Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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L’Intelligenza Artificiale nei Mercati Emergenti: L’Espansione di Inception dall’Emirato alla Leadership nel Sud Globale

Mentre gli occhi di molti si concentrano su colossi come OpenAI e Meta, che dominano la scena AI statunitense e fanno i conti con regolamentazioni e capitali giganteschi, un attore più nascosto si sta muovendo con decisione. Inception, il laboratorio di ricerca AI affiliato a G42, conglomerato tecnologico di Abu Dhabi, punta a colmare il gap dell’AI nei mercati emergenti. Supportata dall’enorme patrimonio di Sheikh Tahnoon bin Zayed Al Nahyan, questa realtà emergente sta ampliando la propria influenza, dai confini del Golfo Persico a quelli del Sud Globale.

Iniziative e Progetti sull’Intelligenza Artificiale di Hub71

Hub71, situato ad Abu Dhabi, è un ecosistema tecnologico che si impegna attivamente nello sviluppo e supporto di iniziative e progetti legati all’Intelligenza Artificiale (AI). Questo hub tecnologico si distingue per la sua dedizione a promuovere l’innovazione e l’adozione dell’AI in diversi settori.

Hub71 ha lanciato diverse iniziative significative per favorire lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale:

Abu Dhabi Autonomous Racing League – A2RL

La prima gara della Abu Dhabi Autonomous Racing League (A2RL) si è svolta il 27 Aprile sul circuito di Yas Marina Abu Dhabi, quello utilizzato per il Gran Premio di Formula 1, e siamo lieti di riferire che una gara sia iniziata e terminata.

Questa pionieristica serie di corse autonome è una novità per il 2024 e mette otto squadre l’una contro l’altra su auto Super Formula SF23 modificate. Questa nuova gara annuale, che mira a testare la tecnologia per il futuro dei trasporti, vede la partecipazione di team provenienti da Emirati Arabi Uniti, Cina, Singapore, Germania, Ungheria, Italia e Stati Uniti.

Hanno tutti la stessa auto per iniziare: un telaio costruito da Dallara, alimentato da un motore turbo Honda da 2,0 litri da 550 cavalli con un cambio a sei rapporti che puo spingere la macchina a 185 miglia all’ora. Una versione modificata delle vetture da 297 km/h della Super Formula giapponese, ora denominata EVA24, che funge da base per gli otto team. ll suo corpo include compositi sostenibili. Miscela di carbonio e lino e fibra di carbonio proveniente dall’azienda svizzera Bcomp. Nella parte anteriore e posteriore sospensioni pushrod all’avanguardia e ammortizzatori adattivi.

Nel cuore della A2RL uno stack autonomo: una combinazione di sensori, attuatori, computer, telecamere panoramiche e tecnologia LiDAR che lavorano sinergicamente per percepire la pista e tutto ciò che la circonda. Questa fusione tecnologica non mira solo a percorrere la pista il più velocemente possibile in sicurezza, ma anche a superare la concorrenza.

Tutte le auto sono costruite secondo specifiche standard, quindi l’hardware è uniforme tra i concorrenti. È il software creato dai team che fa la differenza. I team sono incaricati di sviluppare algoritmi che sfruttino al meglio le capacità dell’hardware. Questi algoritmi permettono al controller, al LiDAR e al pianificatore dell’auto di muoversi, osservare e decidere con precisione, con l’obiettivo di superare gli avversari.

Lawrence Walter, capo del team americano Code19, sottolinea l’importanza di avere un team di talento: “Code19 è guidato dai nostri ingegneri di gara altamente qualificati e diversificati. Sono stati accuratamente selezionati dall’industria e dall’ambiente accademico per competere ad Abu Dhabi e vincere il montepremi di 2,25 milioni di dollari“.

Oltre a offrire spettacolo, l’obiettivo della A2RL è applicare le lezioni apprese in pista a settori come la sicurezza automobilistica, la logistica e l’aviazione. Il concorso, sostenuto da anni di impegno e dalla passione per l’innovazione, ha attirato l’attenzione di importanti partner come ADNOC. La storia della A2RL è appena iniziata e promette di essere emozionante, con le auto veloci e le menti brillanti dietro di loro. Per la prima volta, le auto autonome competono a livello globale, affrontando sfide reali e pubbliche per contribuire allo sviluppo della tecnologia che un giorno farà parte della vita di tutti noi.

Tuttavia, l’evento non è stato privo di difficoltà, anzi. Durante le prove di qualificazione, le monoposto Dallara Super Formula senza pilota, equipaggiate con telecamere e software, sembravano faticare non poco nel completare un giro completo.

Quando è arrivato il momento della vera e propria gara, la monoposto in testa, Polimove, ha fatto un testacoda al quarto degli otto giri. La seconda vettura, Tum, l’ha superata senza problemi, ma poco dopo i commissari dell’evento hanno mostrato una bandiera gialla. E poiché questi piloti AI rispettano le regole, le due vetture dietro Polimove si sono fermate, rifiutandosi di superare la monoposto gialla ferma. Durante il giro di prova, vedi, i piloti non devono superarsi a vicenda.

Un’ora dopo il primo giro della A2RL, le monoposto autonome hanno completato la loro gara di otto giri. Tum ha vinto.

Questi sono i primi giorni delle corse autonome, e sicuramente le cose miglioreranno col tempo -certamente, hanno fatto molta strada dall’esordio completo di Roborace nel 2017. Non vediamo l’ora che arrivi il giorno in cui saranno così bravi quanto i piloti umani (se mai succederà).

Guarda il primo vero evento della nuova serie A2RL, la Abu Dhabi Autonomous Racing League,

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