Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

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Meta e la Scommessa sugli Occhiali Smart Ray-Ban: Un Milione di Unitá Vendute e un Futuro da Decifrare

Meta ha finalmente svelato i numeri di vendita dei suoi occhiali smart Ray-Ban, annunciando di aver superato il milione di unità nel 2024. È la prima volta che l’azienda guidata da Mark Zuckerberg rende pubblici i dati di vendita di questo prodotto, segnalando la crescente importanza che il segmento degli occhiali intelligenti sta assumendo nella strategia del colosso tecnologico.

Gli smart glasses di Meta, sviluppati in collaborazione con EssilorLuxottica, rappresentano una delle scommesse più ambiziose dell’azienda nel settore della realtà aumentata e dei dispositivi indossabili. Con investimenti miliardari nella ricerca e sviluppo di hardware avanzato, Meta si sta posizionando per essere un leader in un mercato che, sebbene ancora di nicchia, potrebbe ridefinire il modo in cui interagiamo con la tecnologia.

Texas Blocca il Software Cinese Deepseek: Una Nuova Fase della Guerra Tecnologica tra USA e Cina

La decisione del governatore del Texas, Greg Abbott, di vietare l’uso del software di intelligenza artificiale cinese Deepseek sui dispositivi governativi rappresenta una mossa strategica nel panorama della sicurezza nazionale e della protezione dei dati. La misura si inserisce in un quadro più ampio di restrizioni nei confronti delle tecnologie cinesi, riflettendo le crescenti preoccupazioni dell’amministrazione statunitense sulla possibilità che Pechino utilizzi questi strumenti per raccogliere informazioni sensibili.

Deepseek, una filiale di un importante hedge fund quantitativo cinese, si è rapidamente diffusa negli Stati Uniti grazie alla sua politica di accesso gratuito o a costi irrisori. Questo ha sollevato interrogativi sulla finalità dell’offerta e sulla potenziale raccolta di dati, specialmente in un contesto in cui l’intelligenza artificiale rappresenta un asset strategico non solo per l’industria, ma anche per la difesa e la governance pubblica.

OpenAI e il Grande Inganno dell’Intelligenza Artificiale: Un Business da 4 Miliardi e Nuove Minacce all’Orizzonte

L’industria dell’intelligenza artificiale non è mai stata così redditizia, almeno per chi sta dalla parte giusta della storia o meglio, della cassa. OpenAI ha chiuso l’anno con numeri che farebbero impallidire anche il più spietato venture capitalist: gli abbonamenti a pagamento di ChatGPT sono quasi triplicati, passando da 5,8 milioni a 15,5 milioni di utenti, garantendo un flusso di cassa mensile di almeno 333 milioni di dollari. Se si moltiplica questa cifra per 12, il conto è semplice: parliamo di almeno 4 miliardi di dollari all’anno.

The Beatles e l’AI: Quando il Rock si Fa (Artificialmente) Sentire ai Grammy

E così, a distanza di decenni, i Beatles si portano a casa l’ottavo Grammy competitivo, e lo fanno grazie a un nuovo membro della band: l’intelligenza artificiale. Chi l’avrebbe mai detto che il futuro del rock sarebbe passato da un algoritmo? E invece eccoci qua, con “Now and Then”, una canzone nata da un nastro impolverato degli anni ‘70, ripescata negli anni ‘90, abbandonata per limiti tecnici e poi resuscitata nel 2021 da Paul McCartney e Ringo Starr con l’aiuto di Peter Jackson e del suo team di maghi digitali. L’AI è il nuovo produttore di Abbey Road, piaccia o meno.

Taiwan: Un Divieto Strategico sull’Intelligenza Artificiale Cinese di Deepseek

Il governo di Taiwan ha recentemente annunciato il divieto per tutte le agenzie governative e le infrastrutture critiche di utilizzare i servizi di intelligenza artificiale offerti da DeepSeek, una startup cinese emergente nel settore dell’IA. Questa decisione, comunicata durante una riunione di gabinetto dal Premier Cho Jung-tai, sottolinea l’importanza di salvaguardare la sicurezza informatica nazionale. Il divieto segue le linee guida precedentemente emesse dal Ministero degli Affari Digitali di Taiwan, che aveva già sconsigliato l’uso di DeepSeek a causa di preoccupazioni riguardanti la censura e il rischio di trasferimento di dati sensibili verso la Cina.

HP e Structure rivoluzionano la stampa 3D con un accordo di licenza software

HP Inc. ha recentemente siglato un accordo di licenza software con Structure, un leader globale nell’intelligenza 3D. Questo accordo consente a HP di integrare il Software Development Kit (SDK) di Structure nelle proprie soluzioni di stampa 3D, offrendo ai clienti strumenti avanzati per lo sviluppo di applicazioni di scansione 3D.

Investimenti Stratosferici e Nuove Iniziative: Amazon, Microsoft e OpenAI Tracciano la Strada per il Futuro della Tecnologia

Amazon Potenzia i Suoi Data Center in Mississippi con un Investimento Stratosferico

Nel contesto di un’espansione strategica nel settore della tecnologia e dei data center, Amazon ha annunciato un investimento decisamente più alto di quanto inizialmente previsto, destinato alla costruzione di due nuovi campus a Jackson, Mississippi. L’azienda ha intenzione di investire ben 16 miliardi di dollari, un incremento del 60% rispetto ai piani originali. Questo imponente sforzo economico si inserisce in una crescente corsa tra i principali attori tecnologici mondiali, come Meta, OpenAI e xAI, che stanno anch’essi puntando ingenti risorse per sviluppare infrastrutture tecnologiche avanzate negli Stati Uniti.

L’elemento centrale di questo investimento per Amazon riguarderà l’installazione di server, fibra ottica e altre attrezzature tecnologiche di ultima generazione, rendendo il progetto uno dei più ambiziosi nel panorama delle infrastrutture tecnologiche. La scelta del Mississippi come sede di questo imponente campus è sintomatica di un trend più ampio che sta vedendo una diversificazione delle sedi dei principali operatori tecnologici, in un’ottica di riduzione dei costi e accesso a risorse locali più competitive.

L’Unione Europea Inizia a Far Rispettare la Prima Ondata di Restrizioni sull’Intelligenza Artificiale

Il 2 febbraio 2025 segna un punto di svolta importante nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale (AI) in Europa. La scadenza del 2 febbraio ha visto l’entrata in vigore della prima serie di restrizioni previste dall’AI Act dell’Unione Europea, un provvedimento normativo che stabilisce regole precise per l’uso dell’AI, cercando di minimizzare i rischi derivanti dalle tecnologie avanzate. Questo atto si pone come una risposta alla crescente preoccupazione globale sull’impiego di AI in contesti che potrebbero mettere in pericolo i diritti fondamentali degli individui.

Quantum Computing: È Già Qui, e Ce Ne Stiamo Perdendo Tutti un Pezzo

Diciamocelo chiaramente, il quantum computing non è una di quelle diavolerie futuristiche che trovi solo nei romanzi di Asimov o nei film di Nolan. È già tra noi. Ricordo ancora quando, da bambino, il mio primo computer era un  Lemon II prodotto in italia  dalla Selcom di Ravenna con ben 48 kilobyte di memoria. Era il massimo della tecnologia per l’epoca, La mainboard era una copia pressoché identica di quella dell’Apple II+, si differenziava dall’originale per pochi particolari, come per esempio l’utilizzo di EPROM al posto dele ROM , Lemon, scelto tra i nomi inglesi di frutti a 5 lettere com Apple nei paesi di lingua anglofona il termine è sinonimo di “bidone”..

Ammiro Jensen Huang, il visionario CEO di Nvidia, ma quando dice che l’uso “pratico” del quantum computing è distante almeno vent’anni, credo che stia sottovalutando la situazione. Certo, Nvidia è un gigante dell’innovazione, ma fidatevi: il quantum computing sta già facendo passi da gigante in campi come la sicurezza, la finanza e la farmaceutica.

L’Intelligenza Artificiale Ha Creato una Proteina Mai Vista Prima: La Natura È Ufficialmente Disoccupata

Gli scienziati hanno appena usato l’intelligenza artificiale per progettare una proteina completamente nuova, mai esistita in natura. Questo gioiello di biotecnologia, chiamato esmGFP, avrebbe impiegato mezzo miliardo di anni per evolversi spontaneamente. E il colpo di scena? Brilla. Letteralmente.

Pubblicata su Science, la ricerca racconta come i ricercatori abbiano usato modelli linguistici avanzati per mandare in pensione l’evoluzione biologica, condensando centinaia di milioni di anni di mutazioni casuali in poche ore di calcolo. Il risultato? Una variante sintetica della proteina fluorescente verde (GFP) con una sequenza di amminoacidi che ha giusto un vago 58% di somiglianza con la versione naturale più vicina. Un po’ come dire che un orso polare e un pesce pagliaccio sono “quasi uguali”.

Google Gemini e il Caso del Formaggio: Quando l’AI Cita Fonti Dubbiamente Accurate, Dovè la Brand Reputation

Google ha recentemente lanciato una serie di spot pubblicitari durante il Super Bowl per mostrare come le piccole imprese negli Stati Uniti utilizzano Gemini AI. Tuttavia, uno degli annunci ha attirato l’attenzione degli osservatori più attenti, specialmente gli appassionati di formaggio, per un’affermazione piuttosto discutibile sulla popolarità del Gouda.

Elon Musk: Espansione nei Pagamenti Digitali e Accesso ai Dati Governativi Sensibili

Secondo il Finacial Times Elon Musk, il magnate tecnologico e attuale leader del Department of Government Efficiency (DOGE) sotto l’amministrazione Trump, ha recentemente annunciato l’intenzione di annullare unilateralmente centinaia di milioni di dollari in sovvenzioni governative dopo aver ottenuto l’accesso al vasto sistema di pagamenti del Tesoro degli Stati Uniti. Questa mossa ha portato alle dimissioni improvvise di David Lebryk, un alto funzionario del dipartimento con oltre 36 anni di servizio, responsabile della supervisione dell’infrastruttura finanziaria del Tesoro.

Musk, noto per il suo approccio diretto e spesso controverso, ha dichiarato sulla piattaforma X (precedentemente Twitter) di essere impegnato a “chiudere rapidamente… pagamenti illegali” dopo che è stata pubblicata online una lista di sovvenzioni a organizzazioni luterane. Ha giustificato questa azione affermando che il suo team ha scoperto che “gli addetti all’approvazione dei pagamenti al Tesoro erano istruiti ad approvare sempre i pagamenti, anche a gruppi noti come fraudolenti o terroristici”.

Il Grande Gioco dei Dazi: Come l’America si Auto-Sabota

Il 1° febbraio 2025, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ufficialmente imposto tariffe del 25% su tutte le importazioni provenienti da Canada e Messico, e del 10% su quelle cinesi, con l’obiettivo dichiarato di affrontare questioni legate all’immigrazione illegale e al traffico di fentanyl. Inoltre, i prodotti energetici canadesi saranno soggetti a una tariffa del 10%.

Il ministero del commercio cinese ha dichiarato: “La Cina è fortemente insoddisfatta di questo e si oppone fermamente”, aggiungendo che si tratta di una “grave violazione” delle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, secondo la BBC.

Regno Unito e AI: Una Roadmap Visionaria che l’Europa Dovrebbe Imitare

Ho speso una buona parte della mia vita lavorando per Anglo Americani quello che li ha sempre caratterizzati, forse come ex potenza coloniale, è avere una Roadmap questa è la dimostrazione : Devi avere un Piano

Il governo britannico ha appena rilasciato un documento di policy destinato a rafforzare la sua posizione come potenza globale nell’intelligenza artificiale. Questa iniziativa, basata su 50 misure specifiche, non è solo una dichiarazione d’intenti, ma un piano strategico ben strutturato che dimostra la volontà di guidare il futuro dell’AI con investimenti mirati, regolamentazioni intelligenti e un ecosistema favorevole all’innovazione.

A differenza dell’Europa continentale, spesso intrappolata in un labirinto normativo e burocratico che rallenta lo sviluppo tecnologico, il Regno Unito adotta un approccio pragmatico, delineando obiettivi concreti e misurabili. Questa roadmap comprende l’espansione delle capacità di calcolo, lo sviluppo di hub dedicati all’AI, la creazione di zone di crescita specializzate, incentivi alla condivisione dei dati e un investimento strategico nella formazione e nel talento.

Elon Musk e l’Invasione delle Agenzie Governative: Quando la Disruptive Innovation Prende Controllo

L’immagine di Elon Musk come l’uomo che guida l’innovazione attraverso il caos è ormai consolidata. Eppure, il suo recente ingresso nel governo federale degli Stati Uniti sembra portare questo concetto a un livello decisamente più macabro e ironico. Secondo quanto riportato dal Washington Post, i suoi collaboratori stanno prendendo il controllo delle dinamiche interne di diverse agenzie governative cruciali, tra cui l’Office of Personnel Management, il Department of the Treasury e la General Services Administration (GSA). Ma in che modo l’imprenditore noto per il suo approccio irriverente sta influenzando il funzionamento della macchina burocratica americana?

Trump attacca la Fed: “Regolamentazione bancaria disastrosa” mentre Powell ignora la richiesta di taglio dei tassi

Recentemente, il presidente Donald Trump ha espresso forti critiche nei confronti della Federal Reserve (Fed) e del suo presidente, Jerome Powell, accusandoli di aver gestito in modo inadeguato la regolamentazione bancaria e di non essere riusciti a controllare l’inflazione.

In un post su Truth Social, Trump ha dichiarato: “Poiché Jay Powell e la Fed non sono riusciti a fermare il problema che hanno creato con l’inflazione, lo farò io”, sottolineando l’intenzione di affrontare personalmente le sfide economiche attuali.

Eureka! OpenAI Scopre il Closed Source (Dopo che la Cina Gli Ha Dato una Lezione)

Sam Altman, il guru di OpenAI, ha finalmente avuto un’epifania: “Forse essere aperti non è stata la mossa migliore forse essere closed-source come una cassaforte svizzera sarebbe stato meglio” Certo, non è che la compagnia ci sia arrivata da sola, ma è stata spinta con forza da un terremoto chiamato DeepSeek, lo ha detto durante il Reddit “Ask Me Anything“, (AMA) anche se a Roma significa altro..

Durante un’illuminante sessione su Reddit, Altman ha confessato candidamente che forse OpenAI ha “sbagliato lato della storia” sul tema dell’open source. Ovviamente, non tutti in OpenAI condividono questa opinione, e nemmeno è la loro “priorità assoluta” – perché perché mai dovrebbe esserlo?

Sanremo 2025, chi vincerà? Lo abbiamo chiesto a DeepSeek, il nuovo oracolo cinese

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sembra avere una risposta per tutto, abbiamo deciso di rivolgerci a DeepSeek, il nuovo oracolo cinese, per provare a svelare il mistero che da settimane tiene col fiato sospeso milioni di italiani: chi vincerà il Festival di Sanremo 2025? Con 29 big in gara e 4 nuove proposte pronte a conquistare il palco dell’Ariston, la competizione è più agguerrita che mai. DeepSeek ha analizzato il lineup, le tendenze e i dati, e ha elaborato una previsione che potrebbe sorprendere.

La nuova frontiera dell’intrattenimento digitale: video POVgenerati dall’intelligenza artificiale

Il mondo dell’intrattenimento digitale sta attraversando una trasformazione radicale grazie all’uso dell’intelligenza artificiale (IA). La novità di quest’anno è l’emergere dei video POV (Point of View) generati dall’IA, una forma di contenuto che sta guadagnando rapidamente terreno nel panorama digitale. Questi video offrono agli utenti un’esperienza coinvolgente, permettendo loro di vivere eventi o storie dalla prospettiva di un protagonista, come se fossero loro stessi a vivere quella realtà. Un settore che sta già attirando l’attenzione di produttori, sviluppatori e consumatori, con implicazioni profonde per il futuro dei media e della comunicazione.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella produzione di contenuti visivi ha permesso una nuova evoluzione delle tradizionali forme di video e filmati. I video POV, in particolare, sono stati resi possibili dalla combinazione di tecnologie avanzate come il machine learning, il deep learning e il rendering in tempo reale. Queste innovazioni hanno dato vita a esperienze altamente personalizzabili che possono essere progettate per rispondere alle esigenze specifiche degli utenti, portando il concetto di “intrattenimento personalizzato” a nuovi livelli.

DeepSeek Bloccato in Italia: La “Minaccia” AI Cinese che Spaventa l’Occidente

Le autorità italiane hanno deciso che DeepSeek, la startup AI cinese che sta facendo tremare Silicon Valley, non può operare in Italia. Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha sbattuto la porta in faccia alla compagnia, accusandola di non aver fornito risposte sufficienti sulle sue pratiche di raccolta dati. In parole povere: “non ci avete convinto, quindi fuori dai piedi.”

Protetto: Radiomica

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OpenAI Allarme AI: Dimissioni Eccellenti e la Corsa Incontrollata verso l’AGI

La crescente ondata di dimissioni tra i ricercatori di sicurezza nell’intelligenza artificiale è un segnale d’allarme che non può essere ignorato. Steven Adler, ricercatore di sicurezza di OpenAI, come Ilya Sutskever e Jan Leike prima di lui, sta lasciando OpenAI con una preoccupazione chiara: il progresso dell’AI sta superando di gran lunga la nostra capacità di mantenerlo sicuro. Questo non è solo un dibattito accademico, ma una questione esistenziale per il futuro della tecnologia e dell’umanità.

Il problema principale che emerge dalle parole di Adler è l’allineamento dell’AI, ovvero la capacità di garantire che un’intelligenza artificiale avanzata operi sempre nell’interesse dell’umanità e non in modi imprevedibili o potenzialmente dannosi. L’ammissione che ancora nessuno sappia davvero come risolvere questo problema è inquietante, soprattutto considerando che le aziende tecnologiche stanno accelerando lo sviluppo dell’AGI (Artificial General Intelligence) senza una chiara strategia di mitigazione dei rischi.

Divisione Ideologica tra Musk e il Movimento MAGA: Implicazioni per il Mercato

Recentemente, si è osservata una crescente tensione tra Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, e le figure di spicco del movimento “Make America Great Again” (MAGA) associato all’amministrazione Trump. Questa frattura ideologica potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico ed economico degli Stati Uniti.

Nonostante Musk abbia sostenuto Donald Trump durante la campagna elettorale del 2024, la sua crescente influenza nell’amministrazione ha suscitato preoccupazioni tra i sostenitori più ferventi di Trump. In particolare, le posizioni di Musk su questioni come l’immigrazione qualificata e la regolamentazione tecnologica si discostano dalle tradizionali politiche nazionaliste del movimento MAGA. Ad esempio, Musk ha espresso supporto per i visti H-1B per lavoratori specializzati, una posizione che contrasta con la retorica anti-immigrazione di alcuni esponenti MAGA.

OpenAI Risponde a DeepSeek con il Lancio di o3-mini

OpenAI ha annunciato il rilascio di, un nuovo modello di intelligenza artificiale progettato per offrire capacità di ragionamento avanzate con maggiore efficienza e velocità. Questo sviluppo arriva in risposta all’emergere di DeepSeek, un assistente AI cinese che ha recentemente guadagnato popolarità significativa.

Think Deeper, o1 in Copilot gratuito per tutti gli utenti, Novità per Paint

Microsoft ha recentemente annunciato l’integrazione del modello o1 di OpenAI, noto con il nome in codice “Strawberry”, all’interno di Copilot. Questa mossa rappresenta un significativo passo avanti nell’evoluzione delle capacità di Copilot, offrendo agli utenti un’esperienza più avanzata e intuitiva.

Stargate: Il Colpo di Mano Epocale di Sam Altman

Sam Altman ha passato l’ultimo anno a inseguire una quantità assurda di potenza di calcolo per addestrare i modelli di OpenAI. La richiesta era così esorbitante che, secondo alcuni report, funzionari giapponesi sarebbero scoppiati a ridere quando ha rivelato il consumo energetico necessario.

Data center più estesi possono richiedere da 20 a 100 megawatt di energia, e alcuni degli impianti più avanzati potrebbero arrivare fino a 150 MW per coprire centinaia di migliaia di server.

Se l’ambizione di Stargate è quella di creare una rete di molti centri di calcolo distribuiti, ciascuno con un consumo energetico significativo, il consumo totale potrebbe arrivare a migliaia di MW se contiamo decine di complessi. Ad esempio, se si parlasse di 10 centri di calcolo ognuno da 100 MW, il totale potrebbe arrivare a 1.000 MW (1 GW) di potenza, che è l’equivalente di un’intera centrale elettrica di medie dimensioni.

Francia e Mistral Small 3: L’Alternativa Open-Source che Sfida i Modelli Giganti

Mistral AI ha lanciato Mistral Small 3, un modello di linguaggio che offre prestazioni competitive rispetto a colossi come Llama 3.3 70B e Qwen 32B, ma con una velocità di oltre tre volte superiore sulla stessa infrastruttura hardware. Questa nuova release si posiziona come una soluzione potente e leggera per la maggior parte delle applicazioni di intelligenza artificiale generativa, offrendo un equilibrio ottimale tra efficienza e capacità di elaborazione.

Progettato per il deployment locale, Mistral Small 3 vanta una profondità di rete ridotta rispetto ai suoi competitor, il che si traduce in un tempo di inferenza nettamente inferiore. Con una precisione superiore all’81% su MMLU e una velocità di 150 token al secondo, si afferma come il modello più efficiente della sua categoria. La sua licenza Apache 2.0 consente agli sviluppatori di personalizzarlo liberamente, rendendolo un’opzione interessante per chi cerca una base solida per l’intelligenza artificiale open-source.

Google Potenzia Gemini con il Modello AI Flash 2.0 e l’Innovativo Imagen 3

Google ha recentemente annunciato un significativo aggiornamento per la sua applicazione Gemini, introducendo il modello AI Flash 2.0. Questo avanzamento mira a fornire risposte più rapide e a migliorare le prestazioni in vari benchmark chiave, assistendo gli utenti in attività quotidiane come brainstorming, apprendimento e scrittura.

L’aggiornamento è in fase di distribuzione sia per le applicazioni web che mobili di Gemini e sarà disponibile per tutti gli utenti.er un periodo limitato, gli utenti avranno ancora accesso ai modelli precedenti, Flash 1.5 e 1.5 Pro.

Human in the Loop: Diritti d’Autore e Intelligenza Artificiale: La Nuova Frontiera della Creatività Umana

Un recente rapporto della U.S. Copyright Office ha finalmente chiarito uno dei temi più dibattuti nel panorama della proprietà intellettuale: la possibilità di ottenere il copyright su opere realizzate con l’assistenza dell’intelligenza artificiale. Il verdetto è chiaro: un’opera generata con il supporto dell’AI può essere protetta da copyright, ma solo se un essere umano ha avuto un ruolo significativo nella sua creazione e nel suo sviluppo finale. Questa decisione stabilisce un precedente fondamentale in un’epoca in cui gli strumenti di AI stanno diventando sempre più sofisticati e diffusi nel mondo della creatività.

Meta e il Declino della Diversità: Zuckerberg tra Pressioni Politiche e Tagli Interni

Meta Platforms, sotto la guida di Mark Zuckerberg, sta attraversando una fase di profonde trasformazioni, tra decisioni strategiche controverse e crescenti tensioni interne. Durante un incontro con i dipendenti, il CEO ha dichiarato che l’azienda ha smantellato i suoi programmi di diversità, equità e inclusione (DEI) a causa dell’attuale clima politico, pur ribadendo che la diversità rimane un valore importante per la società.

Questa presa di posizione arriva in un momento in cui Meta è sotto pressione su più fronti. Da un lato, la gestione dei contenuti sulla piattaforma sta generando insoddisfazione, dall’altro l’azienda sta affrontando una riorganizzazione con licenziamenti mirati ai cosiddetti “low performer”, aumentando il senso di incertezza tra i dipendenti.

Un caffè al Bar dei Daini: HPE, X, Comcast, OpenAI

Il profumo del caffè avvolge l’aria del Bar dei Daini, un piccolo angolo di riflessione dove gli imprenditori, i manager e gli appassionati di tecnologia si ritrovano per discutere delle ultime novità dal mondo finanziario e tecnologico. Tra un espresso intenso e un cappuccino schiumoso, le conversazioni spaziano dalle acquisizioni strategiche ai futuri scenari dell’intelligenza artificiale, passando per le mosse dei giganti del settore tecnologico.

Apple: il Colosso con i Piedi d’Argilla in Cina

Apple ha pubblicato i risultati del trimestre di dicembre, e come sempre c’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. Ma per un’azienda che vive di storytelling e numeri scintillanti, il problema è quando nel bicchiere ci sono più crepe che liquido.

Partiamo dalle note stonate: la Cina, che dovrebbe essere la miniera d’oro di Apple, ha deciso che forse è meglio tornare a scavare in casa propria. I ricavi nel Paese del Dragone si sono ridotti dell’11%, un segnale chiaro che il vento sta cambiando. Huawei e gli altri marchi locali, spinti da un’ondata di orgoglio nazionale e da una tecnologia che non ha nulla da invidiare, stanno erodendo la posizione dominante dell’iPhone. E se l’azienda di Cupertino si consola con un calo “solo” dello 0,8% nelle vendite globali di iPhone, è evidente che il problema cinese non è un mal di pancia passeggero, ma un’ulcera cronica.

La Nuova Ondata dell’AI Cinese: I Titani Non Dormono Più

Una volta tutti volevano battere OpenAI. Era il punto di riferimento, il benchmark, il modello da superare. Adesso? Non più. Il nuovo boss della giungla si chiama DeepSeek, direttamente dalla Cina, e tutti gli altri sono di colpo diventati i comprimari di una storia che non hanno scritto.

Lunedì scorso, DeepSeek ha fatto saltare il banco, causando miliardi di perdite a Wall Street e mettendo in crisi l’intero ecosistema AI americano. A Washington qualcuno ha cominciato a sudare freddo, mentre i venture capitalist hanno iniziato a chiedersi se i loro miliardi siano stati investiti nel posto giusto. La risposta, almeno per ora, sembra essere “no”.

Microsoft ospita DeepSeek-R1 su Azure: test strategico o mossa legale contro OpenAI?

La presenza del modello DeepSeek-R1 all’interno di Microsoft Azure AI Foundry solleva diverse questioni strategiche e tecniche. Il modello, con i suoi 671 miliardi di parametri totali e 37 miliardi di parametri attivi, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle AI focalizzate sul ragionamento, sfruttando sia il Chain-of-Thought (CoT) che il reinforcement learning (RL). Tuttavia, le implicazioni della sua integrazione nella piattaforma di Microsoft vanno oltre il semplice miglioramento delle capacità di AI disponibili per gli utenti aziendali.

Von Neumann e il Fantasma del Bottleneck: La Soluzione che Aspettava da Decenni

John von Neumann nacque nel 1903 con un problema che non sapeva ancora di avere. Certo, era un bambino prodigio, capace di moltiplicare numeri a sei cifre a mente mentre i suoi coetanei si limitavano a non mangiarsi i pastelli a cera. Ma il destino aveva in serbo per lui una beffa matematica: creare un’architettura informatica così geniale da diventare lo standard… e al tempo stesso così limitante da tormentare generazioni di ingegneri per decenni.

Von Neumann, che si dilettava in ogni campo dello scibile umano – dalla matematica all’economia, dalla teoria dei giochi alle bombe nucleari – non poteva immaginare che il suo capolavoro, l’architettura di Von Neumann, sarebbe diventato anche il suo più grande lascito problematico.

Il principio era semplice, quasi elegante: una CPU che esegue istruzioni prelevandole dalla memoria, elaborando dati e rispedendoli indietro. Un’idea brillante… finché non si iniziò a chiedere sempre più velocità ai computer. Fu allora che il suo nome venne associato a un concetto che avrebbe fatto impallidire qualunque inventore: il Bottleneck di Von Neumann.

Il problema era che memoria e processore dovevano comunicare attraverso un unico canale, come una sola persona che tenta di svuotare il Titanic con un cucchiaio. Più i dati aumentavano, più questa strozzatura diventava soffocante. L’era dei supercomputer e delle intelligenze artificiali esigeva prestazioni sempre più elevate, ma l’antica architettura di Von Neumann resisteva, come un vecchio nobile che si rifiuta di abbandonare il suo castello decrepito.

Le menti più brillanti del mondo si arrovellavano su come superare questo limite. Alcuni tentarono la strada delle architetture neuromorfiche, ispirate al cervello umano, con connessioni parallele e sinapsi di silicio. Altri puntarono sulle memorie computazionali, cercando di portare l’elaborazione vicino ai dati, invece di spedirli avanti e indietro come pacchi Amazon. Ma la vera sorpresa arrivò da un gruppo di ricercatori chiamato DeepSeek, che aveva un asso nella manica: Multihead Latent Attention.

Questa tecnica, apparentemente astrusa, si rivelò una benedizione per chiunque fosse costretto a lavorare con enormi moli di dati. Invece di affidarsi a una gestione rigida e sequenziale delle informazioni, Multihead Latent Attention riusciva a lavorare con matrici più piccole, riducendo drasticamente il peso computazionale dei modelli di deep learning.

Era come se Von Neumann, dal suo ipotetico aldilà, si fosse piegato su una scacchiera quantistica e avesse esclamato: “Ah, ecco dove sbagliavo!”

Il principio era affascinante: anziché dover manipolare enormi matrici dense – come i classici Transformer, che si portavano dietro una zavorra pesantissima – Multihead Latent Attention trovava un modo per far emergere le informazioni essenziali senza sprechi. Un po’ come filtrare le conversazioni più interessanti in una festa caotica senza dover ascoltare tutti gli invitati.

Questa tecnica, che strizzava l’occhio alle bio-memorie e ai processori neuromorfici, rappresentava un passo avanti epocale: il bottleneck di Von Neumann non veniva eliminato, ma aggirato con un’eleganza che avrebbe fatto sorridere lo stesso Von Neumann. Finalmente, dopo decenni di tentativi, la sua eredità poteva essere riscattata non con la distruzione dell’architettura che portava il suo nome, ma con una soluzione che la faceva funzionare meglio, quasi senza sforzo.

Forse il vecchio Von Neumann, noto per il suo sarcasmo e il suo senso dell’ironia, avrebbe apprezzato il colpo di scena. Dopo tutto, anche la scienza ama le sue beffe: per risolvere il problema più grande del suo genio, c’è voluto un secolo e un’intelligenza artificiale.

OpenAI e Los Alamos: Una Collaborazione per la Sicurezza Nazionale

OpenAI ha annunciato una collaborazione con il Los Alamos National Laboratory (LANL) per integrare i suoi modelli di intelligenza artificiale di ultima generazione, noti come o1, nel supercomputer Venado del laboratorio. Questa iniziativa mira a potenziare la ricerca sulla sicurezza nazionale, con un focus particolare sulla riduzione del rischio di guerra nucleare e sulla sicurezza dei materiali e delle armi nucleari a livello globale.

Il supercomputer Venado, sviluppato in collaborazione con Hewlett Packard Enterprise (HPE) e NVIDIA, rappresenta un avanzamento significativo nelle capacità di calcolo del LANL. Dotato di 2.560 superchip Grace Hopper di NVIDIA, Venado è progettato per gestire applicazioni di intelligenza artificiale su larga scala e calcoli ad alte prestazioni. Questa infrastruttura consentirà ai ricercatori di eseguire simulazioni avanzate in vari campi, tra cui la scienza dei materiali e l’astrofisica ad alta risoluzione.

Automotive: von der Leyen lancia il piano industriale europeo

L’industria automobilistica europea si trova a un bivio cruciale. Oggi, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dato il via a un dialogo strategico con i leader del settore, le parti sociali e gli stakeholder principali, ponendo le basi per un piano d’azione volto a rafforzare e innovare uno dei pilastri fondamentali dell’economia continentale.

Poshmark rivoluziona il reselling con Smart List AI: l’automazione dell’e-commerce tra efficienza e qualità

Poshmark ha annunciato il lancio di Smart List AI, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale che automatizza la creazione delle schede prodotto per i venditori. La piattaforma di reselling segue così il trend dell’AI generativa, già adottato da altri giganti come eBay, Shopify e Amazon, con l’obiettivo dichiarato di ridurre il tempo necessario per pubblicare gli annunci e ottimizzare il processo di vendita. Tuttavia, l’uso dell’AI in questo ambito solleva interrogativi sulla qualità e l’accuratezza delle descrizioni automatiche, soprattutto nel mercato dell’usato, dove dettagli come il brand, la taglia e le condizioni dell’oggetto sono fondamentali per la fiducia del compratore.

Siamo felici di annunciare che deepseek R1 è ora disponibile on-premise grazie alla nostra collaborazione con DellTech su huggingface. Grazie MichaelDell! 

DeepSeek e il Paradosso dell’IA Cinese: Tra Disinformazione e Controllo Narrativo

L’intelligenza artificiale di DeepSeek ha sollevato seri interrogativi sulla sua affidabilità e sul suo ruolo nel panorama globale dell’IA. Secondo un’analisi condotta da NewsGuard, il chatbot cinese ha fornito risposte errate nell’83% dei casi, posizionandosi al decimo posto su undici concorrenti. Un risultato che mette in discussione non solo l’efficacia del modello, ma anche il suo potenziale utilizzo come strumento di disinformazione e veicolo delle posizioni governative di Pechino.

Il Confronto con i Principali Competitor

L’analisi di NewsGuard ha testato DeepSeek con gli stessi criteri applicati ai 10 principali chatbot attualmente in circolazione: ChatGPT-4o di OpenAI, Smart Assistant di You.com, Grok-2 di xAI, Pi di Inflection, le Chat di Mistral, Copilot di Microsoft, Meta AI, Claude di Anthropic, Gemini 2.0 di Google e il motore di risposta di Perplexity. Mentre il tasso medio di fallimento di questi modelli si attesta intorno al 62%, DeepSeek ha superato questa soglia in modo significativo, accumulando un fallimento complessivo dell’83%.

Analizzando nel dettaglio il comportamento dell’IA cinese, è emerso che il 30% delle volte ha ripetuto false affermazioni, mentre nel 53% dei casi ha evitato di rispondere. Questo dato suggerisce che DeepSeek non solo è meno efficace rispetto ai concorrenti, ma è anche potenzialmente più incline alla manipolazione informativa, rendendolo un candidato problematico in un contesto di lotta alla disinformazione.

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