In un mondo dove l’intelligenza artificiale sembra essere l’ultima frontiera della tecnologia, Scarlett Johansson decide di scendere in campo con un appello che potrebbe sembrare più un urlo disperato di chi si è stancato di vedere la propria faccia essere stravolta da qualche scherzo algoritmico . Il video di cui parla, un delirio tecnologico in cui la sua immagine viene usata in un contesto decisamente poco… artistico (ce lo vediamo proprio, Scarlett, con una maglietta con il nome “Kanye” e un dito medio in bella mostra?), ha scatenato la sua reazione: “È spaventoso che il governo degli Stati Uniti sia paralizzato quando si tratta di approvare leggi che proteggano i cittadini dai pericoli imminenti dell’IA.”
Tag: deepfake
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All’inizio del 2025, la California ha implementato una serie di leggi pionieristiche volte a regolamentare l’uso dei deepfake generati dall’intelligenza artificiale (IA), consolidando la sua posizione di leader nella legislazione tecnologica. Queste normative affrontano diverse problematiche legate all’IA, con l’obiettivo di proteggere i cittadini da abusi e manipolazioni digitali.
Una delle leggi più significative estende le normative contro la pornografia infantile, includendo le rappresentazioni di minori generate artificialmente. Questa misura mira a colmare le lacune legislative esistenti, riconoscendo che anche le immagini create dall’IA possono causare danni reali e perpetuare l’abuso. Inoltre, è stata introdotta una legge che criminalizza la creazione e la distribuzione di deepfake pornografici senza il consenso delle persone coinvolte, riconoscendo l’impatto devastante che tali contenuti possono avere sulla vita delle vittime.
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Il 5 dicembre 2024, il Senato degli Stati Uniti ha approvato il “Take It Down Act“, un passo significativo nella lotta contro la diffusione di contenuti pornografici creati tramite deepfake, utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale. Questo fenomeno, che ha suscitato preoccupazioni tra esperti di privacy, legislatori e attivisti, riguarda la manipolazione e la falsificazione dei volti di individui per creare immagini e video pornografici senza il loro consenso. La legge, che ha ricevuto un ampio supporto bipartisan, mira a stabilire un meccanismo legale per rimuovere questi contenuti dalle piattaforme online, facendo leva sull’automazione e sull’intelligenza artificiale per identificarli e rimuoverli rapidamente.
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Una notizia che non avremmo voluto scrivere. L’azione legale intrapresa da San Francisco rappresenta un tentativo pionieristico di affrontare le sfide poste dall’IA generativa e dalla pornografia deepfake, cercando di proteggere le vittime e garantire che chi abusa di queste tecnologie venga ritenuto responsabile.
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Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità il DEFIANCE Act, una legge per combattere la pornografia deepfake non consensuale. Permette alle vittime di citare in giudizio i creatori e i distributori per danni fino a $150.000.
Questa legge arriva mentre gli stati stanno adottando misure simili per affrontare la minaccia dei contenuti espliciti generati dall’intelligenza artificiale e il loro potenziale sfruttamento e interferenza elettorale.