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Sarah Friar e la capacità di tradurre dati finanziari complessi in storie coinvolgenti

Sarah Friar è una figura prominente nel settore tecnologico, con una carriera che si estende per oltre due decenni. Prima di unirsi a OpenAI, ha ricoperto il ruolo di CFO presso Square (ora Block, Inc.), dove ha contribuito a trasformare l’azienda in un leader nel settore dei pagamenti digitali. Durante il suo mandato, ha guidato la società attraverso un’importante IPO e ha gestito le finanze in modo strategico per supportare la crescita.

In precedenza, Friar ha lavorato come Vice President of Finance presso Salesforce, dove ha supervisionato le operazioni finanziarie globali. Ha anche ricoperto ruoli significativi presso Goldman Sachs.

Friar è laureata in Ingegneria Elettrica presso la Stanford University e ha conseguito un MBA presso la Wharton School dell’Università della Pennsylvania. La sua combinazione di competenze tecniche e finanziarie le consente di affrontare le sfide del settore tecnologico con una visione unica e innovativa.

La sua leadership è caratterizzata da un forte impegno verso la diversità e l’inclusione nel posto di lavoro, rendendola una figura rispettata non solo per le sue competenze finanziarie ma anche per il suo approccio etico alla leadership aziendale.

Oggi Sarah Friar, Chief Financial Officer (CFO) di OpenAI, gioca un ruolo fondamentale nel garantire finanziamenti e gestire le relazioni con gli investitori mentre l’azienda naviga in un complesso panorama finanziario. Dalla sua assunzione nel giugno 2024, Friar ha concentrato i suoi sforzi sul miglioramento della comunicazione con gli investitori e sull’enfatizzazione della narrativa finanziaria dell’azienda.

CFO parola d’ordine riduzione dei costi – Report US Bank

Con l’incertezza economica e geopolitica in corso, i dirigenti finanziari degli Stati Uniti hanno concentrato le loro energie sul rafforzamento degli sforzi di riduzione dei costi, rendendola la loro priorità numero uno, secondo un recente sondaggio di US Bank (USB).

Questo è un ambiente difficile per i direttori finanziari.

Making big decisions in the face of big unknowns

“Si trovano ad affrontare inflazione e tassi di interesse più elevati, incertezza politica negli Stati Uniti e all’estero, un’economia a breve termine difficile da prevedere e un’incredibile pressione per effettuare i giusti investimenti tecnologici di cui le loro aziende avranno bisogno per competere”

Stephen Philipson, responsabile dei mercati globali e della finanza specializzata presso US Bank.

Ridurre i costi all’interno della funzione finanziaria e dell’intera azienda sono le due priorità principali, secondo il quarto rapporto annuale CFO Insights della banca statunitense, che ha intervistato 2.030 dirigenti finanziari senior durante il periodo gennaio-febbraio.

Concentrarsi sulla gestione del rischio sta diventando sempre più importante per i CFO, diventando ora la terza priorità più comune. L’aumento dell’espansione delle entrate, nel frattempo, occupa una posizione modesta come la quinta questione più urgente.

Uno dei maggiori rischi che gli intervistati continuano a citare è il ritmo dei cambiamenti tecnologici.

Quasi la metà dei CFO intervistati ha affermato di dare priorità agli investimenti nella tecnologia rispetto ai tagli ai posti di lavoro come soluzione principale per tagliare le spese. L’intelligenza artificiale è la seconda priorità per gli investimenti nella funzione finanziaria (51%) dopo l’analisi dei dati (52%). In generale, i licenziamenti sono considerati quasi l’ultima risorsa quando si tratta di tagliare le spese.

Un sondaggio Coupa all’inizio di questo mese ha rivelato che, mentre il 45% dei CFO afferma di voler investire nell’intelligenza artificiale per stimolare la crescita quest’anno, l’89% di loro nutre dubbi sulla capacità della propria azienda di implementare con successo una strategia di intelligenza artificiale.

Due CFO su cinque hanno riferito che la loro sfida più grande è tenere il passo con i progressi dell’intelligenza artificiale “poiché il tasso di innovazione supera la scala umana e l’efficienza dei processi tradizionali”, afferma l’indagine Strategic CFO di Coupa.

In una lettera agli azionisti, il CEO di Amazon Andy Jassy ha sottolineato l’attenzione del colosso dell’e-commerce sulle misure di riduzione dei costi, parlando al contempo del potenziale dell’intelligenza artificiale, affermando che la società ha “trovato diverse aree in cui crediamo di poter ridurre ulteriormente i costi mentre inoltre, consegnamo più velocemente ai clienti.”

Nello spazio tecnologico, Meta Platforms ha segnalato la scorsa settimana che sarebbe stata in un ciclo di investimenti per qualche tempo mentre la corsa all’intelligenza artificiale continua. Anche se si prevede che una tale mossa aumenterà i costi nel breve periodo, Wall Street ritiene che la spesa per l’intelligenza artificiale potrebbe ripagare nel lungo termine, con Andrew Boone di JMP Securities che afferma che Meta probabilmente sarà “ben posizionata” per trarre vantaggio dall’intelligenza artificiale. aumentare il coinvolgimento e l’efficienza pubblicitaria.


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