Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Tag: Avvocati

L’Intensità di Capitale dell’IA Supera il Superciclo degli Investimenti nel Settore Petrolifero

Negli ultimi anni, l’industria tecnologica ha intrapreso una massiccia ondata di investimenti nell’intelligenza artificiale (IA), superando in intensità di capitale il precedente superciclo di investimenti delle aziende petrolifere e del gas. Secondo un’analisi di Capital IQ, le principali aziende tecnologiche stanno destinando risorse finanziarie senza precedenti per sviluppare e implementare soluzioni basate sull’IA, segnando una svolta significativa nella distribuzione del capitale a livello globale.

Questo fenomeno ricorda i massicci investimenti effettuati dalle compagnie petrolifere durante i periodi di espansione dell’industria energetica. Tuttavia, mentre gli investimenti nel settore petrolifero erano principalmente orientati all’estrazione e alla produzione di risorse fisiche, gli attuali investimenti nell’IA sono focalizzati sulla costruzione di infrastrutture digitali, come data center avanzati e potenti sistemi di calcolo. Ad esempio, aziende come Amazon e Microsoft potrebbero spendere circa 3 trilioni di dollari entro il 2030 per costruire e gestire data center dedicati all’IA, secondo il BlackRock Investment Institute.

Questa nuova ondata di investimenti è alimentata dalla crescente domanda di applicazioni basate sull’IA in vari settori, dalla sanità alla finanza, dalla logistica all’intrattenimento. Le aziende stanno riconoscendo il potenziale trasformativo dell’IA e stanno allocando capitali significativi per assicurarsi una posizione di leadership in questo campo emergente. Tuttavia, questo approccio comporta anche rischi considerevoli, poiché il rapido avanzamento tecnologico potrebbe rendere obsolete alcune soluzioni prima che gli investimenti possano generare ritorni significativi.

Inoltre, l’implementazione diffusa dell’IA richiede un consumo energetico sostanziale, spingendo le aziende a investire anche in fonti di energia rinnovabile per alimentare le loro infrastrutture. Ad esempio, Sultan al-Jaber, CEO della compagnia petrolifera nazionale di Abu Dhabi, Adnoc, ha affermato che la rapida crescita dell’IA sta incentivando le grandi compagnie petrolifere a investire pesantemente nelle energie rinnovabili.

Sequoia Capital scommette su Harvey: il futuro dell’automazione legale con l’IA

Ebbene sì, mentre noi comuni mortali ci preoccupiamo se il nostro avvocato risponderà mai alla nostra mail sulla causa contro il vicino rumoroso, Sequoia Capital si dedica a riscrivere il futuro del diritto con una scommessa miliardaria su Harvey. E no, non parliamo del coniglio immaginario, ma di una startup che promette di fare per gli avvocati ciò che Netflix ha fatto per i DVD: renderli obsoleti. O quasi.

Harvey, l’astro nascente dell’intelligenza artificiale legale, sta cercando di raccogliere 300 milioni di dollari con una valutazione che fa girare la testa: 3 miliardi. Un numero che non solo dà i brividi ma che, come dicono gli esperti, ha tutto a che vedere con i ricavi stratosferici che la startup sta macinando. Parliamo di un fatturato ricorrente annuale che ha saltato dai 10 milioni dell’anno scorso ai 50 milioni attuali. Insomma, roba da far impallidire i concorrenti.

Aspetta un attimo. Siamo in un dramma giudiziario o in un episodio di Ai confini della realtà? Perché la storia non di uno, ma di due startup di intelligenza artificiale legale chiamate Harvey, entrambe collegate a un Winston, sembra meno una coincidenza e più l’inizio di un elaborato mistero giudiziario. E se questo non bastasse per attivare i sensori dell’intrigo legale, una di queste Harveys sembra essere sparita nel nulla da un giorno all’altro. Puff. Svanita. E ora, immagina un sottofondo musicale inquietante.

Un secondo Harvey? E perché si chiama Winston?

Eppure, proprio ieri, un’altra curiosa svolta. È emerso un secondo prodotto legale chiamato Harvey, anch’esso descritto come un avvocato AI. Come se non bastasse, il titolo della pagina e la descrizione nei metadata non si riferivano a “Harvey, avvocato AI”, ma a “Winston, avvocato AI”. Sì, proprio il nome di uno dei fondatori del primo Harvey.

Coincidenza? Tributo? O qualcosa di più oscuro? Le domande si accavallano. Chi è il secondo Harvey, e perché utilizza il nome Winston? E soprattutto, perché questo nuovo Harvey sembra essere sparito così rapidamente come è apparso?

CC BY-NC-SA 4.0 DEED | Disclaimer Contenuti | Informativa Privacy | Informativa sui Cookie