L’azione intrapresa dalla Federal Trade Commission (FTC) contro Meta Platforms, volta a smantellare il potere acquisito attraverso le sue operazioni di mercato, ha compiuto un significativo passo avanti. Mercoledì, un giudice distrettuale di Washington ha infatti stabilito che il caso, inizialmente respinto e poi riaperto, andrà ufficialmente a processo. Questa decisione rappresenta un ulteriore tassello nella battaglia legale e politica volta a contenere la portata monopolistica di Meta nel settore dei social media, una battaglia che potrebbe avere implicazioni profonde su uno dei colossi del web e sull’intero panorama della tecnologia digitale.
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Il libro Elementi di Etica Digitale curato da Pietro Jarre e Gianni Garbarini rappresenta una riflessione articolata su opportunità, impatti e rischi delle tecnologie digitali. In un’era in cui il digitale permea ogni aspetto della società, questa pubblicazione offre una guida essenziale per comprendere le sfide etiche e sociali che l’innovazione tecnologica comporta.
La decisione di Richard Ngo di lasciare OpenAI rappresenta un ulteriore tassello nella crescente serie di dimissioni di figure chiave dal settore della sicurezza interna all’azienda, mettendo in luce una preoccupante dissonanza tra la missione dichiarata di OpenAI e le sue recenti scelte operative. Ngo, noto ricercatore nel campo della governance dell’IA e co-autore di studi fondamentali sul problema dell’allineamento dell’IA, ha spiegato le sue dimissioni come una scelta maturata gradualmente a fronte di “domande senza risposta” su come OpenAI stia perseguendo la propria missione di “fare sì che l’AGI vada bene” (go well).
Elon Musk, noto per la sua visione futuristica e i suoi avvertimenti sui rischi globali, ha nuovamente attirato l’attenzione dei media internazionali con una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni: “Se non prendiamo decisioni rapide e coraggiose, rischiamo il collasso.” Questo grido d’allarme non è solo una provocazione, ma una lucida analisi del mondo di oggi, un mondo in cui la lentezza decisionale e la complessità burocratica stanno rallentando gli sforzi necessari per affrontare le sfide critiche.
Mercoledì il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha risposto con fermezza alle recenti esternazioni di Elon Musk riguardo alla politica italiana sull’immigrazione, suscitando una nuova frattura diplomatica. La controversia ha avuto origine dopo che Musk, attraverso un tweet, ha criticato apertamente le decisioni dei giudici italiani in relazione al piano della premier Giorgia Meloni di trasferire migranti in Albania, stanziando a tal fine circa 850 milioni di dollari per nuovi centri di detenzione.
Nella Silicon Valley, si assiste a una corrente ideologica che va oltre la semplice innovazione tecnologica e le classiche startup. Sotto il termine TESCREAL, acronimo per Transumanismo, Estropianismo, Singularitarianismo, Cosmismo, Razionalismo, Altruismo Efficace e Longtermismo, emerge un insieme di credenze e ambizioni quasi utopiche. Alcune delle più influenti personalità della tecnologia – Elon Musk, Ray Kurzweil, e i leader di OpenAI e DeepMind – stanno sostenendo una visione radicale, mirando a trasformare l’essere umano e l’umanità nel suo insieme attraverso tecnologie avanzate.
Il progetto delinea anche un’alleanza nordamericana per l’intelligenza artificiale che possa competere con le iniziative della Cina e un National Transmission Highway Act “ambizioso quanto il National Interstate and Defense Highways Act del 1956”.
“Gli stati che forniscono sussidi o altri supporti alle aziende che lanciano progetti infrastrutturali potrebbero richiedere che una quota del nuovo calcolo venga messa a disposizione delle loro università pubbliche per creare laboratori di ricerca sull’intelligenza artificiale e hub per sviluppatori allineati con i loro settori commerciali chiave”,
“Il governo può incoraggiare gli investitori privati a finanziare progetti infrastrutturali energetici ad alto costo impegnandosi ad acquistare energia e altri mezzi che riducono il rischio di credito”.
ha scritto OpenAI.
Microsoft ha confermato che OpenAI, società supportata dal colosso tecnologico, lancerà un nuovo strumento di agenti artificiali, noto come “Operator“, all’inizio del prossimo anno, come riportato da Bloomberg. Questo nuovo agente promette di automatizzare una vasta gamma di attività per i suoi utenti, spaziando da operazioni di e-commerce fino alla scrittura di codice. La mossa arriva in un momento in cui diversi attori del mercato, inclusi giganti come Anthropic e Google, stanno sviluppando soluzioni simili con l’obiettivo di rivoluzionare l’interazione tra utenti e tecnologia.
Si è aperta a Baku tra luci e ombre la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, COP29. Tante le assenze, dal presidente francese Emmanuel Macron al cancelliere tedesco Olaf Scholz e un convitato di pietra, gli Stati Uniti, pronti, stando alle ultime dichiarazioni del neo eletto presidente Donald Trump di voler uscire dagli Accordi di Parigi sul clima. Assente anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: la sua scelta di rimanere a Bruxelles fa capire la situazione di stallo in cui si trova il processo di entrata in carica del nuovo esecutivo comunitario. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è invece intervenuta mercoledì mattina ribadendo la posizione dell’Italia sulle politiche energetiche e sulla lotta al cambiamento climatico, enfatizzando la neutralità tecnologica e un approccio pragmatico e non ideologico.
SoftBank Group ha annunciato di essere il primo cliente a ricevere i chip Blackwell di Nvidia, un passo significativo nella costruzione di un supercomputer avanzato in Giappone. Questo sviluppo è stato rivelato durante il summit AI di Nvidia a Tokyo, dove è stato sottolineato che il supercomputer sarà il più potente del paese, progettato per supportare iniziative di intelligenza artificiale (AI) e per servire istituzioni di ricerca e aziende locali.
Netflix sta investendo almeno 60 milioni di dollari per segnare un punto nella storia della trasmissione sportiva, con un evento che segna la sua prima incursione nel mondo delle dirette sportive non pay-per-view. La piattaforma di streaming, famosa per la sua offerta di contenuti on-demand, sta entrando nel mondo delle trasmissioni sportive in diretta con una sfida che ha già catturato l’attenzione di appassionati e analisti: Jake Paul, un YouTuber 27enne diventato pugile, contro Mike Tyson, leggenda del pugilato di 58 anni, in un incontro che si terrà il 15 novembre al AT&T Stadium. L’evento sta già facendo notizia, non solo per l’importanza sportiva, ma anche per gli aspetti economici e mediatici che lo circondano.
Jake Paul, con il suo spirito provocatorio, ha dichiarato: “Sono qui per guadagnare 40 milioni di dollari e abbattere una leggenda”, mentre Tyson, con l’umiltà che caratterizza la sua carriera, ha risposto: “Questo incontro non cambierà la mia vita finanziariamente. Credo di poter battere questo ragazzo”. Le dichiarazioni dei due atleti mostrano chiaramente il contrasto tra l’ambizione di Paul e la sicurezza di Tyson.
Le principali aziende del settore semiconduttori, tra cui ASML, Applied Materials e Lam Research , potrebbero essere destinate a fronteggiare una nuova ondata di restrizioni da parte dei legislatori statunitensi in merito alle esportazioni di equipaggiamenti per la fabbricazione di wafer (WFE) verso la Cina. Questo sviluppo, che potrebbe avere significative implicazioni per il mercato globale dei semiconduttori, sta attirando l’attenzione su come tali restrizioni influenzerebbero le strategie e le operazioni di queste aziende.
IBM ha pubblicato il suo primo State of Sustainability Readiness Report 2024, dal quale emerge che l’88% dei leader aziendali intervistati sta pianificando di aumentare l’investimento in IT per la sostenibilità nei prossimi 12 mesi e che, più in generale, oltre la metà degli intervistati che operano in diversi settori considera gli investimenti in tecnologia per la sostenibilità come un’opportunità di crescita e non solo di riduzione dei costi. Tuttavia, quando si parla di tecnologia AI, c’è un grande potenziale inutilizzato.
Il presidente eletto Donald Trump ha annunciato che Elon Musk e Vivek Ramaswamy guideranno un nuovo Dipartimento per l’Efficienza del Governo nella sua prossima amministrazione. Questa decisione è parte dei piani di Trump per il suo ritorno alla presidenza, dopo la vittoria elettorale del 5 novembre 2024.
Il nuovo dipartimento avrà il compito di smantellare la burocrazia governativa, ridurre le regolamentazioni eccessive, tagliare le spese superflue e ristrutturare le agenzie federali. L’obiettivo è rendere il governo più snello ed efficiente, in linea con le promesse di Trump di “drenare la palude” a Washington.
Nel panorama degli investimenti tech, i capitali non mancano, ma sono poche le startup che dimostrano di meritare valutazioni stellari. I venture capital stanno quindi concentrando gli sforzi sulle startup ritenute più promettenti, accelerando i rialzi di valutazione in tempi record. Un esempio lampante è Cyera, azienda specializzata in cybersecurity su cloud, che sembra prossima a raccogliere nuovi fondi da Accel, uno degli investitori iniziali, raddoppiando la valutazione da $1,4 miliardi a $3 miliardi in soli sette mesi. Anche Wiz, altro colosso emergente della cybersecurity, è al centro di un’offerta per permettere ai dipendenti di vendere azioni interne a una valutazione di circa $16 miliardi.
Microsoft, con la sua partecipazione in OpenAI ha accolto il ritorno di Greg Brockman, uno dei fondatori chiave dell’azienda e figura di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale. Dopo una breve pausa annunciata ad agosto, necessaria per “ricaricare le batterie”, Brockman è tornato questa settimana alla startup che ha co-fondato nove anni fa e che oggi è un punto di riferimento per l’intelligenza artificiale su scala globale.
Uno dei settori che l’Intelligenza Artificiale sta trasformando ad un ritmo senza precedenti è quello dell’industria farmaceutica. L’AI, lungi dall’essere una tecnologia del futuro, è già diventata parte integrante della routine quotidiana di molte aziende, che la utilizzano, ad esempio, per sviluppare nuovi farmaci, ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza. È quanto emerge dal Rapporto Ascendant di Minsait (Indra Group) “AI: radiografia di una rivoluzione in corso“, che analizza il grado di adozione della tecnologia nelle aziende private e nelle istituzioni pubbliche.
Il 2024 avrebbe potuto rappresentare un anno di significativa espansione per il 5G, sia in Italia che a livello internazionale. Tuttavia, il mercato italiano non ha rispettato queste previsioni. Nonostante la crescita del 70% rispetto al 2023, con una spesa stimata di 14,5 milioni di euro, il valore assoluto rimane modesto. Diversi fattori, tra cui le difficoltà a giustificare il ritorno sull’investimento e un contesto normativo frammentato, hanno contribuito a rallentare questa crescita. Sono queste le principali evidenze che emergono dall’Osservatorio 5G Beyond della School of Management del Politecnico di Milano.
L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nei sistemi sanitari è al centro di un dibattito acceso: se da un lato promette efficienza e miglioramento dei risultati clinici, dall’altro solleva preoccupazioni profonde. Il rischio è che la “razionalità” algoritmica e la spinta verso l’efficienza possano compromettere la sicurezza e la cura del paziente.
In un settore in continua evoluzione come l’intelligenza artificiale (IA), OpenAI sta affrontando una sfida significativa con il modello Orion, la cui performance sembra migliorare a un ritmo inferiore rispetto ai modelli precedenti. Le aspettative erano elevate, considerando il rapido progresso tra GPT-3 e GPT-4, ma le fonti indicano che il salto di qualità da GPT-4 a GPT-5 è inferiore al previsto, sollevando dubbi tra i ricercatori e i sostenitori di OpenAI.
Dati emersi dal testing interno indicano che Orion ha raggiunto prestazioni paragonabili a GPT-4 dopo solo il 20% del suo addestramento. Tuttavia, gli esperti osservano che le fasi iniziali dell’addestramento spesso generano i progressi più significativi, con miglioramenti marginali nelle fasi successive. Questo aspetto potrebbe limitare l’impatto del restante 80% dell’addestramento, indicando un divario più stretto di quello sperato tra Orion e il suo predecessore.
Perplexity ha affrontato diverse accuse di violazione del copyright da parte di importanti aziende mediatiche. In particolare, Forbes e Wired hanno criticato pubblicamente la startup per presunti casi di plagio dei loro contenuti. Forbes ha accusato Perplexity di utilizzare parti dei suoi articoli in un nuovo prodotto progettato per riassumere le notizie, mentre Wired ha riportato che i suoi contenuti sono stati fraintesi come originali dal motore di ricerca di Perplexity. In risposta a queste questioni, The New York Times Co. ha inviato una lettera di cessazione e desistenza, e News Corp ha intentato una causa contro Perplexity per violazioni del copyright.
Amazon sta sviluppando un nuovo modello di smart glasses destinato ai suoi conducenti di consegne, con l’obiettivo di migliorare la precisione e velocizzare l’ultimo tratto di ogni consegna. Un progetto ambizioso, svelato da fonti di Reuters, che prevede una serie di innovazioni tese a rendere l’interazione del driver con il percorso più fluida e naturale, diminuendo i secondi persi a ogni consegna. Codename “Amelia”, questi occhiali intelligenti non saranno semplici dispositivi audio, come gli attuali Echo Frames, ma includeranno un display integrato per fornire istruzioni in tempo reale e altre funzionalità avanzate che puntano a rivoluzionare la logistica dell’ultimo miglio.
La recente uscita di Shailesh Prakash, Vice President responsabile di Google News, segnala un momento di grande turbolenza per la piattaforma. La notizia, riportata dal Wall Street Journal, arriva in un contesto di tensioni con il settore editoriale, che già manifestava insoddisfazione verso le politiche di Google in ambito notizie. Prakash, precedentemente alla guida tecnologica del Washington Post, aveva assunto un ruolo cruciale per Google News nel 2022, proprio per rafforzare i rapporti con gli editori, e gestiva una squadra che aveva già subito un’ondata di licenziamenti interni.
L’elezione di Donald Trump alla presidenza ha scatenato manovre d’influenza sulle sue future politiche riguardanti l’intelligenza artificiale (IA), e Elon Musk è già al centro di questi sforzi. Venerdì scorso, il gruppo no-profit per la tutela dell’IA “Americans for Responsible Innovation” (ARI) ha lanciato una petizione pubblica invitando Trump a nominare Musk come consulente speciale sull’IA. La ragione? Secondo ARI, Musk possiede l’esperienza e l’influenza necessarie per far mantenere agli Stati Uniti il primato sull’IA, garantendo al contempo uno sviluppo sicuro della tecnologia.
Amazon si prepara a fare un altro passo importante nel mondo dell’intelligenza artificiale: sta infatti considerando di aumentare notevolmente il proprio investimento in Anthropic, rivale di OpenAI, a condizione che quest’ultima utilizzi i chip sviluppati da Amazon, ospitati sui server di Amazon Web Services (AWS) per le sue operazioni di AI training. Questa mossa evidenzia la strategia di Amazon per posizionarsi al centro della competizione nel mercato dell’AI, proponendo un’offerta infrastrutturale differenziata e consolidando la propria influenza nel settore.
La transizione alla presidenza di Donald Trump potrebbe portare ad una ridefinizione parziale del CHIPS Act, la legge chiave introdotta dall’amministrazione Biden per incentivare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. Sebbene ci si aspetti che l’iniziativa prosegua nella sua struttura fondamentale, la nuova amministrazione è propensa ad apportare modifiche significative alle linee guida applicative, mantenendo però intatta la finalità di potenziare la produzione tecnologica domestica.
Il governo giapponese ha lanciato un ambizioso piano per rilanciare il settore dei semiconduttori, con un investimento senza precedenti di 10 trilioni di yen (circa 65 miliardi di dollari) in sussidi, distribuiti su più anni. Questo programma mira a consolidare la produzione nazionale di chip avanzati, con un focus particolare sulle tecnologie di intelligenza artificiale, riducendo la dipendenza dalle catene di fornitura estere e rafforzando la sicurezza nazionale
Nonostante OpenAI abbia dimostrato in passato progressi significativi nel miglioramento dei propri modelli linguistici, sembra che il modello Orion, sostenuto da Microsoft , stia affrontando sfide inaspettate. Sebbene le capacità di Orion superino quelle di ChatGPT-4 in compiti specifici e risposte a domande, le innovazioni e i miglioramenti apportati appaiono meno rilevanti rispetto al salto qualitativo tra GPT-3 e GPT-4, come riferisce un recente report di The Information. Le fonti anonime citate suggeriscono che la principale sfida risieda nella crescente scarsità di dati di alta qualità per l’addestramento di nuovi modelli linguistici.
Ridley Scott, celebre regista di “Blade Runner”, “Alien” e “Il Gladiatore”, ha cambiato radicalmente prospettiva sull’intelligenza artificiale. Un tempo critico e preoccupato, oggi Scott vede l’AI generativa come un’opportunità preziosa per l’industria cinematografica, capace di ridurre i costi e ampliare le possibilità creative. Un’evoluzione di pensiero, emersa durante la promozione del suo nuovo film, “Gladiator II”, che segna un netto cambio di rotta rispetto alle dichiarazioni del 2023, quando descriveva l’AI come una minaccia paragonabile a un’arma di distruzione di massa.