Le azioni dei principali contractor della difesa hanno registrato un calo significativo a seguito dell’elezione di Donald Trump a un secondo mandato presidenziale. Questo riflette le incertezze del mercato riguardo al futuro della politica di difesa e agli investimenti militari sotto la nuova amministrazione. Durante la sua prima presidenza, Trump aveva incrementato significativamente il budget della difesa, ma ha anche adottato un approccio controverso alla politica estera, alimentando preoccupazioni su possibili riduzioni di impegni internazionali, come il supporto militare all’Ucraina, e sul futuro della partecipazione degli Stati Uniti alla NATO.
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Come afferma il CEO:
“Palantir è un’azienda davvero unica e la domanda ‘come hai ottenuto questa crescita di fatturato da un’azienda tecnologica in fase avanzata’ è molto interessante. Ciò è accaduto perché la nostra attività è semplicemente diversa da quella che troverai nella maggior parte delle aziende di software.
La maggior parte delle aziende di software crea software in base a quelle che erano le esigenze passate di quei clienti e riduce tali esigenze a una piccola chiave inglese comprensibile che puoi acquistare e inserire nel tuo mostro di Frankenstein di (SW aziendale).
Palantir ha scoperto nel settore Intelligence e della difesa che il modo più efficiente per fornire software è fornire l’intero stack.
Che l’utente finale, per ottenere il vero alpha dell’azienda, ha bisogno di uno stack che funzioni dal primo giorno o, nel nostro caso, dalla seconda ora..” –
Alex Karp, CEO di Palantir
Ne avevamo parlato circa un mese fa, Palantir si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso da 480 milioni di dollari dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per sviluppare un prototipo del suo sistema di intelligenza artificiale (IA) chiamato Maven Smart System.
La Guerra con l’Intelligenza Artificiale: Il Progetto Maven
La guerra moderna è cambiata. L’uso dell’intelligenza artificiale (IA) in campo militare non è più un concetto teorico, ma una realtà che si sta sempre più consolidando. In questi ultimi tempi, gli algoritmi di visione computerizzata del progetto Maven, lanciato dal Dipartimento della Difesa statunitense, hanno localizzato lanciatori di razzi in Yemen e navi da superficie nel Mar Rosso, aiutando a ridurre i bersagli per gli attacchi in Iraq e in Siria, come riferito da Schuyler Moore, ufficiale tecnico capo del Comando Centrale degli Stati Uniti.