Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Intelligenza Artificiale, Politica, Democrazia, Normativa, Regolamenti

Stargate: Una Nuova Era per l’Intelligenza Artificiale negli Stati Uniti

Il Presidente Donald Trump ha annunciato oggi un’iniziativa senza precedenti nel campo dell’intelligenza artificiale (IA), presentando “Stargate“, un progetto ambizioso che prevede un investimento iniziale di 100 miliardi di dollari, con la prospettiva di raggiungere i 500 miliardi $ nei prossimi quattro anni. Questo sforzo congiunto coinvolge giganti tecnologici come OpenAI, SoftBank e Oracle, con l’obiettivo di sviluppare infrastrutture avanzate per l’IA negli Stati Uniti.

Il fulcro del progetto sarà la costruzione di centri dati all’avanguardia e impianti energetici necessari per supportare l’evoluzione dell’IA. Il primo di questi centri sorgerà in Texas, con piani di espansione in altri stati nel prossimo futuro. Masayoshi Son, CEO di SoftBank, Sam Altman di OpenAI e Larry Ellison di Oracle hanno partecipato all’annuncio ufficiale alla Casa Bianca, sottolineando l’importanza di questa collaborazione pubblico-privata.

Usa 2025: il discorso di insediamento di Donald Trump

Pubblichiamo qui di seguito il discorso di insediamento di Donald Trump come 47° Presidente degli Stati Uniti, pronunciato in occasione dell’Inauguration Day del 20 gennaio 2025.

“L’età dell’oro dell’America inizia adesso. Da oggi in poi, il nostro paese rifiorirà e sarà rispettato in tutto il mondo. Saremo l’invidia di ogni nazione nel mondo e non permetteremo più che ci si approfitti di noi”.

Londra accelera sul piano per “liberare l’AI”: la nuova iniziativa del governo del Regno Unito, Humphrey, Yes Minister

Il governo del Regno Unito sta lanciando un’innovativa iniziativa per integrare l’intelligenza artificiale (AI) nei propri processi burocratici e amministrativi, chiamata “Humphrey”.

Il nome, dal richiamo volutamente britannico, fa riferimento al celebre personaggio della sitcom degli anni ’80 “Yes Minister”, un omaggio ironico alla politica e alla burocrazia del paese.

C’è del Genio in Questo Disastro: La Corruzione come Nuova Normalità nell’Economia Tecnologica ?

Se fossi un editorialista del Financial Times, probabilmente ci ritroveremmo a leggere qualcosa del genere: una narrazione tragicomica dove la corruzione non è più un difetto, ma il fulcro di un’epopea surreale che confonde Wall Street e Hollywood, con l’aggiunta di un pizzico di Kafka. E, per quanto assurdo possa sembrare, non ci sono alieni in questa storia, ma solo esseri umani, potenti, e disperatamente umani.

Il titolo del New York Times era già abbastanza eloquente: “L’inaugurazione di Trump, inondata di denaro, esaurisce i benefit per i grandi donatori”. Ma, come in ogni commedia ben scritta, c’è sempre un dettaglio che sfugge. Non è che i VIP ticket siano finiti davvero: semplicemente, i donatori non stavano acquistando biglietti. Stavano comprando qualcos’altro. Qualcosa di più viscerale. La possibilità di scrivere il copione del futuro.

Le nostre élite tecnologiche, sono alle prese con problemi esistenziali. Non sanno più come creare prodotti che le persone amino davvero, ma hanno capito come trasformare il disastro in profitto. Ecco perché Elon Musk, uno che sarebbe perfetto per una scena con Diane Keaton e un taxi giallo, ha investito almeno 250 milioni di dollari per aiutare Trump a vincere le elezioni. Bezos, Zuckerberg e altri magnati non si sono certo tirati indietro, contribuendo con cifre astronomiche per essere sicuri che il loro nome non venisse dimenticato nel nuovo ordine delle cose.

Elon Musk e l’Apocalisse Programmata: Il profeta che dimenticò di profetizzare

Immaginate un futuro scritto da Isaac Asimov, ma con un tocco di ironia cosmica: un magnate visionario con l’ossessione di salvare l’umanità da un’intelligenza artificiale sfuggita al controllo. Ha denaro, potere e una piattaforma globale su cui gridare al pericolo. Poi, proprio nel momento critico, si distrae. Forse sta giocando a fare l’influencer su Twitter, forse sta costruendo razzi per Marte, o forse sta cercando di capire come convincere il mondo a pagare ancora di più per l’accesso ai suoi pensieri quotidiani. Questo non è un romanzo di fantascienza; è la realtà attuale, e il protagonista è Elon Musk.

Per anni, Musk ha avvertito il mondo dei rischi esistenziali posti dall’intelligenza artificiale avanzata. Non parliamo di scenari da film di serie B, ma di probabilità matematiche ben definite: secondo lui, c’è un 10-20% di possibilità che l’IA conduca all’estinzione umana. Numeri che mettono i brividi, specie se enunciati con il tono solenne di chi sembra avere in mano la sceneggiatura del futuro. Eppure, al culmine della sua ascesa politica e mediatica, Musk sembra aver perso la bussola.

Inauguration Day: Trump, è il 47° Presidente degli Stati Uniti

Donald Trump ha giurato oggi come 47° presidente degli Stati Uniti. Inizia così il suo secondo mandato alla Casa Bianca, dopo la vittoria alle elezioni di novembre 2024. “L’età dell’oro comincia adesso” ha dichiarato Trump subito dopo il giuramento “L’America sarà più grande e più forte. Il declino dell’America è finito”, annunciando poi tutta una serie di iniziative tra cui la dichiarazione dell’emergenza al confine col Messico, l’intenzione di procedere all’espulsione degli immigrati illegali, alla dichiarazione dell’emergenza energetica nazionale, spingendo su gas e petrolio, imponendo dazi sulle merci estere e dichiarando di voler firmare una legge contro la censura.

La febbre dell’insediamento di TRUMP: tra scottature di spigola e deregulation spaziali

Giovedì scorso, una selezionata élite di circa 200 fondatori e investitori ha sciamato nel lussuoso club privato Mar-a-Lago a Palm Beach, residenza simbolo dell’ex presidente Donald Trump.

Qui, tra calici scintillanti e un’atmosfera più adatta a un romanzo di Fitzgerald che a un vertice di innovazione, hanno gustato spigola scottata e torta al lime. Non mancava nemmeno un tocco di marketing spudorato: ogni ospite ha ricevuto un cappellino nero con il solenne slogan “Make Nuclear Great Again“.

Un omaggio perfetto da parte di Valar Atomics, una delle startup ospiti, per celebrare le speranze di un futuro reso glorioso da deregulation a pioggia nei settori spaziale e nucleare. La festa non era solo nei piatti: l’ambizione condivisa era quella di cavalcare il caos regolamentare per spianare la strada al prossimo “boom” tecnologico.

L’intelligenza Artificiale e l’economia del futuro: le prospettive di Anton Korinek, consulente per il G7, Anton Korinek

Quando le nazioni più potenti del mondo hanno cercato una guida su come l’intelligenza artificiale (IA) potrebbe influenzare le loro economie, si sono rivolte ad Anton Korinek, professore di economia presso la Darden School of Business dell’Università della Virginia. La sua esperienza nel prevedere gli impatti economici di una possibile automazione su vasta scala, in cui l’IA potrebbe rimpiazzare molte delle mansioni attualmente svolte dall’uomo, lo ha reso una figura centrale nel dibattito globale.

Korinek è stato selezionato tra pochi esperti internazionali per redigere un rapporto destinato ai recenti incontri delle nazioni del G7. Attraverso i suoi studi, ha delineato un quadro di “disruption” e “collasso salariale” che potrebbe accompagnare l’espansione dell’IA nei settori economici.

Big Tech, Politica e la Questione dei Contributi Milionari all’Inaugurazione di Trump

In Italia, un caso simile potrebbe sollevare questioni legali sotto l’accusa di conflitto d’interessi o abuso di potere, ma negli Stati Uniti si muove in un contesto normativo e culturale diverso, dove la trasparenza e il potenziale rischio di corruzione rimangono centrali. L’attenzione si è recentemente focalizzata su importanti donazioni effettuate dai giganti della tecnologia per il fondo inaugurale del Presidente eletto Donald Trump. Elizabeth Warren e Michael Bennet, senatori democratici, hanno alzato la voce chiedendo spiegazioni dirette a colossi come Amazon, Apple, Google, Meta, Microsoft, OpenAI e Uber.

Secondo le lettere inviate ai CEO e ai consigli di amministrazione di queste aziende, i senatori sospettano che tali contributi abbiano il duplice obiettivo di “evitare controlli, limitare la regolamentazione e guadagnarsi favori” dall’amministrazione Trump. La questione è particolarmente delicata considerando che molte di queste aziende sono già sotto la lente di ingrandimento del governo per indagini antitrust e regolamentazioni.

Stretta USA sull’esportazione di chip AI: nuove restrizioni per Cina e Russia, critiche da Nvidia e Oracle

Lunedì, l’amministrazione Biden ha svelato una serie di restrizioni controverse sull’esportazione di chip avanzati per l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di colmare le falle che hanno consentito il contrabbando di ingenti quantità di semiconduttori all’avanguardia verso Cina e Russia.

La nuova regolamentazione introduce un sistema di controllo multilivello per l’esportazione dei chip AI. I Paesi classificati come Tier-1, che includono 18 alleati degli Stati Uniti, tra cui Canada e Taiwan, avranno un accesso quasi illimitato a questi chip di ultima generazione. Al contrario, avversari strategici come Cina e Russia saranno completamente esclusi dall’importazione di tali semiconduttori. Per la maggior parte degli altri Paesi, sarà invece imposto un limite sul numero totale di chip che potranno essere importati.

Il Grande Gioco dell’Artico: Trump, la Groenlandia e il futuro delle rotte commerciali globali. Il ruolo di Russia e Cina

Con l’elezione di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, la Groenlandia, un’isola danese situata tra l’Atlantico del Nord e il mare Artico – di cui generalmente si parla molto poco – è tornata ad essere un tema di grandissima attualità. Trump ha infatti fatto presente che “per la sicurezza nazionale e la libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta” non escludendo l’uso della forza per il raggiungimento di questo obiettivo. La dichiarazione, che molti hanno preso come una delle solite provocazioni del tycoon, ha un suo significato ben più profondo se letta all’interno dell’attuale contesto geopolitico. L’attenzione del nuovo Presidente degli Stati Uniti non riguarda solo le risorse minerarie dell’isola e gli immensi giacimenti di petrolio e gas non ancora sfruttati, quanto il ruolo strategico che la Groenlandia occupa nell’equilibrio delle rotte commerciali artiche, dove stanno entrando due giocatori di peso e ingombranti, come la Russia e la Cina.

META mette la freccia a destra

Un paio di anni fa, Donald Trump è stato bandito da Facebook. Ora, fermiamoci un attimo a riflettere: bandire Trump da un social network è come cercare di impedire al Titanic di affondare usando un secchiello da spiaggia. Funziona fino a un certo punto. Poi, solo pochi mesi fa, il nostro Donald minacciava di sbattere Mark Zuckerberg in prigione. Immaginate la scena: Mark in un completo arancione che cerca di insegnare a un gruppo di detenuti come ottimizzare il loro branding personale. Assurdo, vero?

Ma quello era allora. Adesso, i due sembrano vicini a firmare una specie di “Pax Meta.” Un armistizio moderno, che non prevede trattati ufficiali ma solo post su Instagram pieni di emoji sorridenti. Zuckerberg, come un Cesare digitale, ha deciso di porgere un ramoscello d’ulivo a Trump, abbandonando il programma di fact-checking di Facebook e altre cosette come le iniziative sulla diversità. Perché chi ha bisogno di fatti e inclusività quando puoi avere Donald Trump che ti segue su Threads?

USA. Nuove regole per l’esportazione di AI: una proposta per il controllo delle tecnologie di frontiera

Una bozza di nuovi controlli sulle esportazioni di intelligenza artificiale (IA) è recentemente trapelata da Inside AI Policy, suscitando dibattiti significativi nel settore tecnologico. Questa proposta mira a regolamentare l’esportazione dei modelli IA più avanzati, introducendo un sistema a tre livelli per controllare l’accesso ai componenti chiave e imponendo standard di sicurezza più rigorosi per i data center.

La bozza si concentra esclusivamente sui modelli IA più avanzati, stabilendo soglie che aumenteranno annualmente per mantenere il controllo sulle tecnologie emergenti. Questo approccio mira a prevenire la proliferazione incontrollata di tecnologie IA potenti, garantendo che solo gli attori con adeguate misure di sicurezza possano accedervi.

Si intensifica la guerra tecnologica tra Usa e Cina: Tencent e CATL nella lista nera del Pentagono

CATL, principale produttore di batterie al mondo (tra le altre è fornitore di Tesla) e Tencent Holdings, la società cinese di maggior valore, che opera in un’ampia gamma di attività che vanno dai social media ai giochi online, dal fintech al cloud computing e all’AI, sono finite nella lista nera del Pentagono. Washington ritiene che rappresentino una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, si legge in un documento pubblicato martedì sul Federal Register.

Il Futuro di TikTok sotto Esame: Tra Divieto e Accuse di Sicurezza, Report

Il 6 gennaio 2025, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e TikTok hanno presentato documenti contrastanti presso la Corte Suprema, delineando le rispettive posizioni in vista delle udienze programmate per il prossimo venerdì. Al centro della disputa c’è una legge che, se non bloccata, potrebbe imporre un divieto totale di TikTok negli Stati Uniti a partire dal 19 gennaio. La legge in questione obbliga TikTok a disconoscere i legami con la società madre cinese ByteDance, pena il blocco della piattaforma. Tuttavia, la popolare app di video social ha sollevato un appello, ritenendo la legge inadeguata e in conflitto con i diritti di libertà di parola garantiti dalla Costituzione degli Stati Uniti.

Giorgia Meloni negli Usa: energia, difesa, tecnologia e “caso Sala” al centro del vertice (personale) con Trump

La visita lampo di Giorgia Meloni negli Stati Uniti, presso la residenza privata di Donald Trump in Florida, pur avendo avuto un taglio strettamente privato, si è svolta in un clima riservato e produttivo. Pur avendo avuto un taglio strettamente privato e, sebbene, il motivo principale del viaggio, come riportato da diverse fonti, sia stato il tema relativo al “sequestro” da parte dell’Iran della giornalista italiana Cecilia Sala (attualmente detenuta nel carcere di Evin, con la generica accusa di “aver violato le leggi della Repubblica islamica”), l’incontro ha messo al centro temi cruciali per i rapporti bilaterali Italia-Usa. Un incontro che ha posto le basi per un rafforzamento delle relazioni transatlantiche in un momento cruciale per la sicurezza globale, l’innovazione tecnologica e la transizione energetica.

California all’avanguardia: nuove leggi per regolamentare i Deepfake e l’Intelligenza Artificiale

All’inizio del 2025, la California ha implementato una serie di leggi pionieristiche volte a regolamentare l’uso dei deepfake generati dall’intelligenza artificiale (IA), consolidando la sua posizione di leader nella legislazione tecnologica. Queste normative affrontano diverse problematiche legate all’IA, con l’obiettivo di proteggere i cittadini da abusi e manipolazioni digitali.

Una delle leggi più significative estende le normative contro la pornografia infantile, includendo le rappresentazioni di minori generate artificialmente. Questa misura mira a colmare le lacune legislative esistenti, riconoscendo che anche le immagini create dall’IA possono causare danni reali e perpetuare l’abuso. Inoltre, è stata introdotta una legge che criminalizza la creazione e la distribuzione di deepfake pornografici senza il consenso delle persone coinvolte, riconoscendo l’impatto devastante che tali contenuti possono avere sulla vita delle vittime.

Meta Platforms: Una Svolta Strategica con Joel Kaplan al Timone degli Affari Globali

Meta Platforms ha recentemente annunciato una significativa riorganizzazione ai vertici della sua struttura politica, nominando Joel Kaplan come nuovo Chief Global Affairs Officer, in sostituzione di Nick Clegg. Questa mossa strategica avviene in un momento cruciale, con l’imminente insediamento del Presidente eletto Donald Trump e il controllo repubblicano di entrambe le camere del Congresso degli Stati Uniti.

Joel Kaplan, figura di spicco nel panorama politico repubblicano, ha alle spalle una carriera di rilievo, avendo ricoperto il ruolo di Vice Capo dello Staff della Casa Bianca sotto l’amministrazione di George W. Bush. Entrato in Meta nel 2011 come Vicepresidente della politica pubblica statunitense, ha successivamente assunto la posizione di Vicepresidente della politica pubblica globale. La sua nomina a Chief Global Affairs Officer è vista come un tentativo di Meta di rafforzare i legami con l’amministrazione Trump, soprattutto alla luce delle critiche ricevute in passato riguardo alla gestione dei contenuti politici sulla piattaforma.

La Strategia della Russia per colmare il gap nell’Intelligenza Artificiale: collaborazione con la Cina e sfide tecnologiche

Il presidente russo Vladimir Putin ha impartito nuove direttive per rafforzare la cooperazione tra la Russia e la Cina nel campo dell’intelligenza artificiale (IA). Questo nuovo capitolo della politica tecnologica russa è stato ufficialmente comunicato attraverso un decreto pubblicato sul sito web del Cremlino lo scorso 1° gennaio. L’ordine si inserisce in una strategia più ampia che mira a colmare il gap tecnologico con le nazioni leader nel settore, nonostante le difficoltà derivanti dalle sanzioni occidentali.

L’istruzione a Sberbank, la maggiore istituzione finanziaria russa, di accelerare la collaborazione con la Cina è significativa. Sberbank, che guida gli sforzi russi per sviluppare l’intelligenza artificiale, è stato incaricato di assicurare il progresso nelle ricerche tecnologiche e nello sviluppo dell’IA in cooperazione con la Repubblica Popolare Cinese. Le implicazioni di questa mossa sono sostanziali, non solo in termini di avanzamento tecnologico, ma anche nell’ambito geopolitico e commerciale.

La Saga di Elon Musk e OpenAI: La memoria amicus curiae

Elon Musk ha avviato una causa contro OpenAI per impedire il passaggio dell’organizzazione a una struttura completamente a scopo di lucro, e ora ha trovato un nuovo alleato nel gruppo Encode. Encode, un’organizzazione giovanile focalizzata sulle questioni legate all’intelligenza artificiale, ha presentato una memoria amicus curiae a sostegno della causa, sottolineando l’inestimabile valore delle tecnologie di OpenAI e i rischi associati alla transizione verso una struttura societaria orientata al profitto.

Encode, supportata da finanziamenti provenienti da Omidyar Network, ha dichiarato che l’attuale entità non-profit che controlla OpenAI ha un obbligo fiduciario verso il pubblico. Questo obbligo, secondo Encode, non verrebbe rispettato in una configurazione a scopo di lucro. Venerdì, OpenAI ha risposto pubblicando un post sul blog in cui ha delineato la sua intenzione di diventare una società di pubblica utilità registrata nel Delaware, affermando che la missione di sviluppare tecnologie per il beneficio dell’umanità rimarrebbe invariata.

Trump e i Visti H-1B: Silicon Valley, Elvis e il Sogno Americano in Salsa Trumpiana

Donald Trump ha dichiarato di essere favorevole ai visti H-1B, in un’intervista che probabilmente verrà citata nei manuali di storia accanto al momento in cui Elvis Presley ha stretto la mano a Richard Nixon. “Mi sono sempre piaciuti i visti, sono sempre stato a favore dei visti”, ha detto Trump, come se stesse parlando di aragoste in un ristorante di lusso e non di uno dei temi più controversi della politica americana.

Il programma di visti H-1B, che consente alle aziende di importare talenti altamente qualificati, è amato dalla Silicon Valley come lo champagne nei party di Capodanno. Elon Musk, che negli ultimi giorni ha difeso il programma su X (ex Twitter, ma sempre una startup in crisi d’identità), sostiene che senza i visti, gli Stati Uniti rischierebbero di perdere la loro leadership tecnologica. E se c’è una cosa che Musk e Trump hanno in comune, oltre ai capelli improbabili e alle dichiarazioni roboanti, è l’amore per la parola “competitività”.

Tra Natale e Capodanno: Trump e TIKTOK

Il venerdì tra Natale e Capodanno doveva essere un tranquillo preludio al nuovo anno, ma invece si è trasformato in una commedia burocratica degna di un film surreale. L’imminente presidente Donald Trump, in un atto di brillante tempismo, ha deciso di depositare un documento presso la Corte Suprema per rinviare il divieto su TikTok, previsto per entrare in vigore il 19 gennaio—giusto un giorno prima della sua incoronazione, pardon, insediamento ufficiale.

Messico Abbatte l’Elusione Fiscale: La Nuova Guerra dei Dazi e la Fine della Festa per l’E-Commerce

La vigilia di Natale, quella dolceamara fusione di frenesia pre-festiva e inutili preparazioni, segna per molti un momento di agognato riposo, soprattutto per i poveri lavoratori nel settore dell’e-commerce e della logistica. Un’ultima corsa contro il tempo per evadere ordini e preparare le spedizioni, per poi godersi – teoricamente – un paio di mesi relativamente tranquilli. “Relativamente”, appunto. Non quest’anno.

L’impatto delle divergenze regolamentari tra USA e Ue sulla sicurezza dell’AI

Il capo uscente del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, Alejandro Mayorkas, ha recentemente espresso preoccupazione riguardo all’approccio “avversariale” dell’Europa nei confronti delle aziende tecnologiche, sostenendo che tale atteggiamento ostacola un approccio globale alla regolamentazione che potrebbe comportare vulnerabilità per la sicurezza.

Guterres (Onu): dobbiamo governare l’AI, destino umanità non può dipendere da algoritmo

I rapidi sviluppi dell’Intelligenza Artificiale stanno superando la capacità di governarla e questo apre importanti questioni di responsabilità, uguaglianza, sicurezza e controllo umano nelle decisioni. È quanto ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che ha esortato il Consiglio di Sicurezza ad agire con decisione per stabilire salvaguardie internazionali contro l’Intelligenza Artificiale, avvertendo che i ritardi potrebbero aumentare i rischi per la pace e la sicurezza globale.

Trump annuncia nuove nomine chiave in tecnologia e scienza: Michael Kratsios, Bo Hines, Sriram Krishnan, Scott Kupor

Nell’ambito della formazione della sua nuova amministrazione, il Presidente eletto Donald Trump ha annunciato una serie di nomine strategiche nei settori della tecnologia e delle scienze, evidenziando un impegno deciso verso l’innovazione e la regolamentazione delle tecnologie emergenti.

Michael Kratsios, già Chief Technology Officer (CTO) degli Stati Uniti durante il primo mandato di Trump, è stato designato per dirigere l’Ufficio della Politica Scientifica e Tecnologica della Casa Bianca (OSTP). La sua precedente esperienza come CTO e il ruolo di Sottosegretario alla Difesa per la Ricerca e l’Ingegneria lo rendono una scelta naturale per guidare le politiche scientifiche e tecnologiche del paese.

Elon Musk: L’Inarrestabile Ascesa del Magnate Tecnologico nella Politica Americana

Negli ultimi mesi, Elon Musk ha consolidato la sua posizione come figura influente nella politica statunitense, suscitando sia ammirazione che preoccupazione per il suo crescente coinvolgimento nelle decisioni governative. Il suo sostegno finanziario e pubblico al Presidente eletto Donald Trump ha rafforzato la sua presenza a Washington, portando alcuni a considerarlo una sorta di “primo ministro” non ufficiale.

L’Amministrazione Biden Pronta a Inserire nella Lista Nera Sophgo per Collegamenti con Huawei

L’amministrazione Biden ha deciso di inserire Sophgo, una società cinese affiliata a Bitmain, nella lista nera del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Questa decisione è stata presa dopo che è emerso che Sophgo ha incorporato un chip prodotto da Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) in un processore AI destinato a Huawei, senza le necessarie autorizzazioni. Il chip in questione corrisponde a uno utilizzato nel processore Ascend 910B di Huawei

L’ascesa dell’economia dei Creator: una nuova era di comunicazione dalla Casa Bianca

Martedì pomeriggio, la Casa Bianca è diventata il centro nevralgico dell’influencer economy, ospitando una festa di Natale affollata e straordinaria per oltre 500 creatori digitali. Tra punch all’uovo e prelibatezze culinarie, con i Biden in un ambiente festoso, simbolo tangibile della strategia comunicativa dell’amministrazione.

Il Grande Gioco dell’Antitrust: Trump e la Nuova Era della FTC

Martedì, il presidente eletto Donald Trump ha annunciato l’intenzione di nominare Andrew Ferguson come nuovo presidente della Federal Trade Commission (FTC). Ferguson, che ha già messo il naso in questioni antitrust riguardanti colossi come Meta Platforms, Amazon e Microsoft, sostituirà l’attuale presidente Lina Khan.

La nuova guerra fredda dei semiconduttori: USA e Cina tra controlli e contromisure

Il gioco geopolitico tra Stati Uniti e Cina sembra aver appena aggiunto un nuovo capitolo, con una mossa che colpisce direttamente uno degli asset tecnologici più strategici: i semiconduttori. Mentre il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha deciso di inasprire i controlli sulle esportazioni di chip avanzati per l’intelligenza artificiale verso la Cina, Pechino ha risposto a muso duro con un divieto di esportazione di materiali cruciali per la produzione di semiconduttori, come gallio e germanio. Questi sviluppi non solo rimandano alla crescente competizione tra le due superpotenze, ma segnano anche un nuovo terreno di scontro sul futuro tecnologico globale.

La Cina avvia indagine Antitrust su Nvidia nel mezzo della competizione tecnologica con gli Usa

La Cina ha avviato un’indagine antitrust sul colosso americano dei microchip Nvidia, in un momento di intensa competizione tecnologica con gli Stati Uniti, in particolare nel settore dell’Intelligenza Artificiale, come ampiamente documentato dal nostro Focus Usa-Cina. Secondo i media statali di Pechino, la State Administration of Market Regulation, l’autorità antitrust cinese, ha recentemente iniziato a indagare su Nvidia per presunte violazioni delle norme sulla concorrenza.

Nvidia, la nuova guerra fredda dei Chip: un Mallanox melodramma tecnologico con Antitrust cinese

Immaginate di essere Nvidia, il gigante dei semiconduttori. Un tempo siete solo un’azienda che produce schede grafiche per far girare videogiochi dove personaggi pixelati si sparano con una grafica spettacolare. Poi, un bel giorno, decidete di conquistare il mondo con chip AI così potenti che potrebbero calcolare l’età dell’universo mentre cucinano una perfetta omelette francese.

L’UE avanza nella regolamentazione dell’AI: in arrivo la seconda bozza del Codice di Condotta

La Commissione Europea pubblicherà a breve la seconda bozza del Codice di Condotta Generale sull’Intelligenza Artificiale. L’annuncio è stato fatto da Juha Heikkilä, consulente per l’AI presso l’Ufficio Europeo dedicato della Commissione, durante il suo intervento al vertice internazionale sull’Intelligenza Artificiale.

Bytedance perde l’appello. Dovrà vendere o Tik Tok sarà vietato negli Stati Uniti

Tik Tok ha perso il ricorso di fronte alle Corte d’Appello di Washington contro la legge, firmata lo scorso aprile da Joe Biden, che prevede il divieto della piattaforma negli Stati Uniti a meno che ByteDance, la società cinese che la controlla, non venda l’App entro il prossimo 19 gennaio.

USA- Una Nuova Frontiera nella Guerra Contro il Potere di Big Tech: Le Proposte Bipartisan per Regolare AI e Cloud nei Contratti della Difesa

 Sens. Elizabeth Warren, D-Mass., and Eric Schmitt, R-Mo

Nel cuore della crescente preoccupazione globale per il dominio delle grandi aziende tecnologiche, due senatori statunitensi, Elizabeth Warren (D-Massachusetts) e Eric Schmitt (R-Missouri), si stanno unendo per fare una mossa audace che potrebbe riequilibrare il panorama competitivo nella difesa e nella tecnologia. Con la proposta del Protecting AI and Cloud Competition in Defense Act, i due legislatori cercano di smantellare l’influenza spropositata che giganti come Google, Amazon e Microsoft esercitano sui contratti del Pentagono, in particolare quelli legati all’intelligenza artificiale (AI) e al cloud computing.

Il Senato Americano ha approvato il “Take It Down Act”: una risposta ai pericoli dei deepfake porn generati dall’IA

Il 5 dicembre 2024, il Senato degli Stati Uniti ha approvato il Take It Down Act, un passo significativo nella lotta contro la diffusione di contenuti pornografici creati tramite deepfake, utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale. Questo fenomeno, che ha suscitato preoccupazioni tra esperti di privacy, legislatori e attivisti, riguarda la manipolazione e la falsificazione dei volti di individui per creare immagini e video pornografici senza il loro consenso. La legge, che ha ricevuto un ampio supporto bipartisan, mira a stabilire un meccanismo legale per rimuovere questi contenuti dalle piattaforme online, facendo leva sull’automazione e sull’intelligenza artificiale per identificarli e rimuoverli rapidamente.

Trump nomina uno “zar” per l’IA e le criptovalute: il sogno americano 2.0 tra algoritmi e blockchain

Donald Trump, sempre imprevedibile come un lancio di dadi su un tavolo di Las Vegas, ha sorpreso ancora una volta con un annuncio che sembra uscito da un episodio distopico di “Black Mirror“. Sì, ha deciso di nominare David Sacks, venture capitalist e podcaster, come il nuovo zar o dovremmo dire czar dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute. Per chi non lo conoscesse, Sacks è un tipo che potrebbe tranquillamente venderti un’auto usata e convincerti che hai fatto un affare. Non solo è un esperto tecnologico, ma ha anche un talento innato nel parlare di tutto, dalle startup al libero mercato, passando per la libertà di parola.

L’Intelligenza Artificiale di Google e il Futuro della Competizione Tecnologica

Le dichiarazioni di Sundar Pichai, CEO di Google, rivelano un momento cruciale per l’evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA). Pichai ha riconosciuto che i progressi più semplici da raggiungere, i cosiddetti “frutti a portata di mano”, sono ormai esauriti. Le sfide future saranno più complesse, richiedendo innovazioni profonde per ottenere risultati significativi. Questo scenario non solo segna una transizione per Google, ma riflette un fenomeno generale che coinvolge anche altri attori nel campo, come OpenAI e Microsoft.

Trump Nomina Gail Slater: Nuovo Fronte Antitrust contro i Giganti della Tecnologia

Mercoledì ha segnato un cambio di passo nella politica antitrust degli Stati Uniti, con la nomina di Gail Slater a capo dell’applicazione delle norme del Dipartimento di Giustizia da parte del presidente eletto Donald Trump. Una figura già nota per le sue posizioni critiche verso il potere smisurato delle big tech, Slater si prepara ad assumere un ruolo chiave nella definizione del futuro dei giganti tecnologici come Google e Apple.

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