La recente corrispondenza inviata dal Comitato Selezionato della Camera USA sul Partito Comunista Cinese ai principali produttori di apparecchiature per la produzione di semiconduttori — ASML, KLA Corp., Applied Materials, Lam Research e Tokyo Electron — evidenzia le crescenti preoccupazioni del Congresso riguardo alla crescente influenza della Cina nel settore dei chip. Questo scambio mette in luce un tema cruciale: il rischio che l’accesso della Cina alle tecnologie avanzate per i semiconduttori possa rafforzare la capacità bellica dell’Esercito Popolare di Liberazione e sostenere la strategia di sviluppo tecnologico cinese.
L’intelligenza artificiale sta rapidamente evolvendo, e con essa emerge anche una nuova e complessa frontiera: la sicurezza. Due recenti sviluppi hanno messo in evidenza la necessità di riflessioni più approfondite sulla protezione dei modelli AI, dimostrando che anche le intelligenze più avanzate non sono immuni da vulnerabilità.
Epoch AI ha recentemente pubblicato due articoli che affrontano temi cruciali nell’evoluzione dei modelli di intelligenza artificiale (IA).
Il primo studio esplora il divario nelle prestazioni tra modelli di IA aperti e chiusi, scoprendo che i modelli “open-source” sono in ritardo di circa un anno rispetto ai modelli chiusi. Nonostante la crescente disponibilità di pesi di modelli aperti, che consentono l’adozione e l’adattamento da parte della comunità, questi ultimi non riescono ancora a competere con le prestazioni superiori dei modelli chiusi, come quelli sviluppati da OpenAI e Google. Le differenze non sono solo una questione di accessibilità, ma anche di ottimizzazione computazionale. Ad esempio, pur utilizzando meno potenza di calcolo, i modelli aperti come DeepSeek V2 e Gemma 2 9B non sono riusciti a superare l’efficienza dei modelli chiusi.
Il Financial Times ha recentemente approfondito il fenomeno del mercato del debito legato all’AI, che ha visto un afflusso di oltre 11 miliardi di dollari, con Wall Street che ha puntato su società “neo-cloud” alimentate dalle potenti GPU di NVIDIA. Queste aziende, come CoreWeave, Crusoe e Lambda Labs, stanno accelerando la loro crescita acquisendo enormi quantità di chip grafici, essenziali per il potenziamento delle capacità computazionali richieste dai modelli di intelligenza artificiale (AI).
Microsoft e Andreessen Horowitz hanno recentemente pubblicato un promemoria congiunto che delinea come la politica sull’intelligenza artificiale (IA) possa supportare le startup. Il documento evidenzia tre richieste principali:
Il governo del Regno Unito ha recentemente pubblicato un rapporto sul mercato dell’assicurazione dell’intelligenza artificiale (AI), evidenziando che questo settore potrebbe crescere fino a 6,5 miliardi di sterline entro il 2035. Questo sviluppo è parte di un’iniziativa più ampia per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi AI, che sono sempre più integrati nelle operazioni quotidiane delle aziende.
Il Pentagono ha recentemente assegnato il suo primo contratto di difesa basato sull’intelligenza artificiale generativa (GenAI) a Jericho Security, una startup innovativa nel campo della cybersecurity. Questo contratto segna un passo significativo nell’integrazione delle tecnologie avanzate nella strategia di difesa degli Stati Uniti, evidenziando l’importanza crescente dell’AI generativa nella protezione delle infrastrutture critiche e nella prevenzione delle minacce informatiche.
La discussione sulla governance dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti è stata recentemente intensificata, con un focus particolare sull’ordine esecutivo (EO) emesso sotto l’amministrazione Biden e le sue implicazioni per enti chiave come il National Institute of Standards and Technology (NIST) e l’AI Safety Institute (AISI). In una riflessione precedente, avevo sottolineato che gran parte di questa governance si fonda sull’EO, incluso l’AISI, ma alcuni lettori hanno prontamente fatto notare che l’AISI non è effettivamente menzionato nell’EO. Questo spunto di riflessione merita una correzione e una comprensione più approfondita, specialmente alla luce di alcune nuove informazioni emerse recentemente.
La Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha annunciato che interromperà la produzione di chip avanzati per l’intelligenza artificiale (AI) destinati a clienti cinesi a partire dal prossimo lunedì. Questa decisione, secondo diverse fonti, è stata presa in risposta a crescenti pressioni da parte degli Stati Uniti e riflette un cambiamento significativo nell’industria dei semiconduttori, focalizzato sulla competizione tecnologica con la Cina, in particolare nei settori dell’AI e del calcolo ad alte prestazioni.
TSMC ha informato i suoi clienti cinesi che non produrrà più chip AI con processi di produzione a 7 nanometri o più avanzati. Questa sospensione riguarda principalmente le aziende coinvolte in applicazioni di calcolo ad alte prestazioni e GPU. Tuttavia, i clienti cinesi che producono chip per applicazioni mobili o di connettività non saranno colpiti da questa restrizione.
Amazon Web Services braccio cloud della multinazionale Amazon annuncia un investimento strategico di 1,2 miliardi di euro (circa 1,3 miliardi di dollari) in Italia nei prossimi cinque anni. Questo impegno finanziario sottolinea l’obiettivo di AWS di rafforzare l’infrastruttura cloud e i servizi digitali in Europa, con una particolare attenzione al mercato italiano. Il piano di investimenti è destinato a dare un impulso significativo al PIL italiano e ad accelerare l’adozione delle tecnologie cloud da parte delle imprese italiane.
L’Italia sta puntando in modo deciso sull’intelligenza artificiale (IA) come pilastro della sicurezza nazionale. In questo contesto, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha delineato una strategia volta a integrare tecnologie ibride avanzate nel settore della cybersecurity. Questo approccio prevede la combinazione di IA, cloud computing e infrastrutture digitali spaziali, mirando a proteggere le infrastrutture critiche e a rispondere a minacce sempre più sofisticate. Tale strategia punta a rendere l’Italia resiliente e capace di difendersi da attacchi informatici che spaziano da attori statali a gruppi criminali e terroristici, spesso intenzionati a destabilizzare il paese attraverso il cyberspazio.
L’Italia, storicamente segnata dalla complessa storia del nucleare, sta valutando il ritorno dell’energia atomica nel proprio mix energetico. La crescente crisi energetica globale, l’aumento dei prezzi delle materie prime e la necessità di contenere le emissioni di CO₂ rendono imperativo per l’Italia diversificare le proprie fonti energetiche, spingendola a riconsiderare anche l’opzione nucleare. Tuttavia, questo non significa un ritorno immediato alla produzione di reattori o di energia nucleare.
Tre delle principali realtà industriali italiane – Enel Group, Ansaldo Energia e Leonardo – stanno esplorando, in un consorzio, le condizioni tecniche e infrastrutturali necessarie per valutare un’eventuale ripresa dell’energia nucleare. L’obiettivo è ambizioso: preparare il terreno per una filiera produttiva italiana capace di realizzare impianti nucleari su scala industriale. Queste valutazioni esplorative costituiranno la base su cui costruire una roadmap dettagliata per l’eventuale adozione di una tecnologia nucleare avanzata, in linea con i più alti standard di sicurezza e sostenibilità.
Negli ultimi anni, Snowflake si è affermata come una delle principali piattaforme di data cloud, offrendo soluzioni avanzate per la gestione e l’analisi dei dati in cloud. Tuttavia, con la recente rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale generativa, la compagnia sta affrontando un cambiamento di paradigma che richiede un ampliamento delle proprie competenze tecnologiche. La recente nomina di Dwarak Rajagopal a vicepresidente dell’ingegneria per l’intelligenza artificiale e il machine learning è solo l’ultima mossa del CEO Sridhar Ramaswamy, il quale da tempo si sta impegnando a costruire un team d’eccellenza per sostenere Snowflake in questa sfida.
Baidu, gigante della tecnologia e del motore di ricerca in Cina, è pronto a scuotere il mercato con il lancio imminente di occhiali intelligenti potenziati dall’intelligenza artificiale (AI), come riportato da Bloomberg. Questo annuncio si inserisce in un contesto di crescente popolarità per i dispositivi AI indossabili a livello globale e potrebbe dare a Baidu un vantaggio decisivo nel mercato cinese, fino a ora servito principalmente da startup locali e privo di attori di alto profilo.
Amazon, leader globale nei servizi cloud, sta negoziando un nuovo investimento multimiliardario in Anthropic, una delle principali startup rivali di OpenAI, in un accordo che potrebbe ridefinire i rapporti di forza nel settore dell’intelligenza artificiale. Durante le discussioni, Amazon ha richiesto che Anthropic utilizzi in gran parte i suoi server basati su chip AI sviluppati internamente. Tuttavia, Anthropic sembra preferire le unità Nvidia, leader di mercato per la potenza e la diffusione dei loro chip AI.
Recentemente, OpenAI ha acquisito il dominio di alto profilo Chat.com, consolidando la sua presenza nel settore dell’intelligenza artificiale e dei chatbot. Questo dominio, ora reindirizzato a ChatGPT, rappresenta un passo strategico per rafforzare la posizione del brand nella conversazione globale sull’IA. L’acquisizione di Chat.com aumenta la visibilità e facilita l’accesso al servizio ChatGPT, migliorando l’esperienza utente e potenzialmente ampliando la base di utenti in tutto il mondo.
La mossa si allinea con altre iniziative di OpenAI, che sta integrando il modello di ricerca basato su GPT-4, rendendo ChatGPT una risorsa di informazioni in tempo reale. L’acquisizione di domini strategici come AI.com e Chat.com rappresenta un investimento nell’accessibilità e nella riconoscibilità del brand, con un impatto potenziale sui mercati dell’IA conversazionale e dei servizi digitali in generale.
Microsoft Research ha recentemente presentato Magentic-One, un sistema multi-agent generalista progettato per gestire compiti aperti e complessi sia su web che su file, rivoluzionando le possibilità di interazione autonoma e intelligente dei sistemi AI in un’ampia gamma di contesti. Sviluppato su Microsoft AutoGen, una piattaforma open-source per applicazioni multi-agent, Magentic-One segna un avanzamento cruciale verso lo sviluppo di assistenti che possono occuparsi di attività che le persone affrontano quotidianamente sia nel lavoro che nella vita personale.
Nel panorama odierno, dominato dai social media e dalle notizie in tempo reale, la comunicazione politica tradizionale sembra quasi un anacronismo. Elon Musk, partecipando a una diretta sulle elezioni organizzata dall’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson, ha riflettuto su come i lunghi podcast stiano rivoluzionando la maniera in cui i politici riescono a entrare in contatto con il pubblico. Per Musk, il format podcast rappresenta una forma di comunicazione più intima, vicina all’esperienza diretta dell’incontro personale, che può attrarre elettori in modo più autentico rispetto alle dichiarazioni standardizzate delle interviste tradizionali.
Con la prospettiva di JD Vance come prossimo vicepresidente degli Stati Uniti, l’ecosistema tecnologico si trova a dover soppesare le implicazioni che la sua nomina potrebbe avere per le startup e per il venture capital. Vance, senatore dell’Ohio e capitalista di rischio con un’esperienza maturata sotto la guida di Peter Thiel, si è pronunciato a favore di una visione più trasparente e aperta dell’intelligenza artificiale, auspicando modelli open source. Tuttavia, la sua opinione si colloca in un contesto politicamente polarizzato: Vance infatti ritiene che l’IA open source possa ridurre i rischi di pregiudizi ideologici, andando contro una presunta tendenza “di sinistra” nell’uso dell’IA. Inoltre, ha espresso sostegno per l’approccio restrittivo adottato dalla Federal Trade Commission (FTC) verso le acquisizioni, sostenendo l’operato della presidente Lina Khan, a dispetto delle critiche che vedono nelle sue decisioni un freno alla crescita per le startup.
Le recenti elezioni presidenziali hanno portato a un dibattito vivace su come la polarizzazione politica possa influenzare il mondo della tecnologia, in particolare nell’epicentro dell’innovazione: la Silicon Valley. Il settore tecnologico si ritrova diviso tra investitori di idee opposte, sollevando una domanda inquietante: potrebbe la Silicon Valley frantumarsi in fazioni di capitalisti di rischio che rifiutano di collaborare a causa delle loro convinzioni politiche? Eppure, osservando da vicino, è difficile credere che questo scenario estremo diventerà realtà.
La recente vittoria di Daniel Lurie come sindaco di San Francisco segna un momento significativo per una città in cerca di cambiamento. Lurie, erede della dinastia Levi Strauss e fondatore dell’organizzazione anti-povertà Tipping Point, è riuscito a superare il sindaco uscente London Breed e altri candidati, vincendo in un contesto complesso di voti multipli e preferenze classificate. Una vittoria che fino a poco tempo fa sembrava improbabile per molti, Lurie ha conquistato la fiducia dei cittadini grazie a una combinazione di impegno filantropico e una visione pragmatica su questioni come la sicurezza, i senzatetto e l’edilizia abitativa.
L’uso di immagini generate dall’intelligenza artificiale è ormai un potente strumento di manipolazione coordinata su piattaforme social come X (ex Twitter), con uno studio tedesco che ha identificato quasi 8,000 account con volti sintetici, principalmente utilizzati per amplificare messaggi politici e schemi legati al mondo cripto. La ricerca, condotta da team di esperti della Ruhr University Bochum, del GESIS Leibniz Institute e del CISPA Helmholtz Center, ha rilevato come gran parte di questi account sia stata creata nel 2023, spesso in eventi di creazione massiva, e come segua schemi tipici dei network di disinformazione.
L’esplosione dell’intelligenza artificiale (IA) non sta solo consumando quantità massicce di energia e risorse idriche, ma sta anche generando un’ondata senza precedenti di rifiuti elettronici. Secondo un recente studio pubblicato su Nature, l’evoluzione rapida e l’espansione su larga scala dei modelli di linguaggio (LLMs) come ChatGPT, Claude e LLaMa potrebbero produrre annualmente circa 2,75 milioni di tonnellate di e-waste, con implicazioni ambientali sempre più serie. La crescita esponenziale degli investimenti in IA – passati da 3 miliardi di dollari nel 2022 a 25 miliardi nel 2023 secondo Stanford University – ha portato le aziende a aggiornare incessantemente i data center, eliminando apparecchiature ancora funzionanti per mantenere un vantaggio competitivo.
Anysphere, lo sviluppatore dell’assistente alla programmazione basato su AI, Cursor, sta attualmente attirando un notevole interesse da parte dei capitalisti di rischio, con offerte che valutano l’azienda a circa 2,5 miliardi di dollari e hanno ottenuto 8M$ da OpenAI. Questo segna una pietra miliare significativa per la startup, riflettendo la crescente fiducia degli investitori nelle tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, in particolare nel settore dello sviluppo software.
Google sta lavorando per migliorare la sua funzionalità di Call Screen nei telefoni Pixel, introducendo risposte generate dall’intelligenza artificiale. Questo aggiornamento, chiamato AI Replies, mira a fornire risposte più personalizzate e contestuali durante la schermatura delle chiamate.
Secondo le informazioni emerse da un teardown del codice dell’app Phone, Google sta sviluppando una funzione che suggerisce risposte intelligenti basate sulle interazioni reali con i chiamanti. Attualmente, la funzionalità di Call Screen consente all’Assistente Google di rispondere alle chiamate per identificare il chiamante e il motivo della chiamata, utilizzando risposte contestuali standard.
Microsoft ha annunciato oggi una nuova funzionalità per Outlook che consente di creare temi personalizzati alimentati dall’intelligenza artificiale. Questa novità, disponibile per gli utenti con un abbonamento a Copilot Pro, permette di generare temi basati su preferenze personali e su oltre 100 località diverse. Gli utenti possono anche creare temi ispirati alla propria posizione attuale, con opzioni per aggiornamenti dinamici ogni poche ore, giornalmente, settimanalmente o mensilmente.
La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti sta suscitando grande interesse tra i sostenitori dell’intelligenza artificiale (IA), visti i potenziali vantaggi per l’industria in termini di deregolamentazione e supporto al settore tecnologico. Gli esperti sono cautamente ottimisti: mentre una riduzione della regolamentazione potrebbe accelerare l’innovazione, è essenziale definire una direzione politica chiara per garantire la crescita sostenibile e la sicurezza dell’IA.
Con dichiarazioni audaci di leader tecnologici, come Matt Garman di AWS e Emad Mostaque di Stability AI, che prevedono la scomparsa del lavoro di programmazione in pochi anni, la comunità tech ha iniziato a porsi interrogativi esistenziali. Tuttavia, l’ultimo rapporto di GitHub fornisce una visione profondamente diversa. Nonostante l’espansione dell’Intelligenza Artificiale (IA) in ogni settore, sembra che il suo effetto sugli sviluppatori sia molto meno minaccioso di quanto predetto.