Taiwan sta esplorando una partnership strategica con Amazon per il suo servizio di internet satellitare Project Kuiper, con l’obiettivo di garantire continuità nelle comunicazioni in caso di potenziali minacce geopolitiche. La mossa segue l’esempio dell’Ucraina, che ha utilizzato con successo Starlink di SpaceX per mantenere attive le proprie infrastrutture di rete durante il conflitto con la Russia.
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A partire da oggi, 18 dicembre, la piattaforma SIISL, il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, inizialmente limitata ai beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro e dell’Assegno sociale e successivamente estesa da fine novembre ai percettori dell’indennità di disoccupazione, sarà aperta a tutti. Si tratta di un ufficio del lavoro virtuale, creato per far incontrare domanda e offerta di lavoro.
Meta lancia Video Seal, una tecnologia che inserisce una filigrana nei video realizzati con software di Intelligenza Artificiale e postati sui social. Una caratteristica potenzialmente utile in un momento in cui gli strumenti di generazione di video tramite tool di AI, sono sempre più accessibili e sofisticati.
Quantum Computing (NASDAQ:QUBT) ha registrato una spettacolare impennata di valore per il secondo giorno consecutivo dopo aver annunciato un contratto con la NASA per l’utilizzo di Dirac-3, la sua macchina di ottimizzazione quantistica basata sull’entropia. Questo sistema sarà impiegato per supportare le esigenze avanzate di elaborazione delle immagini e dei dati dell’agenzia spaziale.
Fincantieri e Sparkle hanno siglato un memorandum d’intesa per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini. L’accordo si inquadra nell’ambito di una visione strategica per lo sviluppo tecnologico e la competitività dell’Italia a livello internazionale.
Ancora oggi la parola “robot” è spesso associata a personaggi fiction come R2-D2 o C-3PO di Star Wars. Eppure, la robotica avanzata ha lasciato da tempo il mondo della fantascienza e viene utilizzata quotidianamente nelle fabbriche e nelle industrie di tutto il mondo. Ciò che era inimmaginabile qualche anno fa è oggi già una realtà in molte aziende anche se oggi non parliamo più di robot ma di Cobot. Ma quali sono, effettivamente, le capacità reali dei robot moderni?
YouTube sta introducendo una nuova funzionalità che consente ai creatori di contenuti di autorizzare aziende terze a utilizzare i loro video per addestrare modelli di intelligenza artificiale (AI). Questa opzione, disattivata di default, permette a chiunque voglia partecipare di abilitare l’accesso attraverso YouTube Studio. L’obiettivo dichiarato è offrire ai creatori nuove opportunità di guadagno nell’era dell’intelligenza artificiale.
Google ha annunciato il lancio di Veo 2, la nuova versione del suo modello video avanzato progettato per competere con Sora. L’azienda sostiene che questa versione rappresenti un passo avanti significativo nella comprensione della fisica del mondo reale, con un’attenzione particolare ai movimenti e alle espressioni umane. L’intelligenza artificiale di Veo 2 è progettata per interpretare e replicare meglio le dinamiche naturali, rendendo le simulazioni visive e le animazioni molto più realistiche.
Google ha presentato Whisk, un innovativo generatore di immagini AI che utilizza altre immagini come spunti, eliminando la necessità di complesse descrizioni testuali. Questa soluzione consente di creare immagini basate su elementi visivi, trasformando il processo creativo in un’esperienza più intuitiva e dinamica.
OpenAI ha annunciato il lancio di ChatGPT Search, ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, dopo un’introduzione iniziale per gli abbonati a ChatGPT Plus e Teams. Questa mossa segna un passo deciso nella competizione diretta con Google, ponendo OpenAI come un potenziale rivale nel settore della ricerca online. Il nuovo strumento permette agli utenti di ottenere risposte aggiornate attraverso una ricerca web integrata, superando le limitazioni del modello di base di ChatGPT, precedentemente confinato ai dati di addestramento statici. Dettagli qui.
L’ultimo rapporto della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, intitolato “L’informazione tra IA, Fake News, Deepfake”, svela importanti intuizioni sul sentimento degli italiani nei confronti dell’informazione digitale. Lo studio rivela una sostanziale fiducia nell’Intelligenza Artificiale accompagnata però da preoccupazioni per le fake news, che preoccupa il 76% degli intervistati, e per i deepfake, considerati un rischio per la democrazia dal 73%. Peraltro, solo il 24% degli italiani verifica raramente o mai le informazioni che trova online, evidenziando una lacuna critica nell’alfabetizzazione digitale.
Domenica scorsa, sono entrata in un ex edificio industriale nel centro di San Francisco per assistere alla messa della Epic Church. Ho sempre pensato che le chiese dovessero odorare di incenso, non di latte d’avena macchiato di caffè equo e solidale. Invece, mi sono trovata in una stanza buia con tende tirate come in un rave scandinavo, mentre una band suonava una versione spirituale degli Arcade Fire. Era difficile dire se stessero invocando Dio o tentando di prenotare un’apparizione al Coachella.
Nel 2024, la bolletta energetica italiana è scesa a 48,5 miliardi di euro, registrando una diminuzione di 18,6 miliardi rispetto al 2023, pari a un calo del 28%. Questo significativo risparmio è dovuto alla flessione delle quotazioni internazionali sia del petrolio sia del gas, che ha avuto un impatto positivo sui costi di approvvigionamento del nostro Paese. La stima proviene dal preconsuntivo dell’Unem (Unione Energie per la Mobilità), illustrato dal presidente Gianni Murano in un recente incontro con la stampa.
Ilya Sutskever, cofondatore di OpenAI e ora a capo del suo nuovo laboratorio Safe Superintelligence Inc., ha recentemente catturato l’attenzione della comunità scientifica durante la sua apparizione al prestigioso evento NeurIPS a Vancouver. La sua affermazione che il “pre-training come lo conosciamo finirà” segna una svolta epocale nel panorama dell’intelligenza artificiale (IA).
Il 15 dicembre 1964 veniva lanciato il primo satellite artificiale italiano, il San Marco 1, che rese l’Italia il 3° Paese al mondo, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, a mettere in orbita un satellite artificiale interamente realizzato a livello nazionale. Ideato Luigi Broglio, il padre dell’astronautica italiana, era una sfera di 66 centimetri per 115 chilogrammi in grado di misurare la densità dell’alta atmosfera in modo continuo e con una precisione mai raggiunta prima, grazie a una bilancia inerziale detta “bilancia Broglio”. A bordo del satellite era alloggiato anche un esperimento secondario condotto da Nello Carrara, altro importante scienziato italiano, che aveva lo scopo di investigare le proprietà della ionosfera.
Suchir Balaji, ex ricercatore di OpenAI, è stato trovato morto nel suo appartamento di San Francisco il 26 novembre 2024. Le autorità hanno classificato la sua morte come suicidio, senza segni di gioco scorretto. Balaji aveva lasciato OpenAI pochi mesi prima, dopo aver accusato pubblicamente l’azienda di violare le leggi sul copyright negli Stati Uniti.
Il suo contributo all’intelligenza artificiale, incluso lo sviluppo di ChatGPT, è stato significativo. La notizia ha suscitato reazioni nel settore tecnologico, con Elon Musk che ha commentato cripticamente sui social.
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A volte penso che il destino sia un sadico con un abbonamento a Spotify Premium. Dopo settimane di tormentoni di “Wicked” infilati nel cervello come una pubblicità di dentifricio, immaginate il mio sollievo nel trovare un nuovo set di melodie a Broadway.
L’umanità è sempre stata affascinata dalla tecnologia, specialmente quando promette di risparmiarci la fatica di fare qualcosa che prima richiedeva sforzo. E così, mentre alcuni sognano vacanze tropicali, OpenAI ci regala Sora, uno strumento che crea video realistici con la stessa facilità con cui si prepara un caffè… se il caffè potesse anche generare cause legali.
In un momento di crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina, i due paesi hanno deciso di estendere il loro storico accordo bilaterale sulla cooperazione in scienza e tecnologia. Firmato originariamente nel 1979 da Deng Xiaoping e dal presidente Jimmy Carter, l’accordo è stato rinnovato per cinque anni, con effetto a partire da agosto 2024. Questo rinnovo arriva in un contesto geopolitico teso, dove entrambe le potenze stanno competendo per il dominio in settori cruciali come l’intelligenza artificiale, la nanotecnologia e la biotecnologia.
In una mossa decisiva che riflette gli sforzi sempre più intensi dell’Unione Europea nel regolamentare i giganti della tecnologia, Microsoft e Google hanno deciso di accettare la designazione di “gatekeeper” ai sensi dell’Atto sui Mercati Digitali (DMA). Questa decisione segna un passo importante nell’iniziativa più ampia dell’UE per contrastare il potere delle grandi aziende tecnologiche, assicurando che promuovano la concorrenza leale e creino ecosistemi più amichevoli per gli utenti nel panorama digitale.
Il coinvolgimento di Elon Musk con OpenAI è diventato sempre più controverso, soprattutto alla luce delle recenti battaglie legali che lo vedono contrapposto alla compagnia. In un colpo di scena interessante, OpenAI ha risposto alle accuse di Musk nel suo ongoing lawsuit, rivelando delle email risalenti al 2017 che mostrano come Musk fosse favorevole alla transizione dell’azienda verso un modello profit.
La scena della tecnologia sta vivendo una trasformazione senza precedenti, e i grandi protagonisti si preparano ad affrontarsi in quella che sembra essere una vera e propria corsa all’oro digitale. Tra le aziende che stanno cercando di capitalizzare questa ondata, uno dei nomi più discussi negli ultimi giorni è Broadcom, con il suo CEO Hock Tan che, durante una chiamata sui guadagni della società, ha scatenato una tempesta di entusiasmo parlando delle possibilità offerte dai chip di intelligenza artificiale (AI). Ma come stanno realmente le cose, e quanto di questo entusiasmo è destinato a concretizzarsi in guadagni tangibili?
L’Intelligenza Artificiale e l’AI generativa stanno ridefinendo rapidamente il panorama della sicurezza informatica, offrendo al contempo nuove opportunità di difesa e introducendo complesse minacce. Un recente report del Capgemini Research Institute, intitolato “New defenses, new threats: what AI and Gen AI bring to cybersecurity“, ha analizzato 1.000 aziende, rivelando come queste tecnologie siano diventate cruciali nelle strategie di sicurezza di due terzi delle organizzazioni.
OpenAI ha finalmente acceso la tanto attesa funzionalità video di ChatGPT, trasformando i telefoni in potenti analizzatori AI in tempo reale. Dopo mesi di attesa, dall’anteprima iniziale di maggio, la nuova funzione è stata lanciata giovedì scorso, aggiungendo uno strato dinamico all’assistente potenziato dall’intelligenza artificiale.
Amazon ha sorpreso molti con una mossa che va oltre il semplice gesto simbolico: una donazione in contanti di 1 milione di dollari al fondo per l’insediamento del presidente eletto Donald Trump. Non contenta di fermarsi qui, l’azienda prevede di fornire supporto tecnico sotto forma di trasmissione in streaming della cerimonia inaugurale su Amazon Prime, dimostrando una strategia di coinvolgimento che mescola filantropia e interesse aziendale.
(FOX News) In una mossa che ha sorpreso molti nel settore tecnologico, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato una donazione personale di 1 milione di dollari al Comitato Inaugurale Presidenziale di Donald Trump. La notizia, confermata da un portavoce a Fox News Digital, segna un cambiamento significativo nelle relazioni tra la Silicon Valley e la politica americana.
Altman ha dichiarato che il suo gesto è motivato dalla volontà di sostenere l’espansione degli Stati Uniti nell’era dell’intelligenza artificiale. “Il Presidente Trump guiderà il nostro Paese nell’era dell’IA, e sono impaziente di sostenere i suoi sforzi per mantenere l’America in testa”, ha affermato in una dichiarazione scritta.
Google ha presentato Gemini 2.0, il suo nuovo modello di intelligenza artificiale, rivoluzionando il concetto di chatbot trasformandoli in veri e propri agenti AI autonomi. Questi agenti sono progettati per comprendere e svolgere compiti in tempo reale, grazie a capacità multimodali avanzate che integrano immagini, audio e strumenti nativi. Sundar Pichai, CEO di Google, ha sottolineato come questa evoluzione rappresenti un passo avanti verso l’assistente universale.
Nel vasto panorama dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), un’innovazione sorprendente sta riscrivendo le regole del gioco: il Byte Latent Transformer (BLT). Questa nuova architettura abbandona il tradizionale sistema di tokenizzazione per lavorare direttamente con i byte, promettendo un futuro più efficiente e robusto per l’elaborazione del linguaggio naturale.
Devo ammetterlo, la gestione delle cartelle in Google Drive è sempre stata un po’ noiosa. Troppi file, troppi nomi simili, e il classico “Dove ho messo quel documento?” che ci fa perdere minuti preziosi. Ecco perché l’ultima novità di Google mi ha colpito: Gemini AI ora può riassumere l’intero contenuto delle cartelle. Sì, hai capito bene: non solo i singoli documenti, ma intere cartelle!