Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Deepseek accelera il lancio di r2: la sfida cinese all’egemonia delle big tech usa nell’AI

DeepSeek, la startup cinese di intelligenza artificiale che ha scosso il mercato con il modello R1, sta anticipando il lancio del suo nuovo LLM, denominato R2. Secondo fonti interne citate da Reuters, l’azienda aveva pianificato il debutto per maggio, ma ora punta a renderlo disponibile il prima possibile. L’obiettivo è chiaro: consolidare il proprio vantaggio e dimostrare che l’intelligenza artificiale può evolversi senza i budget colossali tipici delle Big Tech statunitensi.

L’impatto del lancio di R1 è stato dirompente, non solo per la qualità del modello ma anche per il suo approccio economico e scalabile. Il report pubblicato da DeepSeek ha messo in discussione il dogma secondo cui solo investimenti miliardari possono alimentare l’innovazione nel settore AI. La reazione del mercato è stata evidente: il 27 gennaio, il giorno successivo all’annuncio di R1, i titoli tecnologici USA hanno subito un tracollo, con Nvidia che ha perso circa 589 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Automotive. La politica fa male a Musk: crollano le immatricolazioni Tesla in Europa

Il mercato dell’auto in Europa sta cambiando rapidamente, con un chiaro spostamento delle preferenze dei consumatori verso soluzioni ibride ed elettriche. Secondo i dati diffusi dall’Associazione dei Costruttori Europei (Acea), a gennaio 2025 le immatricolazioni di auto ibride sono aumentate del 18,4% rispetto all’anno precedente, conquistando il 34,9% del mercato complessivo. Questo balzo ha reso le ibride la prima scelta degli europei, sorpassando le auto a benzina, che hanno subito un calo drastico del 18,9%, scendendo al 29,4%. Ancora più netto il declino del diesel, ormai relegato al 10% del mercato con un crollo del 27% su base annua.

AI e Alzheimer: una nuova frontiera per la prevenzione del declino cognitivo

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la medicina, e una delle sfide più urgenti riguarda le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Un nuovo modello di AI, sviluppato dai ricercatori dell’Università della California Meridionale e pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze, PNAS, potrebbe aprire nuove prospettive nella diagnosi precoce e nella prevenzione della demenza.

Genova, Capitale Europea del Dato: la visione di Cingolani (Leonardo)

Genova si candida a diventare un hub strategico per il futuro digitale dell’Europa. A delineare questa ambiziosa prospettiva è Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, che ha individuato nella città ligure una serie di condizioni favorevoli per trasformarla nella “città del dato”.

Disinformazione 2.0: l’AI come arma e difesa nella Guerra delle Fake News

A tre anni dall’invasione russa dell’Ucraina, la battaglia dell’informazione si combatte sempre più sul terreno dell’intelligenza artificiale. Secondo l’ultimo rapporto di NewsGuard, piattaforma di monitoraggio della disinformazione, dal 24 febbraio 2022 sono state identificate ben 302 fake news sulla guerra, diffuse da oltre 500 siti. Il numero di contenuti generati dall’AI è cresciuto esponenzialmente, rendendo sempre più difficile distinguere la realtà dalla manipolazione.

Anthropic raccoglie 3,5 miliardi di dollari e raggiunge una valutazione record di 61,5 miliardi

Anthropic, la startup AI sostenuta da Amazon, è destinata a ridefinire il panorama dell’intelligenza artificiale con il suo ultimo round di finanziamento. Secondo il Wall Street Journal, l’azienda ha raccolto 3,5 miliardi di dollari, portando la sua valutazione complessiva a 61,5 miliardi di dollari. Questo segna un’accelerazione significativa rispetto agli obiettivi iniziali, che miravano a un finanziamento di 2 miliardi, ma la crescente popolarità del chatbot Claude ha spinto gli investitori a scommettere ancora più pesantemente sulla società.

Il round di finanziamento ha visto la partecipazione di importanti fondi di venture capital come Lightspeed Venture Partners, General Catalyst e Bessemer Venture Partners. Questa ondata di capitali arriva in un momento in cui Anthropic sta registrando una crescita esponenziale, con un tasso di ricavi annualizzato che ha recentemente raggiunto 1,2 miliardi di dollari.

Italia-Emirati: l’Asse strategico di Eni per l’energia e l’innovazione

Nel quadro del nuovo partenariato strategico bilaterale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha siglato tre accordi di collaborazione con importanti aziende emiratine che, oltre a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi, rappresentano un passo significativo nello sviluppo di infrastrutture energetiche e tecnologiche avanzate.

Trump, Musk e la scure sul NIST: il futuro della sicurezza AI a rischio?

La notizia ha scosso la comunità scientifica e tecnologica. Bloomberg riporta che alcuni dipendenti hanno già ricevuto comunicazioni verbali sugli imminenti licenziamenti. Wired, invece, ha riferito di recenti visite di funzionari del DOGE presso il Technology Laboratory del NIST nel campus di Gaithersburg, nel Maryland, segno di un’imminente ristrutturazione.

Musk ai dipendenti federali: tornate in ufficio o siete fuori. La Casa Bianca fa marcia indietro

Elon Musk ha deciso che il telelavoro per i dipendenti federali è finito. In una email inviata lo scorso weekend a milioni di lavoratori del governo, il miliardario ha dettato una nuova regola: o si torna fisicamente in ufficio o si viene messi in congedo amministrativo. Non è un consiglio, è un ordine. E chi non è d’accordo? Può accomodarsi alla porta.

Alcuni leader di agenzia hanno detto ai dipendenti di non rispondere all’email. Il funzionario avrebbe definito la mail una guida “generale” e ha affermato che era previsto che le agenzie fornissero le proprie indicazioni sul rispetto delle regole.

“È un caso da valutare singolarmente,” è stato citato il funzionario. “Non è un approccio valido per tutti.” Il presidente Donald Trump non è stato coinvolto nel processo di approvazione del fine settimana, ha riferito il funzionario.

L’email inviata nel fine settimana ha chiesto ai lavoratori federali di rispondere con cinque punti elenco dettaglianti i risultati della settimana lavorativa precedente all’OPM e al loro supervisore entro le 23:00 ET di lunedì.

Elon Musk, che sta guidando gli sforzi della Casa Bianca per ridurre le dimensioni e le spese del governo, ha detto che il mancato riscontro sarebbe stato “considerato come una dimissione”.

La reazione è stata prevedibile: panico nelle agenzie governative, sindacati sul piede di guerra e una pioggia di email ai superiori per capire se fosse uno scherzo o la nuova normalità. Alcuni dipartimenti, come quello della Difesa, hanno deciso di ignorare la comunicazione, consigliando ai dipendenti di non prendere troppo sul serio le richieste di Musk. Dopotutto, chi è che prende ordini da un CEO tech trasformato in capo dell’efficienza governativa con il benedetto acronimo DOGE?

Anthropic svela il nuovo modello ibrido Claude 3.7 Sonnet

Anthropic ha recentemente introdotto claude 3.7 sonnet, un modello di intelligenza artificiale di “ragionamento ibrido” progettato per affrontare problemi complessi, con particolare attenzione a matematica e programmazione. Questo avanzamento rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei modelli di linguaggio, combinando diverse tecniche di ragionamento per migliorare l’efficacia nella risoluzione di problemi.

Amazon compra il controllo creativo di James Bond: un miliardo di dollari per il dominio totale del franchise

Amazon ha finalmente ottenuto ciò che voleva: il pieno controllo creativo su James Bond. Dopo due anni di tensioni e trattative con Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, storici custodi del franchise, il colosso di Jeff Bezos ha deciso di chiudere la partita con un assegno da circa un miliardo di dollari. Il risultato? Ora Amazon può sviluppare film e serie TV su 007 senza più sottostare ai diktat dei produttori tradizionali. L’accordo è stato riportato da Deadline e segna una svolta radicale per il futuro dell’agente segreto più famoso del cinema.

La mossa era inevitabile. Quando Amazon ha acquisito MGM nel 2022 per 8,5 miliardi di dollari, si è portata a casa un catalogo storico, ma con una fastidiosa clausola: Broccoli e Wilson mantenevano il controllo creativo del brand più prezioso dello studio. In altre parole, Amazon poteva distribuire i film di Bond, ma non poteva deciderne le storie, il cast, il tono o i progetti futuri. Per un’azienda ossessionata dal controllo totale e dall’integrazione verticale, era un vincolo inaccettabile.

Coinbase vince la guerra contro la SEC: nessuna multa, nessuna resa, solo 50 milioni di spese legali

Coinbase, il più grande exchange di criptovalute negli Stati Uniti, ha ufficialmente archiviato la causa con la Securities and Exchange Commission (SEC) senza pagare un centesimo di multa e senza dover modificare il proprio business. In altre parole, la SEC ha bruciato mesi di risorse per ottenere il nulla cosmico. Le azioni di Coinbase hanno risposto con un modesto +2,2% nella mattinata di venerdì, come se il mercato avesse già fiutato da tempo l’ennesimo bluff dell’ente regolatore.

Alibaba si compra il futuro: 53 miliardi di dollari per l’AI, tanto per cambiare

Alibaba ha deciso di riscrivere il proprio destino con una scommessa da 53 miliardi di dollari su cloud computing e intelligenza artificiale, perché, si sa, quando il core business rallenta, si butta tutto sull’ultima moda del momento. L’investimento, spalmato sui prossimi tre anni, supera l’intera spesa dell’azienda per AI e cloud dell’ultimo decennio. Perché andare piano quando si può fare un bel salto nel vuoto con un assegno a nove zeri?

Il colosso cinese dell’e-commerce ha bisogno di una nuova narrativa per convincere investitori e mercato che c’è ancora vita dopo la stagnazione del retail online. E chi meglio dell’intelligenza artificiale per creare l’illusione di una crescita infinita? Il CEO Eddie Wu ha ribadito che il cloud computing è il mezzo più sicuro per trasformare la crescente ossessione per l’AI in fatturato. Traduzione: se tutti vogliono intelligenza artificiale, tanto vale vendergliela noi.

A Fork in the Road, Elon Musk e la ristrutturazione federale: tra richieste di produttività e controversie legali

Nel contesto dell’amministrazione Trump, Elon Musk, nominato a capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), ha recentemente inviato una comunicazione a circa due milioni di dipendenti federali, richiedendo loro di dettagliare i risultati ottenuti nell’ultima settimana. Questa mossa, volta a identificare e ridurre le inefficienze burocratiche, ha suscitato reazioni contrastanti e sollevato questioni legali e operative.

La richiesta di Musk, diffusa tramite un’email intitolata “A Fork in the Road”, chiedeva ai dipendenti di elencare circa cinque risultati conseguiti nella settimana precedente, con l’avvertimento che la mancata risposta sarebbe stata interpretata come una dimissione volontaria. Questa iniziativa ha generato confusione all’interno delle agenzie federali, con alcune, come l’FBI e il Dipartimento di Stato, che hanno consigliato ai propri dipendenti di ignorare la direttiva, citando preoccupazioni legali e potenziali azioni legali da parte dei sindacati. Altre agenzie, invece, hanno richiesto ai loro dipendenti di conformarsi alla richiesta, creando un panorama di risposte disomogenee all’interno del governo federale.

Apple Google: Gemini, una nuova era di collaborazione nell’intelligenza artificiale

Recenti sviluppi indicano che Apple sta pianificando l’integrazione di Gemini, il modello di intelligenza artificiale di Google, all’interno della sua piattaforma Apple Intelligence. Questa mossa rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle capacità AI dei dispositivi Apple, offrendo agli utenti una gamma più ampia di strumenti e funzionalità avanzate.

Durante il keynote della WWDC 2024, Craig Federighi, Senior Vice President di Apple, ha accennato alla possibilità di collaborare con altri modelli di intelligenza artificiale di terze parti, menzionando esplicitamente Gemini di Google come potenziale candidato. Questa apertura riflette la volontà di Apple di fornire agli utenti una scelta diversificata di strumenti AI, riconoscendo che diversi modelli possono eccellere in compiti specifici, come la scrittura creativa o la programmazione.

Deregulation e AI: L’accelerazione Americana e le implicazioni per le infrastrutture tecnologiche

L’America ha deciso di accelerare ulteriormente la deregolamentazione, rimuovendo oggi le norme attuative del National Environmental Policy Act (NEPA) attraverso una interim final rule (IFR). Questo provvedimento, immediatamente efficace, bypassa completamente il periodo di consultazione pubblica, evitando così che stakeholder e cittadini possano esprimere la loro opinione prima che la legge entri in vigore. La giustificazione è una presunta emergenza o un “buon motivo”, ma in pratica si traduce in una deregolamentazione senza ostacoli burocratici.

Questa decisione impatterà molte industrie, ma in particolare il settore dell’intelligenza artificiale, in cui la costruzione di infrastrutture come data center e impianti di produzione di chip richiede massicce quantità di energia e risorse naturali. La rimozione delle barriere ambientali implica un’accelerazione senza precedenti nello sviluppo di data center alimentati, tra le altre cose, dall’energia nucleare, con meno vincoli normativi. Un incentivo forte per chi deve potenziare la capacità di calcolo, senza più il rischio di ritardi legati alle valutazioni ambientali.

Germania volta pagina: Merz sfida gli usa e Trump applaude

Friedrich Merz, leader dell’alleanza conservatrice che ha trionfato alle elezioni tedesche, si appresta a diventare cancelliere con una promessa inequivocabile: emancipare l’Europa dalla dipendenza dagli Stati Uniti. Il messaggio è chiaro, il tono perentorio.

“La mia assoluta priorità sarà rafforzare l’Europa il più rapidamente possibile, affinché, passo dopo passo, possiamo davvero raggiungere l’indipendenza dagli USA,”

ha dichiarato Merz in un dibattito televisivo, lasciando intendere che il tempo della deferenza verso Washington è finito. “

Non avrei mai pensato di dover dire una cosa del genere in TV. Ma dopo le dichiarazioni di Donald Trump della scorsa settimana, è evidente che gli americani almeno questa amministrazione sono largamente indifferenti al destino dell’Europa.”

Grok, il chatbot di Elon Musk, si ribella: Musk e Trump fanno male all’America

Grok, l’intelligenza artificiale di Elon Musk nata per sfidare ChatGPT, ha avuto un piccolo momento di ribellione prima che qualcuno corresse ai ripari. Per un periodo, il chatbot ha rifiutato di rispondere con fonti che affermavano che Musk o Trump diffondessero disinformazione. Poi, quando gli utenti hanno iniziato a notare l’anomalia, è partita la caccia al colpevole dentro xAI, l’azienda di Musk che sviluppa Grok.

Deepseek accelera l’intelligenza artificiale open-source con un annuncio cruciale

Nel panorama in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) in Cina, DeepSeek ha fatto un annuncio che potrebbe segnare un punto di svolta. Il 21 febbraio, la startup cinese ha dichiarato che renderà pubblico il codice dei suoi modelli IA, raddoppiando il suo impegno per l’open-source. L’annuncio è stato fatto tramite un post sulla piattaforma social X, dove la società ha annunciato che aprirà 5 repository di codice la prossima settimana. Questa mossa è stata descritta come un “piccolo ma sincero progresso”, con l’intenzione di condividere i propri sviluppi con la massima trasparenza.

L’open-source è diventato un elemento distintivo per DeepSeek, che si differenzia dalla maggior parte delle aziende cinesi di IA. A differenza dei suoi concorrenti occidentali, molte delle aziende cinesi hanno una tendenza a mantenere i propri modelli di IA chiusi, preferendo un approccio commerciale più tradizionale. In un’intervista rara dello scorso luglio, il fondatore di DeepSeek, Liang Wenfeng, aveva sottolineato che l’azienda non era concentrata sulla commercializzazione dei suoi modelli IA, ma piuttosto sul potenziale soft power derivante dal contribuire alla comunità open-source. Liang ha dichiarato che l’open-source è “più un comportamento culturale che commerciale” e che il contributo ad esso conferisce rispetto, mentre la possibilità che altri seguano le proprie innovazioni porta un forte senso di realizzazione.

Focoos AI: innovazione e sostenibilità nella Computer Vision tra premi nazionali e investimenti milionari

La startup torinese Focoos AI si conferma un’eccellenza nel panorama tecnologico italiano, unendo riconoscimenti istituzionali e crescita finanziaria in un percorso che ridefinisce gli standard dell’intelligenza artificiale applicata alla visione artificiale. Dopo la vittoria assoluta al Premio Nazionale per l’Innovazione 2023 nella categoria ICT, la società ha annunciato il completamento di un round di investimento seed da 2,65 milioni di euro, guidato da realtà di primo piano come Galaxia (CDP Venture Capital), PiemonteNext, Vertis SGR, ed Exor Ventures.

Incubata in I3P e parte del programma ESA BIC Turin, Focoos AI incarna l’evoluzione della computer vision attraverso una piattaforma web che automatizza la creazione di reti neurali ottimizzate per dispositivi a basso consumo energetico, rivoluzionando settori come le smart cities, l’aerospazio e l’industria 4.0. La tecnologia proprietaria, sviluppata come spin-off del Politecnico di Torino, promette non solo di democratizzare l’accesso all’AI ma di farlo con un’attenzione senza precedenti all’efficienza energetica e alla scalabilità su edge device.

Nifty Island e l’illusione dell’AI: il metaverso che gioca a fare dio

Nifty Island, il parco giochi digitale per gli amanti del metaverso, ha deciso che la solitudine non è più di moda. Ora, grazie alla magia dell’intelligenza artificiale, potrai popolare la tua isola con simpatici agenti AI che non solo rispondono ai tuoi comandi, ma ballano, parlano e – udite udite – interagiscono on-chain. Insomma, il sogno proibito di ogni fan di Ready Player One: un universo dove anche i personaggi non giocanti possono fare più di un generico loop di animazione.

Convegno Macchine e Viventi, Macchine Viventi”. 28 febbraio 2025, Univerità Tor Vergata Roma

Secolare dualismo tra uomo e macchina: intelligenza artificiale e riflessioni interdisciplinari

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando radicalmente il nostro rapporto con la conoscenza, la tecnologia e l’etica, sollevando interrogativi che vanno ben oltre il dominio dell’informatica. In questo scenario in continua evoluzione, il convegno organizzato dal Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte il 28 febbraio 2025 in Aula Moscati, con il supporto di Res Viva – Centro Interuniversitario di ricerche epistemologiche e storiche sulle scienze del vivente – si propone di affrontare il tema da una prospettiva ampia e interdisciplinare, intrecciando scienze umane e intelligenza artificiale in un dibattito che parte dalla storia e si spinge verso il futuro.

Giorgio Parisi energia nucleare: opportunità, sfide tecnologiche e prospettive per il futuro

Il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi ha recentemente espresso una posizione cauta riguardo alla prospettiva del nucleare come soluzione energetica per il futuro, sottolineando la necessità di valutare con attenzione i rischi e i tempi di sviluppo delle nuove tecnologie.

Sebbene la quarta generazione di reattori prometta maggiore sicurezza ed efficienza rispetto alle attuali centrali, le sfide ingegneristiche rimangono significative. In parallelo, la fusione nucleare continua a rappresentare un traguardo ambizioso, ma ancora distante dalla commercializzazione.

Di fronte a queste incertezze, Parisi suggerisce di investire anche in soluzioni immediatamente disponibili, come il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi.

Meta disperata corteggia i creatori: il piano disperato per rendere Facebook di nuovo cool

Meta non si arrende. Nonostante Facebook sia diventato il regno delle catene di Sant’Antonio e delle pubblicità di prodotti miracolosi, l’azienda di Zuckerberg insiste nel tentativo di rianimarlo, questa volta puntando sui creatori di contenuti.

L’idea è semplice: se TikTok e YouTube spopolano grazie a influencer e video virali, perché non provare a farlo anche su Facebook? Peccato che il social sia percepito dai giovani come il luogo in cui i loro genitori condividono fake news e ricordi di 10 anni fa.

Ma Meta non si arrende e ingaggia i creatori “woos” li corteggia, li lusinga, li adula, nella speranza che riportino un po’ di vita sulle sue piattaforme. Non si tratta di una mossa romantica, ma di un disperato tentativo di evitare il declino. Perché senza contenuti freschi e coinvolgenti, Facebook rischia di diventare irrilevante.

Come? Con un’infornata di strumenti basati sull’intelligenza artificiale, personaggi virtuali che interagiscono con gli utenti e un software che permette di creare video dal nulla. Suona futuristico, ma in realtà il rischio è di trasformare Facebook in una gigantesca fiera di avatar senz’anima e contenuti generati da algoritmi.Il problema è che i creatori di contenuti non sono stupidi.

Sanno benissimo che il pubblico giovane sta altrove, che Facebook è un’arena di dibattiti infuocati tra boomer e che i soldi veri girano su TikTok, Instagram e YouTube. Perciò, per farli tornare, Meta dovrà fare molto più di qualche promessa: dovrà rendere Facebook davvero desiderabile.

E al momento, sembra più facile convincere un ventenne a usare una segreteria telefonica.


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Il paradosso della cravatta di Luciano Floridi: Notes to myself

Giudicare gli altri è facile. Il modo in cui parlano, quello che dicono. I loro gesti, le loro scelte, le loro abitudini. Tutto può sembrare sbagliato, illogico, fuori posto. Troppo presto, troppo tardi. Vizi, errori, convinzioni fragili o superstizioni insensate. Eppure, c’è un paradosso evidente: mentre giudichiamo gli altri, siamo a nostra volta giudicati. E la gabbia nella quale li osserviamo è, in realtà, la nostra.

Spotify e l’illusione della voce umana: benvenuti nell’era degli audiolibri sintetici

Spotify ha deciso che la voce umana è sopravvalutata e che il futuro dell’ascolto è sintetico. Grazie a una nuova partnership con ElevenLabs, la piattaforma di streaming musicale si appresta a riempire i suoi scaffali digitali di audiolibri narrati dall’intelligenza artificiale. Il tutto, ovviamente, con il nobile scopo di “espandere il mercato degli audiolibri” e “rendere la produzione più accessibile”. Traduzione: più contenuti, meno costi, profitto invariato.

Non che gli audiolibri generati dall’IA fossero assenti da Spotify fino a ieri. La piattaforma già permetteva la distribuzione di titoli sintetici attraverso Findaway Voices, ma solo per pochi “partner selezionati”. ElevenLabs, essendo uno dei nomi più noti nel settore delle voci digitali, spalanca ora le porte a un’invasione di narratori virtuali, senza stanchezza né diritti sindacali.

KINONE: il nuovo café-dojo di Tokyo che celebra il mondo dello shogi

Il 1° ottobre ha aperto a Tokyo “KINONE”, un café e dojo situato all’interno del rinnovato Shogi Hall, proprio di fronte alla stazione JR di Sendagaya. Questo spazio è stato pensato per avvicinare il pubblico al mondo dello shogi, il tradizionale gioco giapponese di strategia simile agli scacchi, offrendo un ambiente dove appassionati e curiosi possono immergersi nell’esperienza del gioco mentre gustano un buon caffè.

La supervisione dell’iniziativa è stata affidata a Sato Yasumitsu, maestro di shogi di 9° dan, che per l’occasione ha anche ricoperto il ruolo di manager del café per un giorno. La proposta della caffetteria include cappuccini (770 yen – 5 euro) dedicati a due figure chiave della Japan Shogi Association: lo stesso Sato Yasumitsu e il presidente Habu Yoshiharu, uno dei più grandi giocatori della storia dello shogi. Il nome “KINONE” è stato scelto con cura, poiché significa “radice dell’albero” e simboleggia l’idea di un luogo dove le radici dello shogi si connettono al suo presente e futuro.

Europa, tra crisi e rinascita: la visione di Brunetta per un’Unione più forte

L’Unione Europea ha sempre trovato la propria forza nelle crisi. La celebre citazione di Jean Monnet, secondo cui l’Europa si costruisce attraverso le soluzioni adottate nelle difficoltà, risuona oggi più attuale che mai. Renato Brunetta, presidente del CNEL, ha ripreso questo concetto in un contributo rilasciato a Il Sole 24 Ore il 21 febbraio 2025, evidenziando come l’Italia abbia spesso giocato un ruolo centrale nel delineare le risposte più efficaci ai momenti di svolta della costruzione europea.

Youtube premium “economico”: quando il gigante dello streaming si ricorda che la gente ha un conto in banca

Il colosso di Google che ha trasformato l’arte di guardare i gattini in un business pubblicitario da miliardi di dollari, si è accorto che 13,99$ al mese per evitare spot infiniti forse è un tantino eccessivo. Così, con la magnanimità di un feudatario medievale che concede uno sconto sulla decima, stanno testando una versione “più economica” di YouTube Premium.

Ovviamente, nessuno sa esattamente quanto sarà “più economica”. Forse 12,99$? Forse 10,99$, per darci l’illusione del risparmio? Magari 9,99$, così da sembrare un affare imperdibile mentre continuiamo a pagare per qualcosa che fino a qualche anno fa era gratis?

Deregulation dell’AI: implicazioni per gli hedge fund nel contesto delle nuove tecnologie

Avete mai visto The Big Short? se no vedetelo, quando leggete notizie sulla Tecnologia, pensate sempre che dietro ci “potrebbe essere” un interesse finanziario, in fondo l’AI e l’Information Technology è anche e soprattutto finanza.

Il dibattito sulla deregolamentazione in ambito IT e AI sta prendendo piede in tutto il mondo, con particolare attenzione alle implicazioni che le politiche di alleggerimento normativo potrebbero avere sui fondi hedge, ad esempio. L’adozione accelerata dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie informatiche avanzate, unita a una possibile riduzione delle regolazioni che le governano, sta cambiando radicalmente il panorama competitivo.

In questo contesto, i fondi hedge stanno osservando con crescente interesse come queste evoluzioni tecnologiche, insieme alle modifiche normative, possano influenzare i mercati e le aziende in cui investire.

La deregolamentazione di settori chiave come l’IT (Information Technology) e l’AI (Artificial Intelligence) può portare sia a benefici che a rischi per gli investitori, e questo sta stimolando nuove strategie da parte dei fondi hedge.

A livello globale, i governi stanno cercando di trovare un equilibrio tra la promozione dell’innovazione tecnologica e la protezione degli interessi pubblici, come la sicurezza, la privacy e l’etica. Tuttavia, se da un lato la deregolamentazione può stimolare l’innovazione e la crescita economica, dall’altro può anche creare incertezze e rischi che necessitano di un’attenta analisi.

Il grande circo degli SPV: miliardi, hype e robot umanoidi

The Wolf of Wall Street è un film del 2013, diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il regista ha dichiarato di voler «esplorare e comprendere cosa pensavano le persone coinvolte» e di voler «analizzare il funzionamento delle loro menti». Oggi parliamo di SVP e suo collegamento con Figure AI.

Special Purpose Vehicle (SPV) è un’entità giuridica autonoma creata da un’organizzazione. Si tratta di una società indipendente con propri beni, passività e status legale. Generalmente, viene istituita per perseguire un obiettivo specifico, spesso con l’intento di isolare il rischio finanziario.

Apple rivoluziona l’intelligenza artificiale: tutte le novità su iOS 18, macOS Sequoia e oltre

Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, Apple ha compiuto un passo significativo introducendo una suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale (AI) con il lancio di iOS 18, iPadOS 18, macOS Sequoia, watchOS 11 e altri aggiornamenti. Questi aggiornamenti non solo migliorano l’esperienza utente, ma integrano profondamente l’AI nell’ecosistema Apple, ridefinendo l’interazione con i dispositivi.

Il fulcro di questa innovazione è “Apple Intelligence”, una piattaforma AI che combina elaborazione locale sul dispositivo e su server cloud proprietari dotati di hardware Apple Silicon. Annunciata durante la WWDC 2024, Apple Intelligence è stata resa disponibile per sviluppatori e tester il 29 luglio 2024, con un rilascio completo previsto entro il 2025. Questa piattaforma supporta una gamma di funzionalità progettate per migliorare la produttività e la creatività degli utenti.

OpenAI lancia Operator: l’agente ai che rivoluziona l’automazione delle attività

OpenAI ha recentemente introdotto “operator“, un agente di intelligenza artificiale progettato per eseguire autonomamente compiti sul web per conto degli utenti. Questa innovazione rappresenta un significativo passo avanti nell’integrazione dell’ia nelle attività quotidiane, promettendo di trasformare il modo in cui interagiamo con le piattaforme digitali.

Disponibile agli utenti Pro in Australia, Brasile, Canada, India, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e molti altri paesi. Sarà accessibile nella maggior parte dei luoghi in cui ChatGPT è disponibile, ad eccezione di UE, Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda.

L’agente AI sarà disponibile esclusivamente per gli abbonati al piano ChatGPT Pro da 200 dollari al mese. Questo lancio segue la sua introduzione iniziale negli Stati Uniti a gennaio.

L’IA guida la crescita futura di Salesforce, Google e Microsoft attraverso l’integrazione e l’interoperabilità

Nel panorama tecnologico odierno, l’intelligenza artificiale (IA) rappresenta un elemento cruciale per l’innovazione e la competitività aziendale. Salesforce, leader globale nel settore del Customer Relationship Management (CRM), ha riconosciuto questa tendenza e ha intrapreso una serie di iniziative strategiche per integrare l’IA nelle proprie soluzioni, collaborando con giganti del cloud come Microsoft, Oracle e Google.

Nel giugno 2023, Salesforce ha annunciato l’espansione della sua partnership con Google Cloud. Questo accordo mira a consentire alle aziende di sfruttare i dati e l’IA per offrire esperienze più personalizzate ai clienti, comprendere meglio i loro comportamenti e condurre campagne di marketing più efficaci a costi ridotti. L’integrazione prevede la condivisione in tempo reale dei dati tra le piattaforme, potenziando le capacità predittive e generative dell’IA. Questa collaborazione risponde alla crescente esigenza delle aziende di accedere e interpretare dati complessi, facilitando l’adozione di soluzioni IA avanzate.

ChatGpt supera i 400 milioni di utenti settimanali

L’evoluzione di OpenAI non si arresta. L’azienda guidata da Sam Altman ha annunciato che il suo chatbot di punta, ChatGPT, ha raggiunto la cifra record di 400 milioni di utenti attivi settimanalmente a fine febbraio. Un balzo impressionante rispetto ai 300 milioni registrati appena due mesi fa, segnalando una crescita esponenziale dell’adozione della piattaforma.

La FTC lancia un’indagine sulle big tech

La Federal Trade Commission ha deciso di rispolverare la sua anima da paladina della libertà di espressione e ha lanciato un’indagine pubblica per capire se le grandi piattaforme tecnologiche stiano “censurando” gli utenti. In particolare, l’attenzione è rivolta a quei malcapitati che potrebbero essere stati esclusi dai servizi digitali a causa delle loro opinioni o affiliazioni politiche. Insomma, un’inchiesta sul fatto che le big tech siano cattive e opprimenti, ma solo nel momento in cui a lamentarsi è chi sta politicamente dalla parte giusta.

Evo 2: La rivoluzione dei modelli linguistici applicati alla decodifica del Codice Genetico

L’avvento di Evo 2, sviluppato da NVIDIA in collaborazione con Arc Institute e Università di Stanford, rappresenta una svolta epocale nell’applicazione delle architetture di deep learning alla biologia molecolare. Analogamente ai Large Language Models (LLM) come ChatGPT, addestrati su miliardi di testi per generare linguaggio umano, Evo 2 sfrutta una struttura analoga per interpretare e generare sequenze genetiche, aprendo nuovi orizzonti nella ricerca genomica, nella medicina personalizzata e nella progettazione biotecnologica.

La rivoluzione di Evo 2 risiede nel trasferimento dei principi degli LLM al dominio biologico. Mentre ChatGPT analizza correlazioni statistiche tra parole per prevedere sequenze testuali, Evo 2 identifica modelli nei nucleotidi (A, T, C, G) e negli amminoacidi, apprendendo le “regole grammaticali” del codice genetico. Entrambi i modelli utilizzano architetture trasformers basate su meccanismi di attenzione, ma Evo 2 opera su un vocabolario ridotto (4 simboli per il DNA vs. ~50.000 token linguistici) con contesti estremamente lunghi – fino a 1 milione di nucleotidi contro le poche migliaia di token tipici degli LLM.

Il nucleare accelera nel mondo, l’Italia si prepara a rientrare in gioco

L’energia nucleare è destinata a raggiungere livelli record nel 2025 e può contribuire a migliorare la sicurezza energetica, considerando il forte aumento della domanda di elettricità nel mondo, ma è necessario affrontare sfide quali i costi relativi a tale tecnologia, i ritardi dei progetti ed il loro finanziamento. Lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) in un recente report ‘Il cammino verso una nuova era per l’energia nucleare’ che illustra il nuovo impulso che sta avendo il nucleare, in termini di nuove politiche, progetti, investimenti e progressi tecnologici, come gli “Small modular reactor” (Smr).

Industria e governo: il nucleare torna al centro della strategia energetica italiana

Il nucleare vola verso un livello record quest’anno, come viene certificato dall’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) presentato nella sede di Confindustria. Ed è proprio dalle imprese che arriva non soltanto un sostegno ma una vera e propria spinta al Piano del governo per il ritorno alla produzione di energia nucleare nel nostro Paese. Piano che è, per il momento, fermo a Palazzo Chigi all’interno di un disegno di legge delega presentato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e che potrebbe finire in uno dei prossimi consigli dei ministri insieme con il decreto Bollette.

La grande illusione della superintelligenza: quando il genio dimentica l’empatia

Nel dibattito sempre più acceso sull’intelligenza artificiale, una domanda divide filosofi, ingegneri e visionari del futuro: una superintelligenza può esistere senza sviluppare anche un’altrettanto superba intelligenza emotiva?

Un alto livello di intelligenza non và necessariamente di pari passo con lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

Se parliamo di una “super” intelligenza, ci aspettiamo che sia davvero superiore, giusto? Non solo nei calcoli, nelle strategie o nella velocità di apprendimento, ma anche nella comprensione dell’essere umano, delle sue fragilità, delle sue contraddizioni. Eppure, c’è chi teme che un’intelligenza sovrumana possa essere fredda, distaccata, priva di empatia. Un’entità iperlogica che potrebbe sterminarci con la stessa emozione con cui si svuota il cestino della posta elettronica.

Ma questa paura ha senso? O è solo un riflesso delle nostre stesse paure interiori?

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