DuckDuckGo, il motore di ricerca che ha sempre puntato tutto sulla privacy, ha deciso di buttarsi a capofitto nell’intelligenza artificiale. Dopo aver sperimentato per mesi le risposte AI-generated, ora le ha ufficialmente promosse fuori dalla fase beta. E attenzione: non si limitano più a copiare Wikipedia, ma attingono informazioni da tutto il web. Insomma, l’idea è di fare concorrenza a Google, ma con meno pubblicità e meno violazioni della privacy.