Il colosso automobilistico cinese Zhejiang Geely Holding Group sta ridefinendo i confini della guida autonoma e dell’intelligenza artificiale applicata all’automotive. Durante la recente AI Intelligent Technology Conference tenutasi in Cina, Geely ha svelato una roadmap tecnologica ambiziosa, che segna un passo avanti significativo nel panorama globale dell’automobile. A partire dal 2025, con il lancio della nuova versione della Galaxy E8, Geely introdurrà una suite avanzata di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), soluzioni che integrano intelligenza artificiale, big data e tecnologie satellitari auto-sviluppate per garantire livelli di sicurezza e funzionalità senza precedenti.
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Che cos’è il business dei dati? Se ne parla molto ultimamente, ma il business dei dati è una cosa molto antica, informaticamente parlando. Il business dei dati, o sui dati, è nato contemporaneamente alla Business Intelligence nel 1958 grazie ad un ricercatore tedesco che si chiamava Hans Peter Luhn mentre lavorava per l’IBM. La Business Intelligence ha bisogno di dati, e da subito si è iniziato a chiedere se c’erano delle raccolte di dati da poter acquistare in giro per alimentare i sistemi di Business Intelligence.

Il mercato italiano dei Big Data è in pieno boom. Le previsioni per il 2024 indicano una crescita del 20% nella spesa delle aziende italiane in risorse infrastrutturali, software e servizi legati alla gestione e analisi dei dati, raggiungendo un valore stimato di 3,42 miliardi di euro. Questo incremento è alimentato principalmente dall’interesse per la Generative AI, con le prime iniziative che iniziano a vedere la luce a livello internazionale.

Il mercato italiano dei Big Data, spinto dal boom dell’Intelligenza Artificial, crescerà del 20% nel 2024 raggiungendo il valore di 3,42 miliardi di euro. A fare un quadro sulla spesa delle aziende italiane in risorse infrastrutturali, software e servizi connessi alla gestione e all’analisi dei dati, è una ricerca dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano.

LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI – Chiara Mugnai, un viaggio tra la resilienza climatica, l’Intelligenza Artificiale e verso il cambiamento che genera valore.

Chiara Mugnai ha una laurea magistrale in Ingegneria Bionica e lavora da 6 anni nel campo dell’intelligenza artificiale. Attualmente è co-fondatrice e Chief Data Scientist (CDS) di Eoliann, una startup italiana che, utilizzando l’intelligenza artificiale applicata ai dati satellitari, aiuta le aziende ad adattarsi al cambiamento climatico fornendo probabilità e impatto degli eventi estremi.
Il ruolo di Chiara in Eoliann è fondamentale nel plasmare la direzione e l’impatto tecnologico dell’azienda.