Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Libri. Scacco matto all’AI. Come le aziende all’avanguardia stravincono con l’intelligenza artificiale

Dall’autore di bestseller della letteratura manageriale e dal responsabile della divisione AI di Deloitte negli Stati Uniti, uno sguardo affascinante sulle aziende all’avanguardia che utilizzano l’intelligenza artificiale per creare nuovi vantaggi competitivi.

Sebbene la maggior parte delle organizzazioni stia scommettendo in modo modesto sull’intelligenza artificiale, esiste un gruppo di imprese di rilevanza mondiale che stanno puntando tutto su questa tecnologia e trasformando radicalmente i propri prodotti, processi, strategie, relazioni con i clienti e persino la propria cultura. Sebbene queste organizzazioni rappresentino meno dell’uno per cento delle grandi imprese, sono tutte aziende di alto livello nei rispettivi settori. Hanno modelli di business migliori, prendono decisioni migliori, hanno rapporti migliori con i clienti, offrono prodotti e servizi migliori e spuntano prezzi più alti.

Scacco matto con l’AI” analizza l’intelligenza artificiale all’avanguardia dal punto di vista di aziende affermate come Anthem, Ping An, Airbus e Capital One.

Ricco di approfondimenti, strategie e best practice, il libro fornisce ai leader e ai loro team le informazioni necessarie per aiutare le proprie aziende a portare l’intelligenza artificiale a un livello successivo.

Se siete curiosi di conoscere la prossima fase dell’implementazione dell’intelligenza artificiale all’interno delle imprese, o se state cercando di impiegare voi stessi questa potente tecnologia in modo più robusto, il lavoro di Davenport e Mittal vi offrirà una vista dall’interno su ciò
che stanno facendo i principali adottatori dell’intelligenza artificiale, fornendovi al contempo gli strumenti per mettere questa potente tecnologia al centro di tutto ciò che fate.

Scacco matto con l’AI: Come le aziende all’avanguardia stravincono con l’intelligenza artificiale di Thomas H. Davenport e Nitin Mittal, Egea Editore, 236 pagine, euro 32,00

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10 prompt per sfruttare il potenziale educativo di Chat GPT

Ecco una lista di 10 prompt per sfruttare al meglio il potenziale educativo di Chat GPT e imparare in fretta qualsiasi materia:

1. Comprendere facilmente un argomento

Prompt: “Puoi spiegare il concetto di (argomento) in termini semplici? Riassumi i principi principali e illustrali con esempi per facilitare la comprensione”.

2.  Creare un piano di apprendimento

Prompt: “Voglio imparare (argomento). Dammi istruzioni da seguire passo passo su come imparare (abilità). Inizia con le nozioni di base e passa poi alle cose più difficili. Tenete presente che sono un principiante”.

3.  Imparare i termini più importanti

Prompt: “Quali sono i termini chiave che dovrei conoscere su (argomento)? Fai un elenco con una definizione breve e semplice di ogni termine”.

4.  Consultare un esperto e fare domande

Prompt: “Voglio che tu agisca come un esperto di (argomento) e che mi dia delle raccomandazioni per (domanda specifica)”.

5.  Mettete alla prova le vostre conoscenze

Prompt: “Crea un quiz su (argomento) con 10 domande. Ricorda la nostra precedente conversazione quando fai le domande”.

6.  Collegare più argomenti

Prompt: “Descrivi e spiega con parole semplici la relazione tra (concetto 1) e (concetto 2)”.

7.  Definire e comprendere un concetto

Prompt: “Definisci (termine) e fornisci un esempio che possa essere utilizzato nella vita quotidiana. La definizione deve essere completa ma semplice da capire, spiegate le parole complicate se ce ne sono”.

8. Migliorare ciò che si è creato

Prompt: “Il seguente testo tratta di (argomento). Correggi gli errori e le frasi strutturate in modo errato. Se c’è qualcosa che non va nell’argomento, per favore segnalatemelo: (Inserire il testo da controllare)”.

9.   Concentrarsi sugli argomenti più importanti

Prompt: “Agisci come un esperto in (argomento). Il mio obiettivo è imparare (abilità) il più velocemente possibile. Fate una lista con le cose più importanti da sapere che mi permetteranno di padroneggiare questo argomento”.

10.   Procurarsi fonti affidabili

Prompt: “Voglio che tu agisca come assistente di ricerca e mi fornisca 5 fonti affidabili per imparare su (argomento). Ogni volta indicami la data e il link della fonte”.

Chat GPT: uno sguardo nel cuore dell’Intelligenza Artificiale conversazionale

Nell’era dell’Intelligenza Artificiale (IA), Chat GPT si distingue come una delle innovazioni più straordinarie nel campo della conversazione virtuale. Ma cosa è esattamente Chat GPT, come funziona e quali sono le sue applicazioni principali?

Scopriamolo insieme.

Cos’è Chat GPT?

Chat GPT, acronimo di “Generative Pre-trained Transformer“, è un modello di linguaggio basato su trasformatori. Sviluppato da OpenAI, questo sistema di intelligenza artificiale è progettato per comprendere e generare testo in modo coerente e naturale. La sua potenza deriva dalla sua capacità di apprendere da enormi quantità di dati e contesti linguistici.

Come Funziona Chat GPT?

Chat GPT si basa su una rete neurale che utilizza un processo di apprendimento preformazione seguito da un fine-tuning. Durante la fase di preformazione, il modello acquisisce una vasta comprensione del linguaggio umano esplorando enormi dataset. Successivamente, attraverso il fine-tuning, il modello viene raffinato per adattarsi a compiti specifici o contesti particolari.

La sua architettura permette a Chat GPT di catturare le relazioni complesse tra le parole e generare risposte coerenti alle domande e alle richieste degli utenti. L’approccio pre-trained consente al modello di essere versatile, adattandosi a una vasta gamma di applicazioni.

Applicazioni Principali di Chat GPT

  1. Assistenza Virtuale e Supporto Clienti: Chat GPT può essere utilizzato per fornire assistenza virtuale su siti web o per gestire il supporto clienti, rispondendo alle domande degli utenti in modo rapido ed efficiente;
  2. Generazione di Contenuti: grazie alla sua capacità di comprendere e generare testo in stile naturale, Chat GPT può essere utilizzato per la creazione di contenuti, come articoli, descrizioni di prodotti o post sui social media;
  3. Apprendimento e Tutoraggio: Chat GPT può essere impiegato come tutor virtuale, rispondendo a domande degli studenti, spiegando concetti complessi e offrendo supporto nell’apprendimento di nuovi argomenti;
  4. Creazione di Dialoghi Interattivi: con Chat GPT, è possibile creare dialoghi interattivi per scopi di intrattenimento, ad esempio in giochi, applicazioni di narrazione interattiva o assistenti virtuali per la simulazione di conversazioni;
  5. Traduzione Automatica: grazie alla sua comprensione del linguaggio, Chat GPT può essere utilizzato per la traduzione automatica, agevolando la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse;
  6. Simulazioni e Prove di Concetto: Le imprese possono utilizzare Chat GPT per simulare scenari e testare nuove idee prima di implementarle effettivamente, permettendo un approccio più flessibile e sperimentale.

Conclusioni

Chat GPT rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle interazioni uomo-macchina. La sua capacità di comprendere e generare linguaggio naturale apre le porte a una vasta gamma di applicazioni, rendendolo uno strumento potente per migliorare la nostra esperienza digitale e interagire in modo più intuitivo con la tecnologia.

La corsa a due per la leadership nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale (IA) è diventata un terreno di sfida globale, con un’aspra competizione per il primato nello sviluppo di tecnologie avanzate. Al centro di questa corsa, la rivalità tra Stati Uniti e Cina emerge in primo piano, ma anche l’Unione Europea, i suoi paesi membri e altre realtà come Gran Bretagna, Canada e India giocano un ruolo significativo.

Gli Stati Uniti sono il leader indiscusso nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, con le principali aziende tecnologiche della Silicon Valley a guidare la carica

Gli Stati Uniti hanno dominato il panorama dell’IA sin dai suoi primi passi. Con un ecosistema ricco di talenti, risorse finanziarie e una cultura favorevole all’innovazione, le aziende americane sono all’avanguardia nello sviluppo di algoritmi avanzati e applicazioni pratiche. La costa pacifica continua ad essere l’epicentro di questa rivoluzione tecnologica, con giganti della tecnologia come Google, Facebook e Microsoft in prima linea nella ricerca e sviluppo con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione nel settore.

La Cina è al secondo posto, con il governo che investe pesantemente nella ricerca e nello sviluppo dell’IA

Dall’altra parte dell’Oceano, la Cina ha dimostrato una crescita straordinaria nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. Con significativi investimenti governativi, una vasta base di dati e un approccio strategico a lungo termine, le aziende cinesi stanno emergendo come concorrenti di rilievo: Alibaba, Baidu e Tencent, sono tutte attivamente coinvolte nello spingere le capacità dell’intelligenza artificiale della Cina a nuovi livelli. La massiccia raccolta di dati e le politiche di supporto governativo offrono alla Cina una solida base per competere a livello globale. 

L’Europa è in ritardo

L’Europa nel suo complesso è in ritardo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, anche se alcuni Paesi come la Germania e la Francia stanno promuovendo investimenti mirati e collaborazioni tra settore pubblico e privato per cercare di recuperare terreno. L’iniziativa di creare un mercato unico digitale e lo sviluppo di una strategia europea sull’IA evidenziano comunque l’impegno dell’UE nel giocare un ruolo fondamentale nella definizione del futuro digitale.

Le posizioni di Gran Bretagna, Canada e India

La Gran Bretagna, con la sua ricca tradizione scientifica, potrebbe essere un attore chiave nello sviluppo dell’IA anche se dopo la Brexit si ritrova a giocare da sola in un mercato molto competitivo. L’approccio britannico enfatizza l’etica e la trasparenza, posizionando il paese come un innovatore responsabile. Nel continente americano, il Canada sta emergendo come un centro globale per la ricerca sull’IA, con un focus particolare sul deep learning.

In Asia, l’India sta rapidamente guadagnando terreno grazie alla sua vasta popolazione di ingegneri e scienziati informatici. Con una crescente attenzione agli investimenti in ricerca e sviluppo, l’India potrebbe svolgere un ruolo sempre più rilevante nell’ecosistema globale dell’IA.

I ritardatari tra nuove sfide e opportunità

Mentre alcuni paesi avanzano speditamente, altri faticano a stare al passo, per una questione di risorse finanziarie limitate, mancanza di competenze specializzate e anche questioni etiche legate all’uso dell’IA. I Paesi in via di sviluppo hanno certamente maggiori difficoltà a colmare il divario tecnologico, ma l’accesso a formazione, risorse finanziarie e partnership internazionali potrebbero aprire nuove opportunità.

La corsa all’intelligenza artificiale pur essendo un’attività globale è al momento una gara a due, tra Stati Uniti e Cina. La rivalità tra i due Paesi è palpabile, anche per motivi geopolitici, con Washington in indiscutibile vantaggio e Pechino che insegue per non rimanere indietro. Tuttavia, l’Unione Europea con le proprie iniziative e altri Paesi del G7 stanno dimostrando che il futuro dell’IA sarà plasmato da una collaborazione internazionale, guidata da valori etici e una visione condivisa per un futuro digitale avanzato e sostenibile.

AI Act: l’UE verso la regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale (AI) sta trasformando il nostro mondo con una velocità ed una modalità senza precedenti. Questo crescente utilizzo dell’AI ha tuttavia sollevato preoccupazioni riguardo al suo impatto sui diritti e sulle libertà fondamentali, al punto da spingere l’Unione Europea (UE) a compiere un passo significativo per la sua regolamentazione, con l’adozione, lo scorso 14 giugno, dell’Artificial Intelligence Act.

L’AI Act approvato dal Parlamento europeo, punta a trasformare l’Europa in un hub globale per sistemi di Intelligenza Artificiale affidabili, stabilendo norme armonizzate che disciplinino lo sviluppo, la commercializzazione e l’uso di questa tecnologia nell’UE. 

La legge sull’Intelligenza Artificiale mira a garantire che i sistemi di intelligenza artificiale nell’UE siano sicuri e rispettino i diritti e i valori fondamentali, ponendo nuove restrizioni su quelli che sono considerati gli usi più rischiosi della tecnologia, prevedendo ad esempio lo stop all’uso del software di riconoscimento facciale in tempo reale.

Il disegno di legge europeo adotta un approccio basato sul rischio per regolamentare l’IA, concentrandosi sulle applicazioni con il maggior potenziale di danno. Ciò includerebbe i casi in cui i sistemi di intelligenza artificiale vengono utilizzati per gestire infrastrutture critiche come l’acqua o l’energia, nel sistema legale e nel determinare l’accesso ai servizi pubblici e ai benefit governativi, prevedendo che i produttori di tecnologia dovrebbero condurre valutazioni dei rischi prima di metterla nell’uso quotidiano, in modo simile al processo di approvazione dei farmaci.

Una delle principali aree di dibattito è, come già detto, l’uso dei software di riconoscimento facciale. Il Parlamento europeo ha votato per vietare l’uso del riconoscimento facciale dal vivo, ma rimangono dubbi sull’opportunità di consentire esenzioni per la sicurezza nazionale e altri scopi di applicazione della legge.

Un’altra disposizione vieterebbe alle aziende di raccogliere dati biometrici dai social media per creare database, una pratica che ha attirato l’attenzione dopo che la società di riconoscimento facciale Clearview AI  l’ha utilizzata.

Dopo il voto del giugno scorso, la versione finale della legge sarà negoziata dai rappresentanti dei tre rami dell’Unione europea: Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dell’Unione europea. L’obiettivo comune è quello di raggiungere un accordo definitivo entro la fine dell’anno.

Vedremo quali saranno gli sviluppi anche se l’Unione europea, nell’interesse di tutti gli Stati membri, dovrebbe evitare normative eccessivamente ampie che inibiscano l’innovazione. Non è per nulla chiaro tra l’altro quanto possa essere efficace qualsiasi regolamentazione dell’intelligenza artificiale considerato che, come sempre succede con la tecnologia, le innovazioni della stessa stanno emergendo più velocemente di quanto i legislatori (non solo europei ma di qualsiasi Paese) siano in grado di affrontarle.

In ogni caso se anche l’UE avrà le capacità di diventare leader nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale, difficilmente sarà in grado di guidare l’innovazione dell’intelligenza artificiale nella quale la partita è a due, tra gli Stati Uniti, attuale leader indiscusso nello sviluppo dell’IA e la Cina, con il Governo di Pechino che sta investendo pesantemente nella ricerca e nello sviluppo dell’IA.

Quali rischi con l’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale (IA) offre enormi potenzialità, ma comporta anche diversi rischi che devono essere attentamente considerati e gestiti. Ecco alcuni dei principali rischi legati all’intelligenza artificiale:

  1. Bias algoritmico: gli algoritmi di IA possono riflettere i pregiudizi presenti nei dati con cui vengono addestrati. Se i dati utilizzati sono intrinsecamente bias, l’IA può perpetuare e amplificare queste discriminazioni, portando a decisioni ingiuste e inequità.
  2. Perdita di posti di lavoro: l’automazione guidata dall’IA può portare alla sostituzione di alcuni lavori umani, creando disoccupazione e richiedendo nuove competenze per affrontare il cambiamento nel mondo del lavoro.
  3. Sicurezza informatica: l’aumento dell’uso dell’IA può portare a nuovi rischi di sicurezza, inclusi attacchi informatici avanzati e manipolazione delle tecnologie di intelligenza artificiale stesse. Le conseguenze di un’IA compromessa potrebbero essere gravi e estese.
  4. Mancanza di trasparenza: alcuni modelli di IA, in particolare quelli basati su reti neurali profonde, sono spesso considerati “scatole nere” in cui è difficile comprendere il processo decisionale interno. Questa mancanza di trasparenza può causare preoccupazioni etiche e rendere difficile responsabilizzare l’IA per le sue azioni.
  5. Autonomia e responsabilità: aumentando l’autonomia delle macchine, sorge la questione della responsabilità in caso di comportamenti dannosi o decisioni errate. Chi è responsabile quando un sistema di IA commette un errore che ha conseguenze negative?
  6. Minaccia per la privacy: l’IA può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati personali, aumentando il rischio di violazioni della privacy. I sistemi di sorveglianza basati sull’IA possono anche sollevare preoccupazioni riguardo all’intrusione nella vita privata delle persone.
  7. Impatto ambientale: l’allenamento di modelli di IA complessi richiede notevoli risorse computazionali, che possono contribuire all’aumento dell’impronta di carbonio delle tecnologie dell’informazione se non gestite in modo sostenibile.
  8. Superintelligenza: alcuni teorizzano che un’IA altamente avanzata potrebbe diventare superintelligente, superando la capacità umana in modo imprevisto. Questa prospettiva solleva domande fondamentali sulla gestione di un’intelligenza che supera quella umana.

Affrontare questi rischi richiede un approccio olistico, coinvolgendo governi, aziende, ricercatori e la società nel suo complesso. La regolamentazione, la trasparenza nell’addestramento degli algoritmi, la promozione di standard etici e la riflessione critica sulle applicazioni dell’IA sono tutti elementi chiave per mitigare i rischi associati a questa tecnologia in rapida evoluzione.

Intelligenza Artificiale, non solo rischi ma anche straordinarie opportunità

L’Intelligenza Artificiale (IA) offre una vasta gamma di opportunità in diversi settori. Ecco alcune delle principali opportunità offerte dall’IA:

  1. Automazione dei processi: l’IA consente l’automazione di compiti ripetitivi e noiosi, migliorando l’efficienza operativa e consentendo alle persone di concentrarsi su attività più creative e complesse.
  2. Apprendimento automatico e analisi dei dati: l’IA può analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, identificare modelli e fornire insights significativi. Questo è particolarmente utile nei settori come il marketing, la finanza, la sanità e la ricerca scientifica.
  3. Assistenza sanitaria avanzata: l’IA può essere utilizzata per diagnosticare malattie, personalizzare piani di trattamento, monitorare la salute dei pazienti e migliorare la gestione delle informazioni mediche.
  4. Assistenza virtuale e chatbot: i sistemi di intelligenza artificiale, come i chatbot, possono fornire assistenza virtuale in tempo reale, rispondendo alle domande dei clienti, risolvendo problemi e migliorando l’esperienza utente.
  5. Sistemi di raccomandazione: l’IA alimenta sistemi di raccomandazione che suggeriscono prodotti, contenuti o servizi in base al comportamento passato degli utenti, migliorando l’esperienza di acquisto online e la personalizzazione dei servizi.
  6. Veicoli autonomi: l’IA è fondamentale nello sviluppo dei veicoli autonomi, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale, ridurre gli incidenti e ottimizzare il traffico.
  7. Produzione intelligente: nelle fabbriche, l’IA può ottimizzare la produzione attraverso la previsione della domanda, la gestione dell’inventario e la manutenzione predittiva delle macchine.
  8. Traduzione automatica: sistemi di traduzione automatica basati su IA migliorano la comunicazione tra persone di diverse lingue, agevolando gli scambi culturali e commerciali su scala globale.
  9. Ricerca scientifica: l’IA accelera la ricerca scientifica attraverso la simulazione di esperimenti, l’analisi di dati complessi e la scoperta di nuovi modelli in vari campi, dalla biologia alla fisica.
  10. Sviluppo di nuovi prodotti e servizi: l’IA stimola l’innovazione consentendo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi che migliorano la vita quotidiana e risolvono problemi complessi.

In sintesi, l’intelligenza artificiale offre opportunità trasformative in diversi settori, migliorando l’efficienza, stimolando l’innovazione e contribuendo a risolvere sfide complesse. Tuttavia, è essenziale gestire attentamente gli aspetti etici, la sicurezza e i rischi associati a questa tecnologia per massimizzare i suoi benefici.

Guida completa ai Prompt nell’uso dell’Intelligenza Artificiale: come sfruttarli al meglio con Chat GPT!

Quando si parla di Intelligenza Artificiale si sente spesso anche il termine “prompt“, un vocabolo sconosciuto a molti fino a poco tempo fa. Oggi non è importante solamente conoscere il significato di questo termine, ma è anche necessario capire come funziona e quali opportunità offre per ottenere risultati significativi e coerenti con i sistemi di IA.

Cos’è un Prompt?

In ambito informatico, un prompt è un input fornito a un sistema di intelligenza artificiale per ottenere una risposta o un risultato specifico. Nei sistemi come Chat GPT, il prompt funge da guida per l’IA, influenzando la generazione della risposta successiva.

Importanza del Prompt con Chat GPT

Utilizzare i prompt correttamente è cruciale per ottenere risposte pertinenti e coerenti da parte di Chat GPT. Ecco alcuni suggerimenti per massimizzare l’efficacia dei prompt:

  1. Chiarezza e Specificità: i prompt devono essere chiari e specifici. Evitare frasi ambigue o troppo generiche. Più il prompt è dettagliato, più l’IA può comprendere le tue esigenze;
  2. Struttura del Prompt: organizza il prompt in modo coerente. Se stai cercando un’informazione specifica, assicurati che il prompt sia formulato in modo logico e comprensibile;
  3. Esperimenti Iterativi: prova diversi prompt per vedere quale produce i risultati desiderati. L’esperimento iterativo è fondamentale per capire come l’IA risponde a diverse formulazioni;
  4. Linguaggio Naturale: utilizza un linguaggio naturale nel prompt. Chat GPT è progettato per comprendere il linguaggio umano, quindi evita formulazioni eccessivamente tecniche o complesse;
  5. Contesto Temporale: se necessario, fornisci un contesto temporale nel prompt. Questo aiuterà l’IA a comprendere meglio il contesto delle tue richieste.

Esempio Pratico

Supponiamo che si vogliano ottenere informazioni sulle ultime scoperte scientifiche nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Un buon prompt potrebbe essere: “Fornisci le ultime scoperte scientifiche nel campo dell’IA pubblicate negli ultimi sei mesi.”

Padroneggiare l’arte dei prompt è essenziale per ottenere risultati ottimali con sistemi di intelligenza artificiale come Chat GPT. Trovare la giusta strada non è proprio semplice, occorre sperimentare e adattare gli approcci per riuscire a godere pienamente della potenza dell’Intelligenza Artificale.

In questo canale cercheremo di dare indicazioni, suggerimenti e consigli su come usarli al meglio. Restate con noi.

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