Google ha annunciato il lancio di Veo 2, la nuova versione del suo modello video avanzato progettato per competere con Sora. L’azienda sostiene che questa versione rappresenti un passo avanti significativo nella comprensione della fisica del mondo reale, con un’attenzione particolare ai movimenti e alle espressioni umane. L’intelligenza artificiale di Veo 2 è progettata per interpretare e replicare meglio le dinamiche naturali, rendendo le simulazioni visive e le animazioni molto più realistiche.
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Google ha presentato Whisk, un innovativo generatore di immagini AI che utilizza altre immagini come spunti, eliminando la necessità di complesse descrizioni testuali. Questa soluzione consente di creare immagini basate su elementi visivi, trasformando il processo creativo in un’esperienza più intuitiva e dinamica.

OpenAI ha annunciato il lancio di ChatGPT Search, ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, dopo un’introduzione iniziale per gli abbonati a ChatGPT Plus e Teams. Questa mossa segna un passo deciso nella competizione diretta con Google, ponendo OpenAI come un potenziale rivale nel settore della ricerca online. Il nuovo strumento permette agli utenti di ottenere risposte aggiornate attraverso una ricerca web integrata, superando le limitazioni del modello di base di ChatGPT, precedentemente confinato ai dati di addestramento statici. Dettagli qui.

L’ultimo rapporto della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, intitolato “L’informazione tra IA, Fake News, Deepfake”, svela importanti intuizioni sul sentimento degli italiani nei confronti dell’informazione digitale. Lo studio rivela una sostanziale fiducia nell’Intelligenza Artificiale accompagnata però da preoccupazioni per le fake news, che preoccupa il 76% degli intervistati, e per i deepfake, considerati un rischio per la democrazia dal 73%. Peraltro, solo il 24% degli italiani verifica raramente o mai le informazioni che trova online, evidenziando una lacuna critica nell’alfabetizzazione digitale.

Domenica scorsa, sono entrata in un ex edificio industriale nel centro di San Francisco per assistere alla messa della Epic Church. Ho sempre pensato che le chiese dovessero odorare di incenso, non di latte d’avena macchiato di caffè equo e solidale. Invece, mi sono trovata in una stanza buia con tende tirate come in un rave scandinavo, mentre una band suonava una versione spirituale degli Arcade Fire. Era difficile dire se stessero invocando Dio o tentando di prenotare un’apparizione al Coachella.

Nel 2024, la bolletta energetica italiana è scesa a 48,5 miliardi di euro, registrando una diminuzione di 18,6 miliardi rispetto al 2023, pari a un calo del 28%. Questo significativo risparmio è dovuto alla flessione delle quotazioni internazionali sia del petrolio sia del gas, che ha avuto un impatto positivo sui costi di approvvigionamento del nostro Paese. La stima proviene dal preconsuntivo dell’Unem (Unione Energie per la Mobilità), illustrato dal presidente Gianni Murano in un recente incontro con la stampa.

Ilya Sutskever, cofondatore di OpenAI e ora a capo del suo nuovo laboratorio Safe Superintelligence Inc., ha recentemente catturato l’attenzione della comunità scientifica durante la sua apparizione al prestigioso evento NeurIPS a Vancouver. La sua affermazione che il “pre-training come lo conosciamo finirà” segna una svolta epocale nel panorama dell’intelligenza artificiale (IA).

Il 15 dicembre 1964 veniva lanciato il primo satellite artificiale italiano, il San Marco 1, che rese l’Italia il 3° Paese al mondo, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, a mettere in orbita un satellite artificiale interamente realizzato a livello nazionale. Ideato Luigi Broglio, il padre dell’astronautica italiana, era una sfera di 66 centimetri per 115 chilogrammi in grado di misurare la densità dell’alta atmosfera in modo continuo e con una precisione mai raggiunta prima, grazie a una bilancia inerziale detta “bilancia Broglio”. A bordo del satellite era alloggiato anche un esperimento secondario condotto da Nello Carrara, altro importante scienziato italiano, che aveva lo scopo di investigare le proprietà della ionosfera.
Suchir Balaji, ex ricercatore di OpenAI, è stato trovato morto nel suo appartamento di San Francisco il 26 novembre 2024. Le autorità hanno classificato la sua morte come suicidio, senza segni di gioco scorretto. Balaji aveva lasciato OpenAI pochi mesi prima, dopo aver accusato pubblicamente l’azienda di violare le leggi sul copyright negli Stati Uniti.
Il suo contributo all’intelligenza artificiale, incluso lo sviluppo di ChatGPT, è stato significativo. La notizia ha suscitato reazioni nel settore tecnologico, con Elon Musk che ha commentato cripticamente sui social.
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A volte penso che il destino sia un sadico con un abbonamento a Spotify Premium. Dopo settimane di tormentoni di “Wicked” infilati nel cervello come una pubblicità di dentifricio, immaginate il mio sollievo nel trovare un nuovo set di melodie a Broadway.

L’umanità è sempre stata affascinata dalla tecnologia, specialmente quando promette di risparmiarci la fatica di fare qualcosa che prima richiedeva sforzo. E così, mentre alcuni sognano vacanze tropicali, OpenAI ci regala Sora, uno strumento che crea video realistici con la stessa facilità con cui si prepara un caffè… se il caffè potesse anche generare cause legali.

In un momento di crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina, i due paesi hanno deciso di estendere il loro storico accordo bilaterale sulla cooperazione in scienza e tecnologia. Firmato originariamente nel 1979 da Deng Xiaoping e dal presidente Jimmy Carter, l’accordo è stato rinnovato per cinque anni, con effetto a partire da agosto 2024. Questo rinnovo arriva in un contesto geopolitico teso, dove entrambe le potenze stanno competendo per il dominio in settori cruciali come l’intelligenza artificiale, la nanotecnologia e la biotecnologia.

In una mossa decisiva che riflette gli sforzi sempre più intensi dell’Unione Europea nel regolamentare i giganti della tecnologia, Microsoft e Google hanno deciso di accettare la designazione di “gatekeeper” ai sensi dell’Atto sui Mercati Digitali (DMA). Questa decisione segna un passo importante nell’iniziativa più ampia dell’UE per contrastare il potere delle grandi aziende tecnologiche, assicurando che promuovano la concorrenza leale e creino ecosistemi più amichevoli per gli utenti nel panorama digitale.

Il coinvolgimento di Elon Musk con OpenAI è diventato sempre più controverso, soprattutto alla luce delle recenti battaglie legali che lo vedono contrapposto alla compagnia. In un colpo di scena interessante, OpenAI ha risposto alle accuse di Musk nel suo ongoing lawsuit, rivelando delle email risalenti al 2017 che mostrano come Musk fosse favorevole alla transizione dell’azienda verso un modello profit.

La scena della tecnologia sta vivendo una trasformazione senza precedenti, e i grandi protagonisti si preparano ad affrontarsi in quella che sembra essere una vera e propria corsa all’oro digitale. Tra le aziende che stanno cercando di capitalizzare questa ondata, uno dei nomi più discussi negli ultimi giorni è Broadcom, con il suo CEO Hock Tan che, durante una chiamata sui guadagni della società, ha scatenato una tempesta di entusiasmo parlando delle possibilità offerte dai chip di intelligenza artificiale (AI). Ma come stanno realmente le cose, e quanto di questo entusiasmo è destinato a concretizzarsi in guadagni tangibili?

L’Intelligenza Artificiale e l’AI generativa stanno ridefinendo rapidamente il panorama della sicurezza informatica, offrendo al contempo nuove opportunità di difesa e introducendo complesse minacce. Un recente report del Capgemini Research Institute, intitolato “New defenses, new threats: what AI and Gen AI bring to cybersecurity“, ha analizzato 1.000 aziende, rivelando come queste tecnologie siano diventate cruciali nelle strategie di sicurezza di due terzi delle organizzazioni.

OpenAI ha finalmente acceso la tanto attesa funzionalità video di ChatGPT, trasformando i telefoni in potenti analizzatori AI in tempo reale. Dopo mesi di attesa, dall’anteprima iniziale di maggio, la nuova funzione è stata lanciata giovedì scorso, aggiungendo uno strato dinamico all’assistente potenziato dall’intelligenza artificiale.
Amazon ha sorpreso molti con una mossa che va oltre il semplice gesto simbolico: una donazione in contanti di 1 milione di dollari al fondo per l’insediamento del presidente eletto Donald Trump. Non contenta di fermarsi qui, l’azienda prevede di fornire supporto tecnico sotto forma di trasmissione in streaming della cerimonia inaugurale su Amazon Prime, dimostrando una strategia di coinvolgimento che mescola filantropia e interesse aziendale.
(FOX News) In una mossa che ha sorpreso molti nel settore tecnologico, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato una donazione personale di 1 milione di dollari al Comitato Inaugurale Presidenziale di Donald Trump. La notizia, confermata da un portavoce a Fox News Digital, segna un cambiamento significativo nelle relazioni tra la Silicon Valley e la politica americana.
Altman ha dichiarato che il suo gesto è motivato dalla volontà di sostenere l’espansione degli Stati Uniti nell’era dell’intelligenza artificiale. “Il Presidente Trump guiderà il nostro Paese nell’era dell’IA, e sono impaziente di sostenere i suoi sforzi per mantenere l’America in testa”, ha affermato in una dichiarazione scritta.

Google ha presentato Gemini 2.0, il suo nuovo modello di intelligenza artificiale, rivoluzionando il concetto di chatbot trasformandoli in veri e propri agenti AI autonomi. Questi agenti sono progettati per comprendere e svolgere compiti in tempo reale, grazie a capacità multimodali avanzate che integrano immagini, audio e strumenti nativi. Sundar Pichai, CEO di Google, ha sottolineato come questa evoluzione rappresenti un passo avanti verso l’assistente universale.

Devo ammetterlo, la gestione delle cartelle in Google Drive è sempre stata un po’ noiosa. Troppi file, troppi nomi simili, e il classico “Dove ho messo quel documento?” che ci fa perdere minuti preziosi. Ecco perché l’ultima novità di Google mi ha colpito: Gemini AI ora può riassumere l’intero contenuto delle cartelle. Sì, hai capito bene: non solo i singoli documenti, ma intere cartelle!

Era una tranquilla serata di mercoledì, o almeno così sembrava. Poi, all’improvviso, come un colpo di fulmine nel cuore della galassia digitale, ChatGPT cadde. Milioni di studenti universitari, professionisti in preda alla disperazione e aspiranti poeti tech si riversarono nei corridoi virtuali urlando, con la stessa intensità di un’intera popolazione spaziale che assiste alla distruzione di Alderaan.

Il 10 dicembre 2024, OpenAI ha affrontato un’importante interruzione che ha coinvolto ChatGPT, Sora e l’API sviluppatori. L’interruzione ha iniziato a manifestarsi nel pomeriggio, causando problemi globali per diversi utenti. Più del 70% degli utilizzatori non è stato in grado di accedere ai servizi per alcune ore, con OpenAI che ha confermato l’incidente e ha comunicato aggiornamenti tramite il proprio sito di stato.

Le norme dell’UE in materia di cybersicurezza introdotte nel 2016 sono state aggiornate dalla Direttiva UE 2022/2555, meglio conosciuta come “Direttiva NIS2” e recepita in Italia tramite il Decreto Legislativo 138/2024, “Decreto NIS”. La direttiva ha voluto modernizzare il quadro giuridico esistente per tenere il passo con una maggiore digitalizzazione e un panorama in evoluzione delle minacce alla cybersicurezza: estendendo l’ambito di applicazione delle norme in materia di cybersecutity a nuovi settori e entità, migliora ulteriormente la resilienza e le capacità di risposta agli incidenti degli enti pubblici e privati, delle autorità competenti e dell’Ue nel suo complesso.

Oggi entra in vigore la legge sulla cyber resilienza, un atto legislativo fondamentale. Si tratta di un importante passo avanti negli sforzi dell’UE volti a proteggere i suoi cittadini e le sue imprese dalle minacce informatiche.

Il consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha approvato all’unanimità il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti che sostituisce il Testo Unico dei doveri del giornalista.

La ricerca e l’industria uniscono le forze per promuovere l’innovazione e lo sviluppo, facilitando il trasferimento sul mercato di tecnologie all’avanguardia. Queste includono settori cruciali come la robotica, i nuovi materiali, l’intelligenza artificiale e la salute. Il programma, promosso dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), prenderà il via il 1° gennaio 2025, sotto il nome di Industrial Liaison Program. Presentato oggi a Roma, il progetto mira a costruire un network di aziende e a sensibilizzare sull’importanza di investimenti collaborativi per sviluppare tecnologie innovative.

Martedì, il presidente eletto Donald Trump ha annunciato l’intenzione di nominare Andrew Ferguson come nuovo presidente della Federal Trade Commission (FTC). Ferguson, che ha già messo il naso in questioni antitrust riguardanti colossi come Meta Platforms, Amazon e Microsoft, sostituirà l’attuale presidente Lina Khan.

Apple ha lanciato oggi la seconda ondata di Apple Intelligence con il rilascio di iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS Sequoia 15.2. Questo aggiornamento rappresenta un passo significativo verso un’integrazione più profonda dell’intelligenza artificiale nei dispositivi Apple, mantenendo al contempo un forte focus sulla privacy degli utenti.

In quella che potrebbe tranquillamente essere la sceneggiatura di un episodio di Black Mirror (se la serie mai decidesse di scambiare la distopia per una strana commedia d’azione), la polizia cinese ha lanciato l’ultima innovazione in fatto di tecnologia autonoma per combattere il crimine: e no, non si tratta di un robot snodato, minaccioso, con occhi elettronici e movimenti agili. No, si tratta di una palla da bowling. Beh, quasi.

Google sta spingendo i limiti dell’intelligenza artificiale con Project Astra, un progetto che mira a trasformare il modo in cui le macchine comprendono e interagiscono con il mondo reale. Alla base di Astra c’è una tecnologia “multimodale” che combina input visivi, testuali e sonori, consentendo una comprensione contestuale molto più profonda rispetto ai tradizionali chatbot basati solo su testo.

Il CEO di Apple, Tim Cook, ha recentemente incontrato il Primo Ministro britannico Rishi Sunak per discutere dell’impegno strategico dell’azienda nel Regno Unito, che ha ormai superato i 18 miliardi di sterline di investimenti dal 2019. Questo sforzo ha generato oltre 550.000 posti di lavoro diretti e indiretti, coinvolgendo settori che spaziano dall’ingegneria ai contenuti creativi, come la produzione di Apple TV+.

Mercoledì Apple ha scosso il panorama tecnologico rilasciando aggiornamenti per i suoi dispositivi più iconici: iPhone, iPad e Mac. La novità che sta facendo parlare il mondo intero è l’integrazione tanto attesa di ChatGPT con Siri, trasformando l’assistente virtuale di Apple in qualcosa di decisamente più potente e intuitivo.

Il messaggio del Ministro dell’Universita e della Ricerca Anna Maria Bernini all’inagurazione dell HighESt Dipartimento di Economia e statistica Cognetti De Martiis dell’Università di Torino, sotto la guida della professoressa Paola Pisano :

“La collaborazione tra aziende e università può produrre risultati significativi per la crescita economica e sociale dell’Italia. Ridurre il mismatch tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, favorire l’integrazione delle competenze, valorizzare i talenti di ragazze e ragazzi sono temi centrali per la collettività. Per questo partecipiamo con convinzione a esperienze come HighEst Lab, mettendo a disposizione le nostre tecnologie e competenze” sono le dichiarazioni di Enrica Danese, Direttrice Corporate Communication & Sustainability di TIM, nel corso della presentazione che si è svolta oggi a Torino di HighESt Lab, il nuovo centro dell’Università di Torino dedicato allo sviluppo di competenze, ricerca e soluzioni su Big Data e Intelligenza Artificiale.

Sarà italiana una delle prime AI Factory in Europa: il progetto IT4LIA AI Factory è stato ufficialmente selezionato dalla Commissione Europea, consolidando il ruolo del nostro Paese come protagonista nello sviluppo dell’intelligenza artificiale in Europa. L’iniziativa, che mira a creare un ecosistema AI aperto, competitivo e integrato a livello europeo, si focalizzerà sul supporto a startup e PMI, privilegiando al tempo stesso alcuni settori strategici per l’economia nazionale.

Si è aperto oggi un nuovo capitolo nell’innovazione tecnologica italiana, con la presentazione di HighESt Lab, il laboratorio di Big Data e Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis dell’Università di Torino, alla presenza della Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, in partnership con Oracle, Technology Reply e TIM Enterprise.

Il Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis dell’Università di Torino, in partnership con Oracle, Technology Reply TIM, annuncia oggi l’inaugurazione di HighEst, un laboratorio dedicato ai Big Data e all’Intelligenza Artificiale. Questo laboratorio multidisciplinare si posiziona come un hub di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo di applicazioni avanzate nel campo dell’Intelligenza Artificiale, con un focus sulla didattica, la ricerca e le aziende.
L’obiettivo principale del laboratorio è trasformare l’Intelligenza Artificiale da una tecnologia di efficienza a una tecnologia di opportunità, sviluppando applicazioni innovative che generino benefici duraturi per la società, l’economia e l’ambiente.