Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Tag: Alzheimer

Risonanza magnetica (MRI) e intelligenza artificiale: la nuova frontiera nella diagnosi precoce dell’Alzheimer (AD)

L’Alzheimer rappresenta una delle sfide più complesse per la medicina moderna. Con oltre 47,5 milioni di persone affette a livello globale, questa patologia neurodegenerativa continua a mettere sotto pressione i sistemi sanitari e le famiglie dei pazienti. Ad oggi, non esistono cure risolutive, rendendo la diagnosi precoce una priorità assoluta per ritardare la progressione della malattia e massimizzare l’efficacia dei trattamenti esistenti.

Uno studio pubblicato su Frontiers in Aging Neuroscience nel 2018 ha dimostrato come la risonanza magnetica (MRI) combinata con test neuropsicologici e algoritmi di intelligenza artificiale possa predire la conversione del deterioramento cognitivo lieve (MCI) in Alzheimer con un’accuratezza dell’85% fino a 24 mesi prima della diagnosi clinica definitiva. Questi risultati evidenziano un cambio di paradigma nella diagnosi della malattia, aprendo le porte a strategie terapeutiche più mirate e tempestive.

AI e Alzheimer: una nuova frontiera per la prevenzione del declino cognitivo

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la medicina, e una delle sfide più urgenti riguarda le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Un nuovo modello di AI, sviluppato dai ricercatori dell’Università della California Meridionale e pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze, PNAS, potrebbe aprire nuove prospettive nella diagnosi precoce e nella prevenzione della demenza.

L’Intelligenza Artificiale nella diagnosi precoce dell’Alzheimer: un nuovo traguardo della ricerca del National Institute of Health degli Stati Uniti

Secondo una ricerca recentemente pubblicata dal National Institute of Health (NIH) degli Stati Uniti, un nuovo sistema di intelligenza artificiale (IA) ha dimostrato la capacità di prevedere la malattia di Alzheimer fino a sette anni prima della comparsa dei primi sintomi. Questo straordinario sviluppo rappresenta un passo significativo nella lotta contro una delle malattie neurodegenerative più devastanti al mondo, aprendo nuove prospettive per trattamenti più precoci ed efficaci.

CC BY-NC-SA 4.0 DEED | Disclaimer Contenuti | Informativa Privacy | Informativa sui Cookie