Figma non sta solo aggiornando il suo toolkit, sta cercando di disintegrare il concetto stesso di design manuale. La notizia, non ancora ufficialmente confermata ma piuttosto solida considerando la fonte, arriva dalla famigerata ricercatrice di sicurezza Jane Manchun Wong. La sua scoperta? Figma starebbe sviluppando un’app basata su intelligenza artificiale in grado di creare applicazioni partendo da prompt testuali, immagini e file Figma. Una specie di “Codex del design”, ma targato Claude Sonnet, il modello AI firmato da Anthropic.
È come se Adobe, Canva e ChatGPT si fossero ubriacati una sera e avessero partorito un figlio geniale, ma inquietante.