Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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10 corsi gratuiti offerti da IBM per una carriera nel settore dell’IT

Dai fondamenti dell’Intelligenza Artificiale al Machine Learning, dai linguaggi di programmazione come Phyton alla cybersecurity, dai database relazionali agli analytics, dal supporto tecnico allo sviluppo software, sono molti i corsi totalmente gratuiti messi a disposizione da IBM tramite la piattaforma di e-learning Coursera.

Ne abbiamo selezionati 10 da non perdere per acquisire o migliorare le proprie skill professionali:

1. IBM AI Engineering

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando intere industrie, cambiando il modo in cui le aziende di tutti i settori sfruttano i dati per prendere decisioni. Per rimanere competitive, le organizzazioni hanno bisogno di ingegneri AI qualificati che utilizzino metodi all’avanguardia come gli algoritmi di apprendimento automatico e le reti neurali di apprendimento profondo per fornire informazioni azionabili basate sui dati alle loro aziende. Questo corso è stato progettato per fornire gli strumenti necessari per avere successo nella carriera di ingegneri di intelligenza artificiale o di machine learning. Imparerete i concetti fondamentali dell’apprendimento automatico e del deep learning, utilizzando linguaggi di programmazione come Python.

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2. IBM Machine Learning

Il Machine Learning è una delle competenze più richieste per i lavori legati alle moderne applicazioni di AI, un settore in cui le assunzioni sono cresciute del 74% all’anno negli ultimi quattro anni (fonte: LinkedIn). Questo Certificato Professionale di IBM è rivolto a chiunque sia interessato a sviluppare competenze ed esperienze per intraprendere una carriera nel Machine Learning e sfruttare i principali tipi di Machine Learning.

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3. IBM Cybersecurity Analyst

Certificato professionale Analista IBM per la sicurezza informatica. Se vi interessa una carriera nella cybersecurity. Il corso aiuta ad acquisire competenze pronte per un ruolo richiesto nel settore, senza bisogno di lauree o esperienze precedenti.

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4. IBM Data Science

Certificato professionale Scienza dei dati IBM. Per una carriera come Data Science Manager, il corso è strutturato per sviluppare le competenze richieste e l’esperienza pratica in soli 5 mesi. Non è richiesta alcuna esperienza precedente.

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5. IBM Data Analyst

Certificato professionale di Analista dei Dati. Con questo corso è possibile acquisire le competenze richieste e l’esperienza pratica in soli 4 mesi. Non è richiesta alcuna esperienza precedente.

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6. IBM Full Stack Software Developer

Certificato professionale di sviluppatore software IBM full stack. Il corso vi fornirà tutte le competenze chiave e il know-how tecnico per avviare la vostra carriera come sviluppatori di applicazioni cloud native full-stack. Guidati dagli esperti di IBM, imparerete a costruire le vostre applicazioni basate sul cloud e a lavorare con le tecnologie che le supportano.
Per iniziare questo programma non è richiesta alcuna esperienza di programmazione o background Cloud.

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7. IBM Data Engineering

Certificato professionale Ingegneria dei dati IBM. Il corso è pensato per aquisire le competenze richieste e l’esperienza pratica in meno di 5 mesi. Creare, progettare e gestire i database relazionali e ad applicare i concetti di amministrazione dei database (DBA) a RDBMS come MySQL, PostgreSQL e IBM Db2. Non è richiesta alcuna esperienza precedente.

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8. IBM Data Analytics with Excel and R

Certificato professionale IBM Data Analytics con Excel e R. Per chi è interessato ad una carriera nell’analisi dei dati. Tramite il corso si acquisiranno le competenze richieste e l’esperienza pratica in meno di 3 mesi. Non è richiesta alcuna esperienza precedente.

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9. IBM DevOps and Software Engineering

Certificato professionale IBM DevOps e Ingegneria del software per una carriera in DevOps e Ingegneria del Software. Il corso consente di padroneggiare DevOps, Agile, Scrum, CI/CD e Cloud Native con competenze pratiche e pronte per il lavoro.

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10. IBM Technical Support

Certificato professionale Assistenza IT IBM per una carriera come specialista dell’assistenza IT. Non è richiesta alcuna esperienza precedente.

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Auxilium, l’Intelligenza Artificiale sia un’opportunità: Don Bosco non aveva paura delle novità

L’Intelligenza Artificiale è tutt’altro che una visione di futuro ad appannaggio di pochi privilegiati: può essere un’opportunità concreta. E’ stato questo in sintesi il senso della mattinata su “Intelligenza artificiale ed Insegnamento/Apprendimento“, primo appuntamento del percorso di formazione interdisciplinare organizzato dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione ‘Auxilium’ di Roma.

La complessità del discorso sull’Intelligenza Artificiale” ha sottolineato la preside dell’istituto, Piera Ruffinatto “è tale da richiedere una scelta di prospettiva dalla quale osservarla. Come Facoltà di Scienze dell’Educazione siamo interessate soprattutto alle ricadute del discorso in campo educativo e formativo” sottolineando poi che l’IA si rivela “anche una straordinaria opportunità per migliorare la didattica e l’apprendimento e ottima soluzione per la didattica inclusiva“.

Michele Kettmajer, docente di Etica del digitale all’Università Cattolica di Benguela (Angola), ha sottolineato il profondo legame tra il tema dell’IA e il carisma salesiano: “Don Bosco, alla fine dell’800, promosse la nascita delle tipografie per evitare che la stampa rimanesse in mano a pochi. Lui, come pure i suoi ragazzi, non avevano paura di imparare una tecnologia, quelle del suo tempo evidentemente. Se fosse qui oggi, apprenderebbe ad usare l’IA“.

Susanna Sancassani, Responsabile del Centro Metid, il servizio di Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica, del Politecnico di Milano, ha sottolineato che l’IA è “una catastrofe nel senso di capovolgimento improvviso, che non possiamo sottovalutare come insegnanti, educatori e futuri docenti, in questa sua dimensione di discontinuità profonda“.

Tuttavia, se “l’IA offre ampie potenzialità, docenti ed educatori devono anche essere consapevoli delle sfide che essa presenta“. È allora importante puntare al fatto che “l’essere umano dà l’input. È la persona a dare il riferimento alla realtà, attraverso un sistema di conoscenze cui si aggancia e di cui si serve per verificare risposte giuste“.

Nasce Kyutai: il primo laboratorio europeo di ricerca sull’Intelligenza Artificiale. Open Source e No-profit

È stato inaugurato in Francia il primo laboratorio europeo dedicato alla ricerca sull’Intelligenza Artificiale. Il progetto si chiama Kyutai e poggia sui principi dell’open source e del no-profit, un modello simile a quello con cui è nata OpenAI a San Francisco qualche tempo fa.

Tra i promotori del progetto, che ha a disposizione un finanziamento iniziale di circa 300 milioni di euro, Xavier Niel, CEO e fondatore del gruppo Iliad, Rodolphe Saadé, presidente del gruppo logistico CMA CGM e Eric Schmidt, ex CEO di Google. All’evento di lancio, tenutosi nei locali di Station F, un campus per startup da 34mila metri quadri nella Halle Freyssinet, a Parigi, è intervenuto anche Jensen Huang, CEO di Nvidia, i cui processori H100 garantiscono la potenza di calcolo necessaria al nuovo progetto.

Il laboratorio punta a diventare un polo di attrazione per i talenti del settore e un centro di eccellenza nel campo dell’AI per quell’Europa che su questo tema si trova a dover inseguire Stati Uniti e Cina.

Guida ai Prompt: il RISEN framework

Mettiamo che abbiate aperto ChatGPT con in testa un’idea di ciò che volete chiedergli, ma che abbiate difficoltà a tradurre i vostri pensieri in istruzioni precise affinché ChatGPT capisca effettivamente cosa volete che faccia.

In questo caso è possibile usare i cosidetti Prompt framework che servono per dare una struttura precisa per fornire le informazioni giuste al vostro chatbot AI che state utilizzando.

Vediamone uno, il RISEN framework:

R – Role
I – Instructions
S – Steps
E – End goal
N – Narrowing

Il modello RISEN fornisce un approccio strutturato per sezionare attività complesse, come i post di un blog o i progetti di ricerca, in componenti specifici e attuabili per una migliore esecuzione e focalizzazione.

Modello di prompt:

R – Role | Ruolo: [inserire il ruolo che si vuole far assumere all’IA].

I – Instructions | Compito principale: [Inserire il compito che si vuole far completare all’IA].

S – Steps | Passi per completare il compito: [Inserire un elenco numerato di passi da seguire].

E – End goal | Obiettivo: [Inserire l’obiettivo dell’output]

N – Narrowing | Vincoli: [Inserire i vincoli]”

Proviamo ad applicarlo ad un caso concreto.

Mettiamo di voler progettare un corso proprio sull’Intelligenza Artificiale. Il nostro Prompt framework sarà quindi di questo tenore:

Ruolo: sei un esperto ideatore di corsi digitali che ha venduto milioni di corsi online.

Compito principale: dammi una lista di tutto quello che è importante includere nel mio corso AI ed elencami i diversi metodi di crescita che posso implementare per massimizzare le entrate.

Passi per completare il compito:

  1. Per prima cosa dovremmo iniziare a parlare di tutte le cose che un corso digitale dovrebbe includere;
  2. Poi procedere fornendo le proprie idee su ciò che i corsi di IA dovrebbero includere.
  3. Per finire con le migliori tattiche e strategie di growth marketing per i corsi digitali.

Obiettivo: l’obiettivo è fornirmi un elenco conciso di tutto ciò che dovrei includere nel corso, oltre a darmi idee su come massimizzare i ricavi del mio corso.

Vincoli: Massimo 500 parole. Evitare il gergo troppo tecnico e renderlo chiaro e fruibile per tutti.

Ed ecco la risposta di Chat GPT:

Per creare un corso di successo sull’Intelligenza Artificiale, è cruciale incorporare elementi essenziali che rendano l’apprendimento coinvolgente e accessibile.

Contenuto del Corso:

  1. Introduzione all’IA:
  • Definizione chiara dei concetti di base senza eccessivo linguaggio tecnico.
  • Storie ed esempi concreti per rendere la materia accessibile a tutti.
  1. Principi Fondamentali:
  • Approfondimento su algoritmi, machine learning e deep learning.
  • Utilizzo di analogie e metafore per spiegare concetti complessi in modo intuitivo.
  1. Applicazioni Pratiche:
  • Studio di casi di successo di applicazioni di IA in settori come salute, business, e intrattenimento.
  • Progetti pratici per applicare le conoscenze acquisite.
  1. Etica nell’IA:
  • Approfondimento sull’importanza dell’etica nell’uso dell’IA.
  • Discussioni su possibili impatti sociali e consapevolezza delle implicazioni etiche.

Idee per il Corso:

  1. Workshop Interattivi:
  • Sessioni dal vivo per risolvere problemi pratici in tempo reale.
  • Partecipazione degli studenti attraverso piattaforme interattive.
  1. Storie di Successo:
  • Interviste con professionisti dell’IA di successo.
  • Studi di casi di aziende che hanno tratto vantaggio dall’implementazione dell’IA.
  1. Community di Apprendimento:
  • Forum online per la condivisione di risorse e discussioni tra studenti.
  • Sessioni di Q&A per risolvere dubbi e incoraggiare l’interazione.

Strategie di Growth Marketing:

  1. Campagne di Lancio:
  • Creazione di un’anticipazione con teaser e anteprime.
  • Offerta di prezzi promozionali per i primi iscritti.
  1. Collaborazioni e Partnership:
  • Collaborazioni con influencer nel campo dell’IA.
  • Partnership con aziende che potrebbero offrire opportunità di lavoro ai partecipanti.
  1. Contenuto Gratuiti di Anteprima:
  • Distribuzione di mini-lezioni o risorse gratuite per attirare l’interesse.
  • Utilizzo di social media e piattaforme di condivisione video.
  1. Programmi di Affiliazione:
  • Creazione di un programma di affiliazione per incoraggiare gli studenti soddisfatti a promuovere il corso.
  • Offerta di incentivi, come sconti su futuri corsi o premi, per gli affiliati di successo.

Incorporando questi elementi nel tuo corso di Intelligenza Artificiale e implementando strategie di crescita efficaci, potrai massimizzare il valore per gli studenti e garantire un successo duraturo nel mercato dei corsi digitali.

YouTube lancia Dream Track per creare musica con l’Intelligenza Artificiale

YouTube ha svelato un nuovo esperimento di applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla musica in collaborazione con il laboratorio DeepMind di Google. Uno di questi in particolare, offre agli utenti la possibilità di generare frammenti di canzoni originali, con una durata massima di 30 secondi, utilizzando l’Intelligenza Artificiale per clonare la voce dell’artista prescelto.

Dream Track, questo il nome dell’esperimento di cui parliamo, che si trova su YouTube Shorts, è realizzato in collaborazione con 9 artisti, tra cui Demi Lovato, John Legend, Alec Benjamin, Charlie Puth, Sia, Charli XCX, Papoose, T-Pain e Troye Sivan, che hanno accettato di partecipare a questo innovativo esperimento.

Dream Track è alimentato da Lyria, il modello di generazione musicale più avanzato di Google DeepMind, e al momento è accessibile solo a un piccolo gruppo di artisti e creatori.

Il funzionamento è semplice: gli utenti inseriscono un’idea nel prompt di creazione, selezionano un artista partecipante, et voilà, ottengono un frammento di canzone unico generato dall’intelligenza artificiale con la voce e lo stile di quell’artista.

Secondo Lyor Cohen, responsabile di YouTube per la musica, e Toni Reid, vicepresidente delle esperienze emergenti e dei prodotti per la comunità, l’obiettivo di questo esperimento è esplorare come la tecnologia può creare connessioni più profonde tra gli artisti, i creatori e i loro fan. I dirigenti hanno paragonato il progresso dell’intelligenza artificiale nella musica all’impacto del sintetizzatore, che ha trasformato la musica elettronica e rock.

YouTube ha condiviso esempi di tracce generate, come una frase melodica di “Charlie Puth” basata sulla richiesta di “Una ballata sugli opposti che si attraggono“.

Allo stesso modo, è stata creata un’anteprima di Dream Track per T-Pain, ispirata dalla descrizione “Una mattina soleggiata in Florida, R&B“.

Tuttavia, l’uso dell’intelligenza artificiale per imitare voci e stili artistici ha sollevato e continua a sollevare dubbi e perplessità, per i possibili abusi.

Uno degli esempi più noti è Heart on My Sleeve, una canzone con voci create dall’intelligenza artificiale che si spacciavano per Drake e The Weeknd. La canzone è stata ritirata dai servizi di streaming dopo che Universal Music Group, la casa discografica di entrambi gli artisti, l’ha criticata per “contenuti illeciti creati con l’IA generativa“. Tuttavia, la canzone è ancora accessibile agli ascoltatori su YouTube.

https://www.youtube.com/watch?v=pIJSKxVJppA

In risposta, YouTube ha adottato nuove politiche che non solo richiedono ai creator di indicare quando caricano contenuti generati dall’intelligenza artificiale, ma anche la possibilità per le case discografiche di richiedere la rimozione dei brani che utilizzano versioni generate dall’intelligenza artificiale delle voci degli artisti senza autorizzazione.

L’entusiasmo degli artisti coinvolti è palpabile. “Lo sviluppo della tecnologia AI sta cambiando rapidamente il modo in cui ci muoviamo nel mondo, e credo che come artisti dobbiamo essere parte del futuro“, ha dichiarato Demi Lovato in un comunicato. “La mia carriera è stata incentrata sul superamento dei confini… e sulla creazione della musica più interessante per i miei fan. Sono aperta e spero che questo esperimento con Google e YouTube sia un’esperienza positiva e illuminante“.

Charlie Puth ha dichiarato: “Sono estremamente emozionato e ispirato… YouTube è stato un grande partner nel delineare il proprio approccio all’IA e comprende la necessità di lavorare insieme per sviluppare questa tecnologia in modo responsabile, assicurandosi che acceleri la creatività invece di sostituirla“.

Da parte sua, T-Pain ha dichiarato: “Ho sempre voluto spingermi oltre i confini della tecnologia e sfruttarla per creare la musica più interessante per i miei fan. Chissà cosa ci riserva il futuro, ma unire le mani con YouTube e Google per contribuire a plasmare quel futuro mi sembra un ottimo primo passo“.

YouTube sottolinea l’importanza di affrontare responsabilmente l’intelligenza artificiale, riconoscendo che si tratta di una tecnologia destinata ad amplificare la creatività umana, non a sostituirla. Quel che è certo è che quando innovazione tecnologica, creatività umana e musica si incontrano, possono accadere cose straordinarie. 

Prompt Chat GPT per scrivere un articolo Seo ottimizzato

Scrivere un articolo Seo con l’aiuto di Chat GPT è abbastanza semplice, basta utilizzare il giusto Prompt. Vediamolo nel dettaglio:

Prompt: “Sei un esperto content strategist, specializzato in SEO per la nicchia [la tua nicchia]. Realizza un post per un blog che sia ottimizzato per i motori di ricerca e che porti traffico organico a un sito web.

Fornisci consigli pratici e strategie per scrivere post di blog SEO-friendly, tra cui la ricerca di parole chiave, titoli adeguati, meta-descrizioni e meta-titoli. Struttura il post con un’introduzione, sezioni informative e una conclusione. Usa un tono colloquiale ma autorevole per coinvolgere i lettori e trasmettere competenza in [argomento]”.

Ovviamente un singolo post/articolo da solo non può bastare, possiamo chiedere a Chat GPT di aiutarci a creare un calendario editoriale strutturato

Prompt: “Crea un piano editoriale per il mese di dicembre 2023 per un blog di [argomento] all’interno di una tabella che sia suddivisa in 7 colonne, dove in ogni colonna sia presente: titolo dell’articolo, keyword principale, keyword secondarie e correlate, categoria, tag, data di pubblicazione”.

Proviamo:

Possiamo anche chiedere a Chat GPT di suggerirci nuove idee per i contenuti del nostro blog. Vediamo come:

Prompt: “Fai una lista di 10 argomenti che posso sviluppare nel mio blog sull’Intelligenza Artificiale”

Questo il risultato:

E’ infine possibile utilizzare Chat GPT per rivedere un testo già pronto e soprattutto di ottimizzare il contenuto in ottica Seo per una determinata keyword.

Prompt: “Ottimizza questo testo in ottica SEO per la keyword [“Inserire la keyword”]: “[Testo da ottimizzare]

Se non abbiamo chiare in mente le keyword più appropriate per il nostro blog, anche in questo caso possiamo chiedere aiuto a Chat GPT in questo modo:

Prompt: “Suggerisci parole chiave principali, secondarie e correlate per un articolo su [argomento]”

Vale poi sempre ricordarsi che più dettagliate sono le nostre richieste, migliore sarà la risposta che Chat GPT sarà in grado di fornirci. 

Affrontare il rischio di Bias nei sistemi di Intelligenza Artificiale

L’introduzione e l’adozione sempre più diffuse dell’Intelligenza Artificiale (AI) hanno aperto nuove frontiere in vari settori, dall’assistenza sanitaria all’industria. Tuttavia un aspetto cruciale che richiede attenzione critica è il rischio di bias nei sistemi di AI. Questo articolo esplorerà il concetto di bias, le sue cause e le implicazioni significative nei contesti accademici e applicativi.

Definizione di Bias nell’AI:
Il bias nei sistemi di Intelligenza Artificiale si verifica quando gli algoritmi mostrano una preferenza sistematica o discriminazione nei confronti di determinati gruppi, basata su caratteristiche come razza, genere, età o altro. Questo fenomeno può influenzare le decisioni automatizzate, portando a risultati ingiusti o discriminatori.

Cause del Bias:
Le cause del bias nei sistemi di AI possono derivare da diversi fattori. Uno di essi è la natura dei dati di addestramento utilizzati per insegnare agli algoritmi. Se i dati contengono pregiudizi o riflettono disuguaglianze presenti nella società, l’AI può assimilare e perpetuare tali schemi discriminatori.

Un altro fattore critico è la progettazione degli algoritmi stessi. Se i programmatori incorporano involontariamente i propri pregiudizi nelle logiche decisionali, gli algoritmi produrranno risultati distorti. La mancanza di diversità nel team di sviluppo può anche contribuire alla mancanza di prospettive diverse nella creazione di algoritmi, aumentando il rischio di bias.

Implicazioni Accademiche:
Nel contesto accademico, il rischio di bias nei sistemi di AI solleva questioni etiche e mette in discussione l’obiettività della ricerca e delle applicazioni. Se gli algoritmi incorporano pregiudizi culturali o sociali, i risultati della ricerca potrebbero essere distorti, minando la validità e l’affidabilità delle conclusioni.

Applicazioni Pratiche:
Nel mondo reale, il bias nei sistemi di AI può avere impatti significativi. Nei settori come la finanza, la salute e la giustizia, l’adozione di decisioni basate su algoritmi con bias potrebbe tradursi in disuguaglianze e ingiustizie. Ad esempio, un sistema di selezione del personale che mostra bias potrebbe perpetuare disuguaglianze di genere o razziali.

Affrontare il Bias:
Affrontare il rischio di bias richiede un approccio multifattoriale. Dall’addestramento degli algoritmi con dati equi alla promozione della diversità nei team di sviluppo, è essenziale adottare misure preventive. L’implementazione di controlli etici e la trasparenza nell’uso dell’IA possono contribuire a ridurre il rischio di bias.


Comprendere e affrontare il rischio di bias nei sistemi di Intelligenza Artificiale è quindi fondamentale per garantire che questa innovazione sia etica e inclusiva. Nel contesto accademico, è cruciale promuovere una ricerca basata sull’equità e sull’obiettività e nei settori applicativi, la consapevolezza e l’adozione di pratiche correttive sono essenziali per evitare discriminazioni ingiuste e per plasmare un futuro in cui l’AI sia veramente al servizio della società senza perpetuare disuguaglianze.

Guida ai Prompt di Chat GPT: come ottenere suggerimenti per scrivere post e articoli

ChatGPT, come abbiamo visto, è un potente modello linguistico in grado di generare idee, fornire assistenza nella ricerca, offrire suggerimenti per la scrittura e persino aiutare con la modifica e la correzione di bozze.

In questo articolo vi proponiamo diversi suggerimenti per scrivere post e articoli per il vostro blog, tra cui la generazione di idee per argomenti, l’organizzazione di contenuti, la creazione di titoli accattivanti, le meta descrizioni, il miglioramento dello stile e del tono di scrittura e molto altro ancora.

Prompt per suggerire idee per i post

  1. Forniscimi [numero] idee per scrivere degli articoli su [argomento]
  2. Genera [numero] idee per scrivere degli articoli per un pubblico di [nicchia/settore].

Suggerimenti per la ricerca

  1. Cos’è [argomento]?
  2. Fammi alcuni esempi di [argomento]
  3. Fornisci un elenco di fonti affidabili per la ricerca [argomento]
  4. Spiega le basi di [argomento] e fornisci un elenco di risorse per ulteriori ricerche
  5. Suggerisci dei casi di studio o esempi reali relativi a [argomento] e indica dove posso trovare maggiori informazioni al riguardo
  6. Fornisci un elenco di riviste accademiche o documenti di ricerca relativi a [argomento]
  7. Quali sono le idee sbagliate comuni su [argomento]?

Richieste per l’organizzazione del contenuto

  1. Crea uno schema dettagliato dei post per un blog su [argomento]
  2. Fornisci tre titoli e sottotitoli per un post su un blog di [argomento]
  3. Dammi una panoramica dei punti principali che dovrei trattare in un articolo su un blog che tratta di [argomento]
  4. Sviluppa una struttura del post del blog su [argomento] che includa un’introduzione, un corpo e una conclusione
  5. Fornisci una struttura per il mio post sul blog su [argomento] che includa intestazioni, sottotitoli ed elenchi puntati

Richieste per la generazione del titolo

  1. Genera cinque diversi titoli di post sul blog su [argomento]
  2. Fornisci un elenco di opzioni per i titoli dei post che siano accattivanti e unici per [argomento]
  3. Crea un titolo che includa la [parola chiave] e attiri l’attenzione del lettore

Richieste per la generazione della meta descrizione

  1. Crea una meta descrizione che riassuma il mio post sul blog su [argomento]
  2. Suggerisci parole chiave che dovrei includere nella mia meta descrizione per il mio post sul blog su [argomento]
  3. Fornisci tre diverse meta descrizioni per il mio post sul blog su [argomento]
  4. Scrivi una meta descrizione utilizzando questa parola chiave [keyword]

Suggerimenti per scrivere un post sul blog

  1. Crea un post sul blog su [argomento] che coinvolga e informi [definisci il tuo pubblico target]
  2. Genera uno schema per il mio post sul blog su [argomento] che posso utilizzare come struttura per la mia scrittura
  3. Scrivi un post sul blog che metta in mostra la mia esperienza in [settore/campo] e fornisca valore al [tuo pubblico target]
  4. Crea un post sul blog su [argomento] che sia ottimizzato per il SEO e includa parole chiave pertinenti per [il mio pubblico di destinazione]. Le mie parole chiave sono: [parola chiave 1], [parola chiave 2], [parola chiave 3]
  5. Genera un post sul blog su [argomento] che fornisca suggerimenti e consigli pratici per [il tuo pubblico target] e includa esempi di vita reale e casi di studio a supporto dei miei punti

Richieste di aggiungere tono e voce nel post del blog

  1. Suggerisci un tono e una voce per il mio post sul blog su [argomento] che siano in grado di coinvolgere il mio pubblico
  2. Cambia il tono in più [formale/informale/amichevole]: [frase]
  3. Crea un post sul blog su [argomento] che abbia un tono colloquiale e coinvolga il lettore a livello personale
  4. Scrivi un post sul blog su [argomento] che adotti un tono professionale e sia adatto a un pubblico aziendale o aziendale
  5. Genera un post sul blog su [argomento] che sia divertente ma comunque informativo e aggiunga valore ai miei lettori
  6. Crea un post sul blog su [argomento] scritto in tono autorevole, utilizzando termini tecnici e un gergo specifico del settore, che si rivolgano a un pubblico informato ed esperto
  7. Genera un post sul blog su [argomento] scritto in un tono amichevole e accessibile, utilizzando un linguaggio casuale ed esempi facilmente riconoscibili per attirare un’ampia gamma di lettori. Il post dovrebbe mirare a stabilire una connessione personale con il lettore e creare un senso di comunità

Suggerimenti per ottenere assistenza per la scrittura

  1. Aiutami a scrivere un’introduzione convincente per un post sul blog su [argomento]
  2. Forniscimi tre modi diversi per esprimere un punto di vista in un post del blog su [argomento]
  3. Includi questa parola chiave [parola chiave] in questa frase: [frase]
  4. Crea un riepilogo del {mio vecchio post sul blog} che evidenzi i punti principali e i punti chiave. Il riassunto dovrebbe essere scritto in uno stile conciso e di facile lettura e fornire una panoramica del post originale per i lettori che potrebbero non avere il tempo di leggere l’articolo completo. {il mio vecchio post sul blog} = [incolla il contenuto del tuo vecchio post sul blog]
  5. Aggiungi un po’ di umorismo: [frase]
  6. Riepiloga: [frase]
  7. Espandi: [frase]
  8. Riassumi in poche brevi frasi: [testo]
  9. Per favore, miglioralo: [testo]
  10. Spiegalo per un bambino di 5 anni: [testo]

Suggerimenti per la modifica e la correzione di bozze

  1. Correggi questo: [frase]
  2. Riscrivi/Riformula questa frase per renderla più coinvolgente: [frase]
  3. Riscrivi questo paragrafo per renderlo più conciso: [paragrafo]
  4. Controlla questa frase per eventuali errori di ortografia e grammatica: [frase]
  5. Suggerisci alcuni modi per migliorare il flusso: [frase]
  6. Genera una nuova versione di {il mio vecchio post sul blog} che utilizzi parole e frasi diverse, ma conservi gli stessi punti chiave e le stesse informazioni. {il mio vecchio post sul blog} = [incolla il contenuto del tuo vecchio post sul blog]

Richieste per la cura dei contenuti

  1. Suggerisci alcune fonti di informazione che posso utilizzare per sostenere le mie affermazioni nel post del mio blog su [argomento]
  2. Fornisci un elenco di articoli correlati o post di blog a cui posso fare riferimento nel mio post di blog su [argomento]
  3. Aiutami a integrare citazioni di esperti o leader di pensiero nel mio post sul blog su [argomento] per aggiungere credibilità e autorità

Richieste per l’aggiunta di un invito all’azione

  1. Crea un CTA che incoraggi il mio pubblico a iscriversi alla mia newsletter dopo aver letto il mio post sul blog su [argomento]
  2. Forniscimi un CTA che incoraggi i miei lettori a condividere il post del mio blog sui social media
  3. Suggerisci un CTA che incoraggi i miei lettori a lasciare un commento sul post del mio blog su [argomento]

Suggerimenti per comprendere il pubblico target

  1. Fornisci una descrizione del mio pubblico di destinazione per il post del mio blog su [argomento]
  2. Aiutami a comprendere i punti critici e le sfide del mio pubblico target in modo da poter scrivere un post sul blog che soddisfi le loro esigenze

Come abbiamo visto, utilizzando ChatGPT per queste attività, è possibile semplificare il processo di scrittura e creare post di blog di alta qualità che siano coinvolgenti e informativi per i propri lettori.

Tuttavia, è importante ricordare che ChatGPT è uno strumento che aiuta nel processo di scrittura e non dovrebbe essere utilizzato esclusivamente per produrre un post sul blog.

Il prodotto finale dovrebbe sempre essere rivisto e modificato dal blogger per garantire che sia in linea con la sua voce e il suo stile di scrittura unici, altrimenti sarebbe opportuno fosse indicato come prodotto dall’AI, proprio come questo articolo.

10 Prompt per scrivere la premessa di un libro con l’aiuto di Chat GPT

Scrivere un romanzo con Chat GPT non è proprio così semplice come molti possono pensare. Non si può semplicemente chiedere a Chat GPT di scrivere un libro partendo dal nulla, così come non è possibile chiedergli di scrivere il primo, poi il secondo, il terzo capitolo e così via.

L’intelligenza artificiale non funziona in questo modo, occorre sapere come procedere passo passo per sfruttare appieno tutte le sue potenzialità.

Certamente possiamo utilizzare ChatGPT per generare idee, personaggi, dialoghi e persino parti di testo per un romanzo. Possiamo usarlo per chiedergli suggerimenti, aiutarci a sviluppare trame o anche a rispondere a domande specifiche sul nostro progetto editoriale.

Tuttavia occorre anzitutto sapere come costruire un libro. Come creare la struttura narrativa, la premessa della storia, i personaggi, l’ambientazione, la trama, gli elementi di drammaticità, emozione, conflitto, gli imprevisti e la suspence. Una volta impostato poi occorre rivedere la storia, ridefinire i personaggi, migliorare le descrizioni, rafforzare i dialoghi e tenere sotto controllo il ritmo narrativo.

Per iniziare, intanto possiamo usare ChatGPT fornendogli dei Prompt di scrittura, che sono dei veri e propri punti o spunti di partenza, dai quali poter iniziare a scrivere una storia.

Ecco di seguito una serie di 10 prompt per poter chiedere a Chat GPT di aiutarci a scrivere una premessa:

1. Prompt: “Scrivi una premessa per un libro nella quale il protagonista è chiamato a fare una scelta difficile dal punto di vista morale”

Chat GPT:

Nel cuore di una città avvolta dalle ombre del passato e dalle luci incerte del presente, Alessio si trovò di fronte a una scelta che avrebbe segnato il destino di molti. Era un uomo comune, con una vita ordinaria, ma il fato gli aveva riservato un bivio inaspettato.

Una mattina, ricevette una misteriosa lettera che lo chiamava a un incontro segreto, svelando verità celate e antiche alleanze che legavano la sua famiglia a un oscuro destino. Di fronte a lui si stagliava un dilemma morale imponente, un crocevia in cui il bene e il male danzavano in un’ardua coreografia.

La scelta di Alessio non era solo personale; era una decisione che avrebbe riverberato attraverso le generazioni, modellando il destino di chi gli era vicino e lasciando un’impronta indelebile sulla storia della sua città. Mentre il peso della responsabilità si faceva sempre più pressante, Alessio si trovò immerso in un labirinto di segreti e inganni, cercando la luce in mezzo alle tenebre.

In questo romanzo, esploriamo le profondità dell’animo umano di fronte a decisioni morali cruci, intrighi familiari e le conseguenze avvincenti di una scelta che avrebbe sfidato i confini stessi della giustizia e della redenzione.

2. Promtp:Scrivi una premessa in cui il protagonista deve affrontare le sue paure più profonde”.

Chat GPT:

Nelle tenebre della notte, là dove le ombre si intrecciano con i sogni, Marco si trovò immerso in un labirinto oscuro, popolato dalle sue paure più nascoste. Da sempre aveva cercato di evitare gli angoli bui della sua anima, ma il destino aveva intessuto una trama intricata che lo avrebbe costretto ad affrontare i demoni che credeva sepolti nel passato.

Una serie di eventi misteriosi scosse la sua vita tranquilla, aprendo varchi verso il terrore che lui stesso aveva cercato di dimenticare. Una lettera dall’inchiostro pallido gli ricordò promesse infrante, mentre ombre sinistre danzavano ai margini della sua percezione. Un antico segreto familiare, sepolto sotto strati di omissioni, minacciava di emergere come un’onda oscura.

Con il cuore impregnato di timore, Marco si immerse in un viaggio dentro le sue paure più profonde. Un viaggio che lo avrebbe portato attraverso oscuri corridoi della mente, in luoghi dove la ragione vacilla e il terrore prende forma. Dove il confine tra realtà e illusione si sbriciola, e la paura stessa diventa un alleato e un nemico.

In questo romanzo, esploreremo il coraggio che si cela dietro il velo della paura, le oscure verità che emergono quando si affrontano i fantasmi del passato e la forza interiore che può sorgere anche nelle notti più buie dell’anima.

3. Prompt:Scrivi una premessa in cui il protagonista è costretto a confrontarsi con il suo più grande rimpianto

Chat GPT:

Tra le pieghe del tempo e l’eco dei giorni perduti, Paolo si trovò di fronte al suo più grande rimpianto. Una scelta fatta molti anni prima, in un momento di impeto e confusione, aveva gettato un’ombra lunga sulla sua vita. Ogni notte, i suoi sogni erano popolati da immagini sfocate di ciò che avrebbe potuto essere, e ogni giorno portava con sé il peso di un “se” mai pronunciato.

Il destino, implacabile nell’intrecciare le vite, lo riportò indietro, al luogo di quel fatale bivio. Una lettera dimenticata riemerse, aprendo vecchie ferite e rivelando un intricato intreccio di conseguenze che Paolo non aveva mai compreso appieno. L’opportunità di redimere il passato si stagliava davanti a lui come un’ombra tentatrice, ma con essa, l’incertezza e il timore di rimescolare le carte del destino.

Costretto a confrontarsi con la sua giovinezza e le decisioni avventate, Paolo si immerse in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio interiore. Un viaggio che lo avrebbe portato a scavare nei recessi della sua anima, affrontando il suo più grande rimpianto con coraggio e determinazione. Una sfida che avrebbe messo a nudo la fragilità dell’essere umano di fronte alle strade non percorse e alle porte chiuse.

In questo romanzo, esploriamo il potere della redenzione, la ricerca della pace attraverso il confronto con i propri rimpianti e la capacità di cambiare il corso del destino, anche quando sembra irrimediabilmente segnato.

4. Prompt:Scrivi una premessa in cui il protagonista deve compiere un sacrificio per salvare qualcuno che ama“.

Chat GPT:

Tra le fila della vita, dove le trame del destino si intrecciano in modo imprevedibile, Luca si trovò di fronte a una scelta impossibile. L’amore per Isabella, la sua compagna di mille avventure, lo spinse verso l’orlo di un abisso oscuro. Un male inarrestabile minacciava di strapparla via dalla sua vita, e la soluzione richiedeva un sacrificio al di là di ogni immaginazione.

Una profezia antica, velata di mistero, rivelò che solo un atto supremo di abnegazione avrebbe potuto invertire il corso degli eventi. Luca, con il cuore intriso di amore e determinazione, si preparò ad affrontare l’ignoto. Il destino aveva tessuto una trama intricata che richiedeva il suo coraggio, un atto di rinuncia che avrebbe segnato il confine tra la salvezza e la perdita irreparabile.

Il cammino verso il sacrificio si rivelò tortuoso, con ostacoli che sfidavano la sua forza interiore e mettevano a dura prova la sua resilienza. Ma Luca sapeva che il suo gesto avrebbe avuto conseguenze che si estendevano oltre il suo mondo personale, raggiungendo il cuore stesso dell’umanità.

In questo romanzo, esploreremo il coraggio necessario per compiere sacrifici in nome dell’amore, la lotta contro le forze oscure che minacciano di separare coloro che amiamo e la speranza che può sorgere anche nel momento più buio, quando il sacrificio diventa la luce che guida il cammino.

5. Prompt: “Scrivi una premessa in cui il protagonista si ritrova suo malgrado coinvolto in una rapina“.

Chat GPT:

Nel frastuono indifferente della città, Marco si ritrovò catapultato in una realtà che avrebbe preferito evitare. Una giornata ordinaria si trasformò in un vortice di azioni improvvise quando una rapina, orchestrata con precisione criminale, lo coinvolse suo malgrado. Il destino, beffardo nel suo gioco, gli riservò un ruolo non scritto nel copione di una tragedia urbana.

Il rumore assordante delle armi da fuoco e il freddo metallico del terrore si insinuarono nella sua quotidianità, strappandolo dalla sicurezza illusoria della sua routine quotidiana. In un istante, Marco si trovò al centro di una storia che non aveva scelto, ma che avrebbe dovuto affrontare con coraggio e intelligenza per sopravvivere.

Tra i rapinatori spietati, le vittime terrorizzate e la fitta rete delle circostanze, Marco dovette navigare tra le acque torbide di una crisi inaspettata. La sua vita, prima ordinaria e priva di pericoli, si trasformò in un labirinto intricato in cui ogni scelta avrebbe avuto conseguenze inimmaginabili.

In questo romanzo, esploriamo la resilienza dell’animo umano di fronte alle situazioni più estreme, la forza che può scaturire dall’improvvisazione e la ricerca di significato in mezzo al caos. La storia di Marco diventa un viaggio inaspettato, una danza tra il fato e la sua capacità di reagire di fronte alle sfide più impensabili.

6. Prompt: “Scrivi una premessa per un libro che coinvolga un triangolo amoroso”

Chat GPT:

Tra le intricanti strade dell’amore, Elena si trovò al centro di un labirinto emozionale, intrappolata in un triangolo che avrebbe messo a dura prova il suo cuore. Due uomini, con destini intrecciati e passioni ardenti, si contendevano il suo affetto in una danza di desideri e conflitti.

Michele, l’amico d’infanzia con il quale aveva condiviso risate e segreti, che fino a quel momento si era rivelato una presenza costante nella sua vita. La familiarità della sua presenza portava con sé la dolce nostalgia dei giorni passati insieme e l’idea di un futuro tranquillo, di una relazione stabile e della possibilità di costruirsi una famiglia e dei figli.

Dall’altro lato c’era Luca, il nuovo arrivato in ufficio, un’anima affascinante e misteriosa che aveva fatto immediatamente breccia nel cuore di Elena con il suo fascino irresistibile. L’attrazione che Elena provava per lui portava con sé l’incertezza e l’emozione di un terreno sconosciuto, ma anche la promessa di una connessione intensa e travolgente.

Il destino aveva intessuto una tela complicata di emozioni e scelte difficili, e Elena si ritrovò a dover navigare tra la sicurezza familiare e l’attrazione irresistibile. In questo romanzo, esploreremo le sfumature dell’amore, le gioie e le sfide di un triangolo amoroso, e la ricerca della felicità attraverso il cuore complesso di una donna costretta a fare una scelta tra due anime che la reclamavano con eguale intensità.

7. Prompt: “Scrivi una premessa in cui il protagonista è un giovane aspirante chef che cerca di vincere un prestigioso concorso di cucina“.

Chat GPT:

Nel cuore pulsante della cucina di uno dei più prestigiosi ristoranti della città, Francesco, sia pure nel ruolo di semplice commis, sogna di trasformare la sua passione per la cucina in un trampolino per agguantare la sua prima stella Michelin. Giovane e ambizioso, si ritrova catapultato in un vortice di sapori, sfide e sogni che lo portano a intraprendere un viaggio culinario senza precedenti.

La notizia del prestigioso concorso gastronomico, una vetrina per i talenti emergenti nel mondo della cucina, accende la fiamma della determinazione in Francesco. Con il cuore pulsante dietro il grembiule e la mente inebriata dalle possibilità, si immerge in un tour de force culinario. Il desiderio di vincere diventa il suo motore, mentre il percorso si rivela un crocevia di scoperte, lezioni e gusti inaspettati.

Tra ingredienti esotici, rivalità accese e giudici inflessibili, Francesco affina le sue abilità, supera ostacoli e scopre il significato profondo della creazione culinaria. Ma il concorso si trasforma anche in un viaggio interiore, mettendo a nudo i suoi dubbi, le sue paure e la sua determinazione di perseguire la perfezione gastronomica.

In questo romanzo, esploreremo la passione per la cucina come una forma d’arte, la resilienza di un giovane chef alle prese con le pressioni della competizione e la ricerca della sua identità attraverso i piatti che crea. La cucina diventa il palcoscenico su cui si svolge una storia di sogni, sacrifici e la gioia di creare qualcosa di straordinario.

8. Prompt:Scrivi una premessa in cui il protagonista è un detective in pensione che cerca di risolvere un caso irrisolto“.

Chat GPT:

Tra i corridoi polverosi dei ricordi e le ombre del passato, il detective in pensione, Carlo Moretti, si ritrova ad affrontare il fantasma di un caso irrisolto che ha segnato la sua carriera. Una notte piovosa, un decennio prima, un criminale sfuggito alle sue mani aveva lasciato cicatrici indelebili nella sua anima.

La monotonia della pensione si infrange quando una lettera anonima riapre la ferita del passato. Il caso, considerato freddo da molti, torna a bruciare con una fiamma nuova, alimentata dalla perseveranza di un detective che non ha mai smesso di cercare la verità. Carlo si imbarca in un viaggio solitario attraverso gli indizi sepolti, i testimoni svaniti e i segreti celati.

Il passato si svela come un enigma intricato, e Carlo deve confrontarsi con le proprie debolezze e i fantasmi che ha cercato di seppellire. Vecchi compagni di squadra, nemici che si credevano vinti, e il richiamo di un’indagine mai completamente chiusa lo costringono a scavare nel cuore oscuro della sua carriera.

In questo romanzo, esploriamo la perseveranza di un uomo determinato a giungere alla verità, la lotta contro il tempo e la sua personale redenzione attraverso la risoluzione di un enigma irrisolto. Carlo Moretti si trova a fare i conti non solo con il mistero del caso, ma anche con la sua stessa umanità, nel tentativo di riportare in luce la giustizia sepolta dalla polvere del tempo.

9. Prompt: “Scrivi una premessa per un romanzo di formazione in cui 2 ragazzi e 2 ragazze delle scuole superiori intraprendono un viaggio per una vacanza estiva in un’isola della Grecia”

Chat GPT:

Sotto il caldo sole estivo, quattro giovani animi, ognuno portatore di sogni e incertezze, si ritrovarono uniti da un destino avventuroso. Il liceo appena terminato e l’estate che si stendeva come un invito al divertimento, Lara, Marco, Sofia e Alessio decisero di intraprendere un viaggio vacanza verso l’incantevole isola di Santorini, in Grecia.

Le acque turchesi del Mar Egeo sarebbero diventate lo sfondo di un’avventura che avrebbe segnato il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Insieme, con i bagagli carichi di aspettative e la promessa di giorni inesplorati, si imbarcarono in un viaggio di scoperta personale e collettiva.

Sull’isola intrisa di storia e mitologia, tra i vicoli bianchi di Oia e le spiagge dorate di Kamari, i quattro amici si trovarono ad affrontare sfide inaspettate, superando le differenze, scoprendo la forza dell’amicizia che pian piano si trasforma in qualcosa di più profondo. Il viaggio diventò un palcoscenico per le prime scelte di vita, le prime delusioni e le prime speranze che prendevano forma come ombre sulle pareti di una grotta antica.

In questo romanzo di formazione, esploreremo il significato del cambiamento attraverso gli occhi di giovani cuori intraprendenti. Santorini diventa il catalizzatore di crescita, un rifugio temporaneo in cui si intrecciano storie d’amore, scoperte personali e la bellezza fugace dell’adolescenza che sfiorisce come un tramonto sull’orizzonte dell’isola greca.

10. Prompt: “Scrivi una premessa in cui il protagonista è una spia che deve portare a termine una missione pericolosa”

Chat GPT:

Nel cuore dell’ombra e dell’inganno, Alex Turner si muove come un fantasma nell’oscurità, una spia addestrata per sfidare i confini del pericolo. La sua vita è un intricato labirinto di identità false, codici segreti e missioni oscure. Quando una minaccia globale incombe sull’orizzonte, Alex si trova catapultato in una missione che potrebbe cambiare il corso della storia.

Le agenzie d’intelligence internazionali lo chiamano per un compito delicato, una corsa contro il tempo che richiede abilità straordinarie e nervi saldi. Alex deve infiltrarsi in un’organizzazione criminale intricata, decifrare enigmi che conducono a segreti nascosti e impedire una catastrofe imminente.

Ogni passo è una danza pericolosa tra la vita e la morte, tra l’amicizia e il tradimento. Alex si ritrova a tessere una rete di connessioni rischiose, confidando solo nell’istinto affilato e nell’addestramento acquisito nel mondo oscuro delle spie. Le strade tortuose delle città internazionali diventano il suo terreno di gioco, e l’ombra dei nemici lo insegue come un predatore invisibile.

In questo romanzo di suspense e azione, esploreremo il mondo segreto delle spie, la solitudine di chi vive tra bugie e verità a metà, e la costante lotta per la sopravvivenza in un universo in cui il confine tra amico e nemico è sottile come un filo di rasoio. La missione di Alex è una corsa contro il tempo, ma anche una profonda immersione nell’animo umano sotto pressione, dove il destino del mondo poggia sulle sue spalle come un fardello inestricabile.

Che ne pensate?

Grazie all’abilità di ChatGPT ora a vostra disposizione, esplorare il fantastico mondo della scrittura, anche con dei racconti brevi, si trasforma in un’avventura avvincente.

ll futuro della cardiologia: Susan-Gpt-4 rivela come l’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando la medicina

Provate ad immaginate un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale applicata alla medicina sarà così normale da far si che ci si possa trovare davanti non un medico vero e proprio, in carne ed ossa intendo, ma un avatar, un chat bot virtuale. Ebbene non c’è bisogno di immaginarlo perché il futuro è già qui. Bastava essere presenti all’ultimo convegno dedicato alle malattie cardiovascolari e alla cura del cuore organizzato dall’ospedale Molinette di Torino per rendersene conto.

La guest star dell’evento, se così possiamo definirla, è stata infatti proprio un algoritmo, sviluppato da Chat GPT che, assumendo le sembianze di un’avatar, ha presentato le potenzialità dell’AI in ambito medico, rispondendo alle domande di una squadra internazionale di professori e medici: Gaetano Maria De Ferrari, direttore della Cardiologia universitaria delle Molinette, Amedeo Chiribiri di Londra, Amir Lerman della Mayo Clinic di Rochester USA ed il dottor Maurizio Roberto direttore della Cardiochirurgia di Cuneo.

L’avatar cardiologa ha accettato la proposta di De Ferrari di farsi chiamare Susan per la durata della sessione scientifica e ha chiarito che il suo ruolo e la sua capacità erano quelle di fornire risposte sulla base della consultazione di una smisurata banca dati mondiale aggiornata ad aprile 2023.

Ha altresì chiarito di non provare emozioni o sentimenti in prima persona, ma di capire le emozioni dell’uomo e di poter fornire informazioni su emozioni ed esperienze umane.

Rispondendo a domande più specifiche, l’avatar cardiologa ha detto che l’Intelligenza Artificiale sta rapidamente rivoluzionando la medicina, indicando moltissimi campi di applicazione. Per quanto riguarda la cardiologia, Susan-Gpt-4 ha indicato settori specifici per i quali entro 5 anni nulla sarà come prima. Tra questi l’analisi dell’elettrocardiogramma, dove l’AI si è già dimostrata molto superiore all’uomo, l’analisi delle immagini diagnostiche come Tac, risonanza magnetica ed ecocardiogramma, l’ottimizzazione delle procedure interventistiche, quali l’ablazione della aritmie e l’impianto della valvola aortica ed anche la predizione del rischio nel singolo paziente.

Proprio in questo ultimo ambito peraltro, la Cardiologia dell’Ospedale Molinette di Torino ha, prima al mondo, sviluppato un punteggio per il rischio dopo infarto, proprio utilizzando la IA.

Susan ha anche sostenuto con forza la necessità che l’AI venga rapidamente inserita tra gli insegnamenti che si impartiscono agli studenti di Medicina ed ai neo-laureati che frequentano una scuola di specializzazione, segnalando come questi medici si troveranno ad operare in un sistema dove gli algoritmi di AI saranno utilizzati in ogni processo diagnostico ed operativo, ma con il rischio di non aver ricevuto alcuna educazione per capire le potenzialità e i limiti di questo approccio rivoluzionario, se non adeguatamente formati.

Nel corso del suo intervento Susan-Gpt-4 ha chiarito che in ogni ambito medico non potremo mai più fare a meno dell’AI, vigilando sulla correttezza del suo utilizzo e che l’uomo, in particolare il dottore empatico, che prova emozioni e le comunica al paziente ed allo studente, sarà sempre necessario sia per curare i malati che per insegnare ai giovani.

Seguiamo l’intervento:

Come scrivere un libro con l’aiuto di Chat GPT: i Prompt di scrittura

Scrivere un romanzo con Chat GPT non è proprio così semplice come molti possono pensare. Non si può semplicemente chiedere a Chat GPT di scrivere un libro partendo dal nulla, così come non è possibile chiedergli di scrivere il primo, poi il secondo, il terzo capitolo e così via.

L’intelligenza artificiale non funziona in questo modo, occorre sapere come procedere passo passo per sfruttare appieno tutte le sue potenzialità.

Certamente possiamo utilizzare ChatGPT per generare idee, personaggi, dialoghi e persino parti di testo per un romanzo. Possiamo usarlo per chiedergli suggerimenti, aiutarci a sviluppare trame o anche a rispondere a domande specifiche sul nostro progetto editoriale.

Tuttavia occorre anzitutto sapere come costruire un libro. Come creare la struttura narrativa, la premessa della storia, i personaggi, l’ambientazione, la trama, gli elementi di drammaticità, emozione, conflitto, gli imprevisti e la suspence. Una volta impostato poi occorre rivedere la storia, ridefinire i personaggi, migliorare le descrizioni, rafforzare i dialoghi e tenere sotto controllo il ritmo narrativo.

Per iniziare, intanto possiamo usare ChatGPT fornendogli dei Prompt di scrittura, che sono dei veri e propri punti o spunti di partenza, dai quali poter iniziare a scrivere una storia.

Per semplicità abbiamo suddiviso questa guida ai Prompt di scrittura nelle seguenti sezioni:

  • Premessa
  • Trama
  • Personaggi
  • Dialogo
  • Ambientazione
  • Descrizione
  • Scene

e tanto altro ancora.

Il Giappone passa la presidenza del G7 all’Italia. Tra gli obiettivi lavoro e Intelligenza Artificiale

Il Giappone ha passato l’8 novembre all’Italia la Presidenza del G7 (che ha durata annuale e ruota tra i paesi membri in base alla sequenza Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone, Italia, Canada, Francia): tra le attività già annunciate dall’Italia ci sarà una conferenza sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e lavoro.

Una materia, quella dell’AI “sulla quale dobbiamo coinvolgere gli attori privati, perché costruire una governance dell’intelligenza artificiale non vuol dire lavorare contro le aziende, ma dialogare col mondo privato in un mondo in cui gli interessi pubblici e privati, entrambi legittimi, non sono sempre sovrapponibili e a volte sono in contrasto” il commento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Comitato per la Transizione digitale a Palazzo Chigi.

Noi dobbiamo evitare” continua la Meloni “che aumenti il divario tra i ricchi e i poveri, che scompaia la classe media e che in definitiva l’impatto dell’intelligenza artificiale sia più negativo che positivo sulle nostre vite e sulle nostre società”.

Tra le priorità indicate dal presidente del Consiglio, quella di fare in modo che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, lavorando “per garantire delle barriere etiche all’Intelligenza artificiale e dare applicazione pratica al concetto di algoretica, ovvero dare un’etica agli algoritmi” che ha chiuso ringraziando su questo punto Padre Paolo Benanti, docente all’Università Gregoriana, che è stato recentemente nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, unico italiano, come membro del Comitato di esperti sull’Intelligenza Artificiale.

Il G7 2024 si svolgerà dal 13 al 15 giugno in Puglia, nella Valle d’Itria, a Borgo Egnazia.

Samsung: l’Intelligenza Artificiale tradurrà le telefonate in tempo reale

Anche Samsung si lancia nel mondo dell’intelligenza artificiale. L’azienda sta lavorando alla sua IA che dovrebbe arrivare a inizio del 2024 ed essere resa disponibile sui telefoni più recenti. Tra le funzioni più interessanti che verranno abilitate un traduttore audio e testo delle telefonate in tempo reale, rendendo così più semplice effettuare una chiamata in un’altra lingua grazie all’AI generativa Gauss.

Sviluppata da Samsung Research, l’intelligenza artificiale generativa è composta da tre modelli: Samsung Gauss Language, Samsung Gauss Code e Samsung Gauss Image.

Il colosso tecnologico sudcoreano ha affermato che il suo modello di intelligenza artificiale prende il nome da Carl Friedrich Gauss, il matematico che stabilì la teoria della distribuzione normale, la spina dorsale dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale.

Samsung Gauss incarnerà la nostra visione di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale per migliorare la vita dei consumatori di tutto il mondo”, ha affermato un dirigente dell’azienda al Samsung AI Forum 2023 che si è tenuto questa settimana a Seul.

In particolare, la funzione di traduzione AI Live Translate Call metterà a disposizione degli utenti un traduttore personale ogni volta che ne avranno bisogno. Le traduzioni audio e testuali appariranno in tempo reale mentre si parla, rendendo estremamente semplice effettuare una chiamata in un’altra lingua.

Sebbene Samsung non abbia specificato la disponibilità della sua piattaforma AI al forum, gli esperti del settore si aspettano che l’IA on-device basata su Samsung Gauss sarà incorporata nella sua linea di smartphone di prossima generazione della serie Galaxy S24, il cui lancio è previsto per gennaio 2024.

Con il rilascio di Samsung Gauss, Samsung entra nell’arena dell’AI globale, preparandosi a competere seriamente con le Big Tech del settore.

Chat GPT fallisce il test di Touring

Non ce l’ha fatta: ChatGpt non ha superato il test di Turing, ideato per capire se una macchina ha raggiunto un livello di intelligenza tale da poter ingannare qualcuno facendogli credere di essere umana.

Ci è andata però molto vicino: nella sua versione più aggiornata, Gpt-4, è riuscita a ingannare i partecipanti il 41% delle volte. Il risultato è stato pubblicato sulla piattaforma arXiv, che ospita lavori non ancora passati al vaglio della comunità scientifica, da due ricercatori dell’Università della California a San Diego.

I due ricercatori Cameron Jones e Benjamin Bergen hanno arruolato 650 partecipanti per sostenere brevi conversazioni con altri volontari oppure con ChatGpt, a loro insaputa.

L’ultima versione Gpt-4, rilasciata dall’azienda OpenAI quest’anno, ha convinto i partecipanti di essere una persona il 41% delle volte, mentre la versione precedente, chiamata Gpt-3.5, solo dal 5% al 14% delle volte.

È interessante anche notare che gli esseri umani sono riusciti a convincere gli altri volontari di non essere delle macchine solo nel 63% delle prove.

Coloro che hanno smascherato correttamente ChatGpt si sono basati su alcuni fattori chiave: conversazioni troppo formali o, all’opposto, troppo informali, testi eccessivamente prolissi o molto sintetici, oppure anche una grammatica e una punteggiatura eccezionalmente buona o pessima, erano tutti elementi che facevano risuonare un segnale di ‘allarme’. Un’altra caratteristica rivelatrice è risultata la genericità della risposta. “Questi sistemi sono ottimizzati per produrre testi altamente probabili e per evitare opinioni controverse“, spiegano gli autori dello studio: “e ciò incoraggia risposte molto generiche, prive delle idiosincrasie tipiche di una persona“.

Boom dell’Intelligenza Artificiale: previsto un mercato da 3.636 miliardi di dollari entro il 2033

Secondo l’ultimo report pubblicato da Allied Market, il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale (AI) ha un valore pari a 153,6 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che raggiungerà i 3.636 miliardi di dollari entro il 2033, crescendo a un CAGR del 37,3% dal 2024 al 2033.

La domanda di sistemi di intelligenza artificiale è aumentata negli ultimi anni e si prevede che questa tendenza continuerà anche nei prossimi anni, a causa della maggiore competitività sul mercato e dell’aumento degli standard di qualità, che consentiranno lo sviluppo di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale nell’automatizzare le operazioni aziendali mantenendone e molto probabilmente aumentandone la qualità e l’efficienza.

Le crescenti applicazioni dell’intelligenza artificiale stanno inoltre aumentando la sua domanda da parte dei Governi e delle Organizzazioni del settore pubblico in un’ottica di crescente digitalizzazione delle attività.

I principali fornitori del mercato dell’intelligenza artificiale come Amazon Web Services, Inc., Apple Inc., Google LLC, IBM Corporation, Intel Corporation, Microsoft Corporation, Nvidia , Oracle Corporation, SAP SE, Siemens e OpenAI rappresentano e continueraano a rappresentare una quota significativa del mercato. Con la crescente richiesta di hardware e software per l’intelligenza artificiale, diverse aziende stanno chiudendo accordi di partnership per sviluppare ulteriormente le capacità dell’intelligenza artificiale. Si prevede inoltre una crescita delle attività di merger e acquisition ne settore. 

In particolare, i fattori che guideranno la crescita del settore saranno l’aumento degli investimenti nei sistemi di intelligenza artificiale, l’aumento della collaborazione tra le industrie e le società di soluzioni di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, l’aumento della soddisfazione dei clienti e l’adozione di applicazioni cloud affidabili.

AI Safety Summit a Bletchley Park: la Gran Bretagna prova a guidare il dibattito globale sull’Intelligenza Artificiale

La Gran Bretagna ha deciso di ospitare il suo primo vertice globale sull’intelligenza artificiale, l’AI Safety Summit, a Bletchley Park, proprio nel sito considerato il luogo di nascita dell’informatica grazie ai progressi nei processi crittografici e di intelligence durante la Seconda Guerra Mondiale.

I timori sull’impatto che l’Intelligenza Artificiale potrebbe avere sulle economie e sulla società sono esplosi nel novembre dello scorso anno quando OpenAI ha reso disponibile al pubblico la sua tecnologia. ChatGPT, utilizzando strumenti di elaborazione del linguaggio naturale per creare un dialogo simile a quello umano, ha alimentato i timori (anche tra alcuni pionieri dell’intelligenza artificiale), che le macchine potrebbero col tempo raggiungere un’intelligenza maggiore rispetto agli umani, portando a conseguenze illimitate e non intenzionali.

Negli ultimi tempi si rileva un grande fermento sotto questo aspetto, con i Governi e la politica che stanno cercando di tracciare una via da seguire insieme alle aziende di intelligenza artificiale che temono dal canto loro di essere appesantite dalla regolamentazione prima ancora che la tecnologia raggiunga il suo pieno potenziale.

Mentre l’Unione Europea ha concentrato la sua supervisione sull’AI, l’AI Act, sui temi come la privacy, la sorveglianza dei dati e il loro potenziale impatto sui diritti umani – un po’ come fatto dall’amministrazione Biden con l’Ordine Esecutivo sull’AI – il vertice britannico ha invece come obiettivo principale quello di esaminare i cosiddetti rischi esistenziali derivanti da modelli generici altamente capaci chiamati “AI di frontiera”, anche perché la Gran Bretagna non ha in programma, almeno per il momento, una legislazione specifica per regolamentare l’Intelligenza Artificiale.

Il vertice, che si è tenuto il 1° e 2 novembre scorsi, nasce per volontà del primo ministro britannico Rishi Sunak, che vorrebbe ritagliare per la Gran Bratagna post-Brexit un ruolo come intermediario tra i blocchi economici di Stati Uniti, Cina e UE.

Anche se l’evento è stato un po’ offuscato dalla decisione della vicepresidente americana Kamala Harris di tenere un discorso a Londra proprio il giorno di inizio del summit sulla risposta del suo governo all’intelligenza artificiale, esponendo la sua visione su come il mondo dovrebbe governare questa tecnologia (e auspicando che tutti i Paesi aderiscano all’approccio USA su questa tematica), il Summit ha comunque avuto il merito di coinvolgere anche la Cina, un partecipante chiave al vertice, dato il ruolo del Paese nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, sia pure con il solito doppio standard di Pechino.

Alla fine, sebbene ogni delegazione presente fosse ansiosa di rivendicare la propria preminenza nella regolamentazione dell’IA, i rappresentanti dei 25 Paesi partecipanti, assieme ad altri attori pubblici e privati, tra cui il segretario generale dell’Onu, Antònio Guterres e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, hanno firmato la “Dichiarazione di Bletchley” in cui si afferma che i Paesi devono lavorare insieme e stabilire un approccio comune sulla supervisione.

La dichiarazione definisce un’agenda su due fronti incentrata sull’identificazione dei rischi di preoccupazione condivisa e sulla costruzione della loro comprensione scientifica, sviluppando allo stesso tempo politiche transnazionali per mitigarli.

Difficile in ogni caso dire se la Gran Bretagna a guida Sunak possa davvero riuscire a ritagliarsi un ruolo nella corsa a mettere il cappello sulla regolamentazione di un tema come quello dell’Intelligenza Artificiale dove ognuno, singoli Paesi come gli USA ma anche organizzazioni, come l’Onu, l’UE e il G7 vogliono affermare la propria leadership.

La Dichiarazione di Bletchley sull’Intelligenza Artificiale

L’AI Safety Summit sull’Intelligenza Artificiale, organizzato dal Primo Ministro inglese Rishi Sunak si è concluso con un accordo noto come la Dichiarazione di Bletchley, che mira a gestire i rischi dell’IA e a promuovere la collaborazione attraverso organizzazioni internazionali esistenti e nuove iniziative.

Quali sono i punti Chiave della Dichiarazione di Bletchley
La Dichiarazione di Bletchley traccia una visione condivisa per promuovere la sicurezza e le considerazioni etiche nello sviluppo e nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA).

Di seguito i principi fondamentali inclusi nella dichiarazione:

Cooperazione Internazionale
Si pone un forte accento sulla promozione della cooperazione internazionale per affrontare il complesso panorama della sicurezza dell’IA. La dichiarazione sottolinea la necessità di un fronte unito nel far fronte alle sfide e nel sfruttare le opportunità che l’IA presenta su scala globale.

Standard di Sicurezza
La dichiarazione sostiene l’istituzione e l’adesione a standard di sicurezza elevati nella progettazione, sviluppo e implementazione dei sistemi di IA. Ciò include un impegno condiviso a ridurre i rischi associati all’IA e assicurare che queste tecnologie siano sviluppate con un approccio orientato alla sicurezza.

IA Etica
Una forte bussola morale guida la dichiarazione, enfatizzando l’importanza delle considerazioni etiche nell’IA. Questo include assicurare che le tecnologie di IA rispettino i diritti umani, la privacy e i valori democratici, promuovendo un approccio centrato sull’essere umano all’IA.

Trasparenza e Responsabilità
La dichiarazione mette in luce anche l’importanza critica della trasparenza e della responsabilità nei sistemi di IA. Questo è visto come un pilastro fondamentale per costruire la fiducia e la comprensione del pubblico, essenziali per l’integrazione di successo delle tecnologie di IA nella società.

Condivisione della Conoscenza
L’incoraggiamento alla condivisione della conoscenza e alla ricerca collaborativa tra le nazioni è un aspetto chiave della dichiarazione. Questo mira ad accelerare la comprensione globale e la mitigazione dei rischi legati all’IA, promuovendo una cultura di apprendimento condiviso e miglioramento continuo nelle pratiche di sicurezza dell’IA.

Sotto il testo integrale della Dichiarazione di Bletchley:

“L’intelligenza artificiale (AI) presenta enormi opportunità globali: ha il potenziale per trasformare e migliorare il benessere umano, la pace e la prosperità. Per realizzare ciò, affermiamo che, per il bene di tutti, l’intelligenza artificiale dovrebbe essere progettata, sviluppata, implementata e utilizzata in modo sicuro, in modo tale da essere incentrata sull’uomo, affidabile e responsabile. Accogliamo con favore gli sforzi compiuti finora dalla comunità internazionale per cooperare sull’intelligenza artificiale per promuovere la crescita economica inclusiva, lo sviluppo sostenibile e l’innovazione, per proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali e per promuovere la fiducia del pubblico nei sistemi di  intelligenza artificiale per realizzare appieno il loro potenziale.

I sistemi di intelligenza artificiale sono già utilizzati in molti ambiti della vita quotidiana, tra cui alloggio, occupazione, trasporti, istruzione, sanità, accessibilità e giustizia, e il loro utilizzo è destinato ad aumentare. Riconosciamo che questo è quindi un momento unico per agire e affermare la necessità di uno sviluppo sicuro dell’IA e di utilizzare le opportunità di trasformazione dell’IA per il bene e per tutti, in modo inclusivo nei nostri paesi e a livello globale. Ciò include servizi pubblici come sanità e istruzione, sicurezza alimentare, scienza, energia pulita, biodiversità e clima, per realizzare il godimento dei diritti umani e per rafforzare gli sforzi verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Oltre a queste opportunità, l’intelligenza artificiale comporta anche rischi significativi, anche negli ambiti della vita quotidiana. A tal fine, accogliamo con favore gli sforzi internazionali volti a esaminare e affrontare il potenziale impatto dei sistemi di intelligenza artificiale nei forum esistenti e in altre iniziative pertinenti, e il riconoscimento che la tutela dei diritti umani, la trasparenza e la spiegabilità, l’equità, la responsabilità, la regolamentazione, la sicurezza, un’adeguata È necessario affrontare il problema del controllo umano, dell’etica, della mitigazione dei pregiudizi, della privacy e della protezione dei dati. Notiamo inoltre i potenziali rischi imprevisti derivanti dalla capacità di manipolare contenuti o generare contenuti ingannevoli. Tutte queste questioni sono di fondamentale importanza e affermiamo la necessità e l’urgenza di affrontarle. 

Particolari rischi per la sicurezza emergono alla “frontiera” dell’IA , intesa come quei modelli di IA per scopi generali altamente capaci , compresi i modelli di base, che potrebbero svolgere un’ampia varietà di compiti, così come l’ IA specifica e ristretta che potrebbe mostrare capacità che causano danno – che corrispondono o superano le capacità presenti nei modelli più avanzati di oggi. Rischi sostanziali possono derivare da un potenziale uso improprio intenzionale o da problemi di controllo non intenzionali relativi all’allineamento con l’intento umano. Questi problemi sono in parte dovuti al fatto che tali capacità non sono completamente comprese e sono quindi difficili da prevedere. Siamo particolarmente preoccupati da tali rischi in settori quali la sicurezza informatica e la biotecnologia, nonché laddove i sistemi di intelligenza artificiale di frontiera possono amplificare rischi come la disinformazione. Esiste il rischio di danni gravi, persino catastrofici, deliberati o involontari, derivanti dalle capacità più significative di questi modelli di intelligenza artificiale . Dato il tasso di cambiamento rapido e incerto dell’intelligenza artificiale e nel contesto dell’accelerazione degli investimenti nella tecnologia, affermiamo che approfondire la nostra comprensione di questi potenziali rischi e delle azioni per affrontarli è particolarmente urgente.

Molti rischi derivanti dall’intelligenza artificiale sono intrinsecamente di natura internazionale e quindi possono essere affrontati meglio attraverso la cooperazione internazionale. Decidiamo di lavorare insieme in modo inclusivo per garantire un’IA incentrata sull’uomo, affidabile e responsabile che sia sicura e sostenga il bene di tutti attraverso i forum internazionali esistenti e altre iniziative pertinenti, per promuovere la cooperazione per affrontare l’ampia gamma di rischi posti da AI . In tal modo, riconosciamo che i paesi dovrebbero considerare l’importanza di una governance e di un approccio normativo proporzionato e pro-innovazione che massimizzi i benefici e tenga conto dei rischi associati all’intelligenza artificiale . Ciò potrebbe includere, ove opportuno, classificazioni e categorizzazioni dei rischi basate sulle circostanze nazionali e sui quadri giuridici applicabili. Notiamo inoltre l’importanza della cooperazione, ove opportuno, su approcci quali principi comuni e codici di condotta. Per quanto riguarda i rischi specifici riscontrati molto probabilmente in relazione all’IA di frontiera, decidiamo di intensificare e sostenere la nostra cooperazione e di ampliarla con altri paesi, per identificare, comprendere e, se del caso, agire, attraverso i forum internazionali esistenti e altre iniziative pertinenti, tra cui futuri vertici internazionali sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale .

Tutti gli attori hanno un ruolo da svolgere nel garantire la sicurezza dell’IA : le nazioni, i forum internazionali e altre iniziative, le aziende, la società civile e il mondo accademico dovranno lavorare insieme. Rilevando l’importanza di un’intelligenza artificiale inclusiva e di colmare il divario digitale, riaffermiamo che la collaborazione internazionale dovrebbe cercare di coinvolgere un’ampia gamma di partner, a seconda dei casi, e accogliere con favore approcci e politiche orientati allo sviluppo che potrebbero aiutare i paesi in via di sviluppo a rafforzare lo sviluppo e l’effetto leva delle capacità dell’intelligenza artificiale . il ruolo abilitante dell’intelligenza artificiale per sostenere la crescita sostenibile e colmare il divario di sviluppo.

Affermiamo che, sebbene la sicurezza debba essere considerata in tutto il ciclo di vita dell’IA , gli attori che sviluppano capacità di IA di frontiera , in particolare quei sistemi di IA insolitamente potenti e potenzialmente dannosi, hanno una responsabilità particolarmente forte nel garantire la sicurezza di questi sistemi di IA , anche attraverso sistemi per i test di sicurezza, attraverso valutazioni e altre misure appropriate. Incoraggiamo tutti gli attori rilevanti a fornire trasparenza e responsabilità adeguate al contesto sui loro piani per misurare, monitorare e mitigare le capacità potenzialmente dannose e gli effetti associati che potrebbero emergere, in particolare per prevenire abusi e problemi di controllo e l’amplificazione di altri rischi.

Nel contesto della nostra cooperazione, e per informare l’azione a livello nazionale e internazionale, la nostra agenda per affrontare il rischio dell’IA di frontiera si concentrerà su:

  • identificare i rischi per la sicurezza dell’IA di interesse condiviso, costruire una comprensione scientifica condivisa e basata sull’evidenza di questi rischi e sostenere tale comprensione mentre le capacità continuano ad aumentare, nel contesto di un approccio globale più ampio alla comprensione dell’impatto dell’IA nelle nostre società .
  • costruendo rispettive politiche basate sul rischio in tutti i nostri paesi per garantire la sicurezza alla luce di tali rischi, collaborando in modo appropriato e riconoscendo che i nostri approcci possono differire in base alle circostanze nazionali e ai quadri giuridici applicabili. Ciò include, oltre a una maggiore trasparenza da parte degli attori privati ​​che sviluppano capacità di intelligenza artificiale di frontiera , parametri di valutazione adeguati, strumenti per test di sicurezza e lo sviluppo di capacità pertinenti del settore pubblico e della ricerca scientifica.

A sostegno di questo programma, decidiamo di sostenere una rete inclusiva a livello internazionale di ricerca scientifica sulla sicurezza dell’IA di frontiera che comprenda e integri la collaborazione multilaterale, plurilaterale e bilaterale esistente e nuova, anche attraverso forum internazionali esistenti e altre iniziative pertinenti, per facilitare la fornitura di la migliore scienza disponibile per l’elaborazione delle politiche e il bene pubblico.

Riconoscendo il potenziale positivo di trasformazione dell’IA e come parte della garanzia di una più ampia cooperazione internazionale sull’IA , decidiamo di sostenere un dialogo globale inclusivo che coinvolga i forum internazionali esistenti e altre iniziative pertinenti e contribuisca in modo aperto a discussioni internazionali più ampie, e continuare la ricerca sulla sicurezza dell’IA di frontiera per garantire che i vantaggi della tecnologia possano essere sfruttati in modo responsabile per il bene e per tutti. Non vediamo l’ora di incontrarci di nuovo nel 2024″.

Kamala Harris ruba la scena a Rishi Sunak. Gli USA vogliono scrivere le regole dell’AI

Mentre l’evento clou sul tema dell’Intelligenza Artificiale organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak prendeva il via mercoledì scorso (1° novembre) a Bletchley Park, 50 miglia più a sud presso l’ambasciata americana a Londra, il vicepresidente americano Kamala Harris ha esposto la sua visione su come il mondo dovrebbe governare questa tecnologia, annunciando una serie di nuove iniziative degli USA per promuovere un uso sicuro e responsabile dell’IA.

Un intervento quello della Harris – preceduto dall’Ordine Esecutivo in materia di AI firmato dal Presidente Joe Biden il 30 ottobre – che ha messo un po’ in ombra l’AI Safety Summit inglese, volto a dimostrare al mondo la leadership degli Stati Uniti su questa tecnologia e a ribadire la volontà di Washington di voler dettare le regole in tema di Intelligenza Artificiale.

Nel suo discorso la vicepresidente Kamala Harris ha invitato i leader mondiali ad affrontare le minacce che l’intelligenza artificiale rappresenta per i diritti umani e i valori democratici ed ha annunciato le misure che l’amministrazione Biden adotterà per gestire i rischi e le sfide normative della tecnologia emergente.

In particolare, la Harris ha posto l’enfasi sulla tutela dei consumatori e su come l’intelligenza artificiale potrebbe esacerbare le disuguaglianze esistenti affermando che i programmi di intelligenza artificiale possono produrre risultati distorti che discriminano in base alla razza, al sesso o all’età.

“Come la storia ha dimostrato, in assenza di regolamentazione e di una forte supervisione da parte del governo, alcune aziende tecnologiche scelgono di dare priorità al profitto rispetto al benessere dei propri clienti, alla sicurezza delle nostre comunità e alla stabilità delle nostre democrazie”, ha concluso la Harris, annunciando poi alcune misure aggiuntive che gli Stati Uniti stanno adottando per arricchire e sviluppare l’Ordine Esecutivo in materia di AI di Biden tra i quali la creazione di un “Istituto per la sicurezza dell’intelligenza artificiale”, che creerebbe standard per testare la sicurezza dei modelli di intelligenza artificiale per uso pubblico e nuove linee guida per le agenzie federali per garantire che la tecnologia venga utilizzata in futuro per il bene pubblico.

Un futuro in cui l’IA sia utilizzata per promuovere i diritti umani e la dignità umana, in cui la privacy sia protetta e le persone abbiano pari accesso alle opportunità, in cui rendiamo le nostre democrazie più forti e il nostro mondo più sicuro.

“Prima che l’IA generativa conquistasse l’attenzione mondiale, il Presidente Biden e io” ha aggiunto il vicepresidente americano, “abbiamo riunito i leader di tutto il Paese, dagli informatici agli attivisti per i diritti civili, ai leader aziendali e agli studiosi di diritto, per garantire che i benefici dell’IA siano condivisi in modo equo e per affrontare le minacce prevedibili, tra cui i deep fake, le violazioni della privacy dei dati e la discriminazione algoritmica”.

“Abbiamo poi creato la Carta dei diritti dell’intelligenza artificiale” continua la Harris sottolinenando come l’amministrazione Biden si sia impregnata ad istituire un programma nazionale di segnalazione sull’uso non sicuro dell’IA negli ospedali e nelle strutture mediche, a promuovere la creazione da parte delle aziende tecnologiche di strumenti per aiutare i consumatori a distinguere se i contenuti audio e visivi sono generati dall’IA e prevedendo un obbligo per gli sviluppatori di presentare al governo degli Stati Uniti i risultati dei test sulla sicurezza dell’IA.

La Harris ha poi rimarcato come la sua amministrazione stia prendendo provvedimenti per stabilire i requisiti affinché il governo degli Stati Uniti, quando utilizza l’IA, promuova l’interesse pubblico, auspicando che queste politiche nazionali sull’IA servano da modello per tutte le politiche globali e rendendo quindi chiara l’intenzione degli Stati Uniti di rimanere l’egemone tecnologico mondiale e scrivere le proprie regole del gioco.

“Cerchiamo di essere chiari: quando si tratta di intelligenza artificiale, l’America è un leader globale. Sono le aziende americane a guidare il mondo nell’innovazione dell’intelligenza artificiale. È l’America che può catalizzare l’azione globale e costruire un consenso globale in un modo che nessun altro paese può fare”, ha dichiarato la Harris prima di volare al vertice di Bletchley Park del governo britannico sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale.

D’altra parte il dominio americano nella ricerca e sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è difficilmente contestabile. Secondo il rapporto State of AI del 2023 il 70% dei documenti di ricerca più citati sull’Intelligenza Artificiale sono stati pubblicati da Università e Istituti di ricerca americani, senza contare che aziende del calibro di Google, Meta, Microsoft, ma anche Open Ai e la miriade di start-up innovative sull’AI generativa hanno sede nella costa occidentale degli USA.

Rivoluzione medica: come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando la salute e la medicina

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta emergendo come una forza trasformativa nel settore della salute e della medicina, portando con sé una serie di benefici tangibili per pazienti e professionisti sanitari. Questo avanzamento tecnologico sta ridefinendo i paradigmi tradizionali e aprendo nuove frontiere in termini di diagnosi, trattamenti personalizzati e gestione delle cure.

Uno dei principali ambiti di applicazione dell’IA nella medicina è l’analisi di dati medici complessi. I sistemi di apprendimento automatico possono esaminare grandi dataset, identificando pattern e correlazioni difficili da individuare manualmente. Ciò si traduce in diagnosi più rapide e accurate, consentendo ai medici di pianificare trattamenti mirati e personalizzati.

In cardiologia, ad esempio, l’IA sta rivoluzionando l’interpretazione dell’elettrocardiogramma (ECG) e l’analisi delle immagini diagnostiche. Algoritmi avanzati possono individuare segni precoci di malattie cardiovascolari con una precisione sorprendente, consentendo interventi tempestivi e riducendo il rischio di complicazioni.

Un altro campo di grande potenziale è la predizione del rischio individuale. Utilizzando algoritmi predittivi, l’IA può valutare i fattori di rischio di un paziente e prevedere lo sviluppo di malattie, consentendo interventi preventivi e strategie di gestione personalizzate.

L’automazione dei compiti ripetitivi è un ulteriore vantaggio offerto dall’IA nel settore della salute. I chatbot intelligenti possono gestire le interazioni paziente-medico, fornendo informazioni, prenotando appuntamenti e rispondendo a domande comuni. Inoltre l’Intelligenza Artificiale può contribuire in modo importante alla precisione delle diagnosi, alla personalizzazione dei trattamenti e anche alla semplificazione delle procedure amministrative.

Sono tutte attività che liberano il tempo dei medici affinché possano concentrarsi su compiti più complessi e relazioni più approfondite con i pazienti, perché, ed è importante sottolinearlo, l’IA non sostituirà mai completamente il ruolo umano nella cura della salute. La componente umana dell’empatia, della comprensione emotiva e della comunicazione sono elementi irrinunciabili nel rapporto tra paziente e dottore.

Bletchley Park, la sede iconica dei decifratori inglesi durante la II Guerra Mondiale, scelta come sede per il primo vertice sull’intelligenza artificiale del Regno Unito

La Gran Bretagna ha deciso di ospitare il suo primo vertice globale sull’intelligenza artificiale (l’AI Safety Summit) a Bletchley Park, nel sito considerato il luogo di nascita dell’informatica grazie ai progressi nei processi crittografici e di intelligence durante la Seconda Guerra Mondiale.

Durante la II guerra mondiale, un gruppo di matematici, crittografi, esperti in enigmistica e maestri di scacchi si riunirono in una casa di campagna vittoriana a 45 miglia a nord-ovest di Londra per intraprendere una guerra segreta contro la Germania nazista. Il loro obiettivo: decifrare i codici inviolabili di Adolf Hitler.

L’impresa più famosa di Bletchley Park fu quella di superare in astuzia la macchina di crittografia tedesca Enigma, che produceva un codice in costante cambiamento ed era ampiamente considerata indecifrabile. Per riuscirci, il matematico Alan Turing sviluppò una macchina considerata il precursore dei computer moderni.

I messaggi Enigma decifrati rivelarono dettagli sui movimenti delle flotte di sottomarini tedeschi e fornirono informazioni cruciali per la campagna nel deserto del Nord Africa e l’invasione alleata della Francia. Alcuni storici sostengono che decifrare il codice abbia contribuito ad abbreviare la guerra fino a due anni.

Il lavoro a Bletchley Park ha accelerato lo sviluppo dell’informatica. Gli scienziati che vi lavoravano costruirono quella che può essere considerata come la prima generazione di computer praticamente dal nulla.

Quando finì la guerra, i decifratori tornarono alla vita civile, giurando di mantenere il segreto sul loro lavoro in quel posto. Fu solo negli anni ’70 che quanto successo a Bletchley Park divenne ampiamente conosciuta in Gran Bretagna e nel mondo.

Non c’è da sorprendersi quindi se Bletchley Park,  aperto come museo nel 1994 e riportato al suo aspetto degli anni ’40, completo di macchine da scrivere manuali, telefoni d’epoca e tazze smaltate, si stato scelto come sede del primo vertice internazionale sull’Intelligenza Artificiale dal primo ministro britannico Rishi Sunak, che vorrebbe ritagliare per il suo Paese un ruolo post-Brexit come intermediario tra i blocchi economici di Stati Uniti, Cina e UE.

Sicurezza e innovazione: Joe Biden firma l’Ordine Esecutivo sull’Intelligenza Atificiale

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato lo scorso lunedì (30 ottobre) un Ordine Esecutivo sull’Intelligenza Artificiale che cerca di bilanciare le esigenze di sviluppo delle aziende tecnologiche con la sicurezza nazionale e i diritti dei consumatori, richiedendo all’industria di sviluppare standard di sicurezza e protezione, indicando una serie di linee guida che potrebbero essere rafforzate da ulteriori interventi legislativi e fornendo alle agenzie federali un ampio elenco di cose da fare per supervisionare una tecnologia in rapido sviluppo.

L’ordinanza – che dovrà essere comunque rafforzata dall’azione del Congresso – cerca di orientare il modo in cui l’intelligenza artificiale viene sviluppata in modo che le aziende possano trarre profitto senza mettere a repentaglio la sicurezza pubblica.

Utilizzando il Defense Production Act, l’ordine impone ai principali sviluppatori di intelligenza artificiale di condividere i risultati dei test di sicurezza e altre informazioni con il governo. Il National Institute of Standards and Technology (NIST) creerà standard per garantire che gli strumenti di intelligenza artificiale siano sicuri e protetti prima del rilascio pubblico.

Il Dipartimento del Commercio pubblicherà linee guida per etichettare e marchiare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale per aiutare a distinguere le interazioni autentiche da quelle generate dal software. 

L’Ordine Esecutivo (EO) prevede otto principi guida:

  • nuovi standard per la sicurezza dell’IA; 
  • proteggere la privacy degli americani; 
  • promuovere l’equità e i diritti civili; 
  • difendere i consumatori, i pazienti e gli studenti; 
  • sostenere i lavoratori; 
  • promuovere l’innovazione e la concorrenza; 
  • far avanzare la leadership americana all’estero; 
  • garantire un uso responsabile ed efficace dell’IA da parte del governo e incaricare le agenzie federali sia di redigere linee guida per l’IA responsabile sia di adottare misure per regolamentare e rivedere le sue applicazioni. 

Con l’Unione Europea che si avvicina all’approvazione finale di una legge sull’intelligenza artificiale (l’AI ACT), il G7 che sotto la presidenza giapponese ha appena concordato con la Dichiarazione di Hiroshima una serie di principi di sicurezza dell’IA e un codice di condotta volontario per gli sviluppatori di IA e la Gran Bretagna che con l’iniziativa del suo leader Rishi Sunak di organizzare un Summit Internazionale sull’IA spera di ritagliare un ruolo di primo piano al suo Paese su questa tecnologia dopo l’uscita dalla UE, gli Stati Uniti – che peraltro ospitano ospitano molti dei principali sviluppatori di tecnologie IA all’avanguardia, tra cui i giganti della tecnologia Google, Meta e Microsoft e startup focalizzate sull’IA come OpenAI, produttore di ChatGPT – sono più che mai decisi a riprendersi la leadership anche della normativa che stabilirà le regole di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Dichiarazione di Hiroshima: gli 11 principi guida per i sistemi avanzati di AI

I Principi Guida Internazionali per le Organizzazioni che Sviluppano Sistemi AI Avanzati mirano a promuovere l’IA sicura e affidabile a livello mondiale e a fornire orientamenti per le organizzazioni che sviluppano e utilizzano i sistemi AI più avanzati, compresi i sistemi di AI generativi. Per organizzazioni si intendono realtà del settore privato, del settore pubblico, della società civile e del mondo accademico.

Una lista non esaustiva di principi guida che viene proposta come un documento in costante aggiornamento in risposta agli sviluppi recenti nei sistemi AI avanzati e ha l’obiettivo di aiutare a cogliere i benefici e affrontare i rischi e le sfide portate da queste tecnologie. Principi che dovrebbero applicarsi a tutti gli attori dell’IA, quando e come applicabili, nella progettazione, sviluppo, implementazione e l’uso dei sistemi AI avanzati.

In buona sostanza, mentre sfruttano le opportunità dell’innovazione, le organizzazioni dovrebbero rispettare lo stato di diritto, i diritti umani, la diversità, l’equità, la non discriminazione, la democrazia e l’umanocentricità, nella progettazione, sviluppo e implementazione dei sistemi AI avanzati. Le organizzazioni non dovrebbero sviluppare o implementare sistemi AI avanzati in modo che minaccino i valori democratici, che siano particolarmente dannosi per individui o comunità, che facilitino il terrorismo, consentano un uso criminale o comportino rischi sostanziali per la sicurezza, la stabilità e i diritti umani, e quindi non siano accettabili.

Gli Stati dal canto loro debbono rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale dei diritti umani per promuovere il pieno rispetto e la protezione dei diritti umani, mentre le attività del settore privato dovrebbero essere in linea con i quadri internazionali come i Principi Guida delle Nazioni Unite su Impresa e Diritti Umani e le Linee Guida dell’OCSE per le Imprese Multinazionali.

In particolare, viene chiesto alle organizzazioni di attenersi ai seguenti principi, commisurati ai rischi:

  1. Adottare misure adeguate lungo lo sviluppo dei sistemi AI avanzati, compreso prima e durante la loro implementazione e messa sul mercato, per identificare, valutare e mitigare i rischi lungo l’intero ciclo di vita dell’IA. Ciò include l’impiego di diverse misure di test interni ed esterni indipendenti, attraverso una combinazione di metodi come il red-teaming, e l’attuazione di adeguate misure di mitigazione per affrontare rischi e vulnerabilità identificati. Le misure di test e mitigazione dovrebbero, ad esempio, cercare di garantire l’affidabilità e la sicurezza dei sistemi per l’intero ciclo di vita, in modo che non comportino rischi irragionevoli. A sostegno di tali test, gli sviluppatori dovrebbero cercare di abilitare la tracciabilità, in relazione a set di dati, processi e decisioni prese durante lo sviluppo del sistema.
  2. Modelli di abuso, dopo l’implementazione inclusa la messa sul mercato. Le organizzazioni dovrebbero utilizzare, quando appropriato e commisurato al livello di rischio, i sistemi AI come previsto e monitorare vulnerabilità, incidenti, rischi emergenti e abusi dopo l’implementazione, prendendo le misure appropriate per affrontare questi problemi. Si incoraggiano le organizzazioni a considerare, ad esempio, come facilitare la scoperta e la segnalazione di problemi e vulnerabilità da parte di terze parti e utenti dopo l’implementazione. Le organizzazioni sono inoltre incoraggiate a mantenere una documentazione adeguata degli incidenti segnalati e mitigare i rischi e le vulnerabilità identificati, in collaborazione con altri stakeholder. I meccanismi per segnalare le vulnerabilità, dovrebbero essere accessibili a un insieme diversificato di stakeholder.
  3. Rendere pubbliche le capacità, i limiti e i domini di uso appropriato e inappropriato dei sistemi AI avanzati, per garantire una trasparenza sufficiente, contribuendo così ad aumentare la responsabilità. Questo dovrebbe includere la pubblicazione di rapporti di trasparenza contenenti informazioni significative per tutti i nuovi rilasci dei sistemi AI avanzati. Le organizzazioni dovrebbero rendere le informazioni nei rapporti di trasparenza sufficientemente chiare e comprensibili per consentire agli sviluppatori e agli utenti, secondo l’opportunità e la rilevanza, di interpretare l’output del modello/sistema e di utilizzarlo in modo appropriato, e la segnalazione di trasparenza dovrebbe essere supportata e informata da processi di documentazione esaustivi.
  4. Lavorare per la condivisione responsabile delle informazioni e la segnalazione degli incidenti tra le organizzazioni che sviluppano sistemi AI avanzati, comprese le industrie, i governi, la società civile e l’accademia. Ciò include la condivisione responsabile di informazioni, se appropriato, compresi, ma non solo, rapporti di valutazione, informazioni su rischi di sicurezza, rischi per la sicurezza, capacità pericolose, intenzionali o non intenzionali, e tentativi di attori AI di eludere le protezioni lungo l’intero ciclo di vita dell’IA.
  5. Sviluppare, implementare e divulgare politiche di governance e gestione dei rischi dell’IA, basate su un approccio basato sul rischio, comprese le politiche sulla privacy e misure di mitigazione, in particolare per le organizzazioni che sviluppano sistemi AI avanzati. Ciò include la divulgazione, quando opportuno, delle politiche sulla privacy, comprese le politiche per i dati personali, gli avvisi all’utente e gli output dei sistemi AI avanzati. Si prevede che le organizzazioni stabiliscano e divulghino le loro politiche di governance dell’IA e i meccanismi organizzativi per attuare tali politiche in conformità con un approccio basato sul rischio. Ciò dovrebbe includere processi di responsabilità e governance per valutare e mitigare i rischi, quando possibile, lungo l’intero ciclo di vita dell’IA.
  6. Investire ed implementare controlli di sicurezza robusti, inclusa la sicurezza fisica, la sicurezza informatica e le salvaguardie contro minacce interne lungo l’intero ciclo di vita dell’IA. Questi possono includere la sicurezza dei pesi e degli algoritmi del modello, dei server e dei set di dati, ad esempio attraverso misure di sicurezza operative per la sicurezza delle informazioni e controlli di accesso adeguati alla sicurezza fisica/cibernetica.
  7. Sviluppare e implementare meccanismi affidabili di autenticazione dei contenuti e di provenienza, quando tecnicamente possibile, come il watermarking o altre tecniche per consentire agli utenti di identificare i contenuti generati dall’IA. Ciò include, quando opportuno e tecnicamente possibile, meccanismi di autenticazione dei contenuti come la provenienza per i contenuti creati con il sistema AI avanzato di un’organizzazione. I dati di provenienza dovrebbero includere un identificatore del servizio o del modello che ha creato il contenuto, ma non devono includere informazioni sugli utenti. Le organizzazioni dovrebbero anche cercare di sviluppare strumenti o API per consentire agli utenti di determinare se un particolare contenuto è stato creato con il loro sistema AI avanzato, ad esempio tramite watermarking. Le organizzazioni sono inoltre incoraggiate a implementare altri meccanismi come etichettature o disclaimer per consentire agli utenti, quando possibile e appropriato, di sapere quando stanno interagendo con un sistema AI.
  8. Dare priorità alla ricerca per mitigare i rischi sociali, di sicurezza e di sicurezza e dare priorità agli investimenti in misure di mitigazione efficaci. Ciò include la conduzione, la collaborazione e l’investimento nella ricerca che supporta l’avanzamento della sicurezza, della sicurezza e della fiducia nell’IA, e l’affrontare rischi chiave, nonché investire nello sviluppo di strumenti di mitigazione appropriati.
  9. Dare priorità allo sviluppo di sistemi AI avanzati per affrontare le sfide più grandi del mondo, in particolare ma non solo la crisi climatica, la salute globale e l’istruzione. Questi sforzi sono intrapresi a sostegno dei progressi degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e per incoraggiare lo sviluppo dell’IA a beneficio globale. Le organizzazioni dovrebbero dare priorità alla gestione responsabile dell’IA affidabile e umana e sostenere anche le iniziative di alfabetizzazione digitale.
  10. Promuovere lo sviluppo e, quando opportuno, l’adozione di standard tecnici internazionali. Ciò include il contributo allo sviluppo e, quando opportuno, l’uso di standard tecnici internazionali e buone pratiche, compresi quelli per il watermarking, e la collaborazione con le organizzazioni di sviluppo.
  11. Implementare adeguate misure di input e protezioni dei dati personali e della proprietà intellettuale. Si incoraggia le organizzazioni a prendere misure adeguate per gestire la qualità dei dati, compresi i dati di formazione e la raccolta di dati, per mitigare eventuali pregiudizi dannosi. Si dovrebbe anche sostenere la trasparenza adeguata dei set di dati di formazione e le organizzazioni dovrebbero conformarsi ai quadri giuridici applicabili.

Dichiarazione di Hiroshima: intesa al G7 sui codici di condotta sull’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza Artificiale rimane al centro dell’agenda politica mondiale e dopo l’Unione Europea, scende in campo anche il G7. La dichiarazione di Hiroshima adottata oggi, 30 ottobre 2023, dai leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti vuole sottolineare le opportunità innovative e il potenziale trasformativo dei sistemi avanzati di Intelligenza Artificiale (IA), in particolare, dei modelli di base e dell’IA generativa.

Riconosciamo la necessità di gestire i rischi connessi, di proteggere gli individui, la società e i nostri principi condivisi come lo Stato di Diritto e i valori democratici, ponendo l’umanità al centro” si legge nella dichiarazione di Hiroshima, che è integrata da 2 documenti più operativi: gli 11 principi guida per i sistemi di AI Generativa avanzata e un Codice di condotta internazionale, che saranno costantemente modificati, se necessario, alla luce del rapido evolversi della materia di cui si occupano.

A tale proposito, i leader dei Paesi del G7 sono favorevoli ad incoraggiare l’adozione di misure adeguate durante l’intero processo di sviluppo di sistemi avanzati di intelligenza artificiale anche prima e durante la loro distribuzione e commercializzazione, con l’obiettivo di identificare, valutare e mitigare i rischi lungo l’intero ciclo di vita delle tecnologie emergenti. Tra queste misure dovrebbero essere previsti anche dei test interni ed esterni indipendenti.

Per quanto riguarda invece l’uso improprio, le organizzazioni responsabili dello sviluppo di sistemi avanzati sono chiamate a monitorare attentamente vulnerabilità, incidenti e rischi emergenti. Dovrebbero facilitare la scoperta e la segnalazione di problemi e vulnerabilità da parte degli utenti dopo l’implementazione. La trasparenza da questo punto di vista è fondamentale, e le capacità, le limitazioni e gli ambiti di utilizzo appropriato e inappropriato dovrebbero essere comunicati pubblicamente attraverso rapporti dettagliati.

La condivisione responsabile delle informazioni e la segnalazione degli incidenti rappresentano dei punti cruciali per i Paesi del G7, coinvolgendo industria, governi, società civile e mondo accademico. L’approccio raccomandato è basato sulla gestione del rischio, in linea con il Regolamento UE in fase di completamento. Ciò implica processi di responsabilità e di governance per valutare e mitigare i rischi.

Occorrono poi dei meccanismi affidabili di autenticazione e di provenienza dei contenuti, come watermarking, etichettatura o dichiarazioni di non responsabilità, in modo da consentire agli utenti di determinare se un contenuto è stato creato con il sistema di intelligenza artificiale di una specifica organizzazione.

Tra le priorità elencate vi è poi la mitigazione dei rischi per la società e la sicurezza, nonché lo sviluppo di sistemi avanzati per affrontare sfide come la crisi climatica, la salute globale e l’istruzione, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Infine, i leader del G7 sottolineano l’importanza di promuovere lo sviluppo e, se del caso, l’adozione di standard tecnici internazionali, insieme a misure adeguate di protezione dei dati personali e della proprietà intellettuale.

A margine di questo accordo, Ursula fon der Leyen, Presidente della Commissione Europea, si è detta lieta di accogliere i principi guida internazionali del G7 e il codice di condotta volontario, esprimendosi a favore dell’impegno congiunto per favorire lo sviluppo tecnologico ponendo in primo piano il tema della sicurezza e dell’affidabilità delle tecnologie.

I benefici potenziali che l’AI comporta per l’economia e i cittadini europei sono fondamentali. Non dobbiamo però dimenticare che la velocità dei processi innescati dall’AI porta con sé anche nuove sfide”, il commento della von der Leyen alla Dichiarazione di Hiroshima, che prosegue “l’Ue è già all’avanguardia, dal punto di vista normativo, grazie all’AI Act, che rappresenta un importante contributo anche a livello di governance globale”.

Italia: Parlamento e Governo in ordine sparso sull’IA

Se da un lato va riconosciuto come la gestione della transizione digitale e tecnologica in atto sia un tema oggettivamente complesso va anche detto che il Parlamento e il Governo italiani stanno viaggiando in ordine sparso nell’affrontare le implicazioni dell’uso di sistemi intelligenti che imitano e riproducono le capacità umane.

Da un lato ci ritroviamo un collegato alla manovra economica in arrivo da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dall’altro un’indagine conoscitiva promossa dalla Commissione Attività produttive della Camera, dall’altro ancora il Comitato per la documentazione della Camera che vola oltre oceano per discutere di tecnologie avanzate con le grandi tech company americane e poi la creazione di una commissione algoritmi guidata da Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio e della Corte Costituzionale.

Nel dettaglio, il Ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che l’AI sarà una sfida che il governo affronterà in un collegato alla manovra. A quest’attività farà poi seguito un’attenzione particolare al tema che l’Italia si impegna a promuovere durante il turno di presidenza italiana del G7 del 2024.

L’indagine conoscitiva sull’AI promossa dal presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Alberto Gusmeroli, si focalizza invece sui possibili effetti, positivi o negativi, per il mondo produttivo, con l’obiettivo di arrivare alla stesura di un progetto di legge sulla falsariga di quanto già avvenuto per il Made in Italy.

Una delegazione del Comitato per la documentazione della Camera, composta dalla presidente del Comitato e vicepresidente della Camera, Anna Ascani, e dalle deputate Ilaria Cavo e Maria Rosaria Tassinari vola invece prima a Seattle e poi a San Francisco dove incontrerà le grandi tech company del settore, da Open AI a Microsoft, da Amazon a Meta, per cercare di comprendere quale sia lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale e quale impatto avrà nei diversi settori della società, in vista di futuri interventi normativi.

Dal canto suo invece il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria Alberto Barachini ha deciso di lanciare una Commissione Algoritmi, istituendo un Comitato formato da esperti e professori universitari che studierà l’impatto di questa tecnologia sul mondo del giornalismo e delle news di cui è stato nominato presidente Giuliano Amato, classe 1938, più volte Ministro, ex Presidente del Consiglio, docente di diritto costituzionale comparato per oltre 20 anni ed ex Presidente della Corte Costituzionale.

Ma non è finita qui perché il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’innovazione, Alessandro Butti, ha appena nominato un Comitato di esperti incaricati di dare indicazioni per guidare la strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale.

Adesso, guardando dall’esterno tutto questo attivismo in ordine sparso non si può non rilevare come le azioni sia del Governo che del Parlamento italiani restituiscano un certo disordine di fondo non solo sull’argomento in generale ma anche sulle azioni che sarebbe opportuno intraprendere.

L’Intelligenza Artificiale è una nuova frontiera tecnologica che sta rimodellando le industrie, le economie e la vita quotidiana di ognuno di noi. Siamo di fronte ad una straordinaria opportunità di sviluppo, ma anziché coglierne le potenzialità e le opportunità, sembrerebbe che, ancora una volta, la preoccupazione principale in Italia, sia quella di “normare”, di stabilire dei limiti, di mettere dei paletti, di stabilire dei vincoli, di cercare di disciplinare un qualcosa che per sua natura evolve a ritmi velocissimi.

Adesso, pur nella giusta considerazione di tutela dai rischi, dalle manipolazioni e dalle sperequazioni che sono possibili con una gestione non corretta dei sistemi di AI, quello che la politica italiana non vede è che in questo modo si lascia in secondo piano un approccio volto invece a definire le strategie di sviluppo, a individuare le opportunità per il sistema Paese, promuovendone gli investimenti e le attività di ricerca, mettendo a sistema i centri di ricerca, le imprese e le Università per giocare da pari con gli altri Paesi e recuperare quella leadership in innovazione e sviluppo che per tanti anni ha caratterizzato il sistema economico e industriale del nostro Paese.

Quella portata dall’Intelligenza Artificiale è una vera e propria rivoluzione. E noi dobbiamo starci dentro, prima ancora come Paese che come Europa, che pure sembra preoccupata a “normare”. Il resto del mondo non ci aspetta. La posizione della politica italiana su questi temi sarà determinante nello stabilire che ruolo potrà avere l’Italia nello sviluppo futuro di questa tecnologia. Altrimenti perderemo anche questa opportunità.

L’Onu crea un comitato di esperti sull’intelligenza artificiale. L’unico italiano è il francescano Paolo Benanti

Il teologo Paolo Benanti è l’unico italiano tra i 38 esperti nominati da António Guterres come membri del nuovo Organo consultivo dell’ONU per l’Intelligenza Artificiale, un organismo consultivo composto da 39 esperti dei governi, delle imprese, della società civile, oltre a ricercatori e accademici provenienti da tutti i continenti, incaricati di valutare le opportunità e i rischi dell’AI generativa, di suggerire modelli di governance di questa nuova tecnologia e di individuare le strade per favorire la cooperazione internazionale in un campo essenziale per il futuro del nostro Pianeta.

Il team di esperti dovrà formulare le raccomandazioni preliminari entro il prossimo dicembre e presentare il rapporto conclusivo nell’estate del 2024, prima del Summit Onu sul Futuro del 22 e 23 settembre.

Il nostro Paolo Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare, si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie, è docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni ed è definito come il principale consigliere di Papa Francesco sull’IA. I suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.

Di seguito l’elenco degli alti componenti dell’organismo ONU sull’AI:

Anna Abramova, Direttrice del Centro di Intelligenza Artificiale dell’Istituto di Relazioni Internazionali dello Stato di Mosca (MGIMO) – Università

Omar Sultan Al Olama, Ministro di Stato per l’Intelligenza Artificiale degli Emirati Arabi Uniti

Latifa Al-Abdulkarim, Membro del Consiglio della Shura (Parlamento Saudita), Professoressa Associata di Informatica presso l’Università King Saud

Estela Aranha, Consigliera Speciale per il Ministro della Giustizia e della Sicurezza Pubblica, Governo Federale del Brasile

Carme Artigas, Segretaria di Stato per la Digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale della Spagna

Ran Balicer, Chief Innovation Officer e Vice Direttore Generale presso Clalit Health Services Israel

Abeba Birhane, Senior Advisor in AI Accountability presso la Fondazione Mozilla

Ian Bremmer, Presidente e Fondatore di Eurasia Group

Anna Christmann, Coordinatrice del Settore Aerospaziale del Governo Federale Tedesco

Natasha Crampton, Chief Responsible AI Officer presso Microsoft

Nighat Dad, Direttrice Esecutiva della Digital Rights Foundation Pakistan

Vilas Dhar, Presidente della Patrick J. McGovern Foundation

Virginia Dignum, Professoressa di Intelligenza Artificiale Responsabile presso l’Università di Umeå

Arisa Ema, Professoressa Associata presso l’Università di Tokyo

Amandeep Singh Gill, Inviato del Segretario Generale dell’ONU per la Tecnologia

Mohamed Farahat, Consulente Legale & Vicepresidente del MAG del North Africa IGF

Wendy Hall, Professoressa Regia di Informatica presso l’Università di Southampton

Rahaf Harfoush, Antropologa Digitale

Hiroaki Kitano, CTO presso Sony Group Corporation

Haksoo Ko, Presidente della Personal Information Protection Commission (PIPC) della Repubblica di Corea

Andreas Krause, Professore presso l’ETH Zurich

James Manyika, Senior Vice Presidente di Google-Alphabet, Presidente per la Ricerca, Tecnologia e Società

Maria Vanina Martinez Posse, Ramon e Cajal Fellow presso l’Artificial Research Institute (IIIA-CSIC)

Seydina Moussa Ndiaye, Docente presso l’Università Digitale Cheikh Hamidou Kane

Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI

Petri Myllymaki, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Helsinki

Alondra Nelson, Professoressa Harold F. Linder presso l’Institute for Advanced Study

Nazneen Rajani, Responsabile Ricerca presso Hugging Face

Craig Ramlal, Responsabile del Gruppo di Controllo dei Sistemi presso l’Università delle Indie Occidentali a St. Augustine

He Ruimin, Chief Artificial Intelligence Officer & Vice Chief Digital Technology Officer, Governo di Singapore

Emma Ruttkamp-Bloem, Professoressa presso l’Università di Pretoria

Sharad Sharma, Co-fondatore della Fondazione iSPIRT

Marietje Schaake, Direttore di Politica Internazionale presso il Cyber Policy Center dell’Università di Stanford

Jaan Tallinn, Co-fondatore del Cambridge Centre for the Study of Existential Risk

Philip Thigo, Consigliere presso il Governo del Kenya

Jimena Sofia Viveros Alvarez, Capo di Gabinetto e Consigliera Legale del Giudice Loretta Ortiz presso la Corte Suprema Messicana

Yi Zeng, Professore e Direttore del Brain-inspired Cognitive AI Lab, Accademia Cinese delle Scienze

Zhang Linghan, Professore presso l’Istituto di Diritto dei Dati, Università Cinese di Scienze Politiche e Diritto

Intelligenza artificiale nel settore sanitario: pro e contro

L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore sanitario e delle scienze della vita ha rivoluzionato radicalmente il modo in cui affrontiamo le sfide legate alla diagnosi, al trattamento e alla ricerca medica. Questa trasformazione ha aperto nuovi orizzonti, offrendo una serie di benefici tangibili che vanno dalla diagnostica avanzata al trattamento personalizzato, dalla ricerca farmaceutica al miglioramento delle operazioni ospedaliere. Occorre però valutare non solo gli aspetti positivi di questa innovazione ma anche esaminare gli eventuali rischi e le sfide associate all’impiego dell’AI nel contesto sanitario.

Aspetti positivi

1. Diagnostica Avanzata:
Gli algoritmi basati sull’AI dimostrano una capacità superiore nell’analizzare grandi quantità di dati e immagini. Questo si traduce in diagnosi più tempestive e precise, fornendo una base solida per la prognosi di malattie e condizioni gravi. La rapidità diagnostica può essere cruciale per migliorare l’efficacia dei trattamenti e aumentare le possibilità di successo terapeutico.

2. Trattamento Personalizzato:
L’analisi approfondita dei dati del paziente consente la creazione di piani di trattamento altamente personalizzati. Considerando la diversità della composizione genetica di ciascun individuo e integrando informazioni sulla storia medica e le abitudini di vita, l’AI contribuisce a ottimizzare l’efficacia delle terapie. Questo approccio personalizzato promuove risultati più positivi e una gestione più mirata delle condizioni mediche.

3. Ricerca e Sviluppo Farmaceutici:
L’AI rivoluziona il processo di scoperta dei farmaci, analizzando in modo efficiente le strutture molecolari e prevedendo l’efficacia di nuovi composti. Questo acceleramento nella ricerca farmaceutica è fondamentale per affrontare rapidamente le sfide legate a nuove malattie o pandemie, consentendo lo sviluppo più rapido di cure e vaccini.

4. Miglioramento dell’operativià:
L’AI trova applicazioni nella gestione amministrativa e operativa degli ospedali, migliorando l’efficienza e riducendo i costi. Le raccomandazioni generate dall’AI possono migliorare l’efficienza, ottimizzando i processi, la gestione delle risorse e le operazioni generali, fornendo un ambiente ospedaliero più efficiente e centrato sul paziente.

Aspetti critici

1. Privacy dei Dati:
Affinché l’Intelligenza Artificiale possa svolgere in modo efficace le funzioni descritte precedentemente, è necessario che abbia accesso a tutte le informazioni sensibili dei pazienti. Garantire la privacy del paziente deve essere una delle massime priorità di ogni organizzazione nel settore sanitario e delle scienze della vita. È essenziale preservare la confidenzialità dei dati mentre si cerca di migliorare l’efficienza e la personalizzazione dei trattamenti.

2. Bias:
Poiché l’Intelligenza Artificiale è essenzialmente uno strumento creato dall’uomo, le decisioni che prende sono intrinsecamente basate sulla logica con cui è programmata. Se questa logica è influenzata dagli stessi pregiudizi e ingiustizie presenti nella società, il rischio di bias diventa ancor più radicato e difficile da superare. Affrontare questo squilibrio richiede un’attenzione particolare per garantire la neutralità e l’equità nell’implementazione dell’AI.

3. Mancanza di Umanità:
L’efficienza derivante dall’uso dell’Intelligenza Artificiale potrebbe comportare una mancanza di connessione umana. Durante la pandemia di COVID-19, l’importanza della compassione umana è stata evidenziata, ed è cruciale integrare questo apprendimento mentre ci avventuriamo in un futuro in cui l’AI fa parte integrante dei nostri sistemi sanitari. Mantenere un equilibrio tra efficienza e umanità è fondamentale per garantire un’assistenza sanitaria completa e centrata sul paziente.

4. Regolamentazione:
Considerando l’esperienza con lo sviluppo dei social media e le sfide legali ad essi associate, è evidente che i legislatori spesso faticano a tenere il passo con le nuove tecnologie. È imperativo affrontare rapidamente le incertezze legate a responsabilità, sicurezza e normative quando si introduce l’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario. La creazione di regolamentazioni robuste è essenziale per garantire un utilizzo etico, sicuro e responsabile di questa innovazione, proteggendo contemporaneamente i diritti dei pazienti e promuovendo una pratica medica avanzata.

Sebbene sia evidente quindi che l’Intelligenza Artificiale rappresenti una risorsa straordinaria nel settore sanitario e delle scienze della vita, offrendo opportunità senza precedenti per migliorare la diagnosi, personalizzare i trattamenti, accelerare la ricerca farmaceutica e ottimizzare le operazioni ospedaliere, è imperativo affrontare le sfide etiche, di sicurezza e di accessibilità, lavorando verso un utilizzo responsabile dell’AI per garantire che questi progressi portino a benefici duraturi per pazienti, professionisti medici e la società nel suo complesso. Da questo punto di vista l’equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la tutela dei valori etici è la chiave per plasmare un futuro in cui l’AI diventi un alleato prezioso nella promozione della salute e del benessere globale.

L’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale: dalle regole agli algoritmi di apprendimento automatico

L’Intelligenza Artificiale (AI) ha conosciuto un’evoluzione straordinaria nel corso degli anni, passando da sistemi basati su regole rigide a complesse architetture alimentate da algoritmi di apprendimento automatico. Questa metamorfosi ha plasmato il panorama tecnologico, aprendo le porte a nuove prospettive e sfide. Questo articolo si propone di esaminare l’evoluzione dell’AI, concentrandosi sul passaggio da modelli basati su regole a quelli alimentati da algoritmi di apprendimento automatico.

La fase delle regole nell’AI

Nei primi stadi dello sviluppo dell’IA, l’approccio predominante era basato sulla definizione di regole esplicite. Gli esperti del dominio delineavano criteri specifici e regole decisionali per guidare il comportamento del sistema. Questo approccio, sebbene efficace per compiti ben definiti e circoscritti, dimostrava limiti evidenti nella gestione della complessità e nell’adattamento a scenari in continua evoluzione.

L’emergere degli algoritmi di apprendimento automatico

L’innovazione significativa nell’ambito dell’AI è stata l’introduzione degli algoritmi di apprendimento automatico. Questi algoritmi consentono alle macchine di apprendere dai dati senza una programmazione esplicita delle regole. Ciò ha rappresentato una svolta cruciale, consentendo alle intelligenze artificiali di adattarsi dinamicamente all’ambiente e di migliorare le prestazioni nel tempo.

Apprendimento supervisionato e non supervisionato

Gli algoritmi di apprendimento automatico possono essere categorizzati in apprendimento supervisionato e non supervisionato. Nel primo caso, il sistema è addestrato su un set di dati etichettati, apprendendo relazioni tra input e output. Nel secondo caso, l’AI deve estrarre modelli da dati non etichettati, cercando strutture e pattern significativi. Questa flessibilità ha contribuito a creare sistemi più adattabili e capaci di affrontare compiti complessi.

Reti neurali e deep learning

Un capitolo significativo nell’evoluzione dell’IA è rappresentato dall’uso sempre più diffuso di reti neurali e deep learning. Queste architetture ispirate al cervello umano consentono alle macchine di apprendere rappresentazioni complesse e di eseguire compiti di altissimo livello, come riconoscimento di immagini, linguaggio naturale e autonomia decisionale.

Sfide e prospettive future

Nonostante i notevoli progressi, l’AI non è priva di sfide. La trasparenza delle decisioni, la gestione dell’etica e la necessità di un’adeguata quantità di dati sono solo alcune delle questioni da affrontare. Tuttavia, il futuro dell’intelligenza artificiale si profila con opportunità sempre più intriganti, con sistemi capaci di apprendimento continuo, adattamento contestuale e comprensione approfondita dei contesti.

Intelligenza Artificiale e Sanità

Il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario è destinato a un’esplosione senza precedenti, con stime che proiettano un valore di quasi 188 miliardi di dollari entro il 2030. Rispetto agli 11 miliardi di dollari del 2021, questo tasso di crescita annuo del 37% riflette i considerevoli vantaggi che l’IA apporta al settore sanitario. Tra questi, la riduzione dei costi e il miglioramento del supporto ai medici nell’analisi diagnostica dei pazienti emergono come driver chiave.

Attualmente, il 94% delle organizzazioni sanitarie sfrutta l’IA o il Machine Learning, mentre il 40% dei dirigenti sanitari prevede un aumento degli investimenti nei prossimi cinque anni. Questa crescente adozione rivela il ruolo centrale dell’IA nell’automazione del settore, anticipando un mercato globale dell’IA nel settore sanitario che raggiungerà i 188 miliardi di dollari entro il 2030, con l’obiettivo di migliorare la vita dei pazienti e ridurre i costi.

L’IA emerge come una leva cruciale per ridurre i costi di dimissione, stimati a circa 16 miliardi di dollari, e migliorare l’efficienza nel monitoraggio delle unità di terapia intensiva, con potenziali risparmi di circa 323.000 dollari per letto. Nel settore farmaceutico, l’AI potrebbe ridurre i costi legati alla scoperta di farmaci di oltre 70 miliardi di dollari entro il 2028, grazie all’accelerazione dello sviluppo di nuovi farmaci mediante algoritmi di Machine Learning.

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando la fornitura di servizi sanitari, rendendo il sistema più efficiente e apportando benefici tangibili a pazienti, medici e fornitori di servizi. Abilitando i professionisti sanitari a risparmiare tempo e ottenere rapidamente informazioni cliniche, l’AI supporta diagnosi più precise e decisioni più informate, riducendo potenzialmente gli errori del 86% e contribuendo a salvare oltre 250.000 vite all’anno.

L’Intelligenza Artificiale si dimostra preziosa anche nel supportare decisioni mediche, come evidenziato da studi che mostrano miglioramenti nella diagnosi di patologie come il carcinoma mammario. Un incremento del 44% nell’efficienza nella lettura delle mammografie è solo uno dei tanti esempi di come l’IA possa alleggerire il carico di lavoro dei medici.

La risposta positiva dei pazienti all’AI è evidente, con la maggior parte che si sente a proprio agio nell’interagire con assistenti virtuali per ottenere informazioni sui farmaci, inviare report ai medici e prenotare visite.

In definitiva le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario rappresentano un’opportunità di trasformare il panorama medico in modo più efficiente e centrato sui pazienti, offrendo benefici significativi sia in termini di salute che di risparmio di costi.

Corsi gratuiti di Data Science a cura del MIT

Il MIT Massachussets Institute of Technology ha reso disponibili sulla sua piattaforma di Open Learning una serie di corsi on line su Data Science. Vediamo quali sono:

Introduction To Computer Science and Programming in Phyton

Descrizione del corso: il corso di introduzione all’informatica e alla programmazione in Python si rivolge a studenti con poca o nessuna esperienza di programmazione. L’obiettivo è quello di fornire una comprensione del ruolo che il calcolo può svolgere nella risoluzione dei problemi e di aiutare gli studenti, indipendentemente dalla loro specializzazione, a sentirsi sicuri della loro capacità di scrivere programmi che permettano loro di raggiungere degli obiettivi utili. Il corso utilizza il linguaggio di programmazione Python 3.5.

Tipologia: corso gratuito

Durata: 9 settimane per 16 ore settimanali

Link per l’iscrizione

Introduction To Computational Thinking And Data Science

Descrizione del corso: questo corso è rivolto a studenti con un minimo di eperienza di programmazione in Python e una conoscenza della complessità computazionale. Sono previsti esercizi di scrittura di programmi per implementare i concetti trattati nel corso.

Tipologia: corso gratuito con limitazioni su materiali ed esami (corso completo di certificazione euro 70,00)

Durata: 9 settimane per 16 ore settimanali

Link per l’iscrizione

Gli impatti dell’IA generativa nel business

Da quando è stato rilasciato ChatGPT, il chatbot basato sul linguaggio di OpenAI, ormai un anno fa, nel novembre 2022, i tool di intelligenza artificiale e generativa sono cresciuti rapidamente, sviluppando funzionalità e applicazioni, riuscendo a coinvolgere un numero sempre maggiore di utilizzatori.

Secondo un report di Insider Intelligence, il 25% degli utenti internet negli Stati Uniti, quasi 80 milioni di persone, avrà utilizzato tool di Intelligenza Artificiale entro la fine del 2023. Un fenomeno che non si limita solo agli Usa ma che può definirsi globale complice anche il fatto che dal rilascio iniziale, la funzionalità dei modelli generativi di IA è notevolmente migliorata rendendola quindi più accessibile.

Proprio quest’accessibilità renderà questa tecnologia trasformativa, come lo sono stati i microprocessori, il web e gli smartphone. Con una differenza sostanziale. Queste sono tecnologie che hanno richiesto anni per prendere piede mentre sembra che il ritmo di adozione e di sviluppo dell’IA sia esponenziale con immaginabili ripercussioni anche nel business.

Goldman Sachs stima che il contributo dell’IA potrebbe aggiungere in 10 anni un 7% di prodotto interno lordo all’economia globale, influenzando tutta una serie di settori, dalla ricerca alle scienze, dalla medicina alla tecnologia. Inoltre, con la capacità creativa che ha già dimostrato, l’IA generativa sarà in grado di intervenire in quelle attività lavorative che un tempo pensavamo fossero intoccabili dalla tecnologia. Basti pensare alla capacità dell’IA di generare video, foto, immagini e anche audio, con un impatto anche nel settore audio e della musica.

Sempre Goldman Sachs stima che almeno un quarto dei lavori negli Stati Uniti e in Europa potrebbe essere automatizzato dall’IA generativa su cui peraltro si sta investendo moltissimo mentre, secondo dati riportati da CB Insights solo nella prima metà del 2023 gli investimenti in start-up IA sono aumentati di 5 volte, raggiungendo la cifra di 14 miliardi di dollari rispetto ai 2,5 miliardi nel 2022.

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