Occorre raddoppiare gli investimenti, portandoli a 6 miliardi entro il 2030, per riuscire a sostenere l’innovazione in agricoltura, contrastare i cambiamenti climatici e assicurare la produzione alimentare. È questo, in buona sintesi, il messaggio lanciato dal Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma organizzato dalla Coldiretti in collaborazione con The European House – Ambrosetti, con un panel dedicato al tema dell’Intelligenza Artificiale.
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Nel contesto della rapida evoluzione dei modelli linguistici di grande dimensione (LLM), il Professor Roberto Navigli, nel suo intervento presso il panel Lingue dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) 2024, ha offerto uno spunto cruciale per il futuro dell’intelligenza artificiale, in particolare sulla necessità di pre-addestrare modelli linguistici “nazionali”. Navigli ha approfondito l’importanza di sviluppare LLM che possiedano una comprensione profonda delle lingue e delle culture locali, offrendo una prospettiva che non solo mette in evidenza i progressi tecnologici ma pone anche le basi per un’intelligenza artificiale più equa e localizzata.
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Excalidraw è uno strumento di disegno digitale che ha guadagnato popolarità grazie alla sua facilità d’uso, alle sue funzionalità collaborative in tempo reale e alla sua filosofia open-source. Si distingue dalla concorrenza grazie a un’interfaccia minimalista, che consente agli utenti di concentrarsi sulla creazione di schizzi, diagrammi, wireframe e disegni concettuali senza distrazioni. Ma come si inserisce Excalidraw nel panorama tecnologico attuale? Come può essere utilizzato in ambito professionale per ottimizzare la produttività e favorire la collaborazione?
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Microsoft ha annunciato un ambizioso piano per fare della Polonia una delle principali potenze globali nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (AI). La multinazionale tecnologica ha lanciato un nuovo programma di formazione che punta a dotare un milione di persone delle competenze più avanzate in AI entro la fine del 2025.
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Amazon ha annunciato lo sviluppo di un innovativo modello di intelligenza artificiale, progettato per effettuare ricerche approfondite e analisi nei contenuti video. Questa iniziativa rappresenta un tentativo di posizionarsi come leader nel settore, differenziandosi anche dai partner come Anthropic, con cui l’azienda collabora ma di cui sembra voler competere direttamente.
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Ah, la vigilia del Ringraziamento. Mentre il resto d’America si prepara a svenire sul divano dopo una maratona di tacchino e torte di zucca, qualcuno ha deciso di servire un piatto diverso: un’indagine antitrust su Microsoft. E chi altri poteva orchestrare questa cena regolatoria se non Lina Khan, la presidente della Federal Trade Commission? È come se avesse deciso di giocare l’ultimo grande colpo prima che il sipario cali. Una mossa teatrale degna di un dramma da Oscar, o almeno di un film indipendente con una colonna sonora malinconica.
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Sriram Krishnan, socio generale di Andreessen Horowitz (a16z), ha recentemente annunciato la sua intenzione di lasciare l’azienda di venture capital dopo aver trascorso anni lavorando con alcuni dei più influenti imprenditori e tecnologi nel settore della tecnologia. La sua partenza è stata una sorpresa per molti, data la sua lunga carriera e il suo ruolo cruciale nell’indirizzare le decisioni di investimento strategiche per a16z. Tuttavia, ciò che ha suscitato ancor più interesse è stata la rivelazione che Krishnan potrebbe prendere in considerazione un futuro coinvolgimento nell’iniziativa governativa DOGE, voluta da Elon Musk, il magnate di Tesla e SpaceX, che ha recentemente destato molta attenzione.
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Microsoft ha chiarito ufficialmente che i dati dei clienti raccolti attraverso le app Microsoft 365, come Word ed Excel, non vengono utilizzati per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Questa affermazione arriva per dissipare dubbi emersi di recente, alimentati da rapporti online che sostenevano l’obbligo per gli utenti di “opt-out” per evitare che i propri dati venissero usati per addestrare sistemi AI.
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Un nuovo fronte di sfruttamento dei lavoratori a contratto? Uber, colosso noto per il ride-hailing e le consegne a domicilio, si sta espandendo nel settore del data labeling per l’intelligenza artificiale (AI), utilizzando ancora una volta il modello di business basato sui lavoratori indipendenti. Questo approccio apre interrogativi significativi sul futuro del lavoro e sul trattamento equo dei gig worker.
Con il lancio della divisione “Scaled Solutions”, Uber promette di mettere in contatto le aziende con “analisti, tester e operatori di dati indipendenti” tramite la sua piattaforma. Questa nuova iniziativa nasce da un team interno di supporto, che da anni si occupa di attività come il test di nuove funzionalità e la conversione dei menu dei ristoranti in opzioni Uber Eats. Ora, la stessa forza lavoro sarà messa a disposizione di aziende esterne per attività cruciali nel campo dell’AI, come la classificazione e l’etichettatura dei dati.
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Google ha lanciato una nuova piattaforma di scacchi (potrebbe servire una VPN) che unisce la passione per il gioco alla potenza della creatività generativa. Questo innovativo sito web permette ai giocatori di immergersi in un’esperienza unica: la creazione personalizzata dei pezzi attraverso l’intelligenza artificiale. Grazie al modello AI Imagen 3, ogni partita inizia con una novità sorprendente. L’utente può descrivere brevemente il tema desiderato per i pezzi bianchi, e il sistema genererà un set unico. Per bilanciare, i pezzi neri verranno automaticamente progettati con un tema correlato. Ad esempio, una richiesta di pezzi a tema fantascientifico potrebbe tradursi in un esercito avversario ispirato al fantasy.
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Un gruppo di ex leader del progetto Android, incluso Hugo Barra, ha annunciato la creazione di una startup che potrebbe ridefinire il panorama tecnologico. La nuova azienda, chiamata /dev/agents, mira a sviluppare un sistema operativo di nuova generazione progettato specificamente per agenti di intelligenza artificiale (AI). Questo progetto nasce dall’idea di riportare le innovazioni alle radici dell’approccio Android, adattandole alle sfide del futuro dell’AI.
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Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) (Biden-Harris) punta sull’intelligenza artificiale (IA) per accelerare la connessione di nuovi progetti energetici alla rete elettrica, uno snodo cruciale per l’espansione dell’energia rinnovabile. Con un finanziamento di 30 milioni di dollari stanziato attraverso il programma Artificial Intelligence for Interconnection (AI4IX), il DOE intende unire le forze tra operatori di rete, sviluppatori software e promotori di progetti energetici. Obiettivo: abbattere i tempi biblici dell’attuale processo di interconnessione e far decollare progetti di energia pulita più velocemente.
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Non so voi, ma io ho sempre avuto un rapporto complicato con i telefoni. Da piccolo, ogni volta che il telefono squillava, mi chiedevo se fosse una buona notizia o un parente che voleva raccontarmi l’ennesima storia del loro gatto malato. Ora, nel 2025, sembra che i telefoni abbiano preso una piega più personale: non solo interrompono le chiamate a caso, ma lo fanno con l’arroganza di chi sa che non li cambierai comunque.
Prendiamo Apple, per esempio. Quelli che riescono a farti comprare lo stesso telefono con un colore diverso e un nome diverso ogni anno. Beh, ora pare che il loro grande piano sia di progettare un modem interno per alcuni dei loro modelli futuri, inclusi l’iPhone SE e il prossimo iPhone ultra-sottile. Sì, perché se c’è una cosa che vogliamo da un telefono è che sia più sottile, così sottile da poterlo perdere nel divano.
xAI, l’ambiziosa startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, è in procinto di raggiungere un fatturato annuale di oltre $100 milioni, secondo recenti rapporti. Questo risultato rappresenta un importante traguardo per un’azienda giovane che ha già raddoppiato la sua valutazione a $50 miliardi grazie a un round di finanziamento da $5 miliardi. Parte del successo è attribuito a “Grok”, il chatbot di xAI, che combina capacità linguistiche avanzate con l’accesso in tempo reale ai dati della piattaforma X (ex Twitter).
Un’importante novità riguarda il rilascio imminente di un’app standalone per Grok, destinata a competere direttamente con soluzioni consolidate come ChatGPT. Questa mossa punta ad ampliare l’accesso agli utenti consumer e a rafforzare la posizione di xAI nel mercato dell’IA generativa, un settore altamente competitivo e in rapida crescita.
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Apple ha recentemente affrontato un significativo ostacolo nel tentativo di lanciare il suo modello di intelligenza artificiale (AI) per iPhone in Cina, un mercato cruciale per il gigante della tecnologia. Secondo un nuovo rapporto, la compagnia deve superare una serie di sfide regolatorie, politiche e di concorrenza locale prima che la sua AI possa essere adottata su larga scala nel Paese. Queste difficoltà non solo influenzano la strategia di Apple, ma potrebbero anche avere implicazioni per la sua posizione di mercato in un periodo in cui l’intelligenza artificiale sta diventando un driver di innovazione fondamentale per la tecnologia mobile.
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SoftBank, uno dei più grandi conglomerati giapponesi con una forte presenza nelle tecnologie emergenti, sta esplorando l’opportunità di investire una cifra significativa di 1,5 miliardi di dollari in OpenAI, leader nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla trattativa, questa iniziativa rientra nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto (tender offer) che potrebbe vedere il colosso giapponese acquisire una quota significativa nella società di San Francisco, famosa per i suoi modelli linguistici avanzati come GPT-4 e il suo impatto sull’industria tecnologica globale.
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Samsung Electronics, leader globale nella tecnologia dei semiconduttori, ha recentemente effettuato importanti cambiamenti nella leadership delle sue unità di memoria e foundry. Questi cambiamenti avvengono in un momento cruciale, in cui l’industria dei semiconduttori sta vivendo una rapida trasformazione, alimentata dall’ascesa dell’intelligenza artificiale (AI), dalla necessità di chip sempre più potenti e dalla crescente competizione globale per il predominio nel settore dei chip. Con questa riorganizzazione, Samsung mira a rafforzare la propria posizione in questi settori chiave e a garantire la propria competitività a lungo termine nel mercato globale.
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Nel panorama sempre più competitivo del venture capital, una nuova generazione di gestori di fondi si sta facendo avanti per colmare il vuoto creato dalla contrazione del mercato. Michelle Volz, partner di Andreessen Horowitz nel team American Dynamism, è l’ultima protagonista di questa dinamica. Secondo fonti ben informate, Volz sta raccogliendo un fondo di debutto da 50 milioni di dollari, mirato a sostenere startup nelle fasi pre-seed e seed focalizzate sulla sicurezza nazionale.
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Threads, la piattaforma di microblogging sviluppata da Meta, sta rapidamente evolvendo il proprio ecosistema per consolidare la propria posizione nel panorama social. Secondo quanto dichiarato da Adam Mosseri, capo di Instagram, la piattaforma inizierà a testare una funzione avanzata basata sull’intelligenza artificiale che sintetizza le discussioni degli utenti. Questo passo innovativo punta a migliorare l’esperienza di navigazione e interazione, semplificando la fruizione dei contenuti in un’epoca dominata da flussi informativi sovraccarichi.
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Spotify ha fatto un ulteriore passo avanti nel migliorare l’esperienza utente grazie all’integrazione con Google Gemini Extensions, permettendo agli utenti di cercare e riprodurre musica utilizzando richieste in linguaggio naturale. Questo sviluppo rappresenta un’evoluzione significativa nell’ecosistema delle piattaforme musicali e dei servizi di intelligenza artificiale, aprendo nuove opportunità di interazione con i contenuti digitali.
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OpenAI ha introdotto “Sora,” il suo innovativo modello AI di testo a video, a febbraio, ma da allora le informazioni sullo sviluppo e il rilascio del prodotto sono state scarse. Tuttavia, recenti controversie potrebbero portare nuova luce sul progetto. Un gruppo di artisti beta tester ha presumibilmente reso pubblico l’accesso al modello per protestare contro quello che definiscono sfruttamento non retribuito per ricerca e sviluppo (R&D) e pubbliche relazioni (PR).
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In una mossa strategica volta a ridefinire il proprio ruolo nell’evoluzione rapida del panorama tecnologico, Zoom Video Communications Inc. ha annunciato un importante cambio di nome, diventando Zoom Communications Inc. Il cambiamento segna il passaggio dell’azienda a una visione incentrata sull’AI, con l’intento di posizionarsi come una “piattaforma di lavoro AI-first per la connessione umana”. Il CEO di Zoom, Eric Yuan, ha descritto questa trasformazione in un recente post sul blog, sottolineando come l’azienda miri a offrire soluzioni moderne e ibride per il lavoro, progettate per migliorare la produttività attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale.
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Anthropic ha introdotto un’importante novità nel suo assistente Claude AI: la possibilità per gli utenti di personalizzare lo stile delle risposte. Con questa nuova funzione, disponibile per tutti gli utenti, è ora possibile adattare il chatbot a specifiche esigenze comunicative, selezionando stili preimpostati o addirittura creando configurazioni personalizzate. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti verso un’interazione sempre più naturale e contestualmente appropriata.
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Il colosso delle telecomunicazioni francese Orange ha annunciato una partnership con OpenAI (sostenuta da Microsoft) e Meta (proprietaria di Facebook) per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI) progettati per comprendere le lingue regionali africane. Questa iniziativa mira a colmare un vuoto importante nell’ecosistema dell’AI globale, che spesso ignora lingue meno rappresentate nei dati di addestramento.
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Gli sforzi della Cina per sviluppare semiconduttori per l’Intelligenza Artificiale nazionale si trovano ad affrontare nuove sfide alla luce delle nuove normative che gli Stati Uniti stanno preparando per limitare le esportazioni sudcoreane di chip di memoria avanzati alle aziende cinesi. In particolare, secondo gli addetti ai lavori, la Cina si troverebbe in una posizione critica se la fornitura di chip di memoria ad alta larghezza di banda (HBM) dalla Corea del Sud venisse interrotta a seguito delle nuove restrizioni statunitensi, a causa della mancanza di alternative nazionali.
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Anche SAS si unisce alle oltre 130 aziende che hanno firmato l’AI PACT della Commissione Europea, che ha l’obiettivo di accelerare l’adozione dei principi dell’AI Act all’interno delle proprie organizzazioni, in particolareincoraggia le aziende a promuovere la governance dell’AI, identificare i sistemi di AI ad alto rischio e favorire la diffusione della conoscenza sull’IA come richiesto dall’AI Act.
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Neuralink, l’azienda visionaria fondata da Elon Musk, ha annunciato di aver ricevuto l’approvazione per avviare i test su un’avanzata tecnologia: un braccio robotico controllabile tramite impianto cerebrale. Si tratta di un ulteriore passo avanti nella corsa alla fusione tra mente umana e macchine, un’area tecnologica che promette di rivoluzionare il settore medico e oltre. Tuttavia, i dettagli sul progetto sono stati finora rilasciati con cautela, suggerendo che l’iniziativa è ancora nelle prime fasi di sviluppo.
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Huawei Technologies ha lanciato il nuovo smartphone della serie Mate 70, segnando una mossa strategica per sfidare il predominio di Apple nel mercato degli smartphone di fascia alta in Cina. Dotato di un sistema operativo sviluppato internamente, l’obiettivo è chiaro: competere con i giganti come Google Android e Apple, in un settore in cui l’azienda cinese ha subito notevoli perdite a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
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Un Nuovo Paradigma per gli LLM Italiani
Sapienza Università di Roma ha annunciato, alla presenza di Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma; Giuseppe De Pietro, Presidente di Fair; Alessandra Poggiani, Direttrice generale di Cineca; Minerva 7B, un modello linguistico all’avanguardia che segna un importante passo in avanti nella ricerca italiana nell’intelligenza artificiale. Questo Large Language Model (LLM), frutto del lavoro del team Sapienza composto da piu’ di 15 risorse, NLP sotto la guida di Roberto Navigli Direttore del gruppo di ricerca, si distingue per la sua ottimizzazione per la lingua italiana e l’approccio innovativo alla creazione di modelli di linguaggio, con un focus particolare sulla trasparenza del processo di addestramento. Minerva 7B è stato sviluppato nell’ambito di FAIR (Future Artificial Intelligence Research), in collaborazione con CINECA, che ha messo a disposizione il supercomputer Leonardo, e grazie al finanziamento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
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Le Digital Therapeutics (DTx) rappresentano una delle frontiere più innovative della sanità moderna, offrendo soluzioni avanzate basate su software per affrontare condizioni mediche complesse. Questo settore, regolamentato dalla normativa europea MDR (Medical Device Regulation), richiede che le DTx siano sviluppate e immesse sul mercato attraverso un rigoroso processo di validazione e marcatura CE. Tuttavia, il loro vero potenziale emerge non solo durante gli studi clinici, ma soprattutto con l’analisi e l’utilizzo dei Real World Data (RWD), un elemento chiave per ottimizzare l’efficacia, la sicurezza e la personalizzazione delle cure.
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Klarna, il gigante svedese dei pagamenti rateali, sta sfruttando l’intelligenza artificiale come leva strategica per ridefinire il proprio modello operativo e prepararsi al futuro, potenzialmente segnato da una quotazione in borsa (IPO). Il recente aggiornamento finanziario, accompagnato da un inedito avatar AI del CEO Sebastian Siemiatkowski, mette in luce risultati concreti che dimostrano il ruolo cruciale dell’AI nel trasformare l’azienda.
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Una recente ricerca condotta da Harvard e dall’Università del Michigan ha rivelato che i modelli di intelligenza artificiale (IA) moderni possiedono capacità latenti che emergono improvvisamente durante l’addestramento, rimanendo spesso nascoste fino a quando non vengono attivate tramite specifici prompt. Queste scoperte, che analizzano concetti come il colore e la dimensione, mettono in discussione le metodologie tradizionali di valutazione dell’IA, segnalando un cambiamento cruciale nell’approccio alla valutazione e alla sicurezza di questi sistemi.
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L’Intelligenza Artificiale può essere abile nell’imitare la creatività umana, al punto da ingannare persino gli appassionati di poesia. Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Pittsburgh a seguito di un esperimento che ha visto coinvolti oltre 1.600 partecipanti ai quali sono state presentate dieci poesie: cinque scritte da grandi autori come William Shakespeare, Lord Byron, Emily Dickinson più altri e cinque generate da ChatGpt. I risultati sono incredibili.
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Humanitas University inaugura l’undicesimo anno accademico nel segno dell’Intelligenza Artificiale. La novità del prossimo anno sarà infatti il corso di laurea magistrale in Data Analytics and Artificial Intelligence in Health Sciences, realizzato in collaborazione con l’Università Bocconi. Con 50 posti a disposizione, il programma formerà professionisti capaci “di guidare l’evoluzione digitale in campo medico-sanitario e farmaceutico, unendo una comprensione profonda del mondo della salute a competenze di Data Science – AI, Machine Learning e Big Data – e di privacy ed etica dei dati“, si legge in una nota dell’Ateneo.
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Le mafie e il terrorismo sono molto più avanti di noi nella transizione digitale e si servono delle nuove tecnologie per operare su scala globale e stabilire nuove partnership. La criminalità organizzata si avvale già dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare attività illecite classiche come il riciclaggio ma anche per rendere impossibile tracciare i flussi finanziari. E rischi ancora più seri arrivano dal terrorismo: gruppi suprematisti ariani e organizzazioni jihadiste sono da tempo in prima linea, con il reclutamento tramite piattaforme di gaming on linea e miscelando sapientemente strategie di innesco di azioni violente e forme di raccolta di finanziamento.
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Nel panorama in rapida espansione dell’intelligenza artificiale (AI), due startup emergenti stanno attirando l’attenzione degli investitori grazie al loro modello di business innovativo basato sul noleggio di server equipaggiati con chip Nvidia. Queste aziende, Together AI e Lambda Labs, stanno cercando nuovi finanziamenti che sottolineano la crescente domanda di risorse computazionali avanzate per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli di AI. Il fatto che queste startup siano in grado di attrarre capitali significativi dimostra che l’interesse per le tecnologie di intelligenza artificiale continua a crescere, alimentato dalla necessità di potenza di calcolo per supportare l’innovazione in un settore che si evolve a ritmi vertiginosi.
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Sabato scorso, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha tracciato una linea chiara tra il progresso dell’intelligenza artificiale (IA) e le sfide geopolitiche, sottolineando che la tecnologia e la scienza aperta non possono essere fermate dalle barriere politiche. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento cruciale, in cui Nvidia si trova al centro di tensioni tra Stati Uniti e Cina per il controllo dell’innovazione tecnologica.
Huang ha rilasciato queste osservazioni mentre riceveva un prestigioso dottorato onorario in ingegneria presso l’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong (HKUST). Nel suo discorso, ha espresso grande rispetto per i contributi della Cina nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, evidenziando come questi abbiano accelerato i progressi globali nell’intelligenza artificiale.
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La controversia tra The Intercept e OpenAI rappresenta un passo cruciale nella lotta tra gli editori di contenuti e le aziende tecnologiche che sfruttano l’intelligenza artificiale. Un giudice federale di New York ha stabilito che The Intercept può procedere con una causa contro OpenAI, accusando l’azienda e il suo partner Microsoft di utilizzare contenuti protetti da copyright senza autorizzazione né attribuzione. Questo verdetto si inserisce in un dibattito crescente sull’uso etico dei dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT.
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Il panorama tecnologico globale continua a essere plasmato da dinamiche politiche e strategiche complesse, con TikTok che si trova al centro di una battaglia geopolitica tra Stati Uniti e Cina. Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, Shou Chew, CEO di TikTok, avrebbe recentemente discusso con Elon Musk questioni legate alla politica tecnologica e all’amministrazione Trump, evidenziando il tentativo dell’azienda di navigare nelle acque turbolente delle regolamentazioni statunitensi.