Ti sei mai chiesto cosa rende unici i ricercatori in istituzioni come Google Brain, Stanford University o Goldman Sachs rispetto alla media? Anche noi ci siamo posti la stessa domanda.
Loro, come noi in redazione, siamo sommersi da articoli, documenti e post sui social media che dobbiamo leggere e proviamo a usare dei Tools come ChatGPT che ci aiutano. Poi l’ Exec Director di Rivista.AI mi ha menzionato Otio una specie di bibliotecario digitale dell’IA; con un clic, riassume e organizza qualsiasi tipo di informazione online che gli fornisci.
Otio aiuta a creare un abbozzo o addirittura una prima bozza, basata sui contenuti che ha raccolto. Non si tratta solo di risparmiare tempo; si tratta di migliorare la qualità del suo lavoro.
Aggiungendo alcune informazioni, Otio.ai è uno strumento che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare i ricercatori a gestire e organizzare le informazioni.
Questo strumento può essere particolarmente utile per coloro che lavorano in campi in cui è necessario rimanere aggiornati su una vasta gamma di argomenti e tendenze.
Con la sua capacità di riassumere e organizzare le informazioni, Otio.ai può aiutare a semplificare il processo di ricerca e a migliorare la produttività.
Inoltre, la funzionalità di scrittura assistita di Otio.ai può essere un grande vantaggio per coloro che devono scrivere rapporti o email basati su una grande quantità di informazioni raccolte.
Onestamente, sono le piccole cose che rendono la vita più semplice, e questa è una cosa che ho usato e pagato personalmente da quando l’ho provata. Puoi provarlo gratuitamente qui: Otio.ai.