Nel contesto della rapida evoluzione dei modelli linguistici di grande dimensione (LLM), il Professor Roberto Navigli, nel suo intervento presso il panel Lingue dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) 2024, ha offerto uno spunto cruciale per il futuro dell’intelligenza artificiale, in particolare sulla necessità di pre-addestrare modelli linguistici “nazionali”. Navigli ha approfondito l’importanza di sviluppare LLM che possiedano una comprensione profonda delle lingue e delle culture locali, offrendo una prospettiva che non solo mette in evidenza i progressi tecnologici ma pone anche le basi per un’intelligenza artificiale più equa e localizzata.
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Microsoft ha annunciato un ambizioso piano per fare della Polonia una delle principali potenze globali nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (AI). La multinazionale tecnologica ha lanciato un nuovo programma di formazione che punta a dotare un milione di persone delle competenze più avanzate in AI entro la fine del 2025.
Ah, la vigilia del Ringraziamento. Mentre il resto d’America si prepara a svenire sul divano dopo una maratona di tacchino e torte di zucca, qualcuno ha deciso di servire un piatto diverso: un’indagine antitrust su Microsoft. E chi altri poteva orchestrare questa cena regolatoria se non Lina Khan, la presidente della Federal Trade Commission? È come se avesse deciso di giocare l’ultimo grande colpo prima che il sipario cali. Una mossa teatrale degna di un dramma da Oscar, o almeno di un film indipendente con una colonna sonora malinconica.
Microsoft ha chiarito ufficialmente che i dati dei clienti raccolti attraverso le app Microsoft 365, come Word ed Excel, non vengono utilizzati per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Questa affermazione arriva per dissipare dubbi emersi di recente, alimentati da rapporti online che sostenevano l’obbligo per gli utenti di “opt-out” per evitare che i propri dati venissero usati per addestrare sistemi AI.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) (Biden-Harris) punta sull’intelligenza artificiale (IA) per accelerare la connessione di nuovi progetti energetici alla rete elettrica, uno snodo cruciale per l’espansione dell’energia rinnovabile. Con un finanziamento di 30 milioni di dollari stanziato attraverso il programma Artificial Intelligence for Interconnection (AI4IX), il DOE intende unire le forze tra operatori di rete, sviluppatori software e promotori di progetti energetici. Obiettivo: abbattere i tempi biblici dell’attuale processo di interconnessione e far decollare progetti di energia pulita più velocemente.
Nel panorama sempre più competitivo del venture capital, una nuova generazione di gestori di fondi si sta facendo avanti per colmare il vuoto creato dalla contrazione del mercato. Michelle Volz, partner di Andreessen Horowitz nel team American Dynamism, è l’ultima protagonista di questa dinamica. Secondo fonti ben informate, Volz sta raccogliendo un fondo di debutto da 50 milioni di dollari, mirato a sostenere startup nelle fasi pre-seed e seed focalizzate sulla sicurezza nazionale.
Threads, la piattaforma di microblogging sviluppata da Meta, sta rapidamente evolvendo il proprio ecosistema per consolidare la propria posizione nel panorama social. Secondo quanto dichiarato da Adam Mosseri, capo di Instagram, la piattaforma inizierà a testare una funzione avanzata basata sull’intelligenza artificiale che sintetizza le discussioni degli utenti. Questo passo innovativo punta a migliorare l’esperienza di navigazione e interazione, semplificando la fruizione dei contenuti in un’epoca dominata da flussi informativi sovraccarichi.
OpenAI ha introdotto “Sora,” il suo innovativo modello AI di testo a video, a febbraio, ma da allora le informazioni sullo sviluppo e il rilascio del prodotto sono state scarse. Tuttavia, recenti controversie potrebbero portare nuova luce sul progetto. Un gruppo di artisti beta tester ha presumibilmente reso pubblico l’accesso al modello per protestare contro quello che definiscono sfruttamento non retribuito per ricerca e sviluppo (R&D) e pubbliche relazioni (PR).
In una mossa strategica volta a ridefinire il proprio ruolo nell’evoluzione rapida del panorama tecnologico, Zoom Video Communications Inc. ha annunciato un importante cambio di nome, diventando Zoom Communications Inc. Il cambiamento segna il passaggio dell’azienda a una visione incentrata sull’AI, con l’intento di posizionarsi come una “piattaforma di lavoro AI-first per la connessione umana”. Il CEO di Zoom, Eric Yuan, ha descritto questa trasformazione in un recente post sul blog, sottolineando come l’azienda miri a offrire soluzioni moderne e ibride per il lavoro, progettate per migliorare la produttività attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale.
Gli sforzi della Cina per sviluppare semiconduttori per l’Intelligenza Artificiale nazionale si trovano ad affrontare nuove sfide alla luce delle nuove normative che gli Stati Uniti stanno preparando per limitare le esportazioni sudcoreane di chip di memoria avanzati alle aziende cinesi. In particolare, secondo gli addetti ai lavori, la Cina si troverebbe in una posizione critica se la fornitura di chip di memoria ad alta larghezza di banda (HBM) dalla Corea del Sud venisse interrotta a seguito delle nuove restrizioni statunitensi, a causa della mancanza di alternative nazionali.
Anche SAS si unisce alle oltre 130 aziende che hanno firmato l’AI PACT della Commissione Europea, che ha l’obiettivo di accelerare l’adozione dei principi dell’AI Act all’interno delle proprie organizzazioni, in particolareincoraggia le aziende a promuovere la governance dell’AI, identificare i sistemi di AI ad alto rischio e favorire la diffusione della conoscenza sull’IA come richiesto dall’AI Act.
Huawei Technologies ha lanciato il nuovo smartphone della serie Mate 70, segnando una mossa strategica per sfidare il predominio di Apple nel mercato degli smartphone di fascia alta in Cina. Dotato di un sistema operativo sviluppato internamente, l’obiettivo è chiaro: competere con i giganti come Google Android e Apple, in un settore in cui l’azienda cinese ha subito notevoli perdite a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
Un Nuovo Paradigma per gli LLM Italiani
Sapienza Università di Roma ha annunciato, alla presenza di Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma; Giuseppe De Pietro, Presidente di Fair; Alessandra Poggiani, Direttrice generale di Cineca; Minerva 7B, un modello linguistico all’avanguardia che segna un importante passo in avanti nella ricerca italiana nell’intelligenza artificiale. Questo Large Language Model (LLM), frutto del lavoro del team Sapienza composto da piu’ di 15 risorse, NLP sotto la guida di Roberto Navigli Direttore del gruppo di ricerca, si distingue per la sua ottimizzazione per la lingua italiana e l’approccio innovativo alla creazione di modelli di linguaggio, con un focus particolare sulla trasparenza del processo di addestramento. Minerva 7B è stato sviluppato nell’ambito di FAIR (Future Artificial Intelligence Research), in collaborazione con CINECA, che ha messo a disposizione il supercomputer Leonardo, e grazie al finanziamento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Klarna, il gigante svedese dei pagamenti rateali, sta sfruttando l’intelligenza artificiale come leva strategica per ridefinire il proprio modello operativo e prepararsi al futuro, potenzialmente segnato da una quotazione in borsa (IPO). Il recente aggiornamento finanziario, accompagnato da un inedito avatar AI del CEO Sebastian Siemiatkowski, mette in luce risultati concreti che dimostrano il ruolo cruciale dell’AI nel trasformare l’azienda.
Una recente ricerca condotta da Harvard e dall’Università del Michigan ha rivelato che i modelli di intelligenza artificiale (IA) moderni possiedono capacità latenti che emergono improvvisamente durante l’addestramento, rimanendo spesso nascoste fino a quando non vengono attivate tramite specifici prompt. Queste scoperte, che analizzano concetti come il colore e la dimensione, mettono in discussione le metodologie tradizionali di valutazione dell’IA, segnalando un cambiamento cruciale nell’approccio alla valutazione e alla sicurezza di questi sistemi.
L’Intelligenza Artificiale può essere abile nell’imitare la creatività umana, al punto da ingannare persino gli appassionati di poesia. Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Pittsburgh a seguito di un esperimento che ha visto coinvolti oltre 1.600 partecipanti ai quali sono state presentate dieci poesie: cinque scritte da grandi autori come William Shakespeare, Lord Byron, Emily Dickinson più altri e cinque generate da ChatGpt. I risultati sono incredibili.
Humanitas University inaugura l’undicesimo anno accademico nel segno dell’Intelligenza Artificiale. La novità del prossimo anno sarà infatti il corso di laurea magistrale in Data Analytics and Artificial Intelligence in Health Sciences, realizzato in collaborazione con l’Università Bocconi. Con 50 posti a disposizione, il programma formerà professionisti capaci “di guidare l’evoluzione digitale in campo medico-sanitario e farmaceutico, unendo una comprensione profonda del mondo della salute a competenze di Data Science – AI, Machine Learning e Big Data – e di privacy ed etica dei dati“, si legge in una nota dell’Ateneo.
Le mafie e il terrorismo sono molto più avanti di noi nella transizione digitale e si servono delle nuove tecnologie per operare su scala globale e stabilire nuove partnership. La criminalità organizzata si avvale già dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare attività illecite classiche come il riciclaggio ma anche per rendere impossibile tracciare i flussi finanziari. E rischi ancora più seri arrivano dal terrorismo: gruppi suprematisti ariani e organizzazioni jihadiste sono da tempo in prima linea, con il reclutamento tramite piattaforme di gaming on linea e miscelando sapientemente strategie di innesco di azioni violente e forme di raccolta di finanziamento.
Sabato scorso, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha tracciato una linea chiara tra il progresso dell’intelligenza artificiale (IA) e le sfide geopolitiche, sottolineando che la tecnologia e la scienza aperta non possono essere fermate dalle barriere politiche. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento cruciale, in cui Nvidia si trova al centro di tensioni tra Stati Uniti e Cina per il controllo dell’innovazione tecnologica.
Huang ha rilasciato queste osservazioni mentre riceveva un prestigioso dottorato onorario in ingegneria presso l’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong (HKUST). Nel suo discorso, ha espresso grande rispetto per i contributi della Cina nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, evidenziando come questi abbiano accelerato i progressi globali nell’intelligenza artificiale.
La controversia tra The Intercept e OpenAI rappresenta un passo cruciale nella lotta tra gli editori di contenuti e le aziende tecnologiche che sfruttano l’intelligenza artificiale. Un giudice federale di New York ha stabilito che The Intercept può procedere con una causa contro OpenAI, accusando l’azienda e il suo partner Microsoft di utilizzare contenuti protetti da copyright senza autorizzazione né attribuzione. Questo verdetto si inserisce in un dibattito crescente sull’uso etico dei dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT.
Il panorama tecnologico globale continua a essere plasmato da dinamiche politiche e strategiche complesse, con TikTok che si trova al centro di una battaglia geopolitica tra Stati Uniti e Cina. Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, Shou Chew, CEO di TikTok, avrebbe recentemente discusso con Elon Musk questioni legate alla politica tecnologica e all’amministrazione Trump, evidenziando il tentativo dell’azienda di navigare nelle acque turbolente delle regolamentazioni statunitensi.
Il panorama dell’intelligenza artificiale (AI) in Europa sta assistendo a una svolta importante con il lancio di Teuken-7B, un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) progettato per rispondere alle specificità del mercato europeo. Frutto della collaborazione tra istituti di ricerca e imprese, sotto la guida degli istituti Fraunhofer tramite il consorzio OpenGPT-X, questo LLM si pone come alternativa concreta ai modelli dominanti provenienti da altre regioni del mondo. Il modello è stato sviluppato per essere multilingue e addestrato nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea, rappresentando un passo significativo nella realizzazione di soluzioni AI in grado di rispondere alle esigenze linguistiche e culturali del vecchio continente.
Nel pieno della corsa agli armamenti digitali alimentata dall’intelligenza artificiale, il Regno Unito si posiziona in prima linea annunciando il Laboratory for AI Security Research (LASR), una nuova iniziativa strategica progettata per affrontare le minacce provenienti da Russia e altri attori ostili. Con un finanziamento iniziale di 8,22 milioni di sterline (10,3 milioni di dollari), questa struttura mira a rafforzare la sicurezza nazionale attraverso collaborazioni pubblico-private e un modello di “finanziamento catalitico“.
L’AI Act, di cui abbiamo più volte parlato, è entrato in vigore il 1° agosto 2024 e, come sappiamo è il primo quadro giuridico al mondo che affronta i rischi dell’Intelligenza Artificiale, fornendo agli sviluppatori e agli utilizzatori indicazioni chiare su requisiti e obblighi da rispettare. Tra le altre cose, ha identificato alcune categorie di sistemi di AI considerati particolarmente pericolosi, per i quali il divieto di utilizzo decorre a partire dal 2 febbraio 2025, il che vuol dire che le aziende hanno meno di 10 settimane per adeguarsi a quanto previsto dalla disposizione comunitaria.
Il mercato italiano dei Big Data è in pieno boom. Le previsioni per il 2024 indicano una crescita del 20% nella spesa delle aziende italiane in risorse infrastrutturali, software e servizi legati alla gestione e analisi dei dati, raggiungendo un valore stimato di 3,42 miliardi di euro. Questo incremento è alimentato principalmente dall’interesse per la Generative AI, con le prime iniziative che iniziano a vedere la luce a livello internazionale.
Italy’s Sovereign AI: Unlocking Investment Opportunities in Rome’s La Sapienza LLM Minerva
Italy has entered the race for artificial intelligence (AI) leadership with the launch of Minerva, a large language model (LLM) developed by researchers at the prestigious University of Rome La Sapienza. As a sovereign AI initiative, Minerva underscores Italy’s ambition to secure its position in the global AI landscape while fostering innovation that aligns with European values of privacy, ethics, and transparency. This development presents a ripe opportunity for venture capitalists (VCs) and corporations to invest strategically in an ecosystem poised for rapid growth and influence.
La recente sanzione di $4,3 miliardi imposta a Binance ha scosso il mondo delle criptovalute. Sebbene l’attenzione dei media si sia concentrata sulle dimissioni di Changpeng Zhao (CZ) dalla carica di CEO, l’aspetto finanziario rappresenta il vero nodo della questione. Considerando che il deficit patrimoniale di FTX era di $6,8 miliardi e quello di Celsius $1,2 miliardi, l’entità della multa inflitta a Binance diventa ancora più significativa.
Secondo un recente report di Fitch, l’Intelligenza Artificiale e la transizione energetica porteranno a un elevato livello di spese in conto capitale (capex) per le società statunitensi nel 2025. La maggior parte dei settori sembra avere flussi di cassa operativi sufficienti per finanziare questi maggiori investimenti. Tuttavia, per le holding del settore dei servizi di pubblica utilità, l’aumento del flusso di cassa disponibile negativo potrebbe mettere sotto pressione le metriche di credito nei prossimi anni, a meno che non venga trovato un modo favorevole per finanziare tali spese.
Il Cerebral Valley AI Summit che si è svolto il 20 novembre 2024 a San Francisco ha portato alla luce una serie di riflessioni sul futuro dell’intelligenza artificiale (IA), con particolare enfasi su un fenomeno che molti hanno notato: la progressiva riduzione del ritmo delle scoperte in questo campo. Il summit ha raccolto un gruppo esclusivo di leader del settore, tra cui fondatori di startup, investitori e tecnici, ed è stato un’opportunità per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano l’industria dell’IA in questo momento.