Freepik era l’ennesima banca immagini che rifilava stock anonime a designer disperati. Oggi è tutt’altra creatura: un gigantesco hub di intelligenza artificiale generativa che attira più di 60 milioni di visitatori al mese. Non è stato un caso. Freepik ha capito che le immagini statiche erano roba da museo e ha deciso di salire sul carro dell’AI prima che diventasse troppo affollato. risultato?
Un ecosistema creativo che sforna immagini, video, animazioni e perfino suoni, tutto grazie all’intelligenza artificiale.
L’azienda ha cavalcato l’onda dell’AI e trasformato il proprio modello di business. Oggi freepik è un supermercato dell’AI: immagini, video, upscaling, animazioni, tutto disponibile con un click.