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Il Grande Gioco dell’Antitrust: Trump e la Nuova Era della FTC

Martedì, il presidente eletto Donald Trump ha annunciato l’intenzione di nominare Andrew Ferguson come nuovo presidente della Federal Trade Commission (FTC). Ferguson, che ha già messo il naso in questioni antitrust riguardanti colossi come Meta Platforms, Amazon e Microsoft, sostituirà l’attuale presidente Lina Khan.

Microsoft e OpenAI sotto la lente: la FTC e il sospetto dietro le grandi menti dell’IA

Sapete, quando parliamo di intelligenza artificiale e del governo che inizia a ficcare il naso, mi viene subito in mente mip padre. Sempre lì a chiedersi: “Che cosa stai combinando con quegli amici che non mi convincono?” Solo che questa volta non si tratta del mio circolo di scacchi del liceo, ma di Microsoft e OpenAI che, secondo la Federal Trade Commission (FTC), potrebbero aver trovato modi troppo creativi per collaborare.

Brendan Carr, il critico delle Big Tech, scelto per guidare la FCC da Trump

Donald Trump ha designato Brendan Carr, noto critico delle Big Tech, come prossimo presidente della Federal Communications Commission (FCC), un passo che segna un significativo cambiamento di direzione per l’agenzia di regolamentazione. Carr, già commissario senior dell’FCC dal 2017, si è distinto per il suo impegno contro le pratiche di censura percepita da parte delle piattaforme tecnologiche e per le sue posizioni a favore della deregolamentazione del settore. Questa nomina sottolinea l’intenzione dell’amministrazione Trump di affrontare il potere crescente delle Big Tech e di promuovere la libertà di parola online.

Meta a Processo: La FTC Sfida le Acquisizioni di WhatsApp e Instagram

L’azione intrapresa dalla Federal Trade Commission (FTC) contro Meta Platforms, volta a smantellare il potere acquisito attraverso le sue operazioni di mercato, ha compiuto un significativo passo avanti. Mercoledì, un giudice distrettuale di Washington ha infatti stabilito che il caso, inizialmente respinto e poi riaperto, andrà ufficialmente a processo. Questa decisione rappresenta un ulteriore tassello nella battaglia legale e politica volta a contenere la portata monopolistica di Meta nel settore dei social media, una battaglia che potrebbe avere implicazioni profonde su uno dei colossi del web e sull’intero panorama della tecnologia digitale.

Recensioni false? La FTC se ne e’ accorta

Hai mai pensato che una recensione a 5 stelle non fosse genuina? Sembra automatica o troppo simile alle altre? Anche la Federal Trade Commission l’ha notato, con un aumento dei reclami dei consumatori nell’era dell’intelligenza artificiale e dell’e-commerce.

Sono state introdotte nuove regole per combattere le recensioni false, permettendo all’agenzia di imporre sanzioni ai trasgressori consapevoli.

Meta forse nei guai.. la FTC ci riprova

Una corte d’appello statunitense venerdì ha respinto la richiesta di Meta Platforms di sospendere la Federal Trade Commission (FTC) dal riaprire un caso sulla sua unità Facebook mentre l’azienda persegue una causa legale contro l’agenzia.

La Corte d’Appello del Distretto di Columbia ha affermato che Meta ha sollevato cinque sfide costituzionali nella sua mozione, ma il tribunale ha ritenuto che nessuna di esse avesse una “probabilità di successo alla luce dei precedenti vincolanti e del registro insolito a nostra disposizione”.

“Metanon ha dimostrato il suo onere gravoso di mostrare il diritto a un’ingiunzione in attesa di appello”, ha affermato il tribunale nel suo ordine.

Meta Platforms e la FTC non hanno immediatamente risposto alle richieste di commento da parte di Seeking Alpha.

La FTC lo scorso anno ha annunciato modifiche proposte alla sua ordinanza sulla privacy del 2020 con Meta Facebook, nell’ambito della quale l’agenzia intende rafforzare un regolamento esistente con l’azienda che emetterebbe un divieto generale di trarre profitto dai dati raccolti da utenti di età inferiore ai 18 anni.

La FTC aveva anche affermato che Meta non aveva pienamente adempiuto all’ordine precedente. L’agenzia ha affermato che Facebook aveva ingannato i genitori sulla loro capacità di controllare i contatti nell’app Messenger Kids e aveva falsamente rappresentato l’accesso ai dati privati ​​degli utenti che aveva concesso ad alcuni sviluppatori.

In base all’ordine sulla privacy del 2020, Meta aveva pagato una multa di 5 miliardi di dollari e aveva accettato una serie di salvaguardie. Meta a novembre dello scorso anno ha intentato una causa contro la FTC in una sfida costituzionale generale contro la capacità dell’agenzia di essere sia un organo investigativo che uno giudiziario.

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