Il messaggio del Ministro dell’Universita e della Ricerca Anna Maria Bernini all’inagurazione dell HighESt Dipartimento di Economia e statistica Cognetti De Martiis dell’Università di Torino, sotto la guida della professoressa Paola Pisano :
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“La collaborazione tra aziende e università può produrre risultati significativi per la crescita economica e sociale dell’Italia. Ridurre il mismatch tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, favorire l’integrazione delle competenze, valorizzare i talenti di ragazze e ragazzi sono temi centrali per la collettività. Per questo partecipiamo con convinzione a esperienze come HighEst Lab, mettendo a disposizione le nostre tecnologie e competenze” sono le dichiarazioni di Enrica Danese, Direttrice Corporate Communication & Sustainability di TIM, nel corso della presentazione che si è svolta oggi a Torino di HighESt Lab, il nuovo centro dell’Università di Torino dedicato allo sviluppo di competenze, ricerca e soluzioni su Big Data e Intelligenza Artificiale.
In un’epoca in cui l’Intelligenza Artificiale si avvicina sempre più alla complessità e sensibilità umana, l’Università di Torino compie un passo avanti significativo con l’inaugurazione del nuovo laboratorio di ricerca su Big Data e AI, High ESt Lab, che si pone l’obiettivo di fondere competenze tecniche avanzate con una profonda saggezza multidisciplinare.
Si è aperto oggi un nuovo capitolo nell’innovazione tecnologica italiana, con la presentazione di HighESt Lab, il laboratorio di Big Data e Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis dell’Università di Torino, alla presenza della Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, in partnership con Oracle, Technology Reply e TIM Enterprise.
Rivista.AI e il Laboratorio sull’Intelligenza Artificiale High Est dell’Università di Torino, diretto dalla professoressa Paola Pisano, docente di Economia e Gestione delle Imprese ed ex Ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, hanno siglato una collaborazione finalizzata alla promozione congiunta di attività di ricerca e di consulenza sull’Intelligenza Artificiale. Una partnership che si concentrerà sui temi dell’economia, del lavoro, dell’innovazione in ambito industriale, oltre che sulla statistica metodologica, applicata e computazionale, sulla demografia e sulla geografia economico-politica.
Il Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis dell’Università di Torino, in partnership con Oracle, Technology Reply TIM, annuncia oggi l’inaugurazione di HighEst, un laboratorio dedicato ai Big Data e all’Intelligenza Artificiale. Questo laboratorio multidisciplinare si posiziona come un hub di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo di applicazioni avanzate nel campo dell’Intelligenza Artificiale, con un focus sulla didattica, la ricerca e le aziende.
L’obiettivo principale del laboratorio è trasformare l’Intelligenza Artificiale da una tecnologia di efficienza a una tecnologia di opportunità, sviluppando applicazioni innovative che generino benefici duraturi per la società, l’economia e l’ambiente.
Un Nuovo Paradigma per gli LLM Italiani
Sapienza Università di Roma ha annunciato, alla presenza di Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma; Giuseppe De Pietro, Presidente di Fair; Alessandra Poggiani, Direttrice generale di Cineca; Minerva 7B, un modello linguistico all’avanguardia che segna un importante passo in avanti nella ricerca italiana nell’intelligenza artificiale. Questo Large Language Model (LLM), frutto del lavoro del team Sapienza composto da piu’ di 15 risorse, NLP sotto la guida di Roberto Navigli Direttore del gruppo di ricerca, si distingue per la sua ottimizzazione per la lingua italiana e l’approccio innovativo alla creazione di modelli di linguaggio, con un focus particolare sulla trasparenza del processo di addestramento. Minerva 7B è stato sviluppato nell’ambito di FAIR (Future Artificial Intelligence Research), in collaborazione con CINECA, che ha messo a disposizione il supercomputer Leonardo, e grazie al finanziamento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Humanitas University inaugura l’undicesimo anno accademico nel segno dell’Intelligenza Artificiale. La novità del prossimo anno sarà infatti il corso di laurea magistrale in Data Analytics and Artificial Intelligence in Health Sciences, realizzato in collaborazione con l’Università Bocconi. Con 50 posti a disposizione, il programma formerà professionisti capaci “di guidare l’evoluzione digitale in campo medico-sanitario e farmaceutico, unendo una comprensione profonda del mondo della salute a competenze di Data Science – AI, Machine Learning e Big Data – e di privacy ed etica dei dati“, si legge in una nota dell’Ateneo.
Nell’ambito del dibattito sull’intelligenza artificiale, una delle domande più affascinanti è come le macchine potrebbero mai raggiungere, o addirittura superare, il livello di intelligenza umana. Un pioniere in questo campo, Yann LeCun, ha offerto una visione approfondita attraverso la sua serie di conferenze, fornendo un’analisi dettagliata delle possibilità e delle sfide future. La sua posizione, che si fonda sulla ricerca di decenni nell’apprendimento profondo e nell’intelligenza artificiale, è un punto di riferimento cruciale per chiunque voglia comprendere come le macchine potrebbero evolversi fino a competere con l’intelligenza umana.
L’introduzione all’intelligenza artificiale (IA) fin dalla giovane età sta diventando sempre più una componente fondamentale nell’educazione moderna. In un mondo che sta evolvendo rapidamente grazie alle tecnologie emergenti, è cruciale che i bambini imparino a comprendere i concetti di base dell’IA. Non si tratta solo di preparare le nuove generazioni a lavorare con queste tecnologie, ma anche di sviluppare una mentalità critica e creativa riguardo a come interagire con sistemi intelligenti.
Molti genitori, insegnanti e professionisti stanno cercando di capire come introdurre i bambini all’intelligenza artificiale in modo che non solo capiscano come funziona, ma possano anche usarla in modo positivo e consapevole. Esistono numerosi strumenti e risorse educative progettati per facilitare questo apprendimento. Analizzeremo quindi gli strumenti più efficaci, considerando diversi livelli di apprendimento, dall’infanzia alla pre-adolescenza, con un focus su come questi strumenti possano stimolare l’interesse dei più giovani verso questa disciplina.
L’Università di Pisa ha avviato un progetto all’avanguardia con OpenAI per l’integrazione di ChatGPT Edu, una versione specifica di ChatGPT progettata per ambienti educativi, diventando la prima università italiana a fare questo passo. Questa collaborazione non si limita a portare l’intelligenza artificiale (IA) nelle aule, ma si estende alla gestione amministrativa e alla ricerca, permettendo a studenti e docenti di accedere a strumenti di AI avanzati che possono migliorare la personalizzazione dell’apprendimento e l’efficienza delle operazioni accademiche.
L’Università di Pisa è la prima in Italia a siglare una partnership con OpenAI, puntando a rivoluzionare didattica, ricerca e amministrazione con ChatGPT Edu.
Roberto Navigli è un nome di spicco nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) in Italia e a livello internazionale. Professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale della Sapienza Università di Roma, Navigli ha dedicato la sua carriera alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie innovative nel settore dell’intelligenza artificiale, con un focus particolare sulla semantica lessicale e la comprensione del linguaggio naturale.
E’ stato firmato oggi dalla rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Tiziana Lippiello, e dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, un accordo quadro tra il gruppo Aspi e l’ateneo lagunare per una collaborazione sui temi dell’innovazione tecnologica, della trasformazione digitale, dell’Intelligenza Artificiale e della data science.
È stato presentato oggi il nuovo Master in Etica e Intelligenza Artificiale (MEIA), promosso dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino per l’anno accademico 2024/25.
L’obiettivo del Master MEIA è formare una nuova figura professionale, l’AI Ethicist, che, in linea con le politiche europee e l’AI ACT approvato il 12 marzo 2024, diventerà cruciale nella progettazione e nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, nonché nella consulenza sui requisiti etici per le organizzazioni pubbliche e private. Il programma intende creare professionisti polivalenti con competenze normative, etiche e giuridiche, per aiutare le loro organizzazioni a navigare le sfide poste dall’Intelligenza Artificiale.
L’università Luiss Guido Carli ha presentato un nuovo corso accademico in “AI & Climate Change” che, a partire dal prossimo anno accademico formerà, per la prima volta in Italia e in Europa, profili professionali in grado di applicare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale alle sfide ambientali, con particolare riguardo alla prevenzione e alla gestione delle emergenze climatiche, all’ottimizzazione delle infrastrutture, comprese quelle idriche, e allo sviluppo di strategie per analizzare e mitigare gli impatti ecologici sugli ecosistemi.
Google ha annunciato oggi che presto fornirà nuovi strumenti di intelligenza artificiale agli studenti e insegnanti con account scolastici. Le date di rilascio di questi strumenti sono disponibili qui .
La rivista “Computers and Education: Artificial Intelligence” è una pubblicazione accademica che si concentra sull’intersezione tra l’intelligenza artificiale (IA) e l’istruzione. Pubblicata da Elsevier, la rivista esplora come le tecnologie di IA possano essere applicate per migliorare i processi di apprendimento e insegnamento.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) generativa, come ChatGPT, nelle scuole e nelle università pone grandi sfide, soprattutto per la valutazione dei testi degli studenti.
Studi precedenti hanno dimostrato che le persone in generale hanno difficoltà a distinguere i testi generati dall’IA da quelli scritti dagli esseri umani. Tuttavia, la capacità degli insegnanti di identificare un testo generato dall’IA tra i saggi degli studenti non era stata ancora indagata. (in allegato trovate lo studio)
Questo studio ha dimostrato che sia gli insegnanti principianti (N=89) che quelli esperti (N=200) non sono riusciti a identificare i testi generati da ChatGPT tra i testi scritti dagli studenti. Tuttavia, ci sono alcuni indizi che gli insegnanti più esperti hanno fatto giudizi più differenziati e più accurati.
Secondo una ricerca condotta da Microsoft, circa l’88% delle lingue parlate nel mondo, che coinvolgono 1,2 miliardi di persone, non ha accesso ai Large Language Models (LLM). Perchè sono costruiti principalmente utilizzando dati in lingua inglese e per utenti di madrelingua inglese: “di conseguenza, la distinzione tra chi ha e chi non ha è diventata piuttosto netta“. La soluzione a questo problema risiede nell’implementazione di LLM multilingue, che possano essere allenati in diverse lingue e utilizzati per compiti in diverse lingue.
Il gruppo di ricerca Sapienza NLP (Natural Language Processing), guidato da Roberto Navigli, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti” della Sapienza Università di Roma, annuncia oggi il rilascio dei modelli Minerva, una nuova famiglia di modelli linguistici su larga scala (Large Language Model, LLM) addestrati “da zero” per la lingua italiana.
Minerva è la prima famiglia di LLM italiano-inglese veramente aperti (dati e modello) preformati da zero, un modello da 350 milioni di parametri addestrato su 70 miliardi di token (35 miliardi in italiano, 35 miliardi in inglese), sviluppata da Sapienza NLP in collaborazione con Future Artificial Intelligence Research (FAIR) e CINECA . In particolare, circa la metà dei dati pre-formazione include testo in italiano.
Questo lavoro è stato finanziato dal progetto PNRR MUR PE0000013-FAIR . Riconosciamo il premio CINECA “IscB_medit” nell’ambito dell’iniziativa ISCRA, per la disponibilità di risorse e supporto informatico ad alte prestazioni.
“La caratteristica distintiva dei modelli Minerva è il fatto di essere stati costruiti e addestrati da zero usando testi ad accesso aperto, al contrario dei modelli italiani esistenti ad oggi, che sono basati sull’adattamento di modelli come LLaMA e Mistral, i cui dati di addestramento sono tuttora sconosciuti”
“Nello specifico, ogni modello Minerva è stato addestrato su un vasto insieme di fonti italiane e inglesi online e documentate, per un totale di oltre 500 miliardi di parole, l’equivalente di oltre 5 milioni di romanzi”.
“Non solo la trasparenza nell’addestramento dei modelli rafforza la fiducia degli utenti, della comunità scientifica, degli enti pubblici e dell’industria, ma stimola anche continui miglioramenti ed è un primo passo verso processi di verifica rigorosi per garantire la conformità a leggi e regolamenti”.
Roberto Navigli.
Il team di PNL della Sapienza
- Riccardo Orlando: preelaborazione dei dati, training del modello
- Pere-Lluis Huguet Cabot: preelaborazione dei dati, vocabolario, valutazione
- Luca Moroni: data curation, analisi dei dati, compiti downstream, valutazione
- Simone Conia: data curation, valutazione, supervisione del progetto
- Edoardo Barba: preelaborazione dati, attività downstream, supervisione del progetto
- Roberto Navigli: coordinatore del progetto