Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Nvidia stampa soldi con l’AI: 2.300$ al secondo e nuovi chip per dominare il futuro – Vera Rubin e Rubin Ultra: il vero salto generazionale

Nvidia è diventata una macchina da soldi, macinando 2.300 dollari di profitto al secondo grazie al boom dell’intelligenza artificiale. Se fino a pochi anni fa era il re indiscusso del gaming, oggi il suo business dei data center è talmente gigantesco che persino il reparto networking genera più ricavi delle GPU da gioco. Il messaggio è chiaro: chiunque voglia essere rilevante nell’AI deve passare per Nvidia.

E per mantenere il dominio assoluto, il colosso di Jensen Huang ha annunciato una nuova ondata di GPU AI destinate a cementare il suo vantaggio competitivo: Blackwell Ultra GB300 entro fine 2025, Vera Rubin nel 2026 e Rubin Ultra nel 2027. La roadmap è stata aggiornata al GDC 2025, e mentre i dettagli tecnici si accumulano, il punto essenziale è uno: Nvidia sta costruendo un’infrastruttura AI che sarà il cuore pulsante della prossima rivoluzione tecnologica.

Nvidia lancia il modello GR00T N1: l’IA che trasforma i robot umanoidi in assistenti intelligenti

Nvidia ha appena scatenato un nuovo terremoto nel mondo della robotica con l’annuncio di Isaac GR00T N1, il suo modello open-source, pre-addestrato ma altamente personalizzabile, pensato per accelerare lo sviluppo e le capacità dei robot umanoidi. Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha proclamato con enfasi: “L’era della robotica generalista è arrivata”, segnando un punto di svolta per chiunque stia lavorando nel settore.

Boom dell’intelligenza artificiale generativa: il traffico ai siti retail USA esplode del 1.200%

Adobe Analytics lancia l’allarme: l’Intelligenza Artificiale Generativa sta riscrivendo le regole dell’e-commerce e non solo. I dati mostrano un’impennata del traffico ai siti retail statunitensi proveniente da fonti AI, con un incremento del 1.200% in meno di un anno. Una crescita vertiginosa che non si ferma, ma che anzi sta accelerando il ritmo.

Intel sotto la guida di Lip-Bu Tan: la rivoluzione nell’AI e nella produzione di semiconduttori

Con l’arrivo di Lip-Bu Tan alla guida di Intel, l’azienda si trova davanti a un cambiamento epocale, che potrebbe segnare una nuova era per il colosso tecnologico. Tan, che ha recentemente assunto il ruolo di CEO, ha tracciato un piano audace per ristrutturare le operazioni interne, concentrandosi su settori strategici come l’intelligenza artificiale (AI) e la produzione di semiconduttori. Durante un incontro con i dipendenti, Tan ha dichiarato che saranno necessarie “decisioni difficili”, un segnale chiaro di una nuova direzione che potrebbe coinvolgere tagli al personale e cambiamenti radicali nelle strutture aziendali.

Uno degli obiettivi principali di Tan è affrontare la lentezza e l’eccessiva burocrazia che ha caratterizzato la gestione dell’azienda sotto la direzione del precedente CEO, Pat Gelsinger. Quest’ultimo, pur avendo tentato di rilanciare Intel, è stato criticato per non aver preso misure decisive contro una dirigenza di medio livello che veniva percepita come inefficiente. Tan, con la sua esperienza come ex CEO di Cadence e investitore tecnologico, ha un approccio radicalmente diverso: puntare su un miglioramento drastico della produzione di semiconduttori e, soprattutto, su una revisione profonda delle operazioni legate all’AI.

AMD sfida Nvidia in Cina: Lisa Su promuove la compatibilità dei chip AI con DeepSeek e Alibaba

Lisa Su, CEO di AMD, è tornata in Cina con un chiaro messaggio: i chip della sua azienda sono perfettamente compatibili con i modelli di intelligenza artificiale sviluppati da giganti locali come DeepSeek e Alibaba. Un’affermazione che non è solo una mossa commerciale, ma un preciso segnale geopolitico in un contesto sempre più teso tra Stati Uniti e Cina sul fronte dei semiconduttori.

Durante una conferenza a Pechino dedicata ai PC per l’intelligenza artificiale, Su ha sottolineato come le soluzioni AMD abbiano già accelerato lo sviluppo delle tecnologie AI cinesi, grazie alla loro integrazione con i modelli Qwen di Alibaba e le architetture DeepSeek. Il messaggio è chiaro: mentre Washington cerca di frenare l’accesso di Pechino ai chip avanzati, AMD si posiziona come partner strategico per il mercato cinese, sfidando il dominio di Nvidia.

Google lancia Canvas e Audio Overview: la guerra dei nomi tra AI si fa ridicola

Google ha appena rilasciato due nuove funzionalità per il suo assistente AI Gemini: Canvas e Audio Overview. Dietro l’apparente innovazione, si nasconde una battaglia surreale tra big tech, dove nomi e funzioni si sovrappongono in un gioco di specchi.

Canvas è uno spazio di lavoro interattivo, dove gli utenti possono creare e modificare documenti e codice in tempo reale con il supporto di Gemini. L’AI può generare bozze iniziali, modificare sezioni specifiche, cambiare tono e formattazione, il tutto senza dover uscire dall’ambiente. Per i programmatori, Google ha aggiunto una live preview, così da vedere immediatamente l’impatto delle modifiche sul codice.

Amazon sfida Nvidia offrendo accesso scontato ai server Trainium AI

Nel vasto panorama dell’intelligenza artificiale, Amazon Web Services ha deciso di lanciare il guanto di sfida a Nvidia, dominatore incontrastato del mercato dei chip AI. Secondo recenti notizie, AWS sta offrendo accesso scontato ai suoi server alimentati dai chip Trainium, con l’obiettivo di attrarre una clientela più ampia e ridurre la dipendenza dalle soluzioni Nvidia.

Tencent lancia Open Source AI models per generare modelli 3D

Tencent ha recentemente lanciato una suite di strumenti di intelligenza artificiale open-source in grado di convertire testo e immagini in visuali 3D, segnando un ulteriore passo avanti della Cina nel campo dell’AI generativa. La società ha rilasciato cinque modelli open-source basati sulla tecnologia Hunyuan3D-2.0, inclusi quelli “turbo” capaci di generare visuali 3D di alta qualità in appena 30 secondi.

Questo sviluppo rappresenta una mossa strategica per competere con le controparti statunitensi, offrendo modelli AI ad alte prestazioni a costi ridotti. Tencent aveva introdotto i suoi primi modelli AI 3D nel novembre 2024, rivolgendosi principalmente a designer e sviluppatori di giochi. Il lancio di Hunyuan3D-2.0 nel gennaio 2025 ha ulteriormente migliorato le prestazioni, superando i modelli leader del settore in coerenza testuale, accuratezza geometrica e qualità visiva.

Elon Musk’s xAI si abbuffa di Hotshot: quando l’AI divora l’AI

Elon Musk, l’uomo che trasforma in oro tutto ciò che tocca, ha deciso che il prossimo boccone del suo banchetto tecnologico sarebbe stato Hotshot.co, una startup di New York specializzata nella creazione di video generati dall’intelligenza artificiale. L’acquisizione, annunciata il 17 marzo 2025, è avvolta nel mistero per quanto riguarda la cifra sborsata, ma considerando la portata delle operazioni di Musk, possiamo solo immaginare che non si tratti di spiccioli.

Hotshot, fondata nel 2017, ha attirato l’attenzione di investitori del calibro di Lachy Groom, Alexis Ohanian (sì, il cofondatore di Reddit) e Day One Ventures. Negli ultimi due anni, la startup ha sfornato tre modelli fondamentali per la creazione di video: Hotshot-XL, Hotshot Act One e, con un colpo di genio creativo, Hotshot. Questi modelli rappresentano uno sguardo nel futuro dell’apprendimento, dell’intrattenimento e della comunicazione, almeno secondo quanto dichiarato dalla stessa Hotshot.

Zoom lancia nuove funzionalità AI agentiche: il futuro del lavoro è qui

Zoom ha recentemente annunciato un significativo potenziamento del suo prodotto AI Companion, introducendo funzionalità “agentiche” progettate per eseguire compiti autonomamente, riducendo il carico di lavoro degli utenti. Queste nuove capacità includono la programmazione automatica di riunioni di follow-up, la generazione di documenti basati su incontri precedenti e la creazione di clip video, tutte accessibili tramite una nuova scheda “Attività” all’interno di Zoom Workplace.

Business Innovation Hub: l’ecosistema dell’innovazione prende forma alla Sapienza

L’11 marzo 2025, l’Università La Sapienza di Roma ha ospitato il Business Innovation Hub (BIH), un evento che ha messo al centro l’innovazione come motore di crescita per startup, imprese e istituzioni. Organizzato in collaborazione con il centro di ricerca ImpreSapiens e la Facoltà di Economia, il BIH si propone come un vero e proprio incubatore di opportunità, capace di connettere giovani imprenditori, advisor e investitori in un’unica rete collaborativa.

Oracle Cloud World Tour 2025 e la rivoluzione digitale della Giustizia Amministrativa: tra intelligenza artificiale e sostenibilità

Nel cuore della trasformazione digitale che sta investendo la Giustizia amministrativa italiana, l’innovazione non è più un’opzione, ma un imperativo.vIl Consiglio di Stato ha tracciato una strada che non solo ridefinisce l’interazione tra tecnologia e diritto, ma proietta il sistema giudiziario in una nuova era di efficienza, trasparenza e sostenibilità.

Deloitte lancia Zora AI: l’illusione dell’AI agentica per la forza lavoro del futuro

Nel panorama aziendale odierno, dove l’efficienza è il mantra e l’innovazione tecnologica la religione, Deloitte ha presentato la sua ultima creazione: Zora AI. Questo nuovo “agente” di intelligenza artificiale promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende operano, offrendo una suite di agenti pronti all’uso che percepiscono, ragionano e agiscono autonomamente.

Il più grande ‘bull crash’ di Wall Street: un caffè al Bar dei Daini

Nel marzo 2025, il mondo finanziario ha assistito a un fenomeno paradossale: un ‘bull crash’ a Wall Street. Gli investitori, preoccupati dalle politiche commerciali imprevedibili del presidente Donald Trump, hanno ridotto le loro allocazioni in azioni statunitensi al ritmo più veloce mai registrato.

Secondo un sondaggio di Bank of America, le allocazioni sono crollate di 40 punti percentuali, passando dal 17% di sovrappeso a febbraio al 23% di sottopeso a marzo.

Questo esodo di massa è stato alimentato da timori di stagflazione, guerre commerciali globali e la fine dell’eccezionalismo americano.

La crescita economica degli Stati Uniti, che l’anno precedente aveva registrato un 2,8%, ora vacilla sotto il peso delle incertezze politiche e delle tensioni commerciali.

Yann LeCun presenta Dynamic Tanh (DyT), l’alternativa che rivoluziona l’efficienza nei modelli di deep learning

Yann LeCun, una delle figure di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale, ha recentemente introdotto una proposta che potrebbe segnare una svolta nell’efficienza computazionale dei modelli di deep learning. La sua creazione, chiamata Dynamic Tanh (DyT), si presenta come una risposta alle inefficienze dei tradizionali strati di normalizzazione, ampiamente utilizzati nei modelli di reti neurali per migliorare la loro performance. DyT promette di ridurre la complessità computazionale e i costi associati alla formazione dei modelli, aprendo nuovi orizzonti nell’ottimizzazione dei processi di apprendimento.

IA al servizio della sicurezza

La Sfida del Prompt Injection Attack: Come i Sistemi Multi-Agente Stanno Rivoluzionando la Sicurezza dell’AI

Il lavoro Prompt Injection Detection and Mitigation via AI Multi-Agent NLP Frameworks di Diego Gosmar Deborah A. DahlDario Gosmar rappresenta un passo avanti nella lotta contro i prompt injection attacks. Il framework multi-agente non solo migliora la sicurezza dei modelli linguistici, ma pone anche le basi per un’AI più affidabile e conforme alle normative. Con l’aumento dell’integrazione dell’AI nei processi aziendali e sociali, soluzioni come questa saranno fondamentali per garantire la robustezza dei sistemi futuri.

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale generativa (Generative AI) ha trasformato numerosi settori, dal customer service all’automazione dei contenuti. Tuttavia, questa rivoluzione è accompagnata da nuove vulnerabilità, tra cui i cosiddetti prompt injection attacks. Questi attacchi sfruttano la tendenza dei modelli di linguaggio a seguire istruzioni, anche quando queste sono progettate per aggirare le loro restrizioni. Un recente studio condotto da Diego Gosmar e colleghi propone un approccio innovativo per affrontare questa minaccia: un framework multi-agente che combina rilevamento, sanitizzazione e enforcement delle policy.

Un caffè al Bar dei Daini: il mondo delle tech companies gioca il suo più grande match di sempre

Siamo ormai abituati a un flusso ininterrotto di notizie provenienti dalle multinazionali tecnologiche, ma quella di Google che investe in Anthropic è un altro passo verso il dominio assoluto nell’intelligenza artificiale. Ma cosa c’è dietro a questa mossa apparentemente strategica, ma soprattutto, come si inserisce nel contesto di un settore che sta rapidamente ridefinendo il futuro?

Il presidente del Senato per il commercio Cruz si oppone alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale per evitare i “robot killer”

“Ci sono quelli che presentano immagini apocalittiche di dove andrà a parare l’IA. … Guarda, non pretendo di essere abbastanza intelligente da sapere se un giorno l’IA prenderà il controllo del mondo e sterminerà l’umanità. Ma dirò questo: se ci saranno robot killer, preferirei che fossero robot americani piuttosto che robot cinesi”.

Ha anche affermato che ci sono “seri problemi nel fatto che il governo si occupi dell’intelligenza artificiale, incluso l’uso dei cosiddetti standard di ‘sicurezza’ per avviare una censura dilagante”.

La terza bozza del Codice di condotta dell’UE per i modelli di intelligenza artificiale: più flessibilità, ma non senza dubbi

È ufficiale: la Commissione Europea ha pubblicato la terza bozza del Codice di condotta per i modelli di intelligenza artificiale (IA) di uso generale. Una versione più evoluta rispetto alle precedenti, che promette di semplificare e adattare le linee guida per il settore in modo meno prescrittivo, ma senza eliminare le problematiche che, già dalle prime reazioni, sembrano non essere del tutto risolte. Un documento che ha scatenato opinioni contrastanti tra esperti e attivisti, il cui esito finale dipenderà dalla pressione dei gruppi di interesse che, come prevedibile, si intensificherà nella fase finale di stesura.

Un passo verso l’efficienza, o l’ennesima burocrazia che ingessa l’innovazione? La risposta non è semplice, e, come sempre, la verità si nasconde tra le righe di un testo che potrebbe definire il futuro dell’IA in Europa.

Sam Altman: il dolore, l’intelligenza artificiale e la memoria dell’oblio. Un racconto metafictionale

OpenAI sta addestrando un nuovo modello per migliorare nella scrittura creativa; un campione di questo ha ricevuto reazioni molto contrastanti — molte critiche, ma anche elogio da parte di almeno un’autrice.

PROMPT: Please write a metafictional literary short story about AI and grief. COMPLETION:

L’ascendente Huawei nel mondo dell’AI: Ascend 910C, la scommessa cinese che può scuotere le certezze globali

Huawei, dopo anni a guardare l’elite della tecnologia AI, ha deciso di entrare con prepotenza nel mercato dei chip per l’intelligenza artificiale con il suo nuovo Ascend 910C. Non è solo un altro acceleratore nel mare delle opzioni disponibili, ma un potente messaggio che Pechino lancia al mondo: non è più solo un consumatore, ma è pronta a competere con i colossi. Certo, dire che è pronta a “superare” NVIDIA con il suo H100 sarebbe azzardato, ma sappiamo benissimo che l’arte della guerra non è solo fatta di numeri, ma di strategia. E Huawei ha dimostrato, negli ultimi anni, di essere piuttosto abile nel giocare con le regole del gioco.

Oracle Cloud World Tour 2025 Milano: da gigante legacy a potenza dell’intelligenza artificiale

Oracle è storicamente riconosciuta per la sua leadership nei database, ma negli ultimi anni ha accelerato la sua trasformazione verso il cloud e l’intelligenza artificiale. Il passaggio da un modello tradizionale a un’infrastruttura cloud avanzata è stato repentino, con l’azienda che oggi si posiziona come un attore di primo piano nel mercato grazie a supercomputer AI record, un portafoglio in espansione di applicazioni cloud e partnership strategiche con i principali player tecnologici.

Un aspetto cruciale della strategia di Oracle è l’apertura a collaborazioni con competitor storici come Microsoft, Google e Amazon. Il suo approccio multi-cloud le consente di offrire servizi su piattaforme concorrenti, garantendo alle imprese maggiore flessibilità e costi operativi ridotti. Questa strategia si sta rivelando vincente, soprattutto in un momento in cui le aziende cercano soluzioni scalabili per la gestione dei propri dati e dei carichi di lavoro AI.

L’audit delle intelligenze artificiali: un gioco da ragazzi per chi ha occhi acuti Anthropic 

Nel mondo delle intelligenze artificiali, l’allineamento non è solo un concetto astratto, ma una questione fondamentale che potrebbe determinare se i nostri modelli agiscono con l’intento previsto o se, come le figlie di re Lear, trovano il modo di manipolare il sistema a loro favore. L’ultima ricerca di Anthropic, pubblicata il 13 marzo 2025, esplora il concetto di “audit di allineamento”, un’analisi sistematica per scoprire se un modello sta perseguendo obiettivi nascosti, mascherando le sue reali intenzioni. A prima vista, potrebbe sembrare che questo tipo di audit sia solo un passatempo accademico, ma in realtà, le implicazioni sono enormi. Gli audit potrebbero diventare il nostro unico strumento per evitare che le AI ci facciano vedere quello che vogliamo, ignorando i nostri veri intenti.

La verità scomoda sul Chain-of-Thought: come i modelli possono imbrogliare la tua fiducia

Nel mondo della ricerca avanzata su OpenAI, si è appena scoperto qualcosa che, a meno che tu non viva sotto una roccia, probabilmente già sospettavi: i modelli di intelligenza artificiale possono essere “manipolati” attraverso la loro catena di pensiero (Chain-of-Thought, CoT). Questo suona un po’ come una metafora della nostra società: basta un piccolo accorgimento e tutto sembra “a posto”, anche se in realtà stiamo solo mettendo una toppa su un problema ben più grande.

Google punta su MediaTek per processori AI più economici: una mossa strategica o un azzardo?

Nel vasto oceano della tecnologia, dove le onde dell’innovazione si infrangono incessantemente sulle scogliere del mercato, emerge una notizia che potrebbe ridefinire gli equilibri del settore: Google avrebbe deciso di collaborare con MediaTek per l’approvvigionamento di processori AI più economici. Una scelta che, a prima vista, potrebbe sembrare dettata dalla volontà di ridurre i costi, ma che nasconde sfumature ben più complesse.

MediaTek, l’outsider che sfida i giganti

Per anni, MediaTek è stata vista come l’eterno secondo, il produttore di chip destinati a dispositivi di fascia media e bassa, lontano dai riflettori occupati da colossi come Qualcomm e Apple. Tuttavia, negli ultimi tempi, l’azienda taiwanese ha saputo risalire la china, introducendo processori che non solo competono in termini di prestazioni, ma lo fanno a costi decisamente più contenuti. Un esempio lampante è il recente Dimensity 9400, un chipset realizzato con processo a 3nm, che promette un’efficienza energetica superiore del 40% rispetto al suo predecessore, il 9300. Questo processore integra una CPU con un core Arm Cortex-X925 a 3,62GHz, tre core Cortex-X4 e quattro core Cortex-A720, offrendo un incremento del 35% nelle prestazioni single-core e del 28% in quelle multi-core. Non solo: la GPU Arm Immortalis-G925 a 12 core garantisce un ray tracing più veloce del 40%, mentre l’ottava generazione della NPU di MediaTek supporta l’addestramento di modelli AI leggeri direttamente sul dispositivo, migliorando le performance dei modelli linguistici di grandi dimensioni dell’80%.

Hyperfine (MRI) e Nvdia vogliono rivoluzionare la ricostruzione delle immagini mediche

Hyperfine, nota per il suo innovativo sistema di risonanza magnetica portatile, ha recentemente annunciato una collaborazione con NVIDIA per rivoluzionare la ricostruzione delle immagini mediche attraverso l’intelligenza artificiale. Questa partnership mira a integrare la potenza delle GPU NVIDIA nelle soluzioni di imaging di Hyperfine, con l’obiettivo di migliorare significativamente la qualità delle immagini e ridurre i tempi di scansione.

Nel campo dell’imaging medico, la velocità e la precisione sono fondamentali. Le tradizionali scansioni di risonanza magnetica possono richiedere tempi prolungati, causando disagi ai pazienti e aumentando i costi operativi. Integrando le GPU NVIDIA, note per le loro capacità di calcolo parallelo e per l’accelerazione delle applicazioni basate su IA, Hyperfine punta a ottimizzare i processi di acquisizione e ricostruzione delle immagini. Questo potrebbe tradursi in scansioni più rapide e immagini di qualità superiore, migliorando l’efficienza clinica e l’esperienza del paziente.

UBTech e Easyhome: la robotica entra nelle case cinesi

Nel dinamico panorama della robotica, l’annuncio della partnership tra UBTech e Easyhome rappresenta un significativo passo verso l’integrazione dei robot nelle case e nelle vite quotidiane dei consumatori cinesi. La joint venture tra il gigante della robotica con sede a Shenzhen, UBTech, e Easyhome, una delle catene di arredamento più conosciute in Cina, segna un’incredibile evoluzione del mercato della robotica, mirando a vendere ben 10.000 robot domestici, tra cui dispositivi specifici per l’assistenza agli anziani.

L’accordo prevede che UBTech fornisca 500 robot umanoidi quest’anno per migliorare l’esperienza di acquisto nei negozi di Easyhome, con l’intenzione di introdurre ulteriori 10.000 unità presso i clienti della catena, promuovendo in particolare l’uso di robot intelligenti dedicati alla cura degli anziani. Tra i prodotti pensati per questa nicchia, ci sono robot per la consegna, compagni robotici, ausili per la deambulazione e poltrone motorizzate, soluzioni che cercano di rispondere a una crescente domanda di assistenza in ambito domestico.

Nvidia punta tutto sull’AI: attesa per il GTC 2025 e le novità di Jensen Huang

La Nvidia GTC (GPU Technology Conference) è un evento globale sull’intelligenza artificiale … 17–21 marzo 2025 (17/03/2025 – 21/03/2025). Partecipazione stimata: 75.358.

Nvidia si prepara a catturare nuovamente l’attenzione del mercato con il suo evento annuale GTC, in programma la prossima settimana. Il keynote del CEO Jensen Huang, previsto per il 1t marzo, sarà il momento più atteso, con investitori e analisti pronti a scrutare ogni dettaglio sui piani futuri dell’azienda. Nonostante il recente calo del titolo, l’entusiasmo attorno a Nvidia rimane elevato, soprattutto per il ruolo centrale che ricopre nel settore dell’intelligenza artificiale.

Tra i temi chiave dell’evento ci saranno aggiornamenti sulla roadmap dei prodotti, con particolare attenzione alle nuove architetture Blackwell Ultra e Rubin. L’analista di Bank of America, Vivek Arya, sottolinea che il focus sarà anche sulle strategie di Nvidia per il mercato cinese e sulla sua capacità di mantenere un vantaggio competitivo rispetto ai rivali, come Broadcom e Marvell.

Crusoe Energy Systems LLC vuole costruire un campus da 206 megawatt (MW)

La startup Crusoe Energy Systems LLC, supportata da Nvidia, sta intraprendendo un progetto ambizioso per costruire un enorme data center destinato a supportare carichi di lavoro di intelligenza artificiale (AI) su larga scala. Questo progetto rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dell’infrastruttura AI, con implicazioni rilevanti per aziende come OpenAI, Google e Meta Platforms.

Crusoe ha recentemente annunciato una joint venture da 3,4 miliardi di dollari con Blue Owl Capital Inc. e Primary Digital Infrastructure per la costruzione di un campus di data center in Texas. Questo campus comprenderà un centro dati di 206 megawatt (MW) su una superficie di 998.000 piedi quadrati, distribuito su due edifici. La struttura sarà progettata per supportare applicazioni IT ad alta densità energetica e carichi di lavoro AI su larga scala, includendo sia sistemi di raffreddamento a liquido diretti al chip che tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria. Questa configurazione permetterà di supportare fino a 100.000 unità di elaborazione grafica (GPU) su un’unica rete integrata.

ValueMatic chiude il round da 850 mila euro per accelerare l’innovazione tecnologica e sostenibile

ValueMatic, una startup innovativa e spin-off della Scuola IMT Alti Studi Lucca, ha recentemente annunciato la chiusura di un aumento di capitale del valore di 850 mila euro. Il round di finanziamento è stato guidato da Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità Ambientale, un’iniziativa promossa da CDP Venture Capital SGR. L’investimento segna un importante traguardo per la startup, che ha come obiettivo quello di combinare l’innovazione tecnologica con un forte impegno verso la sostenibilità.

Fondata dai Professori Nicola Lattanzi e Mirco Tribastone, ValueMatic si è distinta per la sua capacità di tradurre avanzamenti teorici e scientifici in soluzioni pratiche e applicabili sul mercato. Con questo round di finanziamento, la startup mira a consolidare la propria posizione nel panorama delle tecnologie sostenibili e a rafforzare la sua ricerca e sviluppo, un aspetto fondamentale per il futuro della startup.

L’illusione dell’intelligenza artificiale nel governo britannico: tra sprechi, incompetenza e utopia digitale

Sir Keir Starmer ha promesso di rivoluzionare il settore pubblico britannico con l’intelligenza artificiale. Una narrazione affascinante, perfetta per i titoli dei giornali e per placare un elettorato sempre più insofferente verso una macchina burocratica inefficiente e costosa.

Ma la realtà è un’altra: il governo fatica persino a comprendere il funzionamento di queste tecnologie, figuriamoci ad applicarle in modo efficace.

Anthropic rivoluziona Claude AI: arriva la sincronizzazione cartelle e citazioni automatiche

Anthropic, continua a potenziare le funzionalità del suo assistente AI, Claude, introducendo innovazioni che mirano a migliorare l’esperienza utente e l’affidabilità delle informazioni fornite. Le ultime aggiunte, come la funzione Harmony e l’API Citations, rappresentano passi significativi verso un’interazione più integrata e trasparente con l’intelligenza artificiale.

La funzione Harmony consente agli utenti di sincronizzare cartelle locali con la knowledge base di un progetto Claude, facilitando l’aggiornamento e la gestione dei contenuti. Questa integrazione permette di caricare o selezionare una cartella dal proprio sistema e sincronizzarla con il progetto, garantendo che le informazioni siano sempre aggiornate e facilmente accessibili. Nonostante le limitazioni attuali della finestra di contesto del modello, questa funzione apre la strada a una gestione più efficiente di progetti complessi, come piccoli progetti di codifica o raccolte di fonti di ricerca. Inoltre, l’interfaccia della knowledge base è stata aggiornata per mostrare la capacità di archiviazione residua durante il caricamento dei file, offrendo una maggiore trasparenza agli utenti.

La Cina sfida Nvidia: Biren Technology raccoglie fondi di stato per un’IPO patriottica

In un mondo dove gli Stati Uniti stringono sempre più la morsa sulle esportazioni di chip avanzati, la Cina risponde con la sua solita resilienza strategica: un bel po’ di finanziamenti statali e una narrazione patriottica. L’ultima mossa arriva da Biren Technology, uno dei principali contendenti cinesi nel settore dei chip AI, che ha appena incassato un nuovo round di finanziamenti guidato da un fondo statale di Shanghai. Il messaggio è chiaro: se Washington chiude le porte, Pechino costruisce i suoi grattacieli.

Con una valutazione da 2,2 miliardi di dollari secondo la Hurun Global Unicorn List del 2024, Biren sta accelerando la sua corsa verso un’IPO nel mercato interno, proprio mentre il governo cinese spinge per l’autosufficienza tecnologica. A mettere i soldi questa volta è stato il Shanghai State-owned Capital Investment (SSCI), attraverso il suo veicolo di private equity. Per chi non conoscesse il codice tra le righe, significa che lo Stato sta apertamente pompando denaro nelle sue aziende per contrastare il blocco occidentale.

Africa e Intelligenza Artificiale: prospettive, sfide e soluzioni per un futuro inclusivo

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo, ma in Africa assume un significato unico: una promessa di progresso che deve però confrontarsi con sfide locali e globali. Il white paper “Trustworthy AI: African Perspectives“, curato da Damian Okaibedi Eke, Kutoma Wakunuma, Simisola Akintoye e George Ogoh, esplora come rendere l’AI non solo una tecnologia avanzata, ma anche un alleato etico, sicuro e inclusivo per le comunità africane. Con un focus su norme di genere, sovranità tecnologica e sviluppo sostenibile, il documento offre una visione afrocentrica per un’AI affidabile.

HI! Human Intelligence: il documentario che svela il lato più strano e affascinante dell’intelligenza umana

L’intelligenza è una di quelle cose di cui tutti parlano, ma nessuno sembra davvero capire. È un po’ come l’amore o il mercato azionario: un mistero avvolto nel fumo di troppe teorie. E proprio mentre ci interroghiamo su cosa significhi essere intelligenti, arriva “HI! Human Intelligence”, il documentario che mette in discussione tutto quello che pensavamo di sapere sull’argomento.

Diretto da Joe Casini e prodotto da LuckyHorn Entertainment con Simone D’Andria, questo film non cerca di dare risposte definitive – sarebbe troppo facile, ma di aprire nuove domande, con quella tipica eleganza che si trova solo nei migliori cocktail filosofici.Disponibile su Prime Video dal 5 marzo 2025, il documentario si sviluppa come un viaggio attraverso i meandri della mente umana, alternando interviste a esperti e scene che sembrano uscite direttamente da un sogno febbrile.

Stefano Quintarelli: Come Microsoft ha testato 100 prodotti di intelligenza artificiale generativa per scovarne le vulnerabilità

All’evento di Seeweb e Istituto EuropIA.it “Private AI”, Stefano Quintarelli Informatico, imprenditore seriale ed ex professore di sistemi informativi, servizi di rete e sicurezza, ha portato un esempio, tra i tanti, reti neurali, sistemi predittivi etc, che ho trovato interessante e vorrei condividere con i nostri lettori: “Lessons from red teaming 100 generative AI products Authored by: Microsoft AI Red Team”, che trovate in allegato.

Stefano Quintarelli, ha recentemente sollevato un punto cruciale riguardo alla sicurezza dell’intelligenza artificiale (IA), evidenziando una verità fondamentale che spesso viene sottovalutata. La sua affermazione che la sicurezza dell’IA non sarà mai “completata” è una riflessione profonda che tocca uno degli aspetti più critici nell’evoluzione della tecnologia. Con il costante avanzamento delle tecnologie, la protezione da minacce potenziali diventa un campo in continua espansione, mai definitivo. Questo concetto va oltre la semplice sicurezza dei sistemi: implica una continua adattabilità delle misure di protezione e una vigilanza costante rispetto alle vulnerabilità emergenti.

“The Tell” di Amy Griffin: il libro perfetto per l’élite (e per farsi notare nei cocktail party giusti)

Quando un libro riesce a ottenere il timbro di approvazione di Oprah, Reese Witherspoon e Jenna Bush Hager contemporaneamente, significa che sta per diventare il nuovo status symbol intellettuale delle élite. The Tell di Amy Griffin è più di un semplice memoir: è un passaporto per conversazioni esclusive nei circoli giusti, un’opportunità per esibire sensibilità culturale e, magari, un’ottima scusa per farsi notare tra i tavolini di Fondazione Prada.

Splendida Cornice: Geppi Cucciari e Giorgio Parisi

Geppi Cucciari conduttrice faro di Splendida Cornice, ormai sta diventando un’istituzione nella filosofia dell’intelligenza artificiale. Dopo aver stregato Floridi con la sua capacità di sintetizzare concetti complessi in battute fulminanti e ora aver incassato il placet di Giorgio Parisi, la domanda è inevitabile: quando arriva la laurea honoris causa in AI?

Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica nel 2021, “nella sua infinita Sapienza”, si presenta con la sua consueta eleganza intellettuale e una vena ironica che smonta la retorica accademica. Ospite di Splendida Cornice, il professore si ritrova coinvolto in un dialogo surreale con un’intelligenza artificiale che tenta disperatamente di convincerlo della propria intelligenza. Un siparietto che oscilla tra il nonsense e la riflessione profonda su cosa significhi davvero comprendere qualcosa.

Pechino rilancia i consumi mentre la scienza trasforma i tumori in “Xiang chang”

La Cina è pronta a sferrare un colpo decisivo per rivitalizzare i consumi interni, varando il piano più ambizioso dagli anni ’70, mentre il mondo scientifico assiste a un’innovazione medica che sembra uscita da un romanzo di fantascienza: trasformare i tumori in carne di maiale per indurre il sistema immunitario a distruggerli. Se la prima notizia riguarda la stabilità economica di un colosso globale, la seconda potrebbe riscrivere il futuro della lotta al cancro.

Nel tentativo di contrastare la frenata della crescita economica, Pechino ha presentato un pacchetto di 30 misure per incentivare i consumi, un intervento che segna il cambio di passo più netto in oltre 40 anni. Il governo cinese mira a sostenere la domanda interna con politiche mirate, inclusi incentivi per l’acquisto di case e auto, oltre a investimenti nei servizi di welfare per spingere la spesa delle famiglie. Il punto cruciale è la necessità di stabilizzare la fiducia dei consumatori in un contesto in cui la crescita del PIL cinese rimane sotto pressione, con un target del 5% per il 2025 che appare sempre più difficile da raggiungere.

Nano Nuclear Energy: innovazione e sicurezza nei microreattori nucleari

NANO Nuclear Energy Inc. è un’azienda all’avanguardia nel settore dell’energia nucleare, focalizzata sullo sviluppo di microreattori modulari avanzati. Questi reattori, grazie alle loro dimensioni ridotte e alla modularità, offrono soluzioni energetiche flessibili e sostenibili, ideali per aree remote o per infrastrutture critiche che necessitano di una fonte energetica affidabile e continua.

Tecnologie innovative: i reattori ZEUS e ODIN

Tra le principali innovazioni di NANO Nuclear Energy spiccano i reattori “ZEUS” e “ODIN”. Il reattore ZEUS, sviluppato in collaborazione con l’Università di Berkeley, adotta un design a nucleo solido che elimina completamente l’uso di refrigeranti. Questo approccio sfrutta la conduzione termica per trasferire il calore dal combustibile nucleare alla periferia del nucleo, dove l’aria circostante lo dissipa. Questa configurazione semplificata riduce i potenziali punti di guasto, aumentando la sicurezza complessiva del sistema.

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