vecchio siamo sulla base dei video che guardiamo o dei siti che visitiamo?

Google Potenzia NotebookLM con l’AI Premium: Un Nuovo Paradigma per la Presa di Note

Google ha annunciato l’integrazione della sua avanzata applicazione di note basata su AI, NotebookLM Plus, all’interno del piano One AI Premium, senza alcun costo aggiuntivo per gli abbonati. Questa mossa segna un’evoluzione significativa nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la gestione delle informazioni e la ricerca personalizzata, ampliando i limiti di utilizzo e introducendo funzionalità premium che migliorano l’esperienza dell’utente.

Lanciato nel 2023, NotebookLM si è subito distinto come un assistente basato su AI capace di aiutare gli utenti nella ricerca di argomenti specifici e nell’organizzazione delle note. Nel tempo, Google ha arricchito la piattaforma con strumenti interattivi avanzati, tra cui la possibilità di analizzare più a fondo i contenuti di YouTube e persino trasformare la ricerca in un podcast AI con due host virtuali con cui è possibile interagire.

Google Workspace rivoluziona la creatività: immagini AI fotorealistiche ora disponibili per tutti

Google ha recentemente introdotto una funzionalità innovativa in Google Workspace che consente agli utenti di generare immagini fotorealistiche di persone utilizzando l’intelligenza artificiale. Questa capacità, inizialmente lanciata in accesso anticipato lo scorso anno, è ora disponibile per tutti gli account Workspace.

La tecnologia alla base di questa funzione è il modello Imagen 3, parte integrante del sistema Gemini di Google. Imagen 3 rappresenta un significativo avanzamento nella generazione di immagini tramite IA, offrendo dettagli eccezionali e una qualità superiore rispetto alle versioni precedenti. Gli utenti possono ora creare immagini fotorealistiche di persone, paesaggi e molto altro, direttamente all’interno dei loro documenti e presentazioni.

Per utilizzare questa funzione in Google Docs, è sufficiente aprire un documento, selezionare il punto in cui si desidera inserire l’immagine e cliccare su “Inserisci” > “Immagine” > “Aiutami a creare un’immagine”. Nel pannello laterale, si può inserire una descrizione testuale dell’immagine desiderata, ad esempio: “Illustrazione gioiosa di una scrivania con un laptop, una tazza di caffè e piante davanti a una finestra con il sole che entra”. Dopo aver fornito la descrizione, l’IA genererà diverse opzioni tra cui scegliere.

L’evoluzione della pubblicità con l’intelligenza artificiale: l’approccio di Google ai Super Bowl Ads

Il panorama pubblicitario in America sta attraversando una trasformazione significativa, con l’intelligenza artificiale che gioca un ruolo sempre più centrale nel modo in cui i marchi si connettono con i consumatori. Un esempio recente di questa evoluzione è l’introduzione da parte di Google di due nuovi spot per il Super Bowl, che vedono l’intelligenza artificiale come una tecnologia che ha raggiunto una familiarità tale da diventare parte integrante della vita quotidiana, al pari di dispositivi come smartphone e computer. La mossa di Google non solo riflette la crescente importanza dell’AI, ma offre anche uno spunto interessante per analizzare come la pubblicità stia cambiando grazie a questa tecnologia.

Google e la corsa all’intelligenza artificiale: un gioco per chi sa aspettare?

Ecco che Google, dopo aver fatto una timida apparizione nel dicembre scorso con l’accesso a sviluppatori selezionati e tester fidati, ha deciso di aprire il rubinetto: è arrivato Gemini 2.0, la suite di modelli di intelligenza artificiale “più potente” finora creata dal colosso di Mountain View. Ma se vi aspettate una rivoluzione immediata, forse è il caso di rivedere le vostre aspettative.

Gemini 2.0, tanto per iniziare, si presenta con tre varianti. La più robusta, 2.0 Flash, è descritta come “un modello da lavoro, ottimale per compiti di alta frequenza e ad alto volume”, come se le aziende potessero farne un uso intensivo senza battere ciglio. Poi c’è 2.0 Pro Experimental, pensata per gli sviluppatori più affamati di performance nel coding, e infine 2.0 Flash-Lite, la versione economica, ideale per chi vuole spremere ogni centesimo dalla propria carta di credito senza rinunciare alle potenzialità dell’IA. Flash, infatti, costa 10 centesimi ogni milione di “token” per gestire input di testo, immagine e video, mentre la sua versione Lite si ferma a 0,75 centesimi per lo stesso servizio. Non male, no?

Il Lato Oscuro della forza, ops… di Google Gemini: Quando l’AI Diventa il Giocattolo Preferito dei Cybercriminali

E chi l’avrebbe mai detto? L’intelligenza artificiale, quella meravigliosa creatura di Big Tech nata per rendere il mondo un posto migliore, sta finendo nelle mani sbagliate. Stando a quanto riportato da Bleeping Computer, il Threat Intelligence Group (GTIG) di Google ha fatto una scoperta che ha dell’incredibile (o forse no?): gruppi di cybercriminali sponsorizzati dai governi stanno usando Gemini per pianificare i loro attacchi con una precisione chirurgica. E non parliamo di ragazzini annoiati nel seminterrato, ma di squadre di hacker professionisti che puntano dritti alle infrastrutture critiche e ad altri obiettivi di alto valore. In pratica, invece di essere solo uno strumento di produttività, l’AI si sta rivelando un prezioso alleato per chi vuole seminare il caos.

Google Cambia Rotta sulla Diversità: Stop agli Obiettivi di Assunzione per Gruppi Sottorappresentati

Google ha deciso di interrompere la pratica di fissare obiettivi di assunzione specifici per dipendenti appartenenti a gruppi storicamente sottorappresentati, segnando un cambiamento significativo nella sua strategia di diversità e inclusione. La decisione, comunicata ai dipendenti mercoledì e riportata dal Wall Street Journal, riflette un adattamento delle politiche di Alphabet, la società madre di Google, che ha anche eliminato un passaggio chiave dal suo rapporto annuale. In esso, l’azienda affermava il proprio impegno a rendere la diversità, l’equità e l’inclusione elementi centrali della sua cultura aziendale e a costruire una forza lavoro più rappresentativa degli utenti che serve.

Google Gemini 2.0 Flash Thinking: L’AI che Pensa e Spiega – Anche Troppo Bene

Google ha deciso di portarci un passo più vicini al futuro, o forse ci sta solo preparando a un piccolo “game changer” per l’ennesimo esperimento, perché, ammettiamolo, l’azienda che ha visto crescere a dismisura la sua galassia di AI non sembra mai sazia. Il modello di “ragionamento” sperimentale di Gemini 2.0, capace di spiegare come giunge alle sue risposte per domande complesse, arriva oggi nell’app Gemini, sotto il nome di Flash Thinking. È l’ennesima aggiunta all’ormai infinita gamma di roll-out legati a Gemini 2.0 che Google ha annunciato con il piglio di chi ha un budget di 75 miliardi di dollari da investire in cose che, a quanto pare, chiamano AI. E sappiamo tutti quanto ai giganti della tecnologia piacciano le cifre rotonde e le promesse a cinque zeri.

Google Rivede la Sua Politica sull’IA: Nuove Prospettive per Difesa e Sorveglianza

“Riteniamo che le aziende, i governi e le organizzazioni che condividono questi valori debbano lavorare insieme per creare un’IA che protegga le persone, promuova la crescita globale e supporti la sicurezza nazionale”.

Google Post.

Google ha modificato la propria politica sull’intelligenza artificiale, eliminando un divieto esplicito sull’uso delle sue tecnologie per armamenti e sorveglianza. Questa decisione, avvenuta sei anni dopo l’adozione di rigide restrizioni, segna un significativo cambio di direzione e si inserisce in un più ampio contesto di ridefinizione dell’etica dell’IA da parte delle big tech. Anche OpenAI, nel corso dell’ultimo anno, ha adottato una revisione simile, segnalando un trend in crescita nel settore.

La nuova politica di Google afferma che l’azienda impiegherà l’IA in modo responsabile, garantendo “un’adeguata supervisione umana, la dovuta diligenza e meccanismi di feedback per allinearsi agli obiettivi degli utenti, alla responsabilità sociale e ai principi ampiamente accettati del diritto internazionale e dei diritti umani”. Tuttavia, la rimozione del divieto esplicito sull’uso bellico e di sorveglianza solleva interrogativi sul livello di controllo che Google eserciterà effettivamente sui propri strumenti e sulle applicazioni sviluppate da governi o aziende partner.

Verizon e Google: quando l’AI diventa una promozione da supermercato

I chatbot AI conversazionali hanno finalmente raggiunto la loro consacrazione aziendale: ora vengono impacchettati come gadget promozionali nei piani wireless, proprio come una volta si faceva con le suonerie polifoniche o gli SMS illimitati. Verizon, con un colpo di genio degno di un reparto marketing disperato, ha annunciato che offrirà ai suoi clienti l’abbonamento all’AI di Google alla modica cifra di 10 dollari al mese, metà del prezzo ufficiale.

Un affare imperdibile, almeno sulla carta. Ma siamo sicuri che cambierà qualcosa per Google o per Verizon? Il colosso delle telecomunicazioni ha già provato a ingolosire i suoi clienti con sconti su servizi di streaming come Netflix e Max di Warner Bros. Discovery, con risultati discutibili. Il processo di attivazione è tutto fuorché intuitivo: il cliente deve prima aderire all’offerta di Verizon, poi creare un account per ciascun servizio separatamente, con un livello di frustrazione che potrebbe fargli rimpiangere i tempi in cui bastava attivare un decoder satellitare.

Google nel mirino di Pechino: la Cina risponde ai dazi USA con un’indagine antitrust e tariffe mirate

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continua a intensificarsi, e questa volta il bersaglio è Google. In una mossa che sembra più una risposta politica che una vera indagine di mercato, il governo cinese ha annunciato un’indagine antitrust contro il colosso di Mountain View e una nuova serie di dazi su prodotti americani strategici, tra cui petrolio, gas naturale liquefatto, macchinari agricoli e pick-up. L’annuncio arriva pochi giorni dopo l’introduzione di nuovi dazi del 10% da parte degli Stati Uniti sulle importazioni cinesi.

Google Gemini e il Caso del Formaggio: Quando l’AI Cita Fonti Dubbiamente Accurate, Dovè la Brand Reputation

Google ha recentemente lanciato una serie di spot pubblicitari durante il Super Bowl per mostrare come le piccole imprese negli Stati Uniti utilizzano Gemini AI. Tuttavia, uno degli annunci ha attirato l’attenzione degli osservatori più attenti, specialmente gli appassionati di formaggio, per un’affermazione piuttosto discutibile sulla popolarità del Gouda.

Google Potenzia Gemini con il Modello AI Flash 2.0 e l’Innovativo Imagen 3

Google ha recentemente annunciato un significativo aggiornamento per la sua applicazione Gemini, introducendo il modello AI Flash 2.0. Questo avanzamento mira a fornire risposte più rapide e a migliorare le prestazioni in vari benchmark chiave, assistendo gli utenti in attività quotidiane come brainstorming, apprendimento e scrittura.

L’aggiornamento è in fase di distribuzione sia per le applicazioni web che mobili di Gemini e sarà disponibile per tutti gli utenti.er un periodo limitato, gli utenti avranno ancora accesso ai modelli precedenti, Flash 1.5 e 1.5 Pro.

Deepmind MONA: una svolta nell’apprendimento rinforzato per l’Intelligenza Artificiale sicura e affidabile

Google DeepMind ha recentemente presentato MONA (Myopic Optimization with Non-myopic Approval), un framework innovativo progettato per risolvere una problematica cruciale nell’apprendimento per rinforzo (RL): l’hacking delle ricompense. Questo fenomeno emerge quando un agente AI, incentivato da ricompense, individua modi non previsti o non desiderabili per massimizzare i risultati, compromettendo spesso la sicurezza o l’affidabilità del sistema. MONA propone una soluzione integrata per mitigare questo problema in contesti complessi e multi-fase, ponendo le basi per un’intelligenza artificiale più etica e sostenibile.

L’Intelligenza Artificiale Rivoluziona la Scoperta di Farmaci: Isomorphic Labs (DeepMind) Avvia Studi Clinici nel 2025

Isomorphic Labs, spin-off di Google DeepMind, prevede di avviare entro la fine del 2025 studi clinici su farmaci progettati utilizzando l’intelligenza artificiale (IA). Demis Hassabis, CEO di entrambe le società, ha dichiarato durante una sessione al World Economic Forum di Davos: “Speriamo di avere alcuni farmaci progettati dall’IA in studi clinici entro la fine dell’anno”.

Fondata nel 2021, Isomorphic Labs si dedica all’utilizzo dell’IA per accelerare il processo di scoperta di farmaci, tradizionalmente lungo e costoso. La società sfrutta tecnologie avanzate come AlphaFold, sviluppata da DeepMind, che prevede con precisione le strutture proteiche, facilitando l’identificazione di nuovi bersagli terapeutici.

Oltre i Confini dei Transformers: Le Nuove Architetture di Intelligenza Artificiale che Cambieranno il Gioco, Titans di Google e Transformer Squared Sakana

Negli ultimi anni, i transformers hanno rappresentato il punto di riferimento per i modelli di intelligenza artificiale, dalla traduzione automatica alla modellazione linguistica, fino al riconoscimento delle immagini. Tuttavia, la loro egemonia potrebbe essere messa in discussione da due innovazioni che promettono di ridefinire il panorama dell’AI: le architetture “Titans” di Google e “Transformer Squared” sviluppata dalla startup giapponese Sakana. Questi nuovi modelli, ispirati al funzionamento del cervello umano, puntano a superare i limiti dei transformer tradizionali, rendendo i sistemi più efficienti, flessibili e intelligenti.

I transformers hanno trasformato l’AI grazie al meccanismo di attention, che consente di valutare il contesto di ogni elemento in una sequenza. Questa tecnologia ha introdotto la possibilità di elaborare dati in parallelo, rendendo obsoleti i recurrent neural networks (RNN), che lavoravano in modo sequenziale. Tuttavia, i transformers tradizionali hanno mostrato notevoli limiti in termini di scalabilità, adattabilità e memoria a lungo termine. Una volta addestrati, migliorare il loro funzionamento richiede enormi risorse computazionali o l’uso di strumenti esterni come i modelli LoRA o RAG.

La Mossa Strategica di Google: Rimuovere le Tariffe Aggiuntive per l’IA e Aumentare i Prezzi dei Piani Workspace

In una mossa significativa che sta suscitando molta attenzione nel mondo tecnologico, Google ha annunciato che eliminerà la tariffa aggiuntiva di $20 al mese per le funzionalità di intelligenza artificiale (IA) all’interno dei suoi prodotti Workspace. Questa decisione è pensata per rendere gli strumenti avanzati di IA Gemini più accessibili agli abbonati esistenti dei piani Business e Enterprise, eliminando un ostacolo finanziario che in precedenza accompagnava questi servizi. La compagnia ha confermato che gli utenti dei piani Workspace Business ed Enterprise ora potranno accedere alle funzionalità Gemini senza costi aggiuntivi. Tuttavia, mentre Google rimuove queste tariffe, allo stesso tempo aumenta il costo dei suoi piani Workspace, segnando un delicato equilibrio tra innovazione nell’IA e aumenti dei prezzi.

Willow: la promessa del Quantum Computing per la rivoluzione scientifica da Google

Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, il quantum computing si erge come una delle innovazioni più affascinanti e misteriose. Tra i protagonisti di questa rivoluzione spicca Willow, il super chip sviluppato da Google, che ha aperto nuove prospettive nella capacità di calcolo. Sebbene la strada verso un utilizzo pratico dei computer quantistici sia ancora lunga, i risultati raggiunti da Willow rappresentano una pietra miliare per la scienza e la tecnologia.

Il cuore della potenza di Willow risiede nei suoi qubit, le unità fondamentali dell’informazione quantistica, che si differenziano profondamente dai tradizionali bit utilizzati nei computer convenzionali. Questi qubit, però, portano con sé una complessità intrinseca: la loro natura quantistica li rende estremamente sensibili agli errori. Willow ha dimostrato che affrontare il problema della correzione degli errori è cruciale per il futuro del quantum computing, segnando un passo avanti nella comprensione e nello sviluppo di questa tecnologia.

Approfondimenti sull’Intelligenza Artificiale e i Podcast – Daily Listen di Google

Google ha recentemente introdotto una nuova funzionalità sperimentale chiamata “Daily Listen”, progettata per trasformare le abitudini di ricerca e le interazioni degli utenti con il feed di Discover in un podcast personalizzato. Questa innovazione mira a offrire un modo più coinvolgente e accessibile per consumare le notizie quotidiane, sfruttando le capacità avanzate dell’intelligenza artificiale.

“Daily Listen” analizza i dati di ricerca e le interazioni degli utenti con il feed di Discover per identificare gli articoli di notizie di maggiore interesse. Utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, la funzionalità sintetizza queste informazioni in un riassunto audio di circa cinque minuti, presentato in un formato simile a un podcast. Questo approccio consente agli utenti di rimanere aggiornati sugli argomenti di loro interesse in modo rapido ed efficiente.

Google DeepMind AI spaziale: world models

Google DeepMind ha recentemente annunciato la formazione di un nuovo team dedicato allo sviluppo di “world models”, sistemi di intelligenza artificiale progettati per simulare ambienti fisici complessi. Questa iniziativa, guidata da Tim Brooks ex co-responsabile del progetto Sora di OpenAI mira a rivoluzionare settori come lo sviluppo di videogiochi, l’addestramento di robot e l’avanzamento verso l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI).

I “world models” rappresentano un’evoluzione significativa nell’ambito dell’IA, poiché consentono la creazione di ambienti digitali che rispecchiano le dinamiche del mondo reale. Questa capacità è fondamentale per sviluppare sistemi di IA in grado di comprendere e interagire con il mondo fisico in modo più naturale ed efficiente.L’obiettivo di DeepMind è utilizzare vasti insiemi di dati video e multimodali per addestrare questi modelli, migliorando così la comprensione e l’adattabilità dell’IA a scenari reali.

CES: Google rivoluziona la TV con il nuovo OS e Gemini AI per riassunti delle notizie

Google ha recentemente presentato una nuova versione del suo sistema operativo per TV, integrando l’assistente AI Gemini per offrire un’esperienza utente più interattiva e personalizzata. Questa innovazione consente agli utenti di accedere a notizie riassunte e contenuti pertinenti in modo più efficiente.

Con l’aggiornamento, gli utenti possono semplicemente dire: “Ehi Google, mostrami il mio riassunto delle notizie”. L’assistente AI Gemini raccoglierà le principali notizie del giorno da fonti come YouTube e Google News, presentando un riassunto conciso di ciascuna storia. Ogni riassunto è accompagnato da una selezione di video correlati, offrendo agli utenti la possibilità di approfondire ulteriormente gli argomenti di loro interesse.

Google affronta sfide normative e innovazioni AI nel 2025

Google si prepara ad affrontare un 2025 cruciale, segnato da sfide significative nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) e da crescenti pressioni normative. Il CEO Sundar Pichai ha recentemente esortato i dipendenti a intensificare gli sforzi, sottolineando l’importanza di un approccio più rapido e creativo per mantenere la competitività dell’azienda.

Ieri durante un incontro strategico, Pichai ha evidenziato la necessità di focalizzarsi sull’espansione del modello AI Gemini, destinato a diventare una componente chiave dei prodotti consumer di Google nel prossimo anno. Ha sottolineato che, sebbene l’azienda abbia compiuto progressi significativi, le sfide future richiederanno innovazioni tecniche più profonde, poiché “i frutti a portata di mano sono esauriti”.

Google Risponde alle Accuse di Monopolio: Proposta di Modifiche ai Contratti di Distribuzione

Google ha recentemente risposto alle accuse di monopolio avanzate dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, presentando una proposta di modifiche ai contratti di distribuzione. Questa iniziativa arriva dopo che un giudice ha stabilito che Google ha abusato della sua posizione dominante nel mercato della ricerca online, violando la Sezione 2 dello Sherman Act.

Nel mese di agosto, il giudice Amit P. Mehta ha emesso una sentenza che definisce Google un monopolista, evidenziando come l’azienda abbia mantenuto il suo dominio attraverso pratiche commerciali aggressive e accordi esclusivi con produttori di dispositivi e sviluppatori di browser. Il Dipartimento di Giustizia ha chiesto misure drastiche, incluso il potenziale smembramento dell’azienda, per ripristinare la concorrenza nel settore.

Google Trasforma i PDF in Fonti di Informazioni Intelligenti con Gemini: La Nuova Funzione nell’App Files

Google ha recentemente introdotto una funzionalità innovativa nell’app Files, che consente agli utenti di interagire direttamente con i contenuti dei PDF attraverso l’assistente AI, Gemini. Questa integrazione rappresenta un significativo passo avanti nell’ottimizzazione della gestione dei documenti digitali su dispositivi mobili.

Per accedere a questa funzione, è necessario essere abbonati a Gemini Advanced e disporre di un dispositivo con Android 15 o versioni successive. Una volta soddisfatti questi requisiti, aprendo un PDF nell’app Files e attivando Gemini, apparirà l’opzione “Chiedi informazioni su questo PDF”. Selezionando questa opzione, l’utente può porre domande specifiche sul contenuto del documento, ricevendo risposte immediate e pertinenti. Questo elimina la necessità di scorrere manualmente pagine di testo alla ricerca di informazioni, migliorando l’efficienza e l’esperienza d’uso.

Google Reinventa la Ricerca con l’Intelligenza Artificiale: Il Lancio di “AI Mode” per il Motore di Ricerca

Google è in procinto di introdurre una nuova modalità denominata “AI Mode” all’interno del suo motore di ricerca, una mossa che potrebbe ridefinire radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con le informazioni online. Secondo quanto riportato da The Information, questa funzione offrirà un’interfaccia simile al chatbot Gemini AI dell’azienda, proponendo risposte più sofisticate e contestualizzate attraverso l’uso avanzato dell’intelligenza artificiale.

Google lancia Gemini 2.0 Flash Thinking: l’Intelligenza Artificiale che ragiona e spiega

Google ha presentato un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Gemini 2.0 Flash Thinking, progettato per affrontare domande complesse e spiegare i processi logici utilizzati per arrivare alla soluzione. Questo sistema sperimentale rappresenta un’importante evoluzione nell’IA cognitiva, ponendosi come potenziale concorrente diretto del modello di ragionamento o1 di OpenAI.

Debbie Weinstein, nuovo Presidente Google Emea

Google ha annunciato la nomina di Debbie Weinstein a Presidente di Google Europa, Middle East e Africa (Emea) con l’obiettivo di supportare utenti, aziende, partner e istituzioni nello sviluppo del pieno potenziale di crescita offerto dall’Intelligenza Artificiale. Debbie Weinstein, una laurea alla Brown University e un Mba alla Harvard Business School,  è entrata in Google nel 2014 e da allora ha ricoperto ruoli di leadership sia a livello regionale che globale. In precedenza è stata Vice Presidente e Managing Director di Google nel Regno Unito e in Irlanda. Prima ancora è stata Vice Presidente di Global Advertiser Solutions, assicurandosi che i marketer di tutte le dimensioni in tutto il mondo avessero la possibilità di sviluppare le loro attività con YouTube.

Google Veo 2: l’Intelligenza Artificiale che comprende la fisica reale

Google ha annunciato il lancio di Veo 2, la nuova versione del suo modello video avanzato progettato per competere con Sora. L’azienda sostiene che questa versione rappresenti un passo avanti significativo nella comprensione della fisica del mondo reale, con un’attenzione particolare ai movimenti e alle espressioni umane. L’intelligenza artificiale di Veo 2 è progettata per interpretare e replicare meglio le dinamiche naturali, rendendo le simulazioni visive e le animazioni molto più realistiche.

Google Whisk: l’AI che “Remixa” le immagini senza parole

Google ha presentato Whisk, un innovativo generatore di immagini AI che utilizza altre immagini come spunti, eliminando la necessità di complesse descrizioni testuali. Questa soluzione consente di creare immagini basate su elementi visivi, trasformando il processo creativo in un’esperienza più intuitiva e dinamica.

Microsoft e Google accettano lo status di “Gatekeeper” dell’Ue: l’Atto sui mercati digitali prende piede

In una mossa decisiva che riflette gli sforzi sempre più intensi dell’Unione Europea nel regolamentare i giganti della tecnologia, Microsoft e Google hanno deciso di accettare la designazione di “gatekeeper” ai sensi dell’Atto sui Mercati Digitali (DMA). Questa decisione segna un passo importante nell’iniziativa più ampia dell’UE per contrastare il potere delle grandi aziende tecnologiche, assicurando che promuovano la concorrenza leale e creino ecosistemi più amichevoli per gli utenti nel panorama digitale.

Dal Lego al Dominio Globale: l’evoluzione di Google in due decenni

Era una serata qualunque del 1998, in un piccolo garage di Menlo Park. L’aria era impregnata del familiare odore di circuiti riscaldati e cavi di alimentazione. Due giovani studenti di Stanford, Sergey Brin e Larry Page, armeggiavano attorno a una macchina dal design spartano, montata su un case di Lego multicolore. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quella strana combinazione di plastica e silicio avrebbe presto riscritto la storia della tecnologia.

Google Gemini 2.0: L’Intelligenza Artificiale Diventa Autonoma e Multimodale

Google ha presentato Gemini 2.0, il suo nuovo modello di intelligenza artificiale, rivoluzionando il concetto di chatbot trasformandoli in veri e propri agenti AI autonomi. Questi agenti sono progettati per comprendere e svolgere compiti in tempo reale, grazie a capacità multimodali avanzate che integrano immagini, audio e strumenti nativi. Sundar Pichai, CEO di Google, ha sottolineato come questa evoluzione rappresenti un passo avanti verso l’assistente universale.

Google svela Jules, il nuovo agente AI che aiuterà gli sviluppatori a risolvere i bug nel codice

Nel panorama in continua evoluzione della programmazione, dove ogni riga di codice è una possibilità di successo o un potenziale fallimento, Google ha lanciato un nuovo strumento destinato a cambiare il modo in cui i programmatori interagiscono con il codice difettoso. Si chiama Jules, ed è un agente basato su intelligenza artificiale progettato per aiutare gli sviluppatori a risolvere i bug nel codice, con un focus particolare su Python e Javascript. Questa innovazione arriva in un momento in cui la necessità di velocizzare lo sviluppo e migliorare la qualità del software è più pressante che mai.

Gemini 2.0: L’Intelligenza Artificiale di Google DeepMind Pronta a Rivoluzionare il Futuro

Con l’annuncio di Gemini 2.0, Google DeepMind si lancia in un’agguerrita competizione contro OpenAI, supportata da Microsoft. Il nuovo modello rappresenta la più sofisticata espressione dell’intelligenza artificiale sviluppata da Alphabet , progettata per ampliare le applicazioni grazie a capacità agentiche avanzate e processi multimodali.

Google Svela Willow: Un Nuovo Chip Quantistico che Riscrive le Regole del Calcolo

Google ha presentato il suo ultimo processore quantistico, Willow, con circa 100 qubit, segnando due traguardi cruciali: il superamento della soglia di correzione degli errori quantistici (QEC) e un benchmark impressionante che sfida il calcolo classico. In un test specifico, Willow ha eseguito un’operazione in cinque minuti che avrebbe richiesto dieci settilioni di anni sul supercomputer Frontier, fino a poco tempo fa il più potente del mondo.

Veo: Google Lancia il suo Modello AI per la Creazione di Video Generativi, Superando la Concorrenza

Nel panorama sempre più affollato delle tecnologie AI generative, Google ha appena lanciato Veo, un modello avanzato per la creazione di video ad alta qualità, facendo un passo importante verso l’integrazione di AI nei flussi di lavoro aziendali. Disponibile attraverso la piattaforma Vertex AI, Veo promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende sviluppano contenuti video. Annunciato per la prima volta a maggio, Veo ha battuto sul tempo la concorrenza di OpenAI, che aveva mostrato il suo modello Sora solo qualche mese prima, lanciandosi in anteprima privata su Vertex AI.

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