Notizie di Intelligenza Artificiale Inclusiva in Tempo Reale: Innovazione e Accessibilità per Tutti

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Investimenti AI: l’UE rischia di perdere la corsa con Stati Uniti e Cina

Nella corsa globale agli investimenti sull’Intelligenza Artificiale, l’Europa non riesce a tenere il passo con Stati Uniti e Cina. Secondo un rapporto della Corte dei conti europea, le azioni messe in campo da Bruxelles per sviluppare un ecosistema europeo di AI non sono state ben coordinate con quelle degli Stati membri, il monitoraggio della performance degli investimenti non è stato sistematico, incidendo negativamente sulla credibilità dei piani Ue e il divario, solo con gli Stati Uniti, in termini di investimenti complessivi nel settore è più che raddoppiato, portando il gap ad un valore di oltre 10 miliardi di euro.

Come l’AI generativa sta trasformando le carriere nel settore finance e accountability

È indubbio che negli ultimi decenni, i settori della finanza e della contabilità abbiano subito profonde trasformazioni grazie all’adozione di innovazioni e di soluzioni tecnologiche avanzate. A partire dai fogli di calcolo fino alla diffusione del cloud computing, la tecnologia ha migliorato in modo significativo l’efficienza operativa, la velocità e la precisione dei processi finanziari.

La francese Data4 investe 2 miliardi in data center in Italia

Parliamo spesso di come gli investimenti esteri, quando si tratta di innovazione e ricerca, vadano per la maggior parte in altri Paesi europei che hanno saputo creare un ecosistema più stabile e attrattivo di quello dell’Italia. Questa volta invece siamo felici di dare risalto alla notizia che Data4, una società francese attiva nella progettazione, costruzione e gestione di data center, intende investire in Italia.

L’Impatto rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale nel settore automotive

L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alle auto o per meglio dire di Algoritmi avanzati di controllo, insieme alla continua crescita delle capacità di questi e all’evoluzione dei sensori, sta proiettando macchine, guidatori e passeggeri in un mondo virtuale parallelo.

In questo contesto, le percezioni e le capacità di decisione e intervento si muovono in millisecondi, superando le abilità del pilota più esperto. Questo fenomeno, definito da Bosch come ‘Algoritmi in azione’, è stato al centro dei Tech Days 2024 organizzati nel modernissimo sito di Renningen, vicino a Stoccarda.

Papa Francesco sull’Intelligenza Artificiale: ripensiamo il significato di ‘Intelligenza’ per il bene comune

Il Papa, nell’udienza ai partecipanti della conferenza organizzata dalla Centesimus Annus, è tornato a parlare di intelligenza artificiale, dopo il suo intervento della scorsa settimana al G7 di Borgo Egnazia.

Papa Francesco al G7: la tecnologia sia al servizio dell’essere umano

Al via oggi a Borgo Egnazia la seconda e ultima giornata di lavori del G7 dei leader, che ha visto poco fa Papa Francesco nella veste di “keynote speaker”‘ nell’ultima sessione del summit, dedicata all’Intelligenza Artificiale.

Un evento annunciato e atteso – per la prima volta in assoluto un Pontefice partecipa ai lavori del G7 – anche per l’attenzione che il Santo Padre e il Vaticano hanno dedicato al tema da qualche anno, a partire dalla firma a Roma, nel 2020, della Rome Call for AI Ethics e, più in generale, per tutti gli interventi volti a rimarcare la necessità di una moderazione etica degli algoritmi e dei programmi di Intelligenza Artificiale che poi è stata definita con la parola “algoretica”.

Papa Francesco waiting for the G7 summit Puglia

The hope is that AI is not misunderstood as a new Other, but rather reminds us of the need to keep alive the question of the Other.

Jorge Mario Bergoglio was born in Buenos Aires, Argentina, on December 17, 1936, the son of Italian immigrants. He was ordained a priest in the Society of Jesus in 1969. Appointed auxiliary bishop in 1992, he became Archbishop of Buenos Aires in 1998 and was created a cardinal in 2001. In March 2013, he was elected Pope, the 266th Pontiff of the Catholic Church, taking the name Francis.

In attesa del G7 2024 a Borgo Egnazia. Focus su crescita, AI etica e partecipazione storica di Papa Francesco

Si terrà a Borgo Egnazia, in Puglia, dal 13 al 15 giugno il vertice del G7 nell’anno di presidenza dell’Italia.

Al summit partecipano i Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri – Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti – oltre al Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel e alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen,  in qualità di rappresentanti dell’Unione europea. Alle delegazioni su uniranno anche il presidente turco Erdogan e il presidente ucraino Valdimir Zelensky.

Tra i tanti argomenti del meeting che riguarderanno, giusto per citarne alcuni, la crescita economica, lo sviluppo, il clima, l’ambiente, l’energia, la sicurezza, l’immigrazione, l’Africa e il libero mercato (soprattutto in relazione al tema della competitività con la Cina nei settori considerati strategici), il governo italiano ha spinto molto per inserire nell’agenda anche il tema dell’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale prendendo in qualche modo in mano il testimone dalla delegazione giapponese che ha guidato il G7 lo scorso anno e che aveva puntato molto proprio su questo tema fino ad arrivare all’approvazione della Dichiarazione di Hiroshima.

Proprio in tema di Intelligenza Artificiale, la grande novità dell’edizione a guida italiana è la partecipazione di Papa Francesco che ha accettato di essere presente per tutta la sessione dedicata proprio all’Intelligenza Artificiale in programma venerdi 14 giugno su all’utilizzo etico e umano centrico dell’Ai, al suo impatto sull’occupazione e su come evitare che questo aumenti il gap tra i Paesi avanzati e quelli meno sviluppati. Si tratta della prima partecipazione per un Pontefice ad un incontro del G7.

Sempre nella giornata del 14 giugno saranno presenti in una sessione pomeridiana i Paesi codietti ‘outreach’: Brasile, India e Sudafrica, oltre che la Mauritania, il Kenya, l’Algeria, la Giordania, la Turchia, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Tunisia, l’ Argentina, la Banca Africana di Sviluppo, l’Onu, l’Ocse, l’Fmi e la Banca mondiale.


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La cattedra dei non credenti aspettando Papa Francesco al G7 Borgo Egnazia

La Cattedra dei non credenti è stata probabilmente una delle intuizioni più caratterizzanti l’episcopato di Carlo Maria Martini a Milano. L’iniziativa si sviluppò dal 1987 al 2002, lungo 12 edizioni e 50 incontri.

«… Ciascuno di noi ha dentro di sé un non credente e un credente che ci parlano dentro, che si interrogano a vicenda».

Cardinale Carlo Maria Martini

ll Consiglio d’Europa adotta la prima convenzione sull’Intelligenza Artificiale. Previste norme a tutela dei diritti e della democrazia

I ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio d’Europa, riuniti a Strasburgo, hanno adottato il primo trattato internazionale giuridicamente vincolante volto a garantire il rispetto dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia nell’uso dei sistemi di Intelligenza Artificiale.

Il trattato, aperto anche ai Paesi extraeuropei, definisce un quadro giuridico che copre l’intero ciclo di vita dei sistemi di AI e affronta i rischi che essi possono comportare, promuovendo al contempo un’innovazione responsabile.

Rapporto Minsait-Luiss. Aziende italiane in ritardo sull’Intelligenza Artificiale: ancora una volta sono cruciali le competenze

Dalla conoscenza dei trend di mercato tramite analisi predittive, al decision making e all’automazione di attività e di processi di routine, fino ai servizi alle persone e all’ottimizzazione delle risorse: sono solo alcuni degli ambiti in cui

Ormai è noto come l’Intelligenza Artificiale possa trasformare i modelli di business delle imprese, dall’automazione delle attività e dei processi all’analisi predittiva, dai servizi alle persone all’ottimizzazione nella gestione delle risorse e molto altro ancora.

Ferma al 16% la presenza femminile nelle aziende Ict in Italia

È ferma al 16% da dieci anni la presenza femminile nelle aziende del settore Ict in Italia, appena al di sotto della peraltro non invidiabile media europea del 17-18%. In un’epoca di transizione digitale e in un settore sempre più dinamico e attrattivo anche dal punto di vista delle retribuzioni le donne non riescono a sfondare la porta nelle aziende informatiche.

Studio Deloitte: per il 56% delle imprese incremento della produttività con l’AI, ma attenzione alla talent strategy

Per il 56% delle imprese ci sarà un incremento della produttività con l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale generativa. È quanto emerge dall’ultima ricerca Deloitte ‘State of Generative AI in the Enterprise: Now Decides Next’, lo studio trimestrale del Deloitte AI Institute sulle azioni intraprese dalle imprese in tema di GenAI e sui possibili impatti della sua adozione.

La Francia annuncia investimenti esteri per 15 miliardi su Intelligenza Artificiale, ricerca e innovazione

La Francia è riuscita ad ottenere la cifra record di 15 miliardi di euro di investimenti nell’ambito del suo programma “Choose France”, l’iniziativa che punta a promuovere gli investimenti esteri nel Paese. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente Emmanuel Macron che ha sottolineato il successo dell’edizione 2024 dell’iniziativa che si è chiusa registrando ben 56 progetti di investimento, concentrati su Intelligenza Artificiale, ricerca, innovazione e decarbonizzazione.

Perrazzelli, Vice DG Bankitalia: le donne sfruttino i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale

Le donne devono sfruttare i vantaggi e le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale evitando che questa colpisca ancora di più i fattori negativi sul mercato del lavoro e l’occupazione femminile.

È quanto auspica la Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli intervenuta al W7 di Roma, un gruppo di impegno civile ufficiale nell’ambito del G7, istituito nel 2018 dalla presidenza canadese, con l’obiettivo di promuovere proposte sull’uguaglianza di genere e sui diritti delle donne che vengono poi presentati ai Governi che ne fanno parte.

Monthly Report, disponibile il numero di maggio 2024

È stato pubblicato il numero di maggio 2024 del Report Mensile di Rivista.AI dedicato all’esplorazione, all’analisi e alla discussione delle più recenti innovazioni nel mondo dell’Intelligenza Artificiale.

I temi trattati su questo numero vanno dall’analisi del DDL del Consiglio dei Ministri sull’AI ad una riflessione sulla Rome Call for AI Ethics e la prevista partecipazione del Papa al prossimo G7, dagli investimenti in AI in Giappone, Corea del Sud e Emirati Arabi ad un’analisi sulla strategia dell’India in materia di Intelligenza Artificiale. Tra i temi affrontati anche quello attualissimo della sorveglianza algoritmica e i suoi impatti sulla privacy con un punto sulle Olimpiadi di Parigi e sulle policy del governo cinese in materia di “credito sociale”. Da non perdere anche le riflessioni di Yann LeCun, Chief AI Scientist di Meta sugli LLM e la loro capacità di raggiungere l’intelligenza a livello umano e sempre sullo stesso tema un’analisi del pensiero di Luciano Floridi sui rischi di antropomorfizzazione delle macchine.

Buona lettura.


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L’Intelligenza Artificiale e la Red Cell della CIA: Un’Intrigante Connessione

Contrariamente alle preoccupazioni di molti, l’intelligenza artificiale (IA) può rappresentare un motore di progresso per la ricerca biologica e la biotecnologia. L’idea che l’IA possa amplificare i rischi connessi all’abuso di biotecnologie per la creazione e la diffusione di patogeni, fomentando il bioterrorismo, trascura tre aspetti fondamentali. In primo luogo, l’IA, come gli esseri umani, richiede l’accesso ai dati per poter operare.

In secondo luogo, le politiche governative sono volte a prevenire l’uso malevolo della biotecnologia, monitorando le attività sospette.

In terzo luogo, vista la frequente inaffidabilità dei grandi modelli di linguaggio (LLM) e il rischio di generare informazioni non corrette, qualsiasi IA dedicata a fornire consulenze in biotecnologia necessiterà della supervisione di un professionista.

Invece, l’IA ha il potenziale di essere propulsiva per la ricerca biologica e la biotecnologia, con la promessa che le scoperte in questo campo possano a loro volta stimolare nuovi sviluppi nell’ambito dell’IA a vantaggio dell’intera umanità.

È essenziale che i leader dei settori privato e pubblico agiscano con decisione nel breve periodo per stabilire le condizioni favorevoli all’ottimizzazione dei benefici offerti dall’IA e dalla biotecnologia. L’attenzione a livello nazionale e internazionale dovrebbe spostarsi verso strategie condivise di gestione dei dati e verso l’implementazione di metodologie formative appropriate per i modelli di IA applicati ai sistemi biologici.

IL PROGETTO RED CELL


Il Red Cell era una piccola unità creata dalla CIA dopo l’11 settembre per garantire che il fallimento analitico nel non prevedere gli attacchi non si ripetesse mai più. Produceva brevi relazioni destinate a stimolare un pensiero fuori dagli schemi su assunzioni errate e percezioni sbagliate sul mondo, incoraggiando un pensiero strategico alternativo. In un altro momento cruciale di crescente incertezza, questo progetto è inteso come una versione open source, utilizzando un formato simile per mettere in discussione mappe mentali superate ed esercitare una “empatia strategica” per discernere le motivazioni e i vincoli di altri attori globali, migliorando la possibilità di strategie più efficaci.

Intervista a Chiara Mugnai sull’AI e il suo ruolo in Eoliann

LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI – Chiara Mugnai, un viaggio tra la resilienza climatica, l’Intelligenza Artificiale e verso il cambiamento che genera valore.

Chiara Mugnai ha una laurea magistrale in Ingegneria Bionica e lavora da 6 anni nel campo dell’intelligenza artificiale. Attualmente è co-fondatrice e Chief Data Scientist (CDS) di Eoliann, una startup italiana che, utilizzando l’intelligenza artificiale applicata ai dati satellitari, aiuta le aziende ad adattarsi al cambiamento climatico fornendo probabilità e impatto degli eventi estremi.

Il ruolo di Chiara in Eoliann è fondamentale nel plasmare la direzione e l’impatto tecnologico dell’azienda.

L’Ucraina cerca visibilità con Victoria Siri

“Sono una persona digitale. Il testo che state ascoltando non è stato letto da una persona reale, ma è stato generato da un’intelligenza artificiale”

L’Ucraina ha introdotto un portavoce generato dall’Intelligenza Artificiale, chiamato Victoria, che leggerà dichiarazioni ufficiali per conto del ministero degli Esteri. Questa è la prima volta nella storia che un Paese utilizza un portavoce digitale per leggere dichiarazioni ufficiali. Victoria è stata presentata al pubblico sui social media, vestita con un abito scuro e presentandosi come una “persona digitale”. La figura gesticola con le mani e muove la testa mentre parla.

Il servizio stampa del ministero degli Esteri ha confermato all’AFP che le dichiarazioni di Victoria non saranno generate dall’Intelligenza Artificiale, ma saranno scritte e verificate da esseri umani. L’intelligenza artificiale sarà utilizzata solo per generare la parte visiva del portavoce.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che il nuovo portavoce rappresenta un “salto tecnologico che nessun servizio diplomatico al mondo ha ancora fatto“. Il motivo principale per cui è stato creato è quello di “risparmiare tempo e risorse” per i diplomatici.

Il team dietro la creazione di Victoria è chiamato The Game Changers, che ha anche realizzato contenuti di realtà virtuale relativi alla guerra in Ucraina. Il nome della portavoce si basa sulla parola “vittoria” e sulla parola ucraina per Intelligenza Artificiale: shtuchniy intelekt.

L’aspetto e la voce di Victoria sono modellati su una persona reale: Rosalie Nombre, una cantante ed ex concorrente della versione ucraina del reality show The Bachelor. Nombre è nata nella città di Donetsk, ora controllata dai russi, nell’Ucraina orientale. Ha 54.000 follower sul suo account Instagram, che usa per discutere gli stereotipi sugli ucraini di razza mista e su coloro che sono cresciuti come russofoni.

Il Ministero ha sottolineato che Nombre ha partecipato a titolo gratuito e che lei e Victoria “sono due persone diverse“. Solo il personaggio di AI fornirà dichiarazioni ufficiali. Per evitare falsificazioni, questi saranno accompagnati da un codice QR che li collegherà alle versioni testuali presenti sul sito del ministero.

Victoria commenterà i servizi consolari, argomento attualmente controverso. La scorsa settimana l’Ucraina ha sospeso tali servizi per gli uomini in età da combattimento che vivono all’estero, rendendo necessario per loro tornare nel proprio Paese per le procedure amministrative e potenzialmente affrontare la leva.

Dopo l’annuncio ufficiale del ministero degli Esteri ucraino, i social media si sono riempiti di commenti negativi sulla nuova portavoce digitale, Victoria. Alcuni utenti hanno sollevato dubbi sull’utilizzo delle limitate risorse in tempo di guerra, mentre altri hanno fatto commenti aggressivi e razzisti.

Nombre è nata nel Donetsk, la regione del Donbass che dal 2014 si è autoproclamata repubblica indipendente e che oggi orbita in area filorussa. In risposta ai commenti, Nombre ha dichiarato su Instagram di aver superato numerose ispezioni da parte del servizio di sicurezza ucraino e di non avere dubbi sulla sua integrità come cittadina ucraina.

Le critiche e le polemiche sulla scelta di utilizzare un deepfake come portavoce del governo ucraino continuano sui social media. Alcuni esperti hanno sollevato preoccupazioni sulla possibilità di manipolazione e disinformazione attraverso l’utilizzo di deepfake, mentre altri hanno sottolineato la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità nell’utilizzo di tali tecnologie.

Intelligenza Artificiale, creatività umana e lavoro: le riflessioni del Presidente Mattarella in occasione della Festa del 1° maggio

Nel discorso tenuto in occasione della Festa del Lavoro, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza della creatività umana nel contesto del lavoro. Ha affermato che senza il contributo della creatività, il lavoro sarebbe privo di consistenza e qualità, evidenziando come la sua connessione con la realizzazione della personalità umana conferisca al lavoro un significato ben più ampio di mero valore economico, rendendolo un elemento fondamentale del destino comune.

Le parole di Mattarella hanno posto l’accento su una discussione importante e attuale riguardante il futuro del lavoro in un’era in cui l’Intelligenza Artificiale e le tecnologie emergenti stanno sempre più influenzando il panorama lavorativo. È significativo notare come, nonostante l’avanzamento tecnologico, il presidente abbia espresso preoccupazione riguardo alla possibile rimozione del valore della creatività umana nel lavoro.

La prospettiva di una “fine del lavoro” come traguardo di modernità, spesso associata alla sostituzione dell’imperfezione umana con macchine e tecnologie, solleva interrogativi importanti sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel contesto lavorativo. Mentre alcuni vedono l’Intelligenza Artificiale come un mezzo per eliminare errori e aumentare l’efficienza, le parole di Mattarella ci invitano a considerare il tema anche da un’altra prospettiva.

L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro solleva quindi questioni etiche e sociali cruciali, incluso il tema di come preservare la creatività umana e la libertà individuale nel processo lavorativo.

L’allarme espresso dal presidente Mattarella riflette in un certo senso la necessità di affrontare questi temi in modo responsabile e consapevole, garantendo che l’Intelligenza Artificiale sia utilizzata per migliorare e arricchire il lavoro umano anziché per sostituirlo o limitarlo.

Sono parole, quelle di Sergio Mattarella, che ci spingono a riflettere sulle implicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel contesto del lavoro, incoraggiandoci a cercare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e il valore insostituibile della creatività umana. E sono tanto più importanti oggi, 1° maggio, giornata nella quale si celebra il “lavoro” in occasione della quale dobbiamo comprendere come agire senza timore, consapevoli che l’Intelligenza Artificiale può e deve essere un alleato nella realizzazione del potenziale umano.


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