L’industria tecnologica sembra aver perso ogni freno inibitorio quando si parla di spese in conto capitale. Alphabet, la casa madre di Google, ha deciso di stanziare 75 miliardi di dollari in capex per il 2025, un aumento del 43% rispetto all’anno precedente. Il che significa una cosa sola: la guerra dell’AI non è solo iniziata, è diventata una corsa a chi brucia più velocemente miliardi su miliardi per costruire il futuro. E non è certo sola in questo delirio.
Microsoft, con i suoi 80 miliardi di dollari destinati alla costruzione di data center AI nel suo anno fiscale, gioca il ruolo del gigante che non vuole farsi soffiare la corona. Meta, sempre con il sogno del metaverso in fondo alla testa ma ormai consapevole che l’AI è il vero campo di battaglia, è pronta a mettere sul piatto 65 miliardi di dollari. Amazon? Nessun problema, la sua macchina da soldi è più che capace di reggere il ritmo con 75 miliardi di dollari previsti per il 2024, e probabilmente ancora di più quest’anno.